Il pregiudizio che non è utile al Paese

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  • Marco Ciarafoni
    ⭐⭐
    • Jul 2006
    • 546
    • Roma, Roma, Lazio.
    • allevo bracchi italiani con l'affisso del Borgorosso

    #1

    Il pregiudizio che non è utile al Paese

    Poco fa ho scritto questa breve riflessione che ho inviato a diversi blog e alle agenzie. Mi permetto di condividerla anche con voi e nel farlo colgo l'occasione di augurarvi buona Pasqua. Marco

    Il pregiudizio che non è utile al Paese

    <O:p
    “Siamo pastori e non criminali. Io allevo pecore in modo tradizionale, portandole tutti i giorni al pascolo, dal 1977, e penso di poter dire di avere una certa conoscenza. La pecora esiste ancora oggi solo grazie a questa attività: non sopravvivrebbe allo stato brado. O si pensa di aprire zoo, per conservare gli animali come nei musei, oppure non si sa di cosa si sta parlando. Spariranno pastori, pecore, agnelli e anche il formaggio: perché solo togliendo l'agnello si può prendere il latte alla pecora. E' un ragionamento semplice, ma che può fare solo chi ha messo piede almeno una volta in stalla - E aumenterà l'inquinamento perché le greggi al pascolo, e l'allevamento tradizionale, contribuiscono al mantenimento della biodiversità e alla riduzione di CO2, attraverso la ricrescita dell'erba. E tengono sotto controllo il rischio idrogeologico e gli incendi”.
    “Paragonati alla criminalità organizzata che imbottisce i cani di cocaina, attaccati in modo indiscriminato. Dobbiamo scomparire, come già sta accadendo per la situazione economica e la concorrenza di prodotti sottocosto dall'estero? Lo dicano apertamente. Ma dicano anche che, con noi, sparirà un sistema economico che ha fatto di queste montagne quel patrimonio ambientale che ora tutti ci invidiano, spariranno i borghi, e spariranno anche le pecore”.
    Mi hanno colpito le parole di Nunzio Marcelli, presidente dell’associazione allevatori ovicaprini d’Abruzzo che ho letto questa mattina in una intervista realizzata da www.rete5.tv. Parole semplici, crude e determinate di chi sente addosso la croce ingiusta del pregiudizio ideologico e della deriva culturale. Attacchi integralisti, ancorché minoritari, che mal si conciliano, di contro, con l’esigenza di affermare un nuovo umanesimo che affida agli esseri umani le responsabilità, da incrementare, nei confronti del mondo fisico e biologico. Peraltro queste responsabilità, che sfuggono a chi pratica l’intolleranza, hanno o dovrebbero avere una dimensione scientifica ed etica perché richiamano la necessità di una maggiore consapevolezza dell’impatto che le azioni degli uomini hanno sugli equilibri naturali e sugli altri esseri viventi. Ridurre una sensibilità ad una proposta fatta di precetti, divieti, aggressioni è davvero sbagliato perché non solo si pone di traverso contro quel protagonismo culturale e secolare in tante attività, non ultima quella gastronomica, che ha accompagnato storia e legami tra uomini e animali ma anche con la ricerca di evoluzioni più concrete sul tema del benessere animale. E’ più facile invece alzare gli steccati, alimentare il conflitto piuttosto che cimentarsi con il governo delle cose, con gli interessi collettivi. E dire che in questa fase così difficile, l’Italia dovrebbe tornare a fare l’Italia partendo dalla forza, dalla bellezza e dalle vocazioni dei suoi territori e delle sue tradizioni. Invece c’è chi non trova di meglio che tuonare il disgusto contro la maggioranza degli italiani, quegli stessi che tentano di resistere e cercano di guardare il futuro con rinnovata fiducia.


    Marco Ciarafoni
  • cicalone
    Celsius °C
    • Dec 2008
    • 19936
    • Ostia Lido Roma
    • cane da lecco

    #2
    Sono d'accordissimo, comunque le stesse parole le aveva pronunciate anche Ojaja qualche giorno fa.
    Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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    • Ospite

      #3
      Sposto la discussione nella sezione più appropriata

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      • Marco Ciarafoni
        ⭐⭐
        • Jul 2006
        • 546
        • Roma, Roma, Lazio.
        • allevo bracchi italiani con l'affisso del Borgorosso

        #4
        perdonatemi ma che c'entra spostare questa discussione sotto "buon compleanno"?

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        • ojaja
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2009
          • 3374
          • olbia
          • segugi istriani,bassotti tedeschi,jagd terrier

          #5
          Originariamente inviato da Marco Ciarafoni
          Poco fa ho scritto questa breve riflessione che ho inviato a diversi blog e alle agenzie. Mi permetto di condividerla anche con voi e nel farlo colgo l'occasione di augurarvi buona Pasqua. Marco

          Il pregiudizio che non è utile al Paese

          <O:p
          “Siamo pastori e non criminali. Io allevo pecore in modo tradizionale, portandole tutti i giorni al pascolo, dal 1977, e penso di poter dire di avere una certa conoscenza. La pecora esiste ancora oggi solo grazie a questa attività: non sopravvivrebbe allo stato brado. O si pensa di aprire zoo, per conservare gli animali come nei musei, oppure non si sa di cosa si sta parlando. Spariranno pastori, pecore, agnelli e anche il formaggio: perché solo togliendo l'agnello si può prendere il latte alla pecora. E' un ragionamento semplice, ma che può fare solo chi ha messo piede almeno una volta in stalla - E aumenterà l'inquinamento perché le greggi al pascolo, e l'allevamento tradizionale, contribuiscono al mantenimento della biodiversità e alla riduzione di CO2, attraverso la ricrescita dell'erba. E tengono sotto controllo il rischio idrogeologico e gli incendi”.
          “Paragonati alla criminalità organizzata che imbottisce i cani di cocaina, attaccati in modo indiscriminato. Dobbiamo scomparire, come già sta accadendo per la situazione economica e la concorrenza di prodotti sottocosto dall'estero? Lo dicano apertamente. Ma dicano anche che, con noi, sparirà un sistema economico che ha fatto di queste montagne quel patrimonio ambientale che ora tutti ci invidiano, spariranno i borghi, e spariranno anche le pecore”.
          Mi hanno colpito le parole di Nunzio Marcelli, presidente dell’associazione allevatori ovicaprini d’Abruzzo che ho letto questa mattina in una intervista realizzata da www.rete5.tv. Parole semplici, crude e determinate di chi sente addosso la croce ingiusta del pregiudizio ideologico e della deriva culturale. Attacchi integralisti, ancorché minoritari, che mal si conciliano, di contro, con l’esigenza di affermare un nuovo umanesimo che affida agli esseri umani le responsabilità, da incrementare, nei confronti del mondo fisico e biologico. Peraltro queste responsabilità, che sfuggono a chi pratica l’intolleranza, hanno o dovrebbero avere una dimensione scientifica ed etica perché richiamano la necessità di una maggiore consapevolezza dell’impatto che le azioni degli uomini hanno sugli equilibri naturali e sugli altri esseri viventi. Ridurre una sensibilità ad una proposta fatta di precetti, divieti, aggressioni è davvero sbagliato perché non solo si pone di traverso contro quel protagonismo culturale e secolare in tante attività, non ultima quella gastronomica, che ha accompagnato storia e legami tra uomini e animali ma anche con la ricerca di evoluzioni più concrete sul tema del benessere animale. E’ più facile invece alzare gli steccati, alimentare il conflitto piuttosto che cimentarsi con il governo delle cose, con gli interessi collettivi. E dire che in questa fase così difficile, l’Italia dovrebbe tornare a fare l’Italia partendo dalla forza, dalla bellezza e dalle vocazioni dei suoi territori e delle sue tradizioni. Invece c’è chi non trova di meglio che tuonare il disgusto contro la maggioranza degli italiani, quegli stessi che tentano di resistere e cercano di guardare il futuro con rinnovata fiducia.


          Marco Ciarafoni
          io faccio l'allevatore...mio padre lo faceva e lo faceva anche mio nonno e penso anche il mio bisnonno.. siamo abituati a tutto..siccita,malattie del bestiame.e remunerazione dei nostri prodotti senza ormai piu un margine dignitoso per viverci... nonostante tutto sto tenendo duro e come me un numero davvero grande di pastori che fanno della Sardegna la prima regione in italia per numero di capi e di conseguenza per quantita di latte e di formaggi di altissima qualita..siamo il pilastro portante della nostra disastrata regione e continuiamo a stare in piedi anche con questa crisi,crisi alla quale si e dovuta inchinare persino la ricca economia del turismo estivo.esportiamo i nostri prodotti in tutto il mondo,sopratutto in A merica.. ne dovremo essere fieri! e facendo parte del sistema agroalimentare italiano, a maggior ragione dovremo essere fieri di contribuire al PIL nazionale..
          e invece...
          invece ormai da tempo siamo entrati nel mirino del talebanesimo animalista senza che alcuna associazione di categoria intraprenda alcuna azione legale contro chi strumentalizza l'informazione,contro chi fa dei media il mezzo per propagandare unilateralmente il proprio pensiero distorto da un diffuso benessere e un totale perdita di contatto con quella che era alle radici della nostra cultura italiana:quella contadina,per intenderci!
          ma ormai il benessere degli animali sta prendendo sempre piu il sopravento su quello delle persone e mi chiedo veramente dove ,qui in Italia,si vuole arrivare! sono tantissime le norme alle quali dobbiamo sottostare ,norme che si aggiungono ad una feroce e ottusa burocrazia che ci fa passare piu tempo negli uffici che non nelle nostre meravigliose campagne..
          gia meravigliose!
          e questo perche dietro c'e ancora l'uomo,tanti uomini che nonostante mille difficolta si sono legati indissolubilmente alla terra,un legame arcaico che al pari della caccia esiste da sempre!
          non e giusto! non ce lo meritiamo!
          a queste persone non dovrebbe essere dato ascolto ,saranno la nostra rovina che non fara altro che concorrere a demolire la nostra economia,la nostra storia ,le nostre tradizioni...
          e se non fosse che sono acceccate dall'ipocrisia avrebbero anche capito che con la scomparsa dei pastori scompariranno anche le pecore ..e gli agnelli!
          ma tant'e! ci sono pur sempre, come dice Ciarafoni,i musei..........

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          • Christian O.

            #6
            Originariamente inviato da Marco Ciarafoni
            Poco fa ho scritto questa breve riflessione che ho inviato a diversi blog e alle agenzie. Mi permetto di condividerla anche con voi e nel farlo colgo l'occasione di augurarvi buona Pasqua. Marco

            Il pregiudizio che non è utile al Paese

            <O:p
            “Siamo pastori e non criminali. Io allevo pecore in modo tradizionale, portandole tutti i giorni al pascolo, dal 1977, e penso di poter dire di avere una certa conoscenza. La pecora esiste ancora oggi solo grazie a questa attività: non sopravvivrebbe allo stato brado. O si pensa di aprire zoo, per conservare gli animali come nei musei, oppure non si sa di cosa si sta parlando. Spariranno pastori, pecore, agnelli e anche il formaggio: perché solo togliendo l'agnello si può prendere il latte alla pecora. E' un ragionamento semplice, ma che può fare solo chi ha messo piede almeno una volta in stalla - E aumenterà l'inquinamento perché le greggi al pascolo, e l'allevamento tradizionale, contribuiscono al mantenimento della biodiversità e alla riduzione di CO2, attraverso la ricrescita dell'erba. E tengono sotto controllo il rischio idrogeologico e gli incendi”.
            “Paragonati alla criminalità organizzata che imbottisce i cani di cocaina, attaccati in modo indiscriminato. Dobbiamo scomparire, come già sta accadendo per la situazione economica e la concorrenza di prodotti sottocosto dall'estero? Lo dicano apertamente. Ma dicano anche che, con noi, sparirà un sistema economico che ha fatto di queste montagne quel patrimonio ambientale che ora tutti ci invidiano, spariranno i borghi, e spariranno anche le pecore”.
            Mi hanno colpito le parole di Nunzio Marcelli, presidente dell’associazione allevatori ovicaprini d’Abruzzo che ho letto questa mattina in una intervista realizzata da www.rete5.tv. Parole semplici, crude e determinate di chi sente addosso la croce ingiusta del pregiudizio ideologico e della deriva culturale. Attacchi integralisti, ancorché minoritari, che mal si conciliano, di contro, con l’esigenza di affermare un nuovo umanesimo che affida agli esseri umani le responsabilità, da incrementare, nei confronti del mondo fisico e biologico. Peraltro queste responsabilità, che sfuggono a chi pratica l’intolleranza, hanno o dovrebbero avere una dimensione scientifica ed etica perché richiamano la necessità di una maggiore consapevolezza dell’impatto che le azioni degli uomini hanno sugli equilibri naturali e sugli altri esseri viventi. Ridurre una sensibilità ad una proposta fatta di precetti, divieti, aggressioni è davvero sbagliato perché non solo si pone di traverso contro quel protagonismo culturale e secolare in tante attività, non ultima quella gastronomica, che ha accompagnato storia e legami tra uomini e animali ma anche con la ricerca di evoluzioni più concrete sul tema del benessere animale. E’ più facile invece alzare gli steccati, alimentare il conflitto piuttosto che cimentarsi con il governo delle cose, con gli interessi collettivi. E dire che in questa fase così difficile, l’Italia dovrebbe tornare a fare l’Italia partendo dalla forza, dalla bellezza e dalle vocazioni dei suoi territori e delle sue tradizioni. Invece c’è chi non trova di meglio che tuonare il disgusto contro la maggioranza degli italiani, quegli stessi che tentano di resistere e cercano di guardare il futuro con rinnovata fiducia.


            Marco Ciarafoni
            E che c'è di strano? E' proprio la classe politica italiana che ha permesso a questi estremisti di distruggere tutto ciò che è cultura , tradizione ed ecologia.Non per ultima la caccia.
            La cosa preoccupante è che ,nonostante si conosca l'entità del male che questi fanno al paese , si continua a lasciarli fare indisturbati.

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            • paolohunter
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2011
              • 9468
              • Romagna

              #7
              Da un paese che, negli ultimi 5 anni, ha AZZERATO la piccola impresa, fatto chiudere negozi e botteghe artigiane, ucciso l'edilizia e il suo incredibile indotto (che muoveva enormi masse di denaro che rimaneva in Italia... non andava in Cina per acquistare gadget tecnologici del tutto superflui), criminalizzato gli agricoltori perchè ci fanno pagare carissimo prodotti avvelenati (e loro non ci campano)............. per quale motivo si sarebbe dovuto salvare il mondo dell'allevamento ? Ovvio che si debba cercare di far danni anche in quel settore. [:142][:142]

              Mondo dell'allevamento, sia chiaro, che se esistesse un minimo di imprenditorialità e remunerazione del proprio lavoro, avrebbe ampi margini di miglioramento (anche nel verso del benessere animale).

              Nella mia zona ci sono alcune forme di allevamento ultraintensivo che...... proprio così devono essere ? Qualcuno ha mai visto come vivono le galline ovaiole o i polli che, quotidianamente, sono sulle nostre tavole ? Non è un bello spettacolo. Questa mattina ero in un macello (come professionista dovevo controllare la sicurezza di una linea di lavoro). La linea era ragionevolmente sicura ma.......... è quello il metodo migliore per togliere la vita a quegli animali ? E' proprio necessario che rimangano per tre ore a guardare, sentire lamentarsi e nell'odore di sangue e urina dei loro consimili ? Sono onnivoro (quindi anche carnivoro) e cacciatore ma ho guardato il meno possibile, nonostante quello, in un paio di occasioni, ero sul punto di piangere e, per tutto il tempo, di vomitare [:142] Si può tranquillamente ridurre della metà la sofferenza di quell'atto finale e, con un minimo di attenzione (ed a costo zero) almeno quello strazio negli occhi degli animali si potrebbe risparmiare completamente.

              Oltretutto, nei corsi da selecacciatore, a me hanno insegnato che, ai fini della qualità alimentare, un animale sotto stress ha una qualità delle carni che non è neppure la metà di un animale non stressato. Quella tortura inutile e gratuita a cui ho assistito anche oggi........ che carni produce ?

              Ridare una remunerazione decente agli allevatori ma, per favore, rivedere alcune forme di produzione, di alimentazione e di macello degli animali


              Di oggi è la notizia che, in alcuni prodotti in vendita in Inghilterra (e presumibilmente la situazione può essere simile da noi), sulla scia di quella "sostituzione" fra carne di vitello e di cavallo, hanno fatto ricerche sul DNA di carni in vendita e.................... di alcune non hanno capito da quale animale provengano [occhi][occhi][occhi][occhi]

              Non ne hanno idea [:142][:142] Cosa era, una mucca verde da Marte ???
              Che questa crisi maledetta serva almeno a riportare un minimo di equilibrio

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              • old hunter
                ⭐⭐⭐
                • Feb 2013
                • 2295
                • ROMA
                • barboncina da 15 anni.setter 16 mesi.

                #8
                quoto tutti gli interventi sopracitati,li quoto con il CUORE,CON LA RAGIONE CON L'ANIMA,noi siamo quelli consapevoli del distacco profondo,che la cosiddetta "civiltà",sta apportando al mondo RURALE,mondo a mio avviso importantissimo per il pianeta non solo per l'economia.potrei addentrarmi in ragionamenti sulle percezioni antropologiche che l'uomo della strada concepisce sotto il bombardamento mediatico,antinaturalista mascherato dal perbenismo,di falsi amanti della natura ma mi fermo qui.i nostri più grandi nemici sono i MEDIA. cito( l'arte della guerra) dove conquistare il nemico intero e intatto,è il fine.ARDUA impresa metaforicamente parlando per una categoria per tutte le categorie in italia che TUTTE anno al loro interno le cinque spie.

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                • Alboinensis
                  Moderatore Continentali Esteri
                  • Nov 2008
                  • 8422
                  • Brescia - Lombardia
                  • Cane da ferma tedesco a pelo corto - Kurzhaar

                  #9
                  Originariamente inviato da Marco Ciarafoni
                  Poco fa ho scritto questa breve riflessione che ho inviato a diversi blog e alle agenzie. Mi permetto di condividerla anche con voi e nel farlo colgo l'occasione di augurarvi buona Pasqua. Marco...........
                  La riflessione ci può anche stare, è il tuo pensiero, ma purtroppo il partito di cui fai parte dice e sostiene cose molto diverse!![:142]

                  La maggioranza del popolo italiano non ha pregiudizi, ma vuole... COERENZA!!
                  File allegati
                  Ultima modifica Alboinensis; 29-03-13, 17:56.
                  Bruno Decca
                  "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"

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                  • Alboinensis
                    Moderatore Continentali Esteri
                    • Nov 2008
                    • 8422
                    • Brescia - Lombardia
                    • Cane da ferma tedesco a pelo corto - Kurzhaar

                    #10
                    Originariamente inviato da Christian O.
                    E che c'è di strano? E' proprio la classe politica italiana che ha permesso a questi estremisti di distruggere tutto ciò che è cultura , tradizione ed ecologia. Non per ultima la caccia.
                    La cosa preoccupante è che ,nonostante si conosca l'entità del male che questi fanno al paese, si continua a lasciarli fare indisturbati.
                    Ogni tanto sono d'accordo con te... !![:D]
                    Bruno Decca
                    "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"

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                    • tonyc11
                      ⭐⭐⭐
                      • Mar 2011
                      • 1081
                      • palermo
                      • breton

                      #11
                      come non darvi ragione, io tra le altre cose allevo anche uccellini e partecipo alle varie esposizioni da circa 20 anni e mi trovo spesso a cercare di far capire a tutta una serie di persone che si mettono e dire che gli uccelli devono stare liberi ecc. ecc. che sono animali da secoli in cattività e che se un soggetto viene liberato ha circa 2 minuti di autonomia prima di stramazzare al suolo o peggio finire predato, ma è sempre inutile ed anche io penso che se smettessimo di allevare si estinguerebbero tutti gli animali che oggi, per diletto o per utilità vengono allevati, pensiamo agli asini che da principale mezzo si sono ridotti al lumicino.ciao

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                      • Christian O.

                        #12
                        Originariamente inviato da Alboinensis
                        Ogni tanto sono d'accordo con te... !![:D]
                        Credimi Bruno..... se ci conoscessimo ,io e te ,andremmo molto più d'accordo di quanto tu possa pensare[:-golf]

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                        • paolohunter
                          ⭐⭐⭐
                          • Apr 2011
                          • 9468
                          • Romagna

                          #13
                          Finalmente la Brambilla sarà contenta.

                          Avete presente quello scandalo della carne di cavallo tritata al posto di quella di vitello per farcirci panini ?

                          E' di qualche giorno fa la notizia che, sempre in inghilterra, hanno deciso di rintracciare il DNA di quel mix di incerta provenienza e, di alcuni DNA, non riescono a capire di quale animale si tratti. Probabilmente un ornitorinco Venusiano, un bovide marziano o qualche altra forma di vita extraterrestre. [:142][:142]

                          Nei commenti a questa cosa inquietante, avevano precisato che, perlomeno, non avevano trovato neppure traccia di DNA umano. [occhi][occhi][occhi]

                          Ecco, nel sito del mio gestore di posta elettronica, ieri sera c'era una smentita........... c'era anche carne umana (per cui, se vi siete fatti un panino, recentemente, per le vie di Londra, siete ufficialmente cannibali [occhi][occhi])

                          Immagino la Brambilla sarà contenta, adesso ci mangiamo fra noi [:142]

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                          • pozzi
                            ⭐⭐
                            • Aug 2011
                            • 716
                            • Besana in Brianza (Calò)
                            • Kurzhaar.....

                            #14
                            carne umana!? spero sia una bufala! ca..o va bene tutto ma il cannibalismo è inaccettabile e da dove proverrebbe la carne, dai morti o uccidono per l' occasione?

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                            • paolohunter
                              ⭐⭐⭐
                              • Apr 2011
                              • 9468
                              • Romagna

                              #15
                              Originariamente inviato da pozzi
                              carne umana!? spero sia una bufala! ca..o va bene tutto ma il cannibalismo è inaccettabile e da dove proverrebbe la carne, dai morti o uccidono per l' occasione?
                              Una battuta su un argomento serio......... se hanno tritato il cavallo........ non avranno tritato anche il fantino che c'era sopra ? [:-clown][:-clown]

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