Almeno questi sono i dati che "mi ricordo", non verificati ora e soggetti a possibile smentita.
Acciai per canne, lavorazioni e cromature
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Acciai per canne, lavorazioni e cromature
E pensare che le canne breda erano/sono famose non soltanto per la resa balistica ma anche perchè avevano 18 micron di cromatura rispetto agli 11 di media delle altre canne.
Almeno questi sono i dati che "mi ricordo", non verificati ora e soggetti a possibile smentita. -
Acciaio degli SO
[QUOTE=Mauanto61;1393023]
Ma i Perazzi, gli SO di Beretta, i vecchi Browning e molte armi di pregio non hanno le canne cromate.
Sembra che il cromo "incrudisca" l'acciaio e riduca la vibrazione della canna limitandone le caratteristiche fisiche.
Dubito che sia una operazione di marketing, diversi esperti mi hanno confermato questa teoria.
========================================
Gli S0 Beretta avevano le canne in acciaio Boehler Antinit ; un acciaio semi-inossidabile ad alto contenuto di Nichel (9 %) con la caratteristica di avere alta resistenza alla corrosione e agli attacchi di ruggine ... Pertanto per queste caratteristiche si riteneva superfluo cromare le canne ....................................... Non tutti gli esperti ritenevano la cromatura sfavorevole ai fini del rendimento balistico della canna .. Lo stesso Granelli faceva notare che lo spessore del cromo non può avere influenza in quanto enormemente inferiore a quello della parete di acciaio . -
[quote=louison;1393082]
Ma i Perazzi, gli SO di Beretta, i vecchi Browning e molte armi di pregio non hanno le canne cromate.
Sembra che il cromo "incrudisca" l'acciaio e riduca la vibrazione della canna limitandone le caratteristiche fisiche.
Dubito che sia una operazione di marketing, diversi esperti mi hanno confermato questa teoria.
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Gli S0 Beretta avevano le canne in acciaio Boehler Antinit ; un acciaio semi-inossidabile ad alto contenuto di Nichel (9 %) con la caratteristica di avere alta resistenza alla corrosione e agli attacchi di ruggine ... Pertanto per queste caratteristiche si riteneva superfluo cromare le canne ....................................... Non tutti gli esperti ritenevano la cromatura sfavorevole ai fini del rendimento balistico della canna .. Lo stesso Granelli faceva notare che lo spessore del cromo non può avere influenza in quanto enormemente inferiore a quello della parete di acciaio .
Ciao Luigi, che il Boehler antinit avesse delle proprietà antiruggine è risaputo. Tuttavia non è raro imbattersi in SO che sono stati leggermente alesati perché corrosi dalla ruggine.
Infatti controllare il peso delle canne è d'obbligo quando si acquista un'arma di quel tipo. E molti venditori specificano che il peso è corrispondente a quello punzonato, proprio per garantire l'originalità della canna. Originalità per niente scontata.
Un'arma di quel pregio e di quel valore dubito che non sia stata cromata perché si ritenesse superfluo farlo.
Sono molto più propenso a pensare che non li cromassero per non modificare l'elasticità dell'acciaio.
Infatti, di norma, le canne non cromate vengono destinate ad armi di pregio e comunque non di serie.
Perazzi a quanto so non usa il Boehler ma un trilegato di altra manifattura. Lui non croma le canne dei suoi fucili - e di certo non lo fa per risparmiare sui costi di produzione.
E' altrettanto vero che Franchi e, a quanto dice Tullio, anche Breda, cromavano le armi con un filo spesso di cromo (parliamo sempre di micron).
Che dirti? sono due linee di pensiero diverse. Qualcuno sostiene che sia meglio non cromarle, altri che sia ininfluente.
Alla fine mi sembra ci capire che non è dato sapere con certezza se la cromatura incide sulla balistica della canna, ma di certo, la canna non cromata, non essendo "condizionata" da altri metalli, sarà sicuramente al top delle sue potenzialità.
Un saluto
MaurizioCommenta
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[quote=Mauanto61;1393095]
Ciao Luigi, che il Boehler antinit avesse delle proprietà antiruggine è risaputo. Tuttavia non è raro imbattersi in SO che sono stati leggermente alesati perché corrosi dalla ruggine.
Infatti controllare il peso delle canne è d'obbligo quando si acquista un'arma di quel tipo. E molti venditori specificano che il peso è corrispondente a quello punzonato, proprio per garantire l'originalità della canna. Originalità per niente scontata.
Un'arma di quel pregio e di quel valore dubito che non sia stata cromata perché si ritenesse superfluo farlo.
Sono molto più propenso a pensare che non li cromassero per non modificare l'elasticità dell'acciaio.
Infatti, di norma, le canne non cromate vengono destinate ad armi di pregio e comunque non di serie.
Perazzi a quanto so non usa il Boehler ma un trilegato di altra manifattura. Lui non croma le canne dei suoi fucili - e di certo non lo fa per risparmiare sui costi di produzione.
E' altrettanto vero che Franchi e, a quanto dice Tullio, anche Breda, cromavano le armi con un filo spesso di cromo (parliamo sempre di micron).
Che dirti? sono due linee di pensiero diverse. Qualcuno sostiene che sia meglio non cromarle, altri che sia ininfluente.
Alla fine mi sembra ci capire che non è dato sapere con certezza se la cromatura incide sulla balistica della canna, ma di certo, la canna non cromata, non essendo "condizionata" da altri metalli, sarà sicuramente al top delle sue potenzialità.
Un saluto
Maurizio
Dando per assodato che per ottenere una ottima resa balistica l'elasticità del materiale è fondamentale, l'aggiunta di uno strato particolarmente rigido (anche se di spessore ridotto) andrà sempre e comunque a peggiorare in modo più o meno significativo la resa balistica.
Chiarito questo concetto di base, secondo me, bisognerebbe anche spendere due parole su cosa comporta la scelta di cromare oppure non cromare una canna:
-canna non cromata: nella scelta del materiale dovremo privilegiare quei materiali che hanno una buona resistenza alla corrosione e caratteristiche di elasticità e resistenza medio buone, purtroppo però i materiali di questo tipo hanno generalmente una pessima lavorabilità e di conseguenza il rischio è di ottenere dei vantaggi per la mancanza della comatura ma di contro ottenere dei risultati balistici inferiori perché non riusciamo ad avere sufficiente precisione nelle lavorazioni.
-canna cromata: in questo caso possiamo utilizzare una più vasta gamma di materiali perchè viene meno il problema della corrosione (mantenendo comunque delle buone caratteristiche di elasticità), e di conseguenza possiamo scegliere materiali che permettono di realizzare lavorazioni molto più precise e accurate.
A questo punto il problema è quantificare quanto effettivamente sia vantaggioso cromare o non cromare una canna (considerando i problemi tecnici di questa scelta); a mio modesto parere (sicuramente contestabile) la discriminante è cosa vogliamo da un'arma: la praticità nell'utilizzo quotidiano mantenendo comunque una buona resa balistica oppure il fucile di pregio con caratteristiche di resa balistica simili ma con valore/costi ben diversi.
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In questo caso non avrei dubbi.
Sono un amante delle libertà. Tutte.
La praticità e la bellezza sono le cose che mi indirizzano nello scegliere gli oggetti che compro.
Ma se proprio devo rinunciare ad una delle due scelgo la praticità.
Non mi piace essere schiavo di nulla, nemmeno di una canna non cromata.
La bellezza dentro casa mia, la lascio alle cose che non uso.Ultima modifica jzcia; 01-07-20, 22:49.👍 1Commenta
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[quote=maurob;1393112]Condivido quanto detto da Maurizio, in linea di massima una canna non cromata (a pari condizioni) ha una resa balistica migliore rispetto a una canna cromata, il principio di base è il fatto che lo strato di cromo, per quanto sia comunque molto sottile (dai 7 ai 15 micron in funzione dei vari produttori) è un elemento molto rigido che andiamo ad aggiungere all'acciaio con il quale è realizzato il tubo.
Dando per assodato che per ottenere una ottima resa balistica l'elasticità del materiale è fondamentale, l'aggiunta di uno strato particolarmente rigido (anche se di spessore ridotto) andrà sempre e comunque a peggiorare in modo più o meno significativo la resa balistica.
Chiarito questo concetto di base, secondo me, bisognerebbe anche spendere due parole su cosa comporta la scelta di cromare oppure non cromare una canna:
-canna non cromata: nella scelta del materiale dovremo privilegiare quei materiali che hanno una buona resistenza alla corrosione e caratteristiche di elasticità e resistenza medio buone, purtroppo però i materiali di questo tipo hanno generalmente una pessima lavorabilità e di conseguenza il rischio è di ottenere dei vantaggi per la mancanza della comatura ma di contro ottenere dei risultati balistici inferiori perché non riusciamo ad avere sufficiente precisione nelle lavorazioni.
-canna cromata: in questo caso possiamo utilizzare una più vasta gamma di materiali perchè viene meno il problema della corrosione (mantenendo comunque delle buone caratteristiche di elasticità), e di conseguenza possiamo scegliere materiali che permettono di realizzare lavorazioni molto più precise e accurate.
A questo punto il problema è quantificare quanto effettivamente sia vantaggioso cromare o non cromare una canna (considerando i problemi tecnici di questa scelta); a mio modesto parere (sicuramente contestabile) la discriminante è cosa vogliamo da un'arma: la praticità nell'utilizzo quotidiano mantenendo comunque una buona resa balistica oppure il fucile di pregio con caratteristiche di resa balistica simili ma con valore/costi ben diversi.
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Ciao Mauro, grazie per aver fatto chiarezza sul rendimento balistico di una canna cromata o no.
Approfitto della tua generosità e professionalità per chiederti un parere che, sono sicuro, interesserà tutti.
Tu scrivi che una canna non cromata sarebbe bene fosse realizzata con un acciaio con buona resistenza alla corrosione e caratteristiche di elasticità e resistenza medio buone. Tale acciaio presenta difficoltà nella lavorazione ed i rischi che il risultato finale non sia perfetto sono alti.
Nel caso di canna cromata si possono usare acciai più "teneri" e dunque perfettamente lavorabili e sopperire alla ridotta resistenza alla corrosione appunto con la cromatura.
Concludi il tuo intervento parlando dell'acciaio per fucili di pregio, dunque tralasciamo per ora il problema corrosione.
Volendo spendere una cifra che copra qualunque costo di lavorazione - sul fucile di pregio quale tipo di acciaio garantirebbe un risultato balistico al top, in linea con il valore del fucile e con le aspettative del cliente? E perché?
Grazie. [:-golf]
Un saluto
MaurizioCommenta
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Canne Beretta cromate e non cromate .
Il sovrapposto più prestigioso e costoso attualmente della Beretta è il modello S 010 (costo circa 50.000 euro) ... Monta canne in acciaio trilegato (al Ni Cr Mo) accoppiate questa volta però in demibloc, ottenute per rotomartellatura e internamente cromate .. Non si è fatto quindi ricorso alle canne monobloc in acciaio Boehler Antinit non cromate già impiegate negli altri SO, ed anche. nel mod. da tiro S 05 ( tuttora in catalogo su ordinazione e derivato dal precedente S 04).Ultima modifica louison; 02-07-20, 16:09.Commenta
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Acciai per canne, lavorazioni e cromature
Ciao Luigi. Si sapevo anche io che l'ultimo nato di casa Beretta non ha più le canne in Boehler.
Credo che la Beretta abbia proprio smesso di usare il Boehler per le sue canne di pregio, così come mi risulta abbia smesso anche Cosmi.
Cosmi fra l'altro nei suoi modelli di punta sta proponendo il Maraging 350 che mi risulta essere il miglior acciaio oggi esistente per caratteristiche di durezza ed elasticità, sebbene di difficile lavorazione.
Probabilmente sono scelte commerciali e/o legate ai prodotti innovativi che la moderna metallurgia mette a disposizione.
Ciò non toglie che il Boehler antinit sia stato considerato negli ultimi 50 anni fra i migliori se non il migliore acciaio per la produzione di canne, tant'è che è stato usato in una alta percentuale di armi fini realizzate nel nostro paese.
Fare un paragone balistico fra una canna cromata o non cromata credo sia impossibile, viste le numerose variabili in gioco nel fenomeno esplosivo.
Quello che possiamo intuire è che - se è vero che la libera vibrazione della canna durante l'attraversamento della carica produce un miglior risultato balistico - a parità di acciaio, è palese che una canna non cromata sarà più libera di "vibrare" di una cromata.
Un saluto
Maurizio.Commenta
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Quello che possiamo intuire è che - se è vero che la libera vibrazione della canna durante l'attraversamento della carica produce un miglior risultato balistico - a parità di acciaio, è palese che una canna non cromata sarà più libera di "vibrare" di una cromata.
Un saluto
Maurizio.Ultima modifica louison; 02-07-20, 16:54.Commenta
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Credo che per capire l'evoluzione degli acciai per la fabbricazione delle canne sia necessario ampliare il discorso; a mio parere sono 3 i motivi principali che hanno portato in questi ultimi 60-70 anni a utilizzare materiali nuovi rispetto a quelli tradizionali (come per esempio il vecchio C40):
1-Evoluzione tecnologica sia nella produzione degli acciai sia nei macchinari e processi utilizzati nella produzione.
2-Pesi delle canne sempre più ridotti e garanzia di sicurezza sempre maggiori
3-Caricamenti no toxic
Anche io sono convinto che l'acciaio C40 sia il più prestazionale tra gli acciai disponibili oggi ma purtroppo non c'è alcun modo di realizzare una canna in C40 che possa rispondere alle richieste del mercato odierno (sicurezza, peso della canna, caricamenti), di conseguenza l'utilizzo di questo materiale è stato "bandito" dalla produzione (salvo rare condizioni tipo MCO oppure repliche o fucili a pompa con spessori di canna particolarmente abbondanti).
Il passaggio da acciai dolci ai nuovi bi-legati (CrMo) oppure ai tri-legati (NiCrMo) oppure ad acciai Cromo-Vanadio ha richiesto un'enorme evoluzione sia nei processi di produzione degli acciai ma anche nello sviluppo di nuove tecnologie e processi di lavorazione per rispondere alle richieste del mercato (che vuol dire cacciatori e tiratori), di prodotti sempre più leggeri, resistenti e prestazionali.
Per tornare alla questione corrosione/cromatura credo sia opportuno dargli il giusto peso, non illudetevi che una canna non cromata sparerà bene grazie a questa caratteristica, mentre invece una canna cromata sparerà sicuramente male; i risultati balistici di una canna sono dati da un insieme di fattori molto ampio dove la cromatura ricopre un'influenza molto marginale (per dare un'indicazione vagamente approssimativa credo sia inferiore all'1%)
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---------- Messaggio inserito alle 11:23 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:00 PM ----------
[quote=Mauanto61;1393126]
Ciao Mauro, grazie per aver fatto chiarezza sul rendimento balistico di una canna cromata o no.
Approfitto della tua generosità e professionalità per chiederti un parere che, sono sicuro, interesserà tutti.
Tu scrivi che una canna non cromata sarebbe bene fosse realizzata con un acciaio con buona resistenza alla corrosione e caratteristiche di elasticità e resistenza medio buone. Tale acciaio presenta difficoltà nella lavorazione ed i rischi che il risultato finale non sia perfetto sono alti.
Nel caso di canna cromata si possono usare acciai più "teneri" e dunque perfettamente lavorabili e sopperire alla ridotta resistenza alla corrosione appunto con la cromatura.
Concludi il tuo intervento parlando dell'acciaio per fucili di pregio, dunque tralasciamo per ora il problema corrosione.
Volendo spendere una cifra che copra qualunque costo di lavorazione - sul fucile di pregio quale tipo di acciaio garantirebbe un risultato balistico al top, in linea con il valore del fucile e con le aspettative del cliente? E perché?
Grazie. [:-golf]
Un saluto
Maurizio
Per realizzare la canna per un fucile di pregio ma soprattutto con resa balistica impeccabile sceglierei un trilegato tipo 39NiCrMo4 per due motivi fondamentali: è un acciaio con ottime caratteristiche di resistenza e elasticità ma anche una buona resistenza alla corrosione (che consentirebbe anche di evitare la cromatura).
Secondo motivo è un materiale con una lavorabilità che permette di effettuare le lavorazioni con un ottimo risultato mantenendo tolleranze piuttosto ristrette.
Una possibile alternativa potrebbe essere l'utilizzo di un acciaio 51CrV4, in questo caso parliamo di un acciaio con caratteristiche meccaniche e anticorrosione superiori al 39NiCrMo4, ma di contro ha una lavorabilità davvero pessima; temo però che utilizzando questo materiale non otterremo risultati migliori perché le superiori caratteristiche meccaniche verrebbero in un certo senso annullate da lavorazioni e geometrie interne poco precise a causa della difficoltà di lavorazione.
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[quote=maurob;1393247]Credo che per capire l'evoluzione degli acciai per la fabbricazione delle canne sia necessario ampliare il discorso; a mio parere sono 3 i motivi principali che hanno portato in questi ultimi 60-70 anni a utilizzare materiali nuovi rispetto a quelli tradizionali (come per esempio il vecchio C40):
1-Evoluzione tecnologica sia nella produzione degli acciai sia nei macchinari e processi utilizzati nella produzione.
2-Pesi delle canne sempre più ridotti e garanzia di sicurezza sempre maggiori
3-Caricamenti no toxic
Anche io sono convinto che l'acciaio C40 sia il più prestazionale tra gli acciai disponibili oggi ma purtroppo non c'è alcun modo di realizzare una canna in C40 che possa rispondere alle richieste del mercato odierno (sicurezza, peso della canna, caricamenti), di conseguenza l'utilizzo di questo materiale è stato "bandito" dalla produzione (salvo rare condizioni tipo MCO oppure repliche o fucili a pompa con spessori di canna particolarmente abbondanti).
Il passaggio da acciai dolci ai nuovi bi-legati (CrMo) oppure ai tri-legati (NiCrMo) oppure ad acciai Cromo-Vanadio ha richiesto un'enorme evoluzione sia nei processi di produzione degli acciai ma anche nello sviluppo di nuove tecnologie e processi di lavorazione per rispondere alle richieste del mercato (che vuol dire cacciatori e tiratori), di prodotti sempre più leggeri, resistenti e prestazionali.
Per tornare alla questione corrosione/cromatura credo sia opportuno dargli il giusto peso, non illudetevi che una canna non cromata sparerà bene grazie a questa caratteristica, mentre invece una canna cromata sparerà sicuramente male; i risultati balistici di una canna sono dati da un insieme di fattori molto ampio dove la cromatura ricopre un'influenza molto marginale (per dare un'indicazione vagamente approssimativa credo sia inferiore all'1%)
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---------- Messaggio inserito alle 11:23 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:00 PM ----------
Per realizzare la canna per un fucile di pregio ma soprattutto con resa balistica impeccabile sceglierei un trilegato tipo 39NiCrMo4 per due motivi fondamentali: è un acciaio con ottime caratteristiche di resistenza e elasticità ma anche una buona resistenza alla corrosione (che consentirebbe anche di evitare la cromatura).
Secondo motivo è un materiale con una lavorabilità che permette di effettuare le lavorazioni con un ottimo risultato mantenendo tolleranze piuttosto ristrette.
Una possibile alternativa potrebbe essere l'utilizzo di un acciaio 51CrV4, in questo caso parliamo di un acciaio con caratteristiche meccaniche e anticorrosione superiori al 39NiCrMo4, ma di contro ha una lavorabilità davvero pessima; temo però che utilizzando questo materiale non otterremo risultati migliori perché le superiori caratteristiche meccaniche verrebbero in un certo senso annullate da lavorazioni e geometrie interne poco precise a causa della difficoltà di lavorazione.
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Ciao Mauro, i tuoi interventi sono chiari ed esaustivi: la tua competenza in materia è evidente.
Mano mano che ti leggo comprendo meglio cose che già sapevo, né acquisisco nuove e rimuovo alcuni pregiudizi fondati più sul mito che sulla realtà.
Un supporto non indifferente.
Grazie per il consiglio. [vinci]
Un saluto
MaurizioCommenta
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[quote=maurob;1393247]Credo che per capire l'evoluzione degli acciai per la fabbricazione delle canne sia necessario ampliare il discorso; a mio parere sono 3 i motivi principali che hanno portato in questi ultimi 60-70 anni a utilizzare materiali nuovi rispetto a quelli tradizionali (come per esempio il vecchio C40):
1-Evoluzione tecnologica sia nella produzione degli acciai sia nei macchinari e processi utilizzati nella produzione.
2-Pesi delle canne sempre più ridotti e garanzia di sicurezza sempre maggiori
3-Caricamenti no toxic
Anche io sono convinto che l'acciaio C40 sia il più prestazionale tra gli acciai disponibili oggi ma purtroppo non c'è alcun modo di realizzare una canna in C40 che possa rispondere alle richieste del mercato odierno (sicurezza, peso della canna, caricamenti), di conseguenza l'utilizzo di questo materiale è stato "bandito" dalla produzione (salvo rare condizioni tipo MCO oppure repliche o fucili a pompa con spessori di canna particolarmente abbondanti).
Il passaggio da acciai dolci ai nuovi bi-legati (CrMo) oppure ai tri-legati (NiCrMo) oppure ad acciai Cromo-Vanadio ha richiesto un'enorme evoluzione sia nei processi di produzione degli acciai ma anche nello sviluppo di nuove tecnologie e processi di lavorazione per rispondere alle richieste del mercato (che vuol dire cacciatori e tiratori), di prodotti sempre più leggeri, resistenti e prestazionali.
Per tornare alla questione corrosione/cromatura credo sia opportuno dargli il giusto peso, non illudetevi che una canna non cromata sparerà bene grazie a questa caratteristica, mentre invece una canna cromata sparerà sicuramente male; i risultati balistici di una canna sono dati da un insieme di fattori molto ampio dove la cromatura ricopre un'influenza molto marginale (per dare un'indicazione vagamente approssimativa credo sia inferiore all'1%)
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Per realizzare la canna per un fucile di pregio ma soprattutto con resa balistica impeccabile sceglierei un trilegato tipo 39NiCrMo4 per due motivi fondamentali: è un acciaio con ottime caratteristiche di resistenza e elasticità ma anche una buona resistenza alla corrosione (che consentirebbe anche di evitare la cromatura).
Secondo motivo è un materiale con una lavorabilità che permette di effettuare le lavorazioni con un ottimo risultato mantenendo tolleranze piuttosto ristrette.
Una possibile alternativa potrebbe essere l'utilizzo di un acciaio 51CrV4, in questo caso parliamo di un acciaio con caratteristiche meccaniche e anticorrosione superiori al 39NiCrMo4, ma di contro ha una lavorabilità davvero pessima; temo però che utilizzando questo materiale non otterremo risultati migliori perché le superiori caratteristiche meccaniche verrebbero in un certo senso annullate da lavorazioni e geometrie interne poco precise a causa della difficoltà di lavorazione.
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Posso aggiungere, dalle mie letture fatte sull' argomento metallurgia, che il metallo acciaio ideale non esiste. Il costruttore deve raggiungere un compromesso fra caratteristiche del materiale che spesso di contrappongono l' una contro l' altra. La tecnica di produzione delle leghe acciaiose è ben complessa e le scelte del progettista sono condizionate da vari fattori, alcuni dei quali:
- lavorabilità del metallo alle macchine utensili;
- possibilità di subire i dovuti trattamenti termici;
- resistenza alla corrosione,
- elasticita;
- resilienza;
- costo;
- possibilità di lavorazione per stampaggio o forgiatura;
- capacità di subire trattamenti superficiali e di brunitura.
Il mercato, grazie alle certificazioni internazionali, rende queste caratteristiche di questi prodotti facilmente individuabili e reperibili. Determinante è la scelta del progettista, che deve tenere conto delle esigenze del cliente ma anche di un prezzo finale da contenere in modo competitivo.Ultima modifica Giovanni Riccardo; 04-07-20, 07:58.Commenta
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Quando leggo queste discussioni, mi vengono i dubbi che la gente capisca REALMENTE il significato delle Caratteristiche degli Acciai, perchè i termini della Lingua Italiana abusano spesso con luoghi comuni errati i termini Tecnici. Acciaio Elastico NON vuole dire che si allunga facilmente come un Elastico di Gomma, a mitigare il picco di sparo. Vuole dire che l'Acciaio ha la proprietà di allungarsi sotto sforzo di trazione o dilatazione tridimensionale (canna con pressione interna) fino ad un certo valore (Limite di sforzo di Elasticità) e di ritornare alle Dimensioni NON dilatate quando cessa lo sforzo di trazione (o la pressione).
Quindi un Acciaio è Molto Elastico se il Limite di sforzo Elastico è molto Alto e NON se lui si allunga tanto! Quindi il C40 NON è più elastico di uno Legato, ma Meno!
Quando si supera il Limite Elastico il metallo diventa Plastico, cioè si allunga Senza tornare come prima, a cessare dello sforzo. La plasticità è l'Anticamera della Rottura, e NON va bene per le Canne in Esercizio. Se però è usata per Plasmare per Rotomartellatura delle Canne, plasmandole sopra una Spina Campione dalle misure volute, si otterrà una Canna molto facilmente, e robusta, a patto di usare Acciai Speciali Trilegati che abbiano un'amplia Zona di Plasticità ove vengono lavorati senza produrre inizi di rotture interne!
Questo cambia totalmente i punti di vista della produzione.
Poi le cromature, di per se NON garantiscono bene la protezione dell'Acciaio, come sanno quelli nati oltre sessanta anni fa e ricordano le marmitte delle moto, i manubri, i parafanghi Cromati dei veicoli degli anni 60 Regolarmente Arrugginiti, con Vaiolature di ruggine SOTTO alla Cromatura, perchè il Cromo + Ferro, + acqua fanno correnti galvaniche che corrodono il Ferro (mentre lo Zinco lo protegge). Quindi la Cromatura da sola NON protegge se non è associata ad una adesione totale e molecolare al ferro!
Quindi TUTTO quello che vediamo Oggi deriva dalla necessità di schivare i Problemi di Ieri.
Quindi, prima di Lodare ed Incensare il Passato, riflettiamo. Saluti. Edo49Commenta
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Premetto che di tutte le sigle degli acciai io come la stragrande maggioranza di tutti noi non ci capisco niente, certo tutti noi sappiamo che negli anni le varie ricerche nel campo siderurgico hanno fatto enormi progressi, inutile rielencare i nomi o le sigle dei migliori fucili del passato, dal momento in cui c’erano le famose Franchi imperiale Montecarlo con canne cromate che vincevano sui campi di tiro più importanti del momento. Poi come anche prima ci sono stati grandi successi di fucili con canne senza cromatura, oggi tanti dei fucili in questione sono ancora nelle nostre rastrelliere , ecco il fulcro del mio discorso, chi ha avuto la fortuna di trovare un vecchio fucile dei nostri cari nonni, molto usato ma tenuto con la dovuta cura , oggi può dire orgogliosamente di avere una signora arma , con canne cromate, o con canne senza il cromo . Poi certamente ognuno di noi la pensa alla sua maniera, è scontato che un tiratore come un cacciatore può ritenere la sua arma come un attrezzo da lavoro , è ovvio che a quel punto devo cancellare tutto ciò che ho scritto. Spero di di non urtare la suscettibilità di nessuno , ma al mio ritorno delle mie passeggiate un colpo di pennello sui miei fucili di pregio o no , non glielo faccio mai mancare.
Cari salutiCommenta
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Acciai per canne, lavorazioni e cromature
Tra parentesi, gli Ingegneri sanno che il valore dell'Allungamento Elastico Non dipende dal fatto che sia piu' o meno tenero alla lavorazione (Dolce), ma varia di poco, con un coefficiente di elasticità E, tanto da essere considerato quasi costante .Commenta
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