Le palle del rigato

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  • Quiete
    ⭐⭐⭐
    • May 2010
    • 2312
    • Milano
    • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

    #1

    Le palle del rigato

    Da neofita nel rigato, oltre a tutto il resto, mi trovo spesso nella giungla delle palle: appena me ne consigliano una, altri mi dicono che è troppo morbida per gli animali grossi, o troppo dura, o apre troppo o troppo poco, non è precisa o non adatta alla mia rigatura.
    Spesso mi viene detto - e mi preoccupa più del resto - che una palla è troppo pericolosa per rimbalzi e frammentazioni grossolane.

    Esistono degli indicatori di 'durezza' , 'espansività' 'pericolosità' ?
    Esiste un glossario di tutti i termini tecnico gergali da soft point a spitzer ecc.?
    Esiste un libro, un sito o un documento qualsiasi di alfabetizzazione (meglio se non richiede la laurea in matematica o ingegneria)?


    __________

    Il tema che pongo è trasversale e generale.
    La mia applicazione prevalente è quella della caccia al cinghiale in braccata ATC PR8.
    Devo dire onestamente che spesso non mi riconosco nelle descrizioni che parlano di poste sempre strette e animali sotto i 60-70 salvo rari casi.
    Qui da me le poste lunghe, ancorché non la maggioranza, non sono rare (bordure di coltivi, pascoli cespugliosi, boschi tagliati, calanchi, ecc.)
    E le bestie sopra i 70 kg, a spanne, saranno 30-35 % con punte del 5% che superano i 120 kg (se riesco, mi faccio dare le schede di abbattimento e faccio calcoli più precisi, ma non sbaglio di molto)
    Vero che la maggioranza è di taglia medio piccola, ma vero anche che mandare via ferito proprio il cinghiale più grosso che ti capita ...
    Uso un semi auto Merkel SR1 standard in 30.06 con canna da 51 cm e cartucce RWS uni classic da 180 grani e un express sovrapposto Krieghoff 9,3x74R con canna da 63 cm e cartucce ricaricate con palle oryx da 285. Entrambi con ottica salvo poste molto strette.
    Ultima modifica Quiete; 07-01-21, 08:10.
  • bosco64
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2011
    • 4546
    • Langhe
    • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

    #2
    Io credo che con quello che stai usando tu non abbia problemi di nessun genere. Le palle troppo morbide lo possono essere, in calibri superveloci e con pesi contenuti, direi sotto i 160 grani. C'è un testo della barnes che non ricordo il nome , che potrebbe chiarirti le idee, sempre che tu ne abbia bisogno.

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    • Quiete
      ⭐⭐⭐
      • May 2010
      • 2312
      • Milano
      • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

      #3
      Grazie. Certo che ne ho bisogno. Faccio un esempio concreto: Garolini in un discussione consiglia le Alaska, come faccio a capire se sono più o meno dure, espansive eccetera delle Oryx? Mentre ho imparato a confrontare grani e grammi, velocità e radenze, che indicatore devo guardare nella descrizione della Norma per capire appunto morbidurezza e affungamento, piuttosto che penetrazione? E' solo intuitivo o empirico?

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      • bosco64
        ⭐⭐⭐
        • Nov 2011
        • 4546
        • Langhe
        • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

        #4
        Nonostante abbia letto molto, non ho mai visto un qualcosa che definisse la durezza delle palle per armi rigate. E' ovvio che quelle in rame o bronzo saranno più dure di quelle in piombo, ma molto incide anche la forma e lo spessore del mantello delle palle.

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        • hunter65
          ⭐⭐
          • Dec 2009
          • 228
          • GENOVA

          #5
          Dal sito Norma:

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          • antonio franco
            ⭐⭐⭐
            • Nov 2008
            • 2145
            • scandicci FI

            #6
            Buongiorno, penso che le RWS uni che usi siano il top in battuta. Purtroppo le ho quasi finite. Preso due verri over 80 kg lunedì, con le uni, rimasti sul posto entrambi.
            Sipe e Barnesssssssssssssssssssssss

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            • fulviogp
              ⭐⭐
              • Dec 2015
              • 604
              • Torino

              #7
              Originariamente inviato da Quiete
              Spesso mi viene detto - e mi preoccupa più del resto - che una palla è troppo pericolosa per rimbalzi e frammentazioni grossolane.
              In merito ai rimbalzi, penso che questo sia lo studio migliore fatto e circolante, dagli un'occhiata.
              https://www.ingbettin.it/wp-content/...embre-2018.pdf

              ---------- Messaggio inserito alle 11:40 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:26 AM ----------

              Originariamente inviato da antonio franco
              Buongiorno, penso che le RWS uni che usi siano il top in battuta. Purtroppo le ho quasi finite. Preso due verri over 80 kg lunedì, con le uni, rimasti sul posto entrambi.
              Le Uni, che se non sbaglio sono le TUG di vecchia memoria, sono palle che lavorano al meglio su prede "consistenti", non per niente sono commercializzate con pesi importanti a seconda del calibro e, proprio per la loro struttura, molto penetranti, su animali modesti per dimensioni potrebbero non avere la stessa efficacia.

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              • andreacaccia
                ⭐⭐
                • Oct 2008
                • 755
                • LAURIA
                • Kurzhaar

                #8
                Non crearti troppi problemi. Le palle che stai adottando sono piu' che giuste.
                In battuta in generale una round nose quale Norma Alaska, HORNADY Interlock RN #3075, Remington core lokt offre una buona garanzia da tutti i punti di vista. Sono tutte palle pero' che se attingono parti consistenti della struttura arrecano danni importanti.

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                • antonio franco
                  ⭐⭐⭐
                  • Nov 2008
                  • 2145
                  • scandicci FI

                  #9
                  Originariamente inviato da fulviogp
                  In merito ai rimbalzi, penso che questo sia lo studio migliore fatto e circolante, dagli un'occhiata.
                  https://www.ingbettin.it/wp-content/...embre-2018.pdf

                  ---------- Messaggio inserito alle 11:40 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:26 AM ----------



                  Le Uni, che se non sbaglio sono le TUG di vecchia memoria, sono palle che lavorano al meglio su prede "consistenti", non per niente sono commercializzate con pesi importanti a seconda del calibro e, proprio per la loro struttura, molto penetranti, su animali modesti per dimensioni potrebbero non avere la stessa efficacia.
                  Esattamente,infatti funzionano molto bene anche le Oryx 180,su tutto, le Hornady RN180 e anche le hornady spitzer sia 165 che 180.
                  Sipe e Barnesssssssssssssssssssssss

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                  • paolohunter
                    ⭐⭐⭐
                    • Apr 2011
                    • 9468
                    • Romagna

                    #10
                    Cioè, da quanto leggo, va bene quasi tutto ? [occhi]

                    Non ho visto il calibro di riferimento. Si parla del solito 30-06 in semiauto per cinghiali ?

                    In quel caso va veramente bene quasi tutto. Nelle scorse stagioni, un canaio che spara veramente tanto (anche un filo troppo [:D]), ha trovato la quadra con delle comunissime cartucce commerciali (la versione da 25 euro... quelle da 22 andavano peggio [:-clown][:-clown]).

                    Per aver pulito molti degli animali che tira devo effettivamente dire che, la palla, non ha lavorato male (anche se è così "proletaria"). Quel che mi lascia perplesso è che ne trovo troppe e, l'espansione, è la classica a funghetto ma niente di eclatante. Verrebbe voglia di cronografarle per capire il mistero.

                    Se la palla è lanciata a velocità non eccessiva, sono moltissime quelle che non lavorano poi malissimo. Viste le distanze eviterei le varie con puntalino che sono, in genere, pensate per lavorare bene a grande distanza e relativamente bassa velocità.

                    Logico che ho la mia preferita e, ricaricando, sono molto più libero nel fare la scelta che ritengo più corretta ma vedo diverse munizioni lavorare decentemente. Chiaro che, se li impanci, la palla dei miracoli fai fatica a trovarla e, se prendi in pieno l'osso più robusto di un verro, un poco tutte le palle tendono ad andare in crisi.

                    In selezione sono molto "selettivo" in fatto di palle ed oramai ne uso solo due tipologie. In battuta utilizzo un range di palle molto più ampio

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                    • G.G.
                      Moderatore Armi e Polveri
                      • Jun 2006
                      • 11225
                      • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                      • Epagneul Breton

                      #11
                      Originariamente inviato da Quiete
                      Grazie. Certo che ne ho bisogno. Faccio un esempio concreto: Garolini in un discussione consiglia le Alaska, come faccio a capire se sono più o meno dure, espansive eccetera delle Oryx? Mentre ho imparato a confrontare grani e grammi, velocità e radenze, che indicatore devo guardare nella descrizione della Norma per capire appunto morbidurezza e affungamento, piuttosto che penetrazione? E' solo intuitivo o empirico?
                      Consiglio nel solito 30/06, 308 W. e 9,3x62, quasi solo Alaska o comunque palle a struttura standard, a profilo apicale arrotondato.
                      Perchè?
                      1) nei calibri medi più usati, queste palle restano in traiettoria meglio e deviano meno agli impatti tra la vegetazione della macchia/bosco
                      2) cedono più rapidamente energia favorendo abbattimenti più rapidi e molto spesso sul posto, salvando non di rado i cani.
                      3) rimbalzano poco.

                      Le palle lanciate a 700/750 m/s (ma a volte anche meno) lavorano benissimo con una struttura semplice, mantello a spessore scalare senza setti divisori e senza strutture complesse, piombo apicalmente esposto, nessuna punta acuminata... lavorano ovvero si affungano e aumentano la superficie frontale che dissipa l'energia nei tramiti intracorporei.

                      La Norma Orix in virtu della sua "bonderizzazione", una saldatura chimica tra mantello e nucleo, che ne impedisce lo slippage ovvero la separazione, è più "dura" rispetto ad Alaska, Vulkan e varie Round Nose. Infatti la palla deformata, mantiene una percentuale più elevata della sua massa iniziale, dopo aver lavorato sulla preda... a mio avviso è ottima nel 300 Win Mag. usato in semiauto.

                      Cordialità
                      G.G.
                      Some people hear their own inner voices with great
                      clearness and they live by what they hear.
                      Such people become crazy, or they become legends.
                      </O:p

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                      • Quiete
                        ⭐⭐⭐
                        • May 2010
                        • 2312
                        • Milano
                        • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                        #12
                        Grazie a tutti.
                        Mi avete dato molte indicazioni che mi aiutano ad orientarmi, anche se capisco che la "mappa del territorio" non c'è e bisogna farsi guidare dalla conoscenza diretta, dall'esperienza e da ragionamenti che richiedono già una buona conoscenza di base.

                        In altre parole, le risposte alle mie 3 domande
                        "Esistono degli indicatori di 'durezza' , 'espansività' 'pericolosità' ?
                        Esiste un glossario di tutti i termini tecnico gergali da soft point a spitzer ecc.?
                        Esiste un libro, un sito o un documento qualsiasi di alfabetizzazione (meglio se non richiede la laurea in matematica o ingegneria)?"
                        sono no, no e no.

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                        • G.G.
                          Moderatore Armi e Polveri
                          • Jun 2006
                          • 11225
                          • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                          • Epagneul Breton

                          #13
                          Originariamente inviato da Quiete
                          Grazie a tutti.
                          Mi avete dato molte indicazioni che mi aiutano ad orientarmi, anche se capisco che la "mappa del territorio" non c'è e bisogna farsi guidare dalla conoscenza diretta, dall'esperienza e da ragionamenti che richiedono già una buona conoscenza di base.

                          In altre parole, le risposte alle mie 3 domande
                          "Esistono degli indicatori di 'durezza' , 'espansività' 'pericolosità' ?
                          Esiste un glossario di tutti i termini tecnico gergali da soft point a spitzer ecc.?
                          Esiste un libro, un sito o un documento qualsiasi di alfabetizzazione (meglio se non richiede la laurea in matematica o ingegneria)?"
                          sono no, no e no.
                          SE ti è famigliare l'inglese, prenderei il manuale di ricarica Hornady 10° edizione. Non è solo un manuale per ricaricatori (è il migliore) ma è anche un testo che definirei quasi "universitario" sulla materia, molto approfondito e ricco di dati e nozioni. A pag 92 se riesci a tradurre dall'inglese, trovi un sacco di nozioni interessanti sulle palle, e leggendo in vari capitoli, ti saranno chiare moltissime altre cose ora oscure. SE vuoi costruire una cultura seria e pulita lascia stare i documenti italiani ed i saputelli da poligono, ... peggio della morte![:D]

                          Il libro è questo, direi sia anche scaricabile in pdf.
                          The 11th Edition Handbook of Cartridge Reloading includes the latest Hornady bullets, along with new cartridges, powders and more.


                          Cordialità
                          G.G.
                          Some people hear their own inner voices with great
                          clearness and they live by what they hear.
                          Such people become crazy, or they become legends.
                          </O:p

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                          • Quiete
                            ⭐⭐⭐
                            • May 2010
                            • 2312
                            • Milano
                            • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                            #14
                            Grazie, sembra molto interessante anche se ha molti contenuti in più.
                            Lunedì telefono: il sito dice che il libro stampato è esaurito e invita a chiamare, preferirei la versione cartacea all'app.

                            In effetti la presentazione dei prodotti Hornady è una delle più chiare, anche se tutti i costruttori, nella narrazione, mirano ad edulcorare i 'contro' di ogni soluzione quindi sembra che tutti i proiettili abbiano grande penetrazione, precisione e affungamento.

                            Sarebbe interessante compilare delle tabelle con le velocità su un asse, alcuni livelli di densità della materia attraversata sull'altro, e nelle caselle:
                            una volta l'affungamento espresso in % sul diametro iniziale,
                            una volta il peso residue della palla in % su quello originale
                            una volta la penetrazione espressa in centimetri e
                            una volta la precisione espressa in moa.

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                            • TYPHOON
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                              • Apr 2013
                              • 2771
                              • Potenza

                              #15
                              Un altro manuale ben fatto è il Norma, oltre alle tabelle ci sono numerosi aspetti pratici che vengono spiegati in modo comprensibile (è sempre in inglese).

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