Proviamola, quindi, magari con qualche fuga verso il vino bianco aromatico se non proprio amanti del Bacco rosso sempre mal accolto in questa veste dai gusti dello scrivente (de gustibus...)
Questa è una vecchia ricetta maremmana che ha riscosso successo anche all'Elba.
tratta da: “Etologia Gastronomica delle Isole di Toscana” di Alvaro Claudi
[:D]
Ingredienti
• 1,200 Kg di polpa di cinghiale
• 2 cipolle medie
• 3 carote
• 4 costole di sedano
• 6 spicchi d’aglio
• 4 foglie d’alloro
• 8 chiodi di garofano (un po’ troppi? n.d.r.)
• Un cucchiaino di pepe in grani
• 12 bacche di ginepro
• Scorza d’arancio
• Una bottiglia di vino rosso
• Un mazzetto di erbe aromatiche (prezzemolo, rosmarino, salvia, timo, peperoncino.)
• Concentrato di pomodoro 70 g
• 250 g olive conce
• Sale q.b.
Preparazione
Prendere la polpa di cinghiale e metterla in un recipiente di coccio o di acciaio, aggiungendo sedano, carote e cipolle tagliate a cubetti grossolani, gli spicchi d'aglio schiacciati, le foglie d'alloro intere, le spezie (possibilmente avvolte in una garza o messe in un sacchetto), la scorza d'arancio.
Coprire il tutto con vino rosso e lasciare marinare per circa 12 ore.
Togliere la polpa e tagliarla a cubetti regolari di circa 2 cm per lato e metterla in un tegame a fuoco lento per farla "sudare", scartando il liquido che fuoriesce (per facilitare questa operazione si può salare leggermente).
Ripetere l'operazione più volte fino a quando non emetterà più liquidi.
Trasferire la carne in una teglia da forno. A parte tritare le verdure che sono servite per aromatizzare la marinata ed unirle alla carne assieme alle erbe aromatiche tritate.
Aggiungere olio d'oliva e mettere in forno a circa 200°.
Dopo qualche minuto bagnare con un po' di vino rosso e aggiungere il concentrato di pomodoro diluito con acqua. Portare a cottura bagnando con acqua o brodo solo se necessario. Ci vorrà un'ora e mezza circa.
A metà cottura aggiungere le olive. Aggiustare di sapore.
Si può servire anche con polenta.
Oizirbaf

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