Non ho il piacere di conoscere Ubaldo, più noto come Baldo, che l’amico Fulvio (Lupo69 del Forum Del Bracco Italiano) mi descrive come “dei nostri”, quale cacciatore, buongustaio e richiesto cuoco con…i baffi, non solo in termini di bravura. A lui è attribuita la paternità e l’eponimo della succulenta ricetta che segue. Conoscendo le zone territorio di caccia ove i sopracitati nembrotti sono attivi e considerando alcuni ingredienti che fanno capolino dall’elenco degli stessi non si avrà difficoltà a legare all’entroterra ligure il promettente effluvio, anche se, per ora, solo figurato da coquinario istrutto, che emana la ricetta.

Ingredienti:
• 1 Kg cinghiale polpa e costine
• Due fette di guanciale o pancetta
• Mazzetto di odori (alloro, rosmarino, uno spicchio d’aglio, timo.
• Battuto di cipolla, carota sedano, un porro piccolo, un carciofo anche surgelato non sbollentato
• Una manciata di Olive nere e verdi denocciolate
• Un cucchiaio di olive taggiasche denocciolate
• Una cucchiaiata di pinoli
• Passata di pomodoro o polpa pronta 500 g
• Triplo concentrato di pomodoro 1 cucchiaio abbondante
• Vino rosso corposo 300-400 ml
• 200 ml brodo di dado o carne e verdure
• Olio evo q.b.- Sale
Per la polenta:
• Farina di mais mista, grossa e fine 500 g
• 1 patata media
• 1 spicchio d’aglio
• 2,5 l d’acqua
• 0,5 l latte
• Sale q.b.
• Mezzo bicchiere d’olio evo
Spolpate buona parte del cinghiale lasciando le costine a 2 a 2 e dei pezzi a spezzatino a cubetti. Il resto macinatelo.
Frullate gli odori con le olive verdi/nere. Tagliate a strisce il guanciale.
Mettete in una pentola capace 5 cucchiai d'olio, il frullato di odori e olive, il guanciale, i pinoli e le olive taggiasche, fate insaporire a fiamma media e poi aggiungete il battuto per il soffritto. Nel frattempo, far fare l'acqua ai pezzi di cinghiale in una padella (non alla carne macinata!). Aggiungete la macinata al soffritto e cuocete a fiamma vivace.
Quando lo spezzato avrà “lasciato l'acqua” , trasferitelo nella pentola e continuate la cottura. Quando il tutto sarà ben rosolato e amalgamato, aggiungete la passata e un cucchiaio abbondante di triplo concentrato, il vino rosso e il brodo, questi nella proporzione 2/3-1/3 a favore del vino. Portare ad ebollizione, abbassare la fiamma al lumicino e continuare la cottura. Più "ploppa" più viene buono. Mescolare ogni tanto per evitare che si attacchi.
Per la polenta: portare a ebollizione l'acqua e il latte con la patata e l'aglio tagliati, quando saranno quasi spappolati, aggiungere un bicchiere di acqua, l'olio e salare, cominciate poi a versare a pioggia la farina, mescolando continuamente per circa 50/60 minuti.
Oizirbaf
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