Sempre alla ricerca di qualche piccola novità culinaria da condividere, mi sono imbattuto, in un blog cui sono iscritto, in una semplicissima e disarmante pasta
"mononeuronale" ma molto buona.
Non avevo le mandorle ed ho usato le nocciole piemontesi di alta qualità, con soddisfazione. Ritengo utilizzabilissime anche le noci, gli anacardi ed i pistacchi in pari quantità. Del resto la semplice ricetta resta "aperta" a tutte le fantasie varianti di arricchimento come raccomanda la stessa autrice e titolare dell'interessante blog di cui allego il link.
Ragù di salvia, un sugo per la pasta con tre soli ingredienti
Lo chiamano ragù, ma per farlo ci vuole meno che a bollire l’acqua della pasta. Non richiede una cottura lenta e tradizionale come il ragù di nonna. Non è nemmeno un pesto, però, perché non dovrai frullare mandorle, salvia e olio fino a ottenere una salsa liscia come faresti con basilico e pinoli per il classico pesto alla genovese, o con il pesto di pistacchi, quello di cavolo nero, o quello di pisellini freschi.
Il ragù di salvia è un sugo per la pasta con tre soli ingredienti, essenziale e pulito. Avrai bisogno di mandorle, meglio se non sbucciate, per dare un po’ di colore al sugo, di salvia fresca, per una nota aromatica, e dell’olio extravergine di oliva più intenso che hai.
Se hai tempo, puoi divertirti a tritare le mandorle e la salvia con un coltello affilato, oppure puoi semplicemente buttarle in un tritatutto. Tieni premuto il pulsante fino a quando le mandorle e la salvia non saranno tritate finemente. Versa tutto in una padella, condisci generosamente con l’olio d’oliva, fai soffriggere per un paio di minuti, poi aggiungi la pasta scolata al dente con un po’ della sua acqua di cottura. Fai cuocere la pasta per altri due minuti e a questo punto sei pronto a portarla in tavola.
Per quanto riguarda la pasta, io oggi ho usato la pasta di farro perché il suo sapore rustico si abbina perfettamente alla salsa. Scegli la tua pasta preferita, però. Visto il tipo di sugo, una formato corto funziona meglio degli spaghetti. A Mensanello hanno usato le trofie fresche, un’altra fantastica combinazione.
Ingredienti
• Una trentina di foglie di salvia
• 80 g di mandorle non sbucciate
• Olio extravergine d'oliva
• 320 g di pasta integrale o farro
. (consigliato uno spicchio d'aglio tagliato a metà nel soffritto!)
Istruzioni
1. Lavate le foglie di salvia, asciugatele e mettetele nel bicchiere di un tritatutto. Aggiungete le mandorle e tritate finché mandorle e salvia non saranno ridotte in polvere fine.
2. Versate mandorle e salvia tritate in una padella, conditele generosamente di olio d’oliva e fatele cuocere a fuoco medio per qualche minuto, poi mettetele da parte.
3. Cuocete la pasta in acqua bollente salata e scolatela al dente, tenendo da parte qualche cucchiaio di acqua di cottura.
4. Mettete la pasta in padella con il ragù di mandorle e salvia, aggiungete l'acqua di cottura e saltatela per qualche minuto, per amalgamare i sapori.
5. Condite con altro olio extra vergine d'oliva e servite subito.
Come arricchire il sugo
Se vuoi preparare un’insalata di pasta fredda, aggiungi una manciata di pomodorini maturi tagliati a spicchi e qualche oliva nera. Se sei un amante dell’aglio, puoi tritarne uno spicchio insieme a salvia e mandorle: la tua pasta avrà l’odore di un orto in estate.
Se hai uno spicchio di pecorino stagionato o di parmigiano in frigo, grattugiane un po’ sulla pasta prima di saltarla in padella. Il peperoncino tritato o qualche giro di pepe nerosoddisferanno invece chi preferisce sapori più audaci.
Per trasformare questo piatto di pasta in un piatto unico, aggiungi un po’ di mozzarella, burrata o ricotta. Spezzetta la mozzarella o la burrata con le mani e aggiungile alla pasta. Se la preferisci più cremosa, aggiungi qualche cucchiaio di ricotta e saltala in padella con la pasta.
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