sotto la definizione di "ragù semplificato..." e che rischia di perdersi nei meandri del forum.
Visto che l'ingrediente principale è proprio lui, il cinghiale, chiamiamolo ragù di cinghiale e non se ne parli più!
Ragu’ di cinghiale(semplificato ma senza nulla da invidiare ad altri blasonati consimili!) perfetto con la polpa di cinghiale tritata “al coltello”! Superbo con le “pappardelle”.
Abbiamo iniziato tempo fa a preparare un ragù che non presentasse problemi alla cuoca che ha una nota intolleranza alle carote ed al sedano cotti.
I risultati, così come avvenne poi per altre ricette che prevedevano tradizionalmente un battuto con queste due verdure, furono così incoraggianti sul piano della sapidità che li eliminammo del tutto nelle nostre preparazioni. Nulla vieta di aggiungerli come si fa solitamente sotto il nome di “battuto di sedano, carota e cipolla”.
Ingredienti: (per una bella padellata! Se avanza è convenientemente surgelabile!)
• 1 Kg di "polpa" (manzo e maiale se optato per il ragù tradizionale) o una pari quantità di
sola polpa di cinghiale tagliata fine al “coltello” ed una parte in bocconcini più grossi tipo
spezzatino!
• Salsiccia (luganega milanese senza aromi) 300g
• 1 cipolla media rossa ( bionda, Tropea, rosa…) la bianca è troppo forte!
• 4 cucchiai di olio evo.
• 50 g di burro.
• 800 g di pelati (due scatole) o 800 g di freschi sbollentati e pelati.
• 1 cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro.
• Un bel ciuffo di salvia.
• Una “grattata” di noce moscata.
• Sale e pepe q.b
• Acqua (tradizionalmente quella usata per sciacquare il contenuto delle scatole di pelati!). ½ bicchiere
• Vino rosso o Prosecco 100 ml.
Preparazione:
Si triti la cipolla, la si ponga in una casseruola con l’olio ed il burro e la si soffrigga senza colorire. Si aggiunga la salsiccia privata del budello e schiacciata con la forchetta,
la carne trita e si cuocia a fuoco allegro mescolando continuamente sino ad asciugare il liquido proprio delle carni ed il tutto inizi a soffriggere. Sfumare con il vino, aggiungere la salvia i pelati ed il cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro diluendolo nell’acqua con cui avremo “sciacquato” i barattoli dei pelati. Un paio di pizzichi di sale (ad aggiustare c’è sempre tempo!) la grattatatina di noce moscata e pepare a piacere. Portare a “mesto sobbollire” a fuoco moderatissimo mescolando ogni tanto e controllando, coperto per 3 – 4 ore.
PS mi vien voglia di chiamare questo Ragu: “della Luna” in onore alla mia westy che quando annusava odore di ragu era capace di starsene accovacciata sul tappetino della cucina per tutto il tempo di cottura (anche 4 ore!) perché sapeva che ci sarebbe stata la porzione riservata a lei!

Oizirbaf
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