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Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna! -
Questione molto delicata e pericolosa le cui conseguenze non sono poi così lontane dal coinvolgerci...
È una situazione preoccupante vedere come abbia preso piede nel nostro paese, quasi che la gente non si renda conto delle possibili implicazioni....
"Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz
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Come si puo' trarre dall'articolo e' proprio il fatto che i lupi solitari sono... solitari ed agiscono senza coordinamento con altri, senza modelli e schemi prefissi, senza scambiare messaggi, che li rende cosi' pericolosi. Agiscono di propria iniziativa come, dove e quando scelgono di agire. I servizi segreti delle nazioni civili sono molto bravi ad intercettare il chiacchiericcio cibernetico, le telefonate, i messaggi scambiati in qualsiasi modo fra i membri delle organizzazioni, e spesso hanno il loro agenti infiltrati in tali organizzazioni che riescono a svelarne e a bloccarne i piani. Ma il lupo solitario non e' facilmente individuabile ne' prevedibile.Come i due Ceceni della Boston Marathon, sono maestri della bomba "fai-da-te" con materiali di fortuna. Non hanno bisogno di ricorrere ad altri terroristi per procurarsi cio' che usano. Sono praticamente invisibili e sconosciuti fno a quando poi non mettono in azione i loro piani.
Certo che il mondo di oggi e' divenuto un terreno minato, fra criminali comuni e terroristi. Mi ricordo "Il Messaggero" di Roma quando un singolo delitto, l'omicidio e decapitazione di una domestica, Antonietta Longo, riempi' le pagine per settimane e mesi. La morte per overdose di Wilma Montesi ad un festino di persone importanti divenne un casus belli a caratteri cubitali per quasi un anno. Oggi bombe, pugnalate, stupri, incendi dolosi, mitragliate, drive-by shootings, stragi nelle scuole, pazzi con picconi o coltelli che girano per le strade in cerca di vittime... Quando avevo 13 o 14 anni spesso camminavo dall'Appio Tuscolano fino a Via Luciani, ai Parioli, dove c'era il Cinema Roxy, il cui direttore era mio zio, e andavo a vedermi qualche film gratis, seduto in una comoda poltrona. Sia all'andata, di pomeriggio, che al ritorno, a buio, sempre a piedi passavo per Villa Borghese. Mai un problema.Vallo a fare oggi...Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!Commenta
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