Prendere a calci il cane può costar caro

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    #1

    Prendere a calci il cane può costar caro

    Cassazione penale , sez. II, sentenza 21.12.2011 n° 47391

    Chi maltratta un cane dovrà pagare ai padroni dell’animale, il risarcimento dei danni morali.
    Così ha disposto la Corte diCassazione penale, Sez. II, nella sentenza 21 dicembre 2011, n. 47391.
    La Suprema Corte ha confermato la decisione del giudice di prime cure che aveva ritenuto fondata la prova della responsabilità dell’imputato, in virtù della testimonianza del marito della parte civile, nonché sulla scorta della certificazione del veterinario che aveva accertato uno stato di “dolorabilità" del cane maltrattato.
    Avverso tale decisione, il ricorrente ha evidenziato che il cagnolino, che lui aveva ammesso di aver preso a calci, in realtà non aveva riportato alcun “danno giuridicamente apprezzabile”, e nessun “deterioramento”, ma solo una presunta "dolorabilità".
    I Giudici di Piazza Cavour hanno argomentato la loro decisione, puntualizzando che il concetto di deterioramento di cui all'art. 638 c.p. implica la sussistenza di un danno giuridicamente apprezzabile, esistente nel caso in esame, in quanto la sintomatologia rilevata dal veterinario dimostrava l’esistenza di un processo patologico ancora in corso, comprendente la "malattia" e quindi, il deterioramento (Cass. Sez. 5, sentenza 26 aprile-15 giugno 2010, n. 22781).
    Per tali ragioni, il ricorso è stato rigettato e l’interessato condannato anche al pagamento delle spese di giustizia.
    fonte:Altalex
    Quando la legge non può far valere i propri diritti rendete almeno legittimo che la legge non impedisca di infliggere i torti. (William Shakespeare)
  • gonnellimarcello
    ⭐⭐
    • Dec 2011
    • 345
    • firenze
    • bracco italiano

    #2
    Originariamente inviato da deepakumara
    Cassazione penale , sez. II, sentenza 21.12.2011 n° 47391

    Chi maltratta un cane dovrà pagare ai padroni dell’animale, il risarcimento dei danni morali.
    Così ha disposto la Corte diCassazione penale, Sez. II, nella sentenza 21 dicembre 2011, n. 47391.
    La Suprema Corte ha confermato la decisione del giudice di prime cure che aveva ritenuto fondata la prova della responsabilità dell’imputato, in virtù della testimonianza del marito della parte civile, nonché sulla scorta della certificazione del veterinario che aveva accertato uno stato di “dolorabilità" del cane maltrattato.
    Avverso tale decisione, il ricorrente ha evidenziato che il cagnolino, che lui aveva ammesso di aver preso a calci, in realtà non aveva riportato alcun “danno giuridicamente apprezzabile”, e nessun “deterioramento”, ma solo una presunta "dolorabilità".
    I Giudici di Piazza Cavour hanno argomentato la loro decisione, puntualizzando che il concetto di deterioramento di cui all'art. 638 c.p. implica la sussistenza di un danno giuridicamente apprezzabile, esistente nel caso in esame, in quanto la sintomatologia rilevata dal veterinario dimostrava l’esistenza di un processo patologico ancora in corso, comprendente la "malattia" e quindi, il deterioramento (Cass. Sez. 5, sentenza 26 aprile-15 giugno 2010, n. 22781).
    Per tali ragioni, il ricorso è stato rigettato e l’interessato condannato anche al pagamento delle spese di giustizia.
    fonte:Altalex
    D'impeto mi verrebbe fatto di dire "Ben fatto"non si prende a calci nessuno ne animali ne persone(!?)ma non vorrei che una sentenza del genere al di là della giusta condanna per maltrattamenti desse adito a richieste contro chi cerca di addestrare il proprio cane,senza peraltro usare violenza!Bho! Cacciare__molto___Prelevare__poco

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    • zaza
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      • Nov 2009
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      • SETTER

      #3
      le violenze gratuite sono sempre da condannare..il richiamo o il buffetto che si da al cane qnd di cerca di imparargli qlc non può essere certo qualificato come violenza

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      • gonnellimarcello
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        #4
        Originariamente inviato da zaza
        le violenze gratuite sono sempre da condannare..il richiamo o il buffetto che si da al cane qnd di cerca di imparargli qlc non può essere certo qualificato come violenza
        Chi può discernere il "buffetto"da qualcosa di più consistente,quello che tu dici è più che giusto,e probabilmente,tutto finirà lì,alle volte anche l'uomo ha buon senso!Cacciare__molto___Prelevare__poco marcello

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        • zaza
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          #5
          discernere un buffetto è molto semplice.se io lo do al mio cane è sicuro che qnd mi vede continuaa comportarsi come se non fosse successo nulla del tipo salta scondinzola abbaia se non lo faccio uscire.
          se invece maltratto un cane difficilmente avrà voglia di vedermi e mi girerà alla larga....

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