La pasta? Finalmente sembra non venga dalla "China"!

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  • Oizirbaf
    Moderatore Buona Forchetta
    • Nov 2014
    • 2095
    • Milano

    #1

    La pasta? Finalmente sembra non venga dalla "China"!

    E ne sarei decisamente e un po' "ripiccatamente" contento dopo tutto questo leggere "made in PRC" spesso subdolamente nascosto in modo micrografico a ben sapere la crescente diffidenza degli ignari ausoni confidanti nel "Made in Italy".
    Un bell'articolo da "Il Fatto alimentare" di provenienza "Accademia dei Georgofili".
    La pasta in Italia non è arrivata dalla Cina con Marco Polo, ma risale al tempo dei faraoni. L'intervento di Giovanni Ballarini

    [:D]
    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
    sanza lo ritenere, avere inteso..."
  • trikuspide
    ⭐⭐⭐
    • Jan 2019
    • 5795
    • Sicilia

    #2
    Me l'ero persa, ma adesso rileggendo son tornato indietro alla mia infanzia.
    Sai che sono nordsiculioto ed in particolare prossimo agli areali qui citati, ho avuto parenti tra Termini Imerese e Trabia proprio da parte di madre.
    Fu nonna materna ad insegnarmi a fare i "maccarruna" tipica pasta fatta in casa delle mie zone.
    Nonna ma anche ambedue i genitori mi raccontarono delle loro nonne e delle loro infanzie dove, o sarebbe meglio dire quando le donne di casa tutte impastavano la farina per poi confezionare a mano uno per uno i maccarruna con l'ausilio del "filo di buda" ( stelo di una graminacea?) e di tantissimo olio...di gomito.
    Come già detto anche io da imberbe fui iniziato a tale arte la scelta dello stelo adatto, la realizzazione dell'impasto con farina, uova, acqua, olio e sale ma soprattutto la realizzazione di questa sorta di grossolano bucatino con la sensibilità dei polpastrelli che devono pigiare sì la pasta ma a modo, non tanto da farla attaccate inesorabilmente allo stelo precedentemente unto di olio( d'oliva, manco a dirlo... )ma con delicatezza in modo tale che poi sia facilissimo sfilarlo dal bucatino/maccarrone e passare velocemente a quello successivo dopo averlo appeso ad una canna( Arundo donax) ad asciugare.
    Mi narravano i miei avi che preparare giornalmente la quantità di maccarruna necessaria alla famiglia era consuetudine ( condanna direi!) Di tutte le massaie del mio paesello d'origine.
    Io l'ho vissuta come esperienza preadolescenziale di gioco ... chissà che uno di questi giorni non mi procuri la buda(lo stelo per confezionarli) e non mi rimetta come allora con le mani in pasta.


    ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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    • giuseppe770
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2009
      • 1794
      • Italia

      #3
      Ci sono due metodi per fare i maccarruna

      Quello con i Busi, gli steli dell'ampelodesma, che dà una pasta più grossolana, una cui variante sono le busiate trapanesi.
      L'altro metodo è con i ferri sottili usati un tempo per fare "cazetta", ossia la calza, una maglia sottile cui si dava forma cilindrica modellando le calze.
      Con questi ferri, da tempo non più usati per fare le calze, si modella un tipo di maccherone molto più fine è dal buco molto sottile, ottimi con un ragù alla meridionale fatto con pezzi di carne di maiale o selvaggina. Al limite in estate si può optare per il sugo delle melanzane imbottite alla siciliana.

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      • trikuspide
        ⭐⭐⭐
        • Jan 2019
        • 5795
        • Sicilia

        #4
        La seconda, mi riferivo alla seconda tecnica...adesso che lo citi mi sovviene anche l'utilizzo dei ferri per le calze nei racconti dei miei, ma io ho sempre usato quello stelo di quella pianta, forse graminacea, di cui ho detto.
        ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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        • oreip
          ⭐⭐⭐
          • Jan 2009
          • 9017
          • Santa Flavia (PA)
          • Pointer " ZICO "

          #5
          Originariamente inviato da giuseppe770
          Ci sono due metodi per fare i maccarruna

          Quello con i Busi, gli steli dell'ampelodesma, che dà una pasta più grossolana, una cui variante sono le busiate trapanesi.
          L'altro metodo è con i ferri sottili usati un tempo per fare "cazetta", ossia la calza, una maglia sottile cui si dava forma cilindrica modellando le calze.
          Con questi ferri, da tempo non più usati per fare le calze, si modella un tipo di maccherone molto più fine è dal buco molto sottile, ottimi con un ragù alla meridionale fatto con pezzi di carne di maiale o selvaggina. Al limite in estate si può optare per il sugo delle melanzane imbottite alla siciliana.
          Ampelodesmos mauritanicus, in dialetto Siciliano "DISA", si usa lo stelo della spiga, scegliendo il diametro che interessa.
          piero

          Homo Homini Lupus
          "l'uomo è un lupo per l'uomo" (Plauto)

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          • Ciccio58
            ⭐⭐⭐
            • Aug 2008
            • 3025
            • palermo
            • Korthals/orma

            #6
            Mica solo carne, anche sughi con pesce e crostacei sposano bene con ruvide busiate, da leccarsi i baffi

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            • trikuspide
              ⭐⭐⭐
              • Jan 2019
              • 5795
              • Sicilia

              #7
              Buongustaio edonista!
              :-). ;-)
              ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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