Fuso di rosata e prede veloci

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pacigianni
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  • pacigianni

    #1

    Fuso di rosata e prede veloci

    Come sappiamo i pallini non viaggiano su di uno stesso piano, come potrebbe sembrare dall'impronta lasciata sulla placca, ma creano un fuso che può essere più o meno lungo.
    Con strozzatura accentuata questo fuso diventa lungo diversi metri.
    Fino a che punto può influenzare il tiro in animali particolarmente veloci?
    Se prendiamo un fuso di rosata di 6 metri di lunghezza, alla distanza di 30metri, e un animale come la tortora, che potrebbe viaggiare ad una velocità di 50-70 km/h, possiamo calcolare matematicamente quanto è lo scarto che si ha fra un pallino di testa e uno di coda?
  • randagio
    ⭐⭐⭐⭐
    • Nov 2007
    • 12292
    • Tuscany.
    • Bracco francese dei Pirenei Nedo e Dino

    #2
    [:-golf]In matematica ero una frana!
    [fiuu] E' la Somma che fa il Totale. (Totò) [:-bunny]

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    • dodo
      ⭐⭐⭐
      • May 2007
      • 1405
      • Veneto, Piemonte
      • Springer Spaniel

      #3
      Ciao Gianni, suopongo che ti intenda scarto in termini di tempo. Comunque, semplificando un po ma mantenendo una buona precisione, la legge che regola il rapporto tra velocità, spazio e tempo è semplice: velocità=spazio/tempo. Ovviamente devi conoscere almeno 2 delle 3 variabili.
      Ciao
      Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia,
      son come ‘l nocchieri ch’entra in naviglio sanza timone o bussola,
      che mai ha certezza dove si vada.

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      • pacigianni

        #4
        Ciao Edoardo, io intendevo invece lo spazio: se la tortora viaggia a 60km/h a 30 metri dalla bocca del fucile, la rosata ha una lunghezza a quella distanza di 6 metri (cosa che con strozzatura 1 stella è possibile) e spariamo un pallino dell'8 che a quella distanza dovrebbe viaggiare a circa 210m/s, prendendo per presupposto che i pallini di testa del fuso arrivino a bersaglio, quelli di coda a che distanza li avremo?
        Non so se mi sono spiegato beneDrool]

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        • dodo
          ⭐⭐⭐
          • May 2007
          • 1405
          • Veneto, Piemonte
          • Springer Spaniel

          #5
          Beh, se il fuso è di 6 m e se i pallini di testa arrivano a bersaglio allora quelli di coda sono a 6 m. Però mi sembra banale: probabilmente non ho capito.
          Ciao
          Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia,
          son come ‘l nocchieri ch’entra in naviglio sanza timone o bussola,
          che mai ha certezza dove si vada.

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          • pacigianni

            #6
            si penso proprio che hai ragione.
            [:-bunny]quando i pallini di coda sopraggiungeranno sul punto dove i pallini di testa hanno colpito la tortora, quanto sarà distante la tortora da essi?

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            • dodo
              ⭐⭐⭐
              • May 2007
              • 1405
              • Veneto, Piemonte
              • Springer Spaniel

              #7
              La tortora sarà a terra stecchita. Ma se supponiamo che abbia il giubbotto antiproiettile e che le velocità rimangano costanti, essa sarà circa 48 cm più avanti.
              Ciao
              Ultima modifica dodo; 16-08-08, 21:34.
              Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia,
              son come ‘l nocchieri ch’entra in naviglio sanza timone o bussola,
              che mai ha certezza dove si vada.

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              • Tommy
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2008
                • 1248
                • Taranto, Puglia.
                • Epagneul Breton B/A (Willy) Epagneul Breton B/A (Jack)

                #8
                Originariamente inviato da dodo
                La tortora sarà a terra stecchita. Ma se supponiamo che abbia il giubbotto antiproiettile e che le velocità rimangano costanti, essa sarà circa 48 cm più avanti.
                Ciao
                Io ho calcolato 53 cm più avanti...ma forse ho sbagliato i calcoli...[:-bunny]

                Tommy

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                • dodo
                  ⭐⭐⭐
                  • May 2007
                  • 1405
                  • Veneto, Piemonte
                  • Springer Spaniel

                  #9
                  Si possono fare calcoli un po' più complessi ma vale anche la proporzione diretta tra le velocità e le distanze:
                  D=16,67/210*6000 dove D è lo spazio percorso dalla tortora, 16,67 la velocità dell'animale in m/s (60 km/h), 210 m/s velocità dei pallini e 6000 la distanza percorsa dall'ultimo pallino di coda.
                  Ciao
                  Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia,
                  son come ‘l nocchieri ch’entra in naviglio sanza timone o bussola,
                  che mai ha certezza dove si vada.

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                  • pacigianni

                    #10
                    Quindi nel caso che abbiamo esaminato, solo una parte dei pallini si troveranno ad investire la preda, praticamente avremo al passaggio dell'animale una rosata che non corrisponde a quella espressa sulla placca.
                    Questa rosata sarà molto più rarefatta di quella che investirebbe un bersaglio a fermo.
                    Vi sono produttori di canne (es.Bentivoglio) che garantiscono che le loro canne riescono a compattare il fuso di rosata.
                    Se così fosse avremo degli indiscutibili vantaggi sull'abbattimento dell'animale, perchè sarebbe investito da molti più pallini.
                    Cosa ne pensate?
                    Anche con una chiusura tonda della cartuccia avremo un fuso di rosata così lungo?
                    Non è meglio, prendendo come esempio le considerazioni che abbiamo fatto, cacciare con uno strozzatore non superiore al 3 stelle?

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                    • G.G.
                      Moderatore Armi e Polveri
                      • Jun 2006
                      • 11225
                      • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                      • Epagneul Breton

                      #11
                      Originariamente inviato da pacigianni
                      Quindi nel caso che abbiamo esaminato, solo una parte dei pallini si troveranno ad investire la preda, praticamente avremo al passaggio dell'animale una rosata che non corrisponde a quella espressa sulla placca.
                      Questa rosata sarà molto più rarefatta di quella che investirebbe un bersaglio a fermo.
                      Vi sono produttori di canne (es.Bentivoglio) che garantiscono che le loro canne riescono a compattare il fuso di rosata.
                      Se così fosse avremo degli indiscutibili vantaggi sull'abbattimento dell'animale, perchè sarebbe investito da molti più pallini.
                      Cosa ne pensate?
                      Anche con una chiusura tonda della cartuccia avremo un fuso di rosata così lungo?
                      Non è meglio, prendendo come esempio le considerazioni che abbiamo fatto, cacciare con uno strozzatore non superiore al 3 stelle?
                      La lunghezza dello sciame, varia in funzione di alcuni parametri importanti dei quali senza perderci troppo in chiacchere, i più noti e facili da percepire sono: la strozzatura e la foratura di canna, la chiusura della cartuccia, la regolarità dimensionale e di forma del piombo.
                      Una colonna di pallini del n. 7 lanciato da una canna strozzata proveniente da una cartuccia con stellare e pallini di normale qualità con tolleranza di circa 1 decimo sul diametro, producono solitamente uno sciame lungo circa il 8%-10% della distanza di tiro, quindi a 30 metri avremo uno sciame longitudinale di circa 75 cm di diametro e lungo grosso modo 280/300 centimetri.
                      Seguendo i conti di Edoardo, al quale credo sulla parola, con uno sciame di 290 cm. avremmo che la tortora tra i primi pallini di testa e l'ultimo di coda compierebbe uno spostamento di circa 22/24 cm. quindi una spanna.
                      Il diametro trasversale di 75 cm della rosata, compenserà piuttosto bene tale movimento del bersaglio, per colpirlo in successione ancora con diversi pallini di centro sciame e di coda, magari leggermente esterni ma non troppo alla rosata intesa in modo tradizionale.
                      L'orlo tondo e una strozzatura media o bassa, come mostrano le foto ultrarapide, accorciano leggermente lo sciame, e gli conferiscono una forma più ellissoidale oppure ovoidale che per la mancanza della/e punte ne limita un pochino l'accentramento nella rosata intesa in senso tradizionale.

                      Aldilà delle considerazioni teorico tecniche, una strozzatura media o tre stelle è ottima per distanze intermedie fino a 35 metri, ma se si deve sparare lontano, oltre i 35 metri, occorrerà una strozzatura accentuata, per privilegiare un maggior numero di impatti sul bersaglio, necessari per avere micidialità e per raccogliere i selvatici colpiti.

                      Cordialità
                      G.G.
                      Some people hear their own inner voices with great
                      clearness and they live by what they hear.
                      Such people become crazy, or they become legends.
                      </O:p

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                      • papararo
                        ⭐⭐⭐
                        • May 2006
                        • 2692
                        • catania, Catania, Sicilia.

                        #12
                        i pallini d'aciaio danno fusi 'corti',ma devi essere piu' bravo a calcolare l'anticipo.
                        pap

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                        • pacigianni

                          #13
                          Ho trovato un'interessante esempio del Granelli sull'argomento, sulla "Nuovissima enciclopedia pratica della caccia" (del 1979, quindi ora è vecchissima).
                          Il Granelli fa un esempio con un fagiano in picchiata intercettato alla distanza di 40 metri con una cartuccia del piombo 6 avente una V° di 380 m/s.
                          La velocità del fagiano è presumibilmente di 100 Km/h e alla distanza di 40metri il piombo ha ancora una velocità residua di 190 m/s.
                          Se i pallini di coda (riporto sempre dall'enciclopedia) distano 4 metri da quelli di coda, ci impiegano 2,10 centesimi di secondo per coprire tale distanza e il fagiano non può percorrere più di 58cm.
                          A quella distanza la rosata utile sarà di 96cm e quindi il fagiano non potrà passare indenne.
                          Sempre il Granelli sostiene che pur tenendo per buono che la lunghezza del fuso di rosata sarà un 10% della distanza percorsa, a 40 metri non è raro vedere fusi di rosata di 12 metri di lunghezza, anche se naturalmente i pallini di coda avranno pochissima influenza sugli esiti del tiro, per la loro scarsa velocità.
                          Ciao
                          Gianni

                          Commenta

                          • robyanter
                            ⭐⭐
                            • Jul 2008
                            • 695
                            • frosinone ciociaria
                            • coker e springer setter

                            #14
                            se andavo bene a scuola potevo risolvervi tutti i vostri problemi di fisica applicata, ma siccome io a quelletà mi applicavo a cacciare "li tordicchi" nel boschetto , nell'anno della maturità feci 89 giorni di assenze vedete un pò voi!!!!!!!! era il primo anno di licenza, pagata il 10 novembre MAMMA LE SCHIOPPETTATE MANCO ALLI TURCHI::::

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                            • dodo
                              ⭐⭐⭐
                              • May 2007
                              • 1405
                              • Veneto, Piemonte
                              • Springer Spaniel

                              #15
                              Originariamente inviato da G.G.
                              cut
                              Seguendo i conti di Edoardo, al quale credo sulla parola
                              cut
                              Scusate per i messaggi sintetici ma stavo scrivendo da un palmare e non è per niente agevole, poi mi sono dimenticato di spiegare. Il ragionamento che ho fatto è abbastanza semplice e semplificato e lo riporto di seguito.
                              Ipotesi adottate:
                              -Traiettoria dei pallini ortogonali alla traiettoria della tortora;
                              -Velocità della tortora e dei pallini costanti durante lo svolgersi dell'evento e pari a Vt (velocità tortora) = 60 km/h = 60/3.6 = 16.67 m/s e Vp (velocità pallini) = 210 m/s costante per tutti i pallini.
                              -Distanza tra primo e ultimo pallino Sp = 6 m.

                              Durante lo svolgersi dell'azione l'unico parametro comune è il tempo T sia per i pallini, sia per la tortora, quindi, essendo
                              spazio= tempo*velocità --> T=Sp/Vp=St/Vt oppure St =Sp*Vt/Vp
                              dove St è lo spazio percorso dalla tortora nel tempo t.

                              Ciao
                              Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia,
                              son come ‘l nocchieri ch’entra in naviglio sanza timone o bussola,
                              che mai ha certezza dove si vada.

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