fuoco lungo

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  • marco84
    • Jan 2008
    • 139
    • Sicilia, Messina.

    #1

    fuoco lungo

    sento parlare molto della pericolosità del fuoco lungo, e vorrei apprfondire meglio questo argomento con il vostro aiuto, vorrei capire da cosa può essere provocato, se c'è più rischio con polveri lente o vivaci.

    secondo me questo potrebbe essere un modo per evitare problemi ai neofiti della ricarica e anche per fare n pò di didattica che non guasta mai.

    scusate se approfitto ancora una volta della vostra pazienza e grazie mille!!!![:-golf]
    A volte è la perfezione a scatenare le emozioni.
  • casta
    • Aug 2008
    • 71
    • Bologna

    #2
    Non sono un esperto ma L'importante è usare inneschi recenti. I vecchi 6,45 (al fulminato d mercurio)o i vetusti fiamma s.u.r (primi inneschi allo stisnato), sono da abbandonare. Il mese scorso ho fatto testare ad un amico 5 lotti diversi, ce ne fosse stato uno che andasse bene! TC lunghissimi e ...pericolossimi.
    Saluti
    vedi :http://http://www.studiobalisticolopez.net/?q=node/31

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    • casta
      • Aug 2008
      • 71
      • Bologna

      #3
      Scusate:
      errore di errata correge: inneschi allo stifnato
      e il link:

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      • G.G.
        Moderatore Armi e Polveri
        • Jun 2006
        • 11225
        • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
        • Epagneul Breton

        #4
        Originariamente inviato da marco84
        sento parlare molto della pericolosità del fuoco lungo, e vorrei apprfondire meglio questo argomento con il vostro aiuto, vorrei capire da cosa può essere provocato, se c'è più rischio con polveri lente o vivaci.

        secondo me questo potrebbe essere un modo per evitare problemi ai neofiti della ricarica e anche per fare n pò di didattica che non guasta mai.

        scusate se approfitto ancora una volta della vostra pazienza e grazie mille!!!![:-golf]
        Il fuoco lungo è un difetto della deflagrazione che porta troppo avanti l'accensione della maggior parte della polvere, creando una combustione molto rallentata se non frazionata ed un picco pressorio minore ma decisamente sfasato dalla sua posizione canonica.
        Possono inoltre verificarsi ed aggiungersi parallelamente in questa anomala situazione anche fenomeni di pressioni ondulatorie, ancora più pericolosi per l'integrità dell'arma.
        Le responsabilità di un fuoco lungo, si riversano solitamente su un innesco non più efficace che accende in modo insufficiente e parziale l'intera carica di lancio, ma anche la polvere può avere colpe e responsabilità.
        Quando abbiamo un fuoco lungo, avvertiamo un ritardo di accensione seguito da colpo sordo e cupo, spesso si vede bagliore uscire dalla volata ed i pallini escono con poca velocità e forza, monitorando la cartuccia difettosa, il Tc si dilata in modo evidente ed i valori di routine paiono bassi, irregolari e fuori scala.

        Ad evitare questo problema, occorre:
        - Usare bossoli ed apparecchi d'innesco moderni ed affidabili che siano passati attraverso una verifica della loro qualità (circa 30 anni fa mi accadde di verificare alcuni fuochi lunghi causati da una partita di apparecchi DFS 358, in cui poche capsule erano state caricate solo parzialmente con la miscela innescante).
        - Abbinare sempre in modo razionale polveri e grammature con un potere innescante adeguato; infatti una polvere molto lenta soprattutto se di tipo sferico laminato o Ball Powder abbinata erroneamente ad una grammatura bassissima (23/24 grammi) e magari coincidente con una cartuccia malfatta nella chiusura (insufficiente) e nella scelta della borra (troppo elastica), potrebbe generarte un fuoco lungo.
        - Lasciare sempre il borraggio, nella cartuccia chiusa, in minima ma presente tensione, per facilitare l'infiammazione regolare della carica di polvere.
        - Eseguire chiusure ed orlature regolari ed alle quote standard previste.
        - Verificare che la potenza di percussione dell'arma sia corretta e sufficiente.
        - Nel caricamento tradizionale con cartoncino nero, borra e spessori, verificare sempre visivamente che il cartoncino non sia stato mal posizionato frazionando la polvere.

        Ripetendo, quanto detto mille volte: gli apparecchi al fulminato di mercurio (Hg) sono oggi tutti "andati" inutile tentare pericolosi esperimenti oltretutto poco significativi, perchè in un lotto pur se qualche esemplare funzionasse, avremmo la maggior parte degli inneschi alterati.
        A questa categoria appartengono soprattutto 6,45 e 5,45, i DFC Fiamma ed alcuni apparecchi DFS Martignoni, come il vecchio U.580.

        Degli apparecchi unifocali allo stifnato di Pb, abbiamo rilevato difetti di accensione sui vecchi Vis Nox della Leon Beaux, sui G57 della Martignoni, sugli MCM della Martignoni, ma non ancora sui DFC Fiamma SUR e sulle prime serie tipo 57 degli apparecchi Fiocchi DFS (359, 463 e 464), anche se ci aspettiamo possa accadere ben presto, vista la loro veneranda età di quasi 35 anni.

        Cordialità
        G.G.
        Some people hear their own inner voices with great
        clearness and they live by what they hear.
        Such people become crazy, or they become legends.
        </O:p

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        • ZIRLO
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2007
          • 1112
          • Napoli, , Campania.

          #5
          Un'altra lezione di balistica gratis di G.G.Grazie mille.

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          • gulisano8

            #6
            Dalle mie parti si usa spesso "segnare" le cartucce.
            Significa che nel caso in cui ci si accorga che una cartuccia in quella particolare giornata abbia effetti sul selvatico o di eccessiva penetrazione, o viceversa di effetto penetrativo quasi nullo, nel primo caso, si incide il bossolo particando un piccolo taglio con la punta del coltello, all'altezza della polvere, nel secondo caso, si apre di poco il bordo della cartuccia, per permettere la fuoriuscita di 4, oppure 5 pallini.
            Ho visto fare parecchie volte quest' operazione a mio padre quando andavamo a caccia insieme, ma anche a persone anziane come lui. Personalmente non mi sono mai cimentato in questa operazione, perchè la ritengo un' alterazione. Premesso questo, potrebbe succedere in questi casi il fenomeno "fuoco lungo" oppure è solo prerogativa di vecchi inneschi? Può avvenire con vecchie cartucce di cartone cui sono ancora in possesso? Grazie per l' attenzione.

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            • Renato Curini
              ⭐⭐
              • Dec 2014
              • 208
              • Montefranco (TR)

              #7
              Originariamente inviato da G.G.
              Il fuoco lungo è un difetto della deflagrazione che porta troppo avanti l'accensione della maggior parte della polvere, creando una combustione molto rallentata se non frazionata ed un picco pressorio minore ma decisamente sfasato dalla sua posizione canonica.
              Possono inoltre verificarsi ed aggiungersi parallelamente in questa anomala situazione anche fenomeni di pressioni ondulatorie, ancora più pericolosi per l'integrità dell'arma.
              Le responsabilità di un fuoco lungo, si riversano solitamente su un innesco non più efficace che accende in modo insufficiente e parziale l'intera carica di lancio, ma anche la polvere può avere colpe e responsabilità.
              Quando abbiamo un fuoco lungo, avvertiamo un ritardo di accensione seguito da colpo sordo e cupo, spesso si vede bagliore uscire dalla volata ed i pallini escono con poca velocità e forza, monitorando la cartuccia difettosa, il Tc si dilata in modo evidente ed i valori di routine paiono bassi, irregolari e fuori scala.

              Ad evitare questo problema, occorre:
              - Usare bossoli ed apparecchi d'innesco moderni ed affidabili che siano passati attraverso una verifica della loro qualità (circa 30 anni fa mi accadde di verificare alcuni fuochi lunghi causati da una partita di apparecchi DFS 358, in cui poche capsule erano state caricate solo parzialmente con la miscela innescante).
              - Abbinare sempre in modo razionale polveri e grammature con un potere innescante adeguato; infatti una polvere molto lenta soprattutto se di tipo sferico laminato o Ball Powder abbinata erroneamente ad una grammatura bassissima (23/24 grammi) e magari coincidente con una cartuccia malfatta nella chiusura (insufficiente) e nella scelta della borra (troppo elastica), potrebbe generarte un fuoco lungo.
              - Lasciare sempre il borraggio, nella cartuccia chiusa, in minima ma presente tensione, per facilitare l'infiammazione regolare della carica di polvere.
              - Eseguire chiusure ed orlature regolari ed alle quote standard previste.
              - Verificare che la potenza di percussione dell'arma sia corretta e sufficiente.
              - Nel caricamento tradizionale con cartoncino nero, borra e spessori, verificare sempre visivamente che il cartoncino non sia stato mal posizionato frazionando la polvere.

              Ripetendo, quanto detto mille volte: gli apparecchi al fulminato di mercurio (Hg) sono oggi tutti "andati" inutile tentare pericolosi esperimenti oltretutto poco significativi, perchè in un lotto pur se qualche esemplare funzionasse, avremmo la maggior parte degli inneschi alterati.
              A questa categoria appartengono soprattutto 6,45 e 5,45, i DFC Fiamma ed alcuni apparecchi DFS Martignoni, come il vecchio U.580.

              Degli apparecchi unifocali allo stifnato di Pb, abbiamo rilevato difetti di accensione sui vecchi Vis Nox della Leon Beaux, sui G57 della Martignoni, sugli MCM della Martignoni, ma non ancora sui DFC Fiamma SUR e sulle prime serie tipo 57 degli apparecchi Fiocchi DFS (359, 463 e 464), anche se ci aspettiamo possa accadere ben presto, vista la loro veneranda età di quasi 35 anni.

              Cordialità
              G.G.
              Grazie ancora una volta! Questo post mi è stato utilissimo....!!!!
              La mitica “Regina delle Rocce”, preda dell’elezione per cani e cacciatori davvero straordinari: quelli di montagna, specialisti della ferma a due passi dal cielo

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              • borrelli mario
                ⭐⭐⭐
                • Feb 2011
                • 1726
                • vesuviano
                • setter Diana e Arno

                #8
                Originariamente inviato da G.G.
                Il fuoco lungo è un difetto della deflagrazione che porta troppo avanti l'accensione della maggior parte della polvere, creando una combustione molto rallentata se non frazionata ed un picco pressorio minore ma decisamente sfasato dalla sua posizione canonica.
                Possono inoltre verificarsi ed aggiungersi parallelamente in questa anomala situazione anche fenomeni di pressioni ondulatorie, ancora più pericolosi per l'integrità dell'arma.
                Le responsabilità di un fuoco lungo, si riversano solitamente su un innesco non più efficace che accende in modo insufficiente e parziale l'intera carica di lancio, ma anche la polvere può avere colpe e responsabilità.
                Quando abbiamo un fuoco lungo, avvertiamo un ritardo di accensione seguito da colpo sordo e cupo, spesso si vede bagliore uscire dalla volata ed i pallini escono con poca velocità e forza, monitorando la cartuccia difettosa, il Tc si dilata in modo evidente ed i valori di routine paiono bassi, irregolari e fuori scala.

                Ad evitare questo problema, occorre:
                - Usare bossoli ed apparecchi d'innesco moderni ed affidabili che siano passati attraverso una verifica della loro qualità (circa 30 anni fa mi accadde di verificare alcuni fuochi lunghi causati da una partita di apparecchi DFS 358, in cui poche capsule erano state caricate solo parzialmente con la miscela innescante).
                - Abbinare sempre in modo razionale polveri e grammature con un potere innescante adeguato; infatti una polvere molto lenta soprattutto se di tipo sferico laminato o Ball Powder abbinata erroneamente ad una grammatura bassissima (23/24 grammi) e magari coincidente con una cartuccia malfatta nella chiusura (insufficiente) e nella scelta della borra (troppo elastica), potrebbe generarte un fuoco lungo.
                - Lasciare sempre il borraggio, nella cartuccia chiusa, in minima ma presente tensione, per facilitare l'infiammazione regolare della carica di polvere.
                - Eseguire chiusure ed orlature regolari ed alle quote standard previste.
                - Verificare che la potenza di percussione dell'arma sia corretta e sufficiente.
                - Nel caricamento tradizionale con cartoncino nero, borra e spessori, verificare sempre visivamente che il cartoncino non sia stato mal posizionato frazionando la polvere.

                Ripetendo, quanto detto mille volte: gli apparecchi al fulminato di mercurio (Hg) sono oggi tutti "andati" inutile tentare pericolosi esperimenti oltretutto poco significativi, perchè in un lotto pur se qualche esemplare funzionasse, avremmo la maggior parte degli inneschi alterati.
                A questa categoria appartengono soprattutto 6,45 e 5,45, i DFC Fiamma ed alcuni apparecchi DFS Martignoni, come il vecchio U.580.

                Degli apparecchi unifocali allo stifnato di Pb, abbiamo rilevato difetti di accensione sui vecchi Vis Nox della Leon Beaux, sui G57 della Martignoni, sugli MCM della Martignoni, ma non ancora sui DFC Fiamma SUR e sulle prime serie tipo 57 degli apparecchi Fiocchi DFS (359, 463 e 464), anche se ci aspettiamo possa accadere ben presto, vista la loro veneranda età di quasi 35 anni.

                Cordialità
                G.G.
                Ecco prendete esempio da questo giovanotto, a furia di seguire il nostro forum e sopratutto i nostri consigli sta imparando qualcosina
                O povero po diventà ricco, o ricco po diventà povero, o scem rimane semp scem.

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