uova (3)
latte (1 tazza)
parmigiano o grana padano grattugiato (1/2 tazza)
amido di mais (un cucchiaio)
sale (q.b.) melius deficere quam abundare--e' piu' facile aggiungere il sale a cottura avvenuta che toglierlo!
un pizzico di aglio in polvere.
pane grattugiato quanto basta per impanare bene la carne
Dissolvere l'amido di mais nel latte in un capace recipiente. Aggiungere le uova, il sale ed il fomaggio grattugiato. Tagliare il petto di tacchino in striscioline di un centimetro e mezzo o due di spessore e metterle a bagno nel miscuglio di uova, latte, ecc. per un paio d'ore. Girarle ogni tanto perche' assorbano bene e uniformemente il composto.
Passare la carne nel pane grattugiato e assicurarsi che ne sia ben coperta. Mettere la carne impanata nel frigo per un'ora, a rassodarsi.
Per friggere io uso olio d'oliva extra-vergine Bertolli in una friggitrice elettrica, a 190 gradi centigradi. Quando tale temperatura e' stata raggiunta, immergere il cestino d'acciaio apposito nel quale le strisce di carne sono state sistemate in strato singolo e senza sovrapporne i lembi ad altre.
Bastano pochi secondi perche' l'impanatura diventi dorata. Non friggete oltre questo punto. Scolate bene il cestino nella friggitrice, e disponete le strisce su un piatto coperto di carta da cucina. Per cucinare un solo petto mi ci sono volute tre mandate. Ho anche messo la carta sopra il primo strato e sul secondo, prima di aggiungere il terzo, sul quale ho premuto piu' carta per assorbire l'olio soverchio.
A tavola ho dovuto aggiungere un pochino di sale. Se avessi voluto intingere le strisce di carne impanata in qualche condimento, tipo Ranch o altro, non avrei aggiunto sale perche' tali condimenti sono gia' abbastanza salati. Ma ho deciso di non aggiungere niente, perche' non volevo "coprire" il sapore del tacchino selvatico, molto simile a quello di altri gallinacei selvatici come fagiani e starne, e per nulla simile a quello dei tacchinacci domestiici.
Aggiungo che il Wiener schnitzel del petto di tacchino era tenerissimo e si scioglieva in bocca, essendo stato cotto in modo da non perdere i succhi naturali.
Una delizia del genere deve essere "cotta e magnata," come si dice a Roma, o "frienn' e magnann'," come si dice a Napule, perche' si possa godere la "croccantezza" (si dice cosi' in italico?) della crosta.
---------- Messaggio inserito alle 11:49 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:47 AM ----------
Aggiungo: l'amido di mais e' essenziale in fritture del genere perche' impedisce all'impanatura di staccarsi dalla carne, anche se la friggi in padella invece che nella friggitrice. E rende l'impanatura piu' croccante.
Commenta