I commenti di Paolo Mocavero, Presidente di CENTOPERCENTOANIMALISTI, non sono piaciuti a Gianluca Felicetti, rappresentante della LAV; di qui la denuncia per diffamazione contro Mocavero.
Nel giugno di quest'anno il PM ne ha chiesta l'archiviazione, dando nella sostanza torto a Felicetti.
Ma questi ha voluto opporsi, trascinando il processo fino al 27 ottobre u.s., data in cui il Giudice ha definitivamente disposto l'archiviazione, con motivazioni molto interessanti.
Infatti il Giudice, riguardo le espressioni di Mocavero sulla LAV, le definisce: "legittimo esercizio del diritto di critica"; nel "rispetto dei criteri di verità della notizia e della continenza"; "critica sostanzialmente legittima, sia pur aspra e polemica".
Paolo Mocavero è stato difeso dagli avvocati Marco Cinetto e Riccardo Baron del foro di Padova.
Crollato il castello di carte delle accuse di Felicetti, ci preme far notare alcune cose. L'accanimento con cui il dirigente LAV ha attaccato un'associazione Animalista, sarebbe stato meglio usato contro chi uccide o sevizia gli Animali.
Le spese del processo, e soprattutto il volerlo prolungare, per ripicca, oltre l'archiviazione richiesta dal PM, chi le paga?
Non certo Felicetti di tasca propria. Saranno tolti dal bilancio della LAV: soldi destinati alle necessità di Cani e altri Animali, spesi invece per la vanità ferita di alcuni burocrati.
Senza nulla togliere ai volontari della LAV, quelli che lavorano veramente per gli Animali e NON ricevono stipendi o rimborsi, invitiamo tutti a leggere nel bilancio della LAV l'entità delle voci relative a segreterie, propaganda etc in confronto a quella destinata agli interventi pratici.
Anche nel caso di questo processo, Felicetti avrebbe fatto meglio a utilizzare il proprio tempo e i soldi altrui a vantaggio degli Animali.
Fonte centopercentoanimalisti
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