Le palle del rigato

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  • Ciccio58
    ⭐⭐⭐
    • Aug 2008
    • 3026
    • palermo
    • Korthals/orma

    #46
    C’è qualcosa che non torna?
    Forse l’idea che con i numeri risolviamo tutto?
    Forse il fatto che valutiamo la resa di un proiettile sulla base di numeri ottenuti in laboratorio ,con prove ripetute in condizioni omogenee e su materiali omogenei. E non potrebbe essere diversamente se vogliamo comparare questi numeri per farci una idea di massima.
    Ma a caccia poi ci troviamo a confrontarci con molte variabili che incidono anche pesantemente sulla resa e allora quei numeretti che erano la nostra certezza vanno a farsi friggere.
    Vento : costante o a raffiche , frontale , di tre quarti ,di traverso , ascendente, discendente .
    Composizione , consistenza e dimensione dei tessuti attraversati (altro che gelatina balistica)
    Posizione di tiro ed emotività del tiratore , insomma tanto e tanto che magari ci portano alla fine a idee diverse, perché diverse sono state le nostre esperienze sul campo, falsate magari da queste variabili che magari non prendiamo in considerazione e attribuiamo pregi o difetti alla palla perché quei numeretti li consideriamo in modo dogmatico come risposta ai nostri dubbi

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    • paolohunter
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2011
      • 9468
      • Romagna

      #47
      Originariamente inviato da Capriolo Astuto
      c'è qualcosa che non torna.
      Si, tutto il ragionamento fatto Drool]Drool]Drool]

      E' un ragionamento molto simile a quello di chi non considera punibile chi uccide una donna (almeno fino al "femminicidio" [:-clown][:-clown]).

      La legge, infatti, punisce chi uccide un uomo..... l'uomo è evidentemente ben diverso da una donna.... quindi è un caso che non rientra nel reato [occhi][occhi]


      Puoi trovare simili ragionamenti (in campo balistico) in soggetti che, per semplificare, si basano unicamente sull'energia alla bocca delle munizioni.

      Il famigerato bufalo, stabilito che sarebbe cosa saggia usare calibri da almeno 6.000 joule (ma anche 8.000 non fanno schifo), sarebbe quindi cacciabile da calibri come il 416 rigby (o il mio 416 rem magnum [:D])..... ma anche dal 17 supercapello con le sue pallettine da 20 grani a 2000 e passa m/s ...............

      Le semplificazioni di equazioni complesse a più variabili, molto semplicemente, possono funzionare in un range estremamente limitato. Confrontare un animale di 800 kg con uno di 30................ non rientra nel concetto di "range limitato".

      Molto semplice.......

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      • Sbs96
        • Dec 2020
        • 146
        • Premosello

        #48
        L autore del tutorial è passato alle cronache per un articolo pubblicato su una rivista di settore, a sua firma, in cui celebrava il 22 hornet come eccellente e difficilmente superabile calibro per la caccia al capriolo narrando di sue prove sul campo nello stivale...

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        • Quiete
          ⭐⭐⭐
          • May 2010
          • 2312
          • Milano
          • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

          #49
          I numeri non risolvono tutto, ma la necessità di non trarre conclusioni scorrette dai numeri non ci esime dal dover cercare di ottenere numeri attendibili, comparabili, e tenerne coto con ragionamenti rigorosi.

          Nel caso del filmato di Magno però, a mio modesto avviso, i numeri non tornano in se.
          Il 375HH, come lui stesso dice, è stato scelto del legislatore con buonsenso in maniera discrezionale, per approssimazione e senza una condizione di necessità scientifica, come accade in moltissime disposizioni di legge: non è che sotto i 130 km/h in autostrada si ha la salvezza certa e sopra la morte certa, non è che a 18 anni si è 'maturi' e a 17 incapaci ... e si potrebbero fare mille altri esempi.
          Il fatto che lui abbia scelto con altrettanta approssimazione (un pochino più potente) il 416 e da questo ricavato il coefficiente 088 è altrettanto arbitrario per quanto stia intorno ad una dimensione che sembra ragionevole; come è un'ipotesi non dimostrata sostenere che lo stesso coefficiente sia applicabile da 25 kg di un capriolo agli 800 del bufalo.
          Il tema del piazzamento del colpo, sempre secondo i miei ragionamento da inesperto, rimane centrale. Il fatto che il legislatore ipotizzi che il cacciatore non colpisca sempre il centro del cuore, non mi sembra offensivo, ma assolutamente ragionevole, da qui trovo sensato che i vincoli di legge prevedano calibri minimi un po' abbondanti rispetto al teoricamente possibile. Peraltro chi fa la selezione, spesso il selvatico non lo paga se non indirettamente sotto forma di tasse.
          In sostanza io non vedo nessun paradosso.

          Per questo, e torno al mio tormentone, credo sia più fertile avere numeri certi, precisi, comparabili e oggettivi su affungamento, peso residuo e precisione intrinseca, seppure in condizioni innaturali come i test su gelatina e polimeri, che non sviluppare congetture induttive mettendo insieme esperienze occasionali eterogenee.

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          • louison
            ⭐⭐⭐
            • Jul 2012
            • 4195
            • LUGO DI VICENZA
            • NESSUNO

            #50
            Per i calibri da caccia a palla non c'è una formula definitiva ....Per i calibri da difesa personale c'è invece la formula del generale Hatcher che indica il potere d'arresto ... Si devono inserire 4 parametri : energia cinetica divisa per la velocità della palla -- area (in sezione) della palla -- fattore di forma della punta (tonda, tronco conica, espansiva) .... Nel manuale n. 2 del Bonzani si trova la formula con i vari fattori relativi alle palle .
            Ultima modifica louison; 13-01-21, 20:59.

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            • bosco64
              ⭐⭐⭐
              • Nov 2011
              • 4544
              • Langhe
              • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

              #51
              Tutto quello che viene detto nell'articolo sà di stantio. Chiunque abbia masticato un minimo di balistica terminale sà benissimo la differenza tra l'energia creata da un proiettile pesante e uno veloce.

              Prendete due macchine che hanno 100 cv, una con un motore da 4000 cc che sviluppa quei 100 cavalli a 1100 giri e una di 1300 cc che sviluppa i 100 cv a 6000 giri. Se dovete affrontare una salita ripida e sconnessa non avrete dubbi su quale va meglio. E' la stessa cosa dei calibri grossi e lenti e dei piccoli e veloci.

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              • louison
                ⭐⭐⭐
                • Jul 2012
                • 4195
                • LUGO DI VICENZA
                • NESSUNO

                #52
                Originariamente inviato da bosco64
                Chiunque abbia masticato un minimo di balistica terminale sà benissimo la differenza tra l'energia creata da un proiettile pesante e uno veloce.
                Meglio dire cavità temporanea e permanente .

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                • enrico.83
                  ⭐⭐⭐
                  • Dec 2014
                  • 2724
                  • Bologna

                  #53
                  Per citare il video, qui le cose sono 2: o chi fa le leggi sulla caccia di balistica non capisce nulla .... oppure chi fa questi video non è in grado di capire che tutta la sua dimostrazione, DIMOSTRA che il rapporto da lui scelto non rappresenta la realtà del fenomeno fisico.

                  Prendiamo i 16 disgraziati uccisi dal Mostro di Firenze con la 22lr: efficacia indiscutibile.
                  Rifacciamo lo stesso ragionamento sul maschio adulto di 75kg in media e scopriamo che al capriolo possiamo sparare con una doppiettina a tappi che avevo 30 anni fa [:142][:142][:142]

                  Anche io apro il dibattito: valutiamo il sapore delle "creme spalmabili" dalla tonalità del colore. Prendete due belle fette di pane, spalmate sopra un bel cucchiaio abbondante di Nutella nel primo e lo stesso, ma di mer*a nel secondo [:D].
                  Dopo averne osservato e appuntato le tonalità e sfumature di colore, date un bel morso vigoroso alla prima e assaporate bene. Stessa cosa con la seconda fetta.
                  Fatemi sapere i vostri risultati perché io sono stufo di buttare € in creme alla nocciola che, secondo questo mio parametro, dovrebbero alla fin fine essere molto simili a materia ben più economica!

                  :-pr

                  [brindisi]

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                  • Quiete
                    ⭐⭐⭐
                    • May 2010
                    • 2312
                    • Milano
                    • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                    #54
                    Enrico mi fa piacere vedere che sei in forma stamattina :-)

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                    • paolohunter
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2011
                      • 9468
                      • Romagna

                      #55
                      Originariamente inviato da Quiete
                      I numeri non risolvono tutto, ma la necessità di non trarre conclusioni scorrette dai numeri non ci esime dal dover cercare di ottenere numeri attendibili, comparabili, e tenerne coto con ragionamenti rigorosi.........................
                      Ti voglio fare un esempio facile che azzera questo simpatico coefficiente (mi scuseranno gli "alpini" se utilizzo un animale che ho cacciato solo una volta e di cui non posso certo dirmi "esperto").

                      Capriolo e camoscio hanno un peso (all'incirca) paragonabile (almeno capriolo appenninico confrontato a camoscio alpino)..... semplifichiamo a 30 kg.

                      Ora..... il camoscio ha fama di buon incassatore, il territorio è spesso complicato ed è meglio non fargli fare troppa strada (non il mio, quello è stato abbastanza semplice) e, dulcis in fundo, spesso e volentieri è ben difficile poter tirare sotto i 300m (io ho tirato a meno) quando, il capriolo, mediamente non è certo impossibile attingerlo a meno di 150............

                      Il fantomatico coefficiente 88, ammesso che vada bene per uno dei due, non potrà andare altrettanto bene per l'altro (per eccesso o per carenza).... eppure pesano uguale.

                      Oppure potremmo muoverci fra continenti e certificare che, sempre e solo in base al peso, cacciare leopardi di notte è come cacciare femmine di daino di giorno. Anzi..... i leopardi di notte si tirano su una carcassa posta spesso a pochissimi metri.... quindi basta anche meno. Ecco...... io l'esperimento in "diminuzione" con un leopardo non lo faccio [:-fight][:-fight][:-fight][:-fight] Sono però disponibile (da posizione sicura) ad assolvere al ruolo di "certificatore" della validità della teoria (poniamo su 10 leopardi per avere già un valore statistico decente.... sperando di non doversi fermare al 6/7 tentativo per "indisponibilità del collaudatore") [:-clown]

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                      • louison
                        ⭐⭐⭐
                        • Jul 2012
                        • 4195
                        • LUGO DI VICENZA
                        • NESSUNO

                        #56
                        Ciò che semplice lo si complica inutilmente ; se ci guardiamo attorno si capisce subito che il coefficiente 88 non vale niente .. La vitalità e la resistenza dell'animale non è proporzionale al peso ... Una formica dopo che la spiccichiamo cammina ancora ; gli stessi calibri idonei a cacciare il bufolo vengono ugualmente impiegati con successo per abbattere l'elefante che pesa 6-7 volte di più .... I felini sono animali molto vitali ; ad es. contro il leone si devono impiegare sempre calibri potenti come il 375 .
                        Ultima modifica louison; 14-01-21, 18:54.

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                        • Quiete
                          ⭐⭐⭐
                          • May 2010
                          • 2312
                          • Milano
                          • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                          #57
                          Originariamente inviato da paolohunter
                          Ti voglio fare un esempio facile che azzera questo simpatico coefficiente (mi scuseranno gli "alpini" se utilizzo un animale che ho cacciato solo una volta e di cui non posso certo dirmi "esperto").

                          Capriolo e camoscio hanno un peso (all'incirca) paragonabile (almeno capriolo appenninico confrontato a camoscio alpino)..... semplifichiamo a 30 kg.

                          Ora..... il camoscio ha fama di buon incassatore, il territorio è spesso complicato ed è meglio non fargli fare troppa strada (non il mio, quello è stato abbastanza semplice) e, dulcis in fundo, spesso e volentieri è ben difficile poter tirare sotto i 300m (io ho tirato a meno) quando, il capriolo, mediamente non è certo impossibile attingerlo a meno di 150............

                          Il fantomatico coefficiente 88, ammesso che vada bene per uno dei due, non potrà andare altrettanto bene per l'altro (per eccesso o per carenza).... eppure pesano uguale.

                          Oppure potremmo muoverci fra continenti e certificare che, sempre e solo in base al peso, cacciare leopardi di notte è come cacciare femmine di daino di giorno. Anzi..... i leopardi di notte si tirano su una carcassa posta spesso a pochissimi metri.... quindi basta anche meno. Ecco...... io l'esperimento in "diminuzione" con un leopardo non lo faccio [:-fight][:-fight][:-fight][:-fight] Sono però disponibile (da posizione sicura) ad assolvere al ruolo di "certificatore" della validità della teoria (poniamo su 10 leopardi per avere già un valore statistico decente.... sperando di non doversi fermare al 6/7 tentativo per "indisponibilità del collaudatore") [:-clown]

                          E sono assolutamente d'accordo.
                          Le citazioni (quote) parziali rischiamo sempre di travisare un po' il senso.

                          Avevo scritto anche :
                          "... Nel caso del filmato di Magno però, a mio modesto avviso, i numeri non tornano in se ...
                          come è un'ipotesi non dimostrata sostenere che lo stesso coefficiente sia applicabile da 25 kg di un capriolo agli 800 del bufalo. ..."

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                          • enrico.83
                            ⭐⭐⭐
                            • Dec 2014
                            • 2724
                            • Bologna

                            #58
                            Originariamente inviato da Quiete
                            Enrico mi fa piacere vedere che sei in forma stamattina :-)
                            Daniele il mio intervento non è su quello che hai scritto tu ma sul contenuto del video ... ho notato anche io che sei piuttosto scettico in merito [;)]

                            [brindisi]

                            ---------- Post added at 09:00 AM ---------- Previous post was at 08:59 AM ----------

                            Originariamente inviato da paolohunter
                            Oppure potremmo muoverci fra continenti e certificare che, sempre e solo in base al peso, cacciare leopardi di notte è come cacciare femmine di daino di giorno. Anzi..... i leopardi di notte si tirano su una carcassa posta spesso a pochissimi metri.... quindi basta anche meno. Ecco...... io l'esperimento in "diminuzione" con un leopardo non lo faccio [:-fight][:-fight][:-fight][:-fight] Sono però disponibile (da posizione sicura) ad assolvere al ruolo di "certificatore" della validità della teoria (poniamo su 10 leopardi per avere già un valore statistico decente.... sperando di non doversi fermare al 6/7 tentativo per "indisponibilità del collaudatore") [:-clown]
                            Modificherei il tuo annuncio: sostituirei il "poniamo su 10 leopardi abbattuti" con il "poniamo su 10 cacciatori abbattuti" [fiuu][fiuu][fiuu]

                            [brindisi]

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                            • Quiete
                              ⭐⭐⭐
                              • May 2010
                              • 2312
                              • Milano
                              • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                              #59
                              Originariamente inviato da enrico.83
                              Daniele il mio intervento non è su quello che hai scritto tu ma sul contenuto del video ... ho notato anche io che sei piuttosto scettico in merito [;)]

                              [brindisi][COLOR="Silver"]

                              [brindisi]
                              si, si, avevo capito, apprezzavo la coloritura del paragoni :-)

                              D

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                              • Quiete
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                                • May 2010
                                • 2312
                                • Milano
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                                #60
                                Buongiorno, qualcuno ha qualche dato (teorico o pratico) su quanto influisce la lunghezza della canna rispetto a velocità, energie (che saranno correlate) e precisione?
                                Se in canna da 60cm una cartuccia RWS in 7x64 da 11,5g ha una Vo di 820 m/s e un'energia di 3866 che diventano 738 m/s e 3132 a 100m e che spara a -4cm a 200m (tarata a 100) come cambiano questi dati con una canna da 51 e/o da 47?
                                E viceversa fatti 100 gli indicatori di velocità, energia e precisione di un 308W in canna da 50 cm, come cambiano le sue prestazioni in canna più lunga o corta, in valori percentuali?
                                In sostanza vorrei capire la dimensione dell'effetto lunghezza canna: con progressività delle polveri tipica del calibro, 10 cm di canna, quanto incidono? Stiamo parlando dell1%, 5%, 10% di più?
                                Qualcuno ha dati, esperienze o studi?
                                Magari Garolini, come spesso, potrebbe aiutare moltissimo :-)
                                Grazie

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