Aceto fai da te

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  • danguerriero
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2010
    • 5340
    • ai confini dell'Impero
    • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

    #1

    Aceto fai da te

    Qualcuno sa dare informazioni?
    In particolare sugli aceti di frutta.

    Ho letto che sarebbe bene passare tramite due fasi.
    La prima anaerobica dove avviene la vera fermentazione.
    La seconda aerobica.

    Qualche esperto?

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    ...Im heil'gen Land Tirol...
  • bosco64
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2011
    • 4549
    • Langhe
    • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

    #2
    se era di vino potevo darti suggerimenti, ma con la frutta sto a zero

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    • danguerriero
      ⭐⭐⭐
      • Feb 2010
      • 5340
      • ai confini dell'Impero
      • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

      #3
      Originariamente inviato da bosco64
      se era di vino potevo darti suggerimenti, ma con la frutta sto a zero
      Vai pure anche con quello di vino. Mi interessa in generale, grazie
      ...Im heil'gen Land Tirol...

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      • beccacciaro
        ⭐⭐
        • Oct 2012
        • 762
        • roma
        • pointer

        #4
        Da anni mi faccio l'aceto con il vino.
        Fondamentale un vino non troppo trattato, se qualcuno ti da la madre sei a cavallo.
        In alternativa bisogna mettere il vino tutto bianco o nero, in un recipiente di vetro in un luogo privo di odori innaturali che so io il garage dove si rimettono mezzi a motore non è consigliabile. Poi dalla bocca della damigianetta o bottiglia che sia, si inseriscono 4 o 5 penne, o rigatoni, insomma della pasta e si aspetta.
        Dopo qualche tempo la pasta si muta in madre e si fa l'aceto, ovviamente più è buono il vino e meglio sarà l'aceto.
        Utilizzo, di norma, un grechetto monovitigno; poichè non è troppo secco ma leggermente aromatico l'aceto viene profumato.
        Purtroppo siamo lontani, altrimenti te ne donavo, un po'.

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        • Nikolis
          ⭐⭐
          • Dec 2016
          • 922
          • Greece
          • [url=https://postimg.cc/tY3NZjyf][img]https://i.postimg.cc/65SjPWP9/IMG-3326.jpg[/img][/url]

          #5
          Lavare accuratamente la frutta fresca prima dell'uso e sbucciare se necessario. I piccoli frutti possono essere lasciati interi o leggermente schiacciati. I frutti grandi, come le pesche, vanno affettati o tagliati a dadini.
          Preparare contenitori di vetro sterili facendoli bollire per dieci minuti. La chiave per evitare che i barattoli di vetro si rompano è riscaldare le bottiglie prima di immergerle nell'acqua e utilizzare un contenitore profondo con un ripiano sul fondo, come un serbatoio dell'acqua.
          Riempi il contenitore per metà con acqua calda e posiziona i barattoli vuoti e caldi sulla griglia, assicurandoti che l'acqua sia un pollice o due (da 2,5 a 5 cm) sopra la parte superiore delle bottiglie. Lascia bollire l'acqua per dieci minuti.
          Dopo dieci minuti, togliere i vasetti e capovolgerli su un canovaccio pulito. Usa una pinza o un sollevatore per barattoli per conserve per rimuovere i barattoli. Riempi parzialmente i contenitori con la frutta e le spezie preparate.
          Prepara l'aceto scelto riscaldandolo appena sotto il punto di ebollizione, 190-195 gradi F. (88-91 C.). Versa l'aceto riscaldato su bottiglie piene di frutta, calde e sterilizzate lasciando uno spazio di testa di 6 mm. Pulisci i contenitori e avvitali bene.
          Lascia riposare le bottiglie di aceto aromatizzato alla frutta per dieci giorni e poi controlla il gusto. Quando aromatizzi l'aceto con la frutta, i sapori continueranno a intensificarsi nel corso di tre o quattro settimane. Quando l'aceto avrà raggiunto il sapore desiderato, scolarlo e rimescolare.
          Se il sapore è troppo forte, diluisci l'aceto alla frutta con un po' dell'aceto originale che hai usato nella ricetta dell'aceto aromatizzato.
          Al termine, etichetta l'aceto con la data e l'aroma. L'aceto al gusto di frutta durerà dai tre ai quattro mesi. Conservare in frigorifero per preservare sapore e freschezza.

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          • Yed
            ⭐⭐⭐
            • Sep 2012
            • 6378
            • Pordenone
            • Segugio Bavarese di montagna

            #6
            L'aceto si fa con le vinacce (possibilmente senza solfiti) non torchiate dopo aver svinato.
            Si mette in un piccolo tino leggermente in pendenza la vinaccia e si copre con un telo a trama larga o con tulle, x limitare i milioni di moscerini che si riprodurranno sul materiale in rifermentazione acetica.

            Due volte al giorno si prende il colaticcio e si sparge sulle vinacce, così via fino a che non ha ben acetificato.
            Poi si torchia e si mette in damigiana con filtro aereo a maturare, una volta stabilizzato lo puoi aromatizzare con vino aromatico a tua preferenza e lasciar riacetificare.

            Maturato all'assaggio deve lasciare la bocca dolce e non fal digrignare i denti :):):)
            allora sarà un buon prodotto!

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            • Alessandro il cacciatore
              🥇🥇
              • Feb 2009
              • 20199
              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #7
              Vedo che i non toscani sono molto abili nel fare o nell'agognare di fare aceto. Non ne avevo dubbi.
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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              • Yed
                ⭐⭐⭐
                • Sep 2012
                • 6378
                • Pordenone
                • Segugio Bavarese di montagna

                #8
                Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                Vedo che i non toscani sono molto abili nel fare o nell'agognare di fare aceto. Non ne avevo dubbi.
                Boccaccia [wink]Perchè tu la brovada con cosa la faresti ??

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                • Alessandro il cacciatore
                  🥇🥇
                  • Feb 2009
                  • 20199
                  • al centro della Toscana
                  • Deutsch Kurzhaar

                  #9
                  Originariamente inviato da Yed
                  Boccaccia [wink]Perchè tu la brovada con cosa la faresti ??
                  Ignoro cosa sia, ma deve essere roba di montagna. Inadatta a noi tirreni.
                  Io non uso aceto. Nell'insalata solo olio (indovina quale) altrimenti il suo sapore viene sciupato. Figuriamoci se poi bevi il vino, lo distruggerebbe.
                  Intendo aceto di vino, senza tanti fronzoli, poi quella roba delle pianure....mah!
                  Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                  • bosco64
                    ⭐⭐⭐
                    • Nov 2011
                    • 4549
                    • Langhe
                    • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                    #10
                    Originariamente inviato da danguerriero
                    Vai pure anche con quello di vino. Mi interessa in generale, grazie

                    devi procurarti un recipiente molto largo. L'ideale sarebbe il coperchio di una vasca da porre il vino. Ci metti due o ter millimetri di vino, lo copri con un lenzuolo e lo lasci all'ombra fino a quando diventa denso come la gelatina. ( se fa caldo 15 iorni dovrebbero bastare ) . A quel punto hai creato la madre dell'aceto e ti basterà metterlo in un recipiente e aggiungere del vino a tuo piacimento e attendere che la madre faccia il suo lavoro

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                    • pointer56
                      ⭐⭐⭐
                      • Sep 2013
                      • 5185
                      • Pordenone
                      • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

                      #11
                      Originariamente inviato da Yed
                      Boccaccia [wink]Perchè tu la brovada con cosa la faresti ??
                      Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                      Ignoro cosa sia, ma deve essere roba di montagna. Inadatta a noi tirreni.
                      Io non uso aceto. Nell'insalata solo olio (indovina quale) altrimenti il suo sapore viene sciupato. Figuriamoci se poi bevi il vino, lo distruggerebbe.
                      Intendo aceto di vino, senza tanti fronzoli, poi quella roba delle pianure....mah!
                      La brovada è rapa grattuggiata a julienne grossa, inacidita mettendola sotto la vinaccia, che inacidisce. Non si usa aceto, per quanto ne so io. Se non viene fatta inacidire troppo, la brovada non è male come accompagnamento tradizionale, furlàn, del musetto, alias cotechino. Ma per me, che furlàn non sono, la morte del cotechino è il purè di patate: i furlani sono ovviamente liberi di lapidarmi...[:D] Se lo mangi col purè, non rovini il vino rosso che accompagna il cotechino.

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                      • guli51
                        ⭐⭐⭐
                        • Jan 2016
                        • 1664
                        • Trento

                        #12
                        Ciao,
                        un conoscente mi regalava il suo aceto ( gradisco l' aceto e acetati vari [brindisi][emoji106]), mi aveva detto che è pericoloso farsi l' aceto senza le dovute conoscenze, in quanto può diventare un velenoso.
                        Non ricordo le motivazioni, ma era un signore molto competente, un professionista della vinazione.
                        Bo ??? Qualcosa di vero deve per forza esserci....
                        Ciao
                        Guli51

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                        • Yed
                          ⭐⭐⭐
                          • Sep 2012
                          • 6378
                          • Pordenone
                          • Segugio Bavarese di montagna

                          #13
                          Originariamente inviato da pointer56
                          La brovada è rapa grattuggiata a julienne grossa, inacidita mettendola sotto la vinaccia, che inacidisce. Non si usa aceto, per quanto ne so io. Se non viene fatta inacidire troppo, la brovada non è male come accompagnamento tradizionale, furlàn, del musetto, alias cotechino. Ma per me, che furlàn non sono, la morte del cotechino è il purè di patate: i furlani sono ovviamente liberi di lapidarmi...[:D] Se lo mangi col purè, non rovini il vino rosso che accompagna il cotechino.
                          La brovada prima di cucinarla, meglio assaggiarla, se troppo forte è il caso di risciaquarla.

                          Si , non si dovrebbe fare con l'aceto, ma chi ti vende la brovada fresca prima della vendemmia dei rossi, credo che sia obbligato a farla con l'aceto delle annate precedenti.

                          Bon il muset col purè ![brindisi]

                          Nota: L'aceto in generale , è migliore se invecchiato.

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                          • danguerriero
                            ⭐⭐⭐
                            • Feb 2010
                            • 5340
                            • ai confini dell'Impero
                            • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

                            #14
                            Originariamente inviato da guli51
                            Ciao,

                            un conoscente mi regalava il suo aceto ( gradisco l' aceto e acetati vari [brindisi][emoji106]), mi aveva detto che è pericoloso farsi l' aceto senza le dovute conoscenze, in quanto può diventare un velenoso.

                            Non ricordo le motivazioni, ma era un signore molto competente, un professionista della vinazione.

                            Bo ??? Qualcosa di vero deve per forza esserci....

                            Ciao

                            Guli51
                            Mah......mi pare strano.

                            Per la grappa ci sono dei punti cui prestare attenzione ma per l'aceto, stando a quanto ho letto, non ho trovato nulla di simile

                            Inviato dal mio SM-A426B utilizzando Tapatalk

                            ---------- Messaggio inserito alle 12:23 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:21 PM ----------

                            Originariamente inviato da pointer56
                            La brovada è rapa grattuggiata a julienne grossa, inacidita mettendola sotto la vinaccia, che inacidisce. Non si usa aceto, per quanto ne so io. Se non viene fatta inacidire troppo, la brovada non è male come accompagnamento tradizionale, furlàn, del musetto, alias cotechino. Ma per me, che furlàn non sono, la morte del cotechino è il purè di patate: i furlani sono ovviamente liberi di lapidarmi...[:D] Se lo mangi col purè, non rovini il vino rosso che accompagna il cotechino.
                            Marino....Marino........cumò a taca una clapadoria di chês!



                            Inviato dal mio SM-A426B utilizzando Tapatalk
                            ...Im heil'gen Land Tirol...

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                            • Oizirbaf
                              Moderatore Buona Forchetta
                              • Nov 2014
                              • 2103
                              • Milano

                              #15
                              un articoletto riassuntivo.
                              Fare l aceto in casa è economico e gratificante. Ricetta per fare l aceto rosso o bianco in casa, per preparare un aceto sano e genuino. Come fare

                              Mai sentito che per la formazione di acido etanoico da alcool etilico vi siano pericoli.
                              (Qui di reazioni con alcool metilico proprio non ce ne sono.)

                              Nell'articoletto sopra linkato si parla di aceto di mele per quanto concernente la frutta.
                              Dalle tue parti di succo di mele ce n'è a fiumi...
                              [brindisi]
                              "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                              e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                              sanza lo ritenere, avere inteso..."

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