Salvatore Cortesi Doppietta

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  • nando
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2009
    • 1951
    • Lariano (roma)
    • Kurzaar e Bracco D'auvergne

    #1

    Salvatore Cortesi Doppietta

    Una delle rare doppiette realizzate dal grande artigiano romagnolo, personaggio schivo e riservato avvolto in un alone di mistero, raffinato archibugiere che lavorava da solo, a cui si sono rivolti molti grandi personaggi della sua epoca per avere un fucile realizzato da lui, con attese che normalmente erano di alcuni anni.

    Come sempre mi aspetto numerosi interventi, anche perché questa non è un'arma ....tanto facile da vedere. Certe cose si vedono solo ..... sul Bracco.

    Nando
    File allegati
    ....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.
  • fabryboc
    Moderatore Setter & Pointer
    • Dec 2009
    • 8003
    • piemonte
    • setter inglese e griffone Korthals

    #2
    Solo sul bracco e solo…grazie a te.

    Stai creando la miglior enciclopedia delle armi fini/issime che esista.
    Mala tempora currunt

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    • marsemau

      #3
      Bellissima e sobria, tartarugatura che non so se sia quella originale,ma è splendida. E' stata "sistemata" ? le due piccole tracce di corrosione sui seni e sulla croce, farebbero pensare ad un passato con qualche sofferenza, se si chi ha eseguito il lavoro è da encomiare.
      Come tutte le bellissime doppiette che ci hai offerto in visione racconta della grande cura e passione che ti anima.
      Mauro [:-golf]

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      • Lipe
        ⭐⭐⭐
        • Jan 2010
        • 3385
        • E. Romagna RIMINI

        #4
        .........eh!! non e' male, l'ho conosco molto bene Cortesi.

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        • claudio76
          ⭐⭐⭐
          • Jan 2010
          • 3721
          • Sant'Angelo in Vado

          #5
          Giusto l'altro ieri sono passato alla bottega di Cortesi con un comune amico mio e di Nando per lasciare a Nerio due doppiette da sistemare; ogni volta che si entra in quei locali impregnati di storia e che hanno visto nascere o recuperare alcuni fra i gioielli piu belli realizzati nella storia dell'archibugeria si vive qualcosa di unico, sensazioni che che solo pochi riescono a comprendere, rendendo giustizia a capolavori che raramente la mano dell'uomo riesce a plasmare con tanta maestria, proprio come nel caso dello splendido fucile che Nando ci ha dato il piacere di ammirare.
          Grazie
          Saluti
          Claudio

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          • BENELLI.78
            ⭐⭐⭐
            • Aug 2009
            • 2041
            • Napoli
            • Springer Spaniel inglese

            #6
            Come mai una doppietta di tale raffinatezza non porta i grani salva percussori?
            Mira bene sbaglia poco

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            • roberto barina
              ⭐⭐⭐
              • Aug 2010
              • 2476
              • Trovo (PV)
              • Pointer

              #7
              Buongiorno nando
              Tartarugatura al top..SPLENDIDA ,di quelle che oggi non si possono piu' vedere,chiave compresa.

              Seni superiori di bascula raccolti ed estremamente eleganti..di quelli che piacciono a me.
              Ovali laterali delle batterie anch'essi raccolti e molto proporzionati.
              Non gradisco particolarmente i due cordoncini laterali di decoro sui piani di bascula ed i decori inferiori.

              Bella ed elegante, nando è vero grazie a te, solo noi utenti ed amici di questo sito possiamo ammirare e commentare pezzi del genere.

              Parlaci un po' di "canne"...ancora grazie un saluto roberto barina

              ---------- Messaggio inserito alle 10:10 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:09 AM ----------

              Dimenticavo zigrinatura dell'asta...bellissima e completa

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              • Cristian
                ⭐⭐⭐
                • Feb 2012
                • 4739
                • Lombardia
                • Setter Inglesi

                #8
                Personalmente non amo le tartarugature ma questa è uno splendore[:-golf]
                Complimenti Nando...se non ci fossi bisognerebbe inventarti[:-golf]
                Cristian
                Dio salvi la Regina.
                Smell the flowers while you can.

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                • nando
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2009
                  • 1951
                  • Lariano (roma)
                  • Kurzaar e Bracco D'auvergne

                  #9
                  Originariamente inviato da fabryboc
                  Solo sul bracco e solo…grazie a te.

                  Stai creando la miglior enciclopedia delle armi fini/issime che esista.
                  Ad esser sincero sono molto deluso; quando ho iniziato questa avventura immaginavo di coinvolgere molte altre persone, ma evidentemente la condivisione a scopo didattico non è una virtù dei collezionisti.

                  Nando
                  ....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.

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                  • gaetano2007
                    ⭐⭐⭐
                    • Jan 2008
                    • 1385
                    • Catania

                    #10
                    Nando grazie per questa altra bella doppietta che hai voluto condividere con tutti noi .... guradando questo bellissimo fucile fatto non 100 anni fa ma 39 anni fa non posso che far crescere la mia ammirazione verso questo costruttore verso Salvatore Cortesi che nei suoi fucili rigorosamente fatti artigianalmente metteva tutta la sua personalizzazioni attraverso le forme, quel rinforzo fra la bascula e le canne a forma di salsicciotto e quel petto di bascula con quei cordoni squadrati , e quei seni che sembrano avere una forma gardonese che piace a tanti , ma sono ben possenti e alleggeriti da un filetto molto fine quindi di lavorazione piu complicata e da dei piani sfasati che circondano la chiave tutte tirature da realizzare a mano di grande precisone per la finezza delle lavorazioni dove si vede tutta l'arte e la bravura del costruttore ..... altro che macchine a controllo numerico tanto decantate ..... provate a farla fare ad una macchina a controllo numerico una bascula del genere magari ci riuscirà ma poi ne verranno fuori altre cento uguali mentre di doppiette Salvatore Cortesi uguali credo che non ne esistono simili si ma non uguali, il particolare della sicura e dei grilletti,.... la guardia ha una forma un po panciuta .....
                    Un altro particolare che ammiro in questo costruttore e in questo fucile è la mancanza totale di incisioni , i fucili incisi sono belli e alcuni molto belli .... ma questo costruttore per far risaltare sempre piu le forme del fucile non ha fatto mai incidere nessun fucile, almeno che io sappia, fucile senza incisioni per dimostrare se ve ne fosse bisogno la precisone e nettezza delle lavorazioni senza bisogno di mascerare imperfezioni o undulazioni con incisioni , l'unica incisione concessa solo sui prezzi piu preggiati , la sua firma in corsivo sulla bascula sinistra S Cortesi, una diversa dall'altra da fucili a fucile molto simile ma diversa unica come ogni firma ..... La dedica per il proprietario che magari ha aspettato un po di tempo anni e pagato una cifra ragguardevole .... sui paini di bascula ...... inciso grossolanamente si può vedere ma solo aprendo il fucile guardando il fucile l'occhio non deve essere distratto da nulla neanche le iniziali o uno scudetto o una vite incisa ....... questo insime di cose fa grande questo costruttore e apprezzabilissimo questo fucile.
                    La finitura dei legni il loro incasso lo zigrino la brunitura delle canne tutto fatto dal Cortesi un costruttore completo..
                    In questo fucile non c'è un calcista ne un incassatore ne uno che tira i pezzi ne una macchina a controllo numerico ne uno che fa le bruniture ..... c'e un artista che ha fatto tutto cio.
                    Ciao Gaetano

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                    • ninotrap
                      ⭐⭐
                      • Apr 2015
                      • 549
                      • Reggio Calabria
                      • Springer Jek

                      #11
                      Grazie Nando di averci riempito gli occhi da tanta bellezza oltre alle raffinate rifinizioni elegantissima la linea all'inglese nelle foto che hai postato vedo che è stata costruita nel 1976 per E.Bianconi e sicuramente la 32esima costruita da Cortesi uno degli artigiani vanto dell'Italia.

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                      • nando
                        ⭐⭐⭐
                        • Apr 2009
                        • 1951
                        • Lariano (roma)
                        • Kurzaar e Bracco D'auvergne

                        #12
                        Originariamente inviato da marsemau
                        Bellissima e sobria, tartarugatura che non so se sia quella originale,ma è splendida. E' stata "sistemata" ? le due piccole tracce di corrosione sui seni e sulla croce, farebbero pensare ad un passato con qualche sofferenza, se si chi ha eseguito il lavoro è da encomiare.
                        Come tutte le bellissime doppiette che ci hai offerto in visione racconta della grande cura e passione che ti anima.
                        Mauro [:-golf]


                        Ciao Mauro,

                        la doppietta è tutta completamente originale e allo stato del nuovo, e non ci sono assolutamente tracce di corrosione, le macchioline che si vedono fanno parte della tartarugatura.

                        La tipologia della tartarugatura, sui toni del marrone è tipica dei Cortesi, e dubito che ci sia qualcuno che sia in grado di clonarla, a maggior ragione al giorno d'oggi che tale processo viene effettuato con prodotti chimici.

                        Nando
                        ....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.

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                        • fabio d.t.
                          Moderatore caccia alla migratoria
                          • Jul 2012
                          • 1085
                          • Roma
                          • Bracco Italiano - Cora

                          #13
                          Originariamente inviato da nando
                          Ciao Mauro,

                          la doppietta è tutta completamente originale e allo stato del nuovo, e non ci sono assolutamente tracce di corrosione, le macchioline che si vedono fanno parte della tartarugatura.

                          La tipologia della tartarugatura, sui toni del marrone è tipica dei Cortesi, e dubito che ci sia qualcuno che sia in grado di clonarla, a maggior ragione al giorno d'oggi che tale processo viene effettuato con prodotti chimici.

                          Nando
                          Nando .... leggo sempre con interesse i tuoi interventi coronati da immagini di armi che noi comuni mortali ci sognamo di possedere, anche in virtù della mancanza di giusta conoscenza dell'archibugeria fine .... che possa farci comprendere il reale valore artistico di certe opere. Mi soffermo sul punto del tuo messaggio che quoto, per soddisfare una mi curiosità, relativa proprio alla finitura " tartaruga " delle bascule. Come veniva eseguita da Cortesi ?
                          Chiedo anche venia del mio silenzio nel condividere certi capolavori, ma questo è per me il momento di apprendere ... non certo quello di " valutare ".
                          Grazie ancora !!

                          Commenta

                          • nando
                            ⭐⭐⭐
                            • Apr 2009
                            • 1951
                            • Lariano (roma)
                            • Kurzaar e Bracco D'auvergne

                            #14
                            Originariamente inviato da fabio d.t.
                            Nando .... leggo sempre con interesse i tuoi interventi coronati da immagini di armi che noi comuni mortali ci sognamo di possedere, anche in virtù della mancanza di giusta conoscenza dell'archibugeria fine .... che possa farci comprendere il reale valore artistico di certe opere. Mi soffermo sul punto del tuo messaggio che quoto, per soddisfare una mi curiosità, relativa proprio alla finitura " tartaruga " delle bascule. Come veniva eseguita da Cortesi ?
                            Chiedo anche venia del mio silenzio nel condividere certi capolavori, ma questo è per me il momento di apprendere ... non certo quello di " valutare ".
                            Grazie ancora !!
                            Ciao Fabio,

                            il "come" credo sia uguale a tutti i grandi artigiani del passato; in una scatola metallica da mettere poi in forno per la cementazione della bascula e/o di altri componenti, si aggiungevano polveri o pezzi di ossa, corna, pelli, cuoio ecc.; durante la combustione di tali prodotti organici, si sprigionavano vapori(nitruri) che indurivano e coloravano le superfici metalliche.

                            Poi è chiaro che ogni artigiano aveva la sua "ricetta", e quindi i Cortesi avevano ed hanno la loro; una cosa che mi ha detto Nerio, è che tu non puoi decidere dove e come avverrà la colorazione, cioè in quale parte del metallo si andrà a depositate il colore e con quale intensità, l'unica cosa che puoi fare è mettere più o meno sostanze organiche nella scatola.

                            Pensa che adesso tale operazione è proibita perché i vapori che si sprigionano nella combustione delle sostanze organiche sono considerati tossici e quindi si utilizzano prodotti....chimici; ovviamente il risultato in termini di bellezza e di qualità non è proprio lo stesso.

                            Spero di essere stato sufficientemente chiaro ed esaustivo.

                            Nando
                            ....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.

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                            • fabio d.t.
                              Moderatore caccia alla migratoria
                              • Jul 2012
                              • 1085
                              • Roma
                              • Bracco Italiano - Cora

                              #15
                              Originariamente inviato da nando
                              Ciao Fabio,

                              il "come" credo sia uguale a tutti i grandi artigiani del passato; in una scatola metallica da mettere poi in forno per la cementazione della bascula e/o di altri componenti, si aggiungevano polveri o pezzi di ossa, corna, pelli, cuoio ecc.; durante la combustione di tali prodotti organici, si sprigionavano vapori(nitruri) che indurivano e coloravano le superfici metalliche.

                              Poi è chiaro che ogni artigiano aveva la sua "ricetta", e quindi i Cortesi avevano ed hanno la loro; una cosa che mi ha detto Nerio, è che tu non puoi decidere dove e come avverrà la colorazione, cioè in quale parte del metallo si andrà a depositate il colore e con quale intensità, l'unica cosa che puoi fare è mettere più o meno sostanze organiche nella scatola.

                              Pensa che adesso tale operazione è proibita perché i vapori che si sprigionano nella combustione delle sostanze organiche sono considerati tossici e quindi si utilizzano prodotti....chimici; ovviamente il risultato in termini di bellezza e di qualità non è proprio lo stesso.

                              Spero di essere stato sufficientemente chiaro ed esaustivo.

                              Nando
                              Grazie Nando ....

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