Uliveto nuovo impianto

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  • Ciccio58
    ⭐⭐⭐
    • Aug 2008
    • 3025
    • palermo
    • Korthals/orma

    #1

    Uliveto nuovo impianto

    Di olio d'oliva in generale ne abbiamo parlato, e sembrerebbe che molti di noi coltivino qualche pianta di olivo oppure ne apprezzino una particolare varietà.
    Premetto che una trentina di alberi li ho pure io, prevalenza cerasuola buona produzione olio forte dal gusto corposo e dal profumo intenso, anche dopo due anni non perde qualità e gusto. In famiglia lo usiamo per tutto, il consumo medio annuale si aggira da 40 a 60 litri (siamo in 4[:D]).
    Premesso ciò mi ritrovo con due terreni vuoti e piuttosto che lasciarli così, mi era passato per la testa di impiantare un nuovo uliveto, ma non volevo usare i soliti cultivar delle mie zone (cerasuolo, biancolilla, nocellara etc...)
    volevo provare ad impiantare altri tipi per provare a fare dell'olio dalla fragranza "diversa", magari anche in virtù dei terreni ed esposizione diversa dai luoghi di origine.
    Un poco come è successo a certi vitigni che qui hanno trovato nuova vita.
    La prima varietà a cui ho pensato, inevitabilmente è la taggiasca anche per via della vicinanza del mare, ma vi chiedo sulla base delle vostre conoscenze o impressioni, di segnalarmi delle varietà che comunque abbiano la caratteristica di produrre dell'olio dal profumo e gusto molto evidente e-o particolare [:-golf]
  • Leonardo
    ⭐⭐⭐
    • Mar 2008
    • 2134
    • Siena, Toscana.
    • Bracco Italiano Giotto

    #2
    POtresti provare correggiolo, leccino, e moraiolo. Devi sentire prima il vivaista se si possono adattare a quel clima e quel terreno.
    Leonardo cinofilo cacciatore

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    • randagio
      ⭐⭐⭐⭐
      • Nov 2007
      • 12232
      • Tuscany.
      • Bracco francese dei Pirenei Nedo

      #3
      [:-golf] Ti auguro di rifare il tuo oliveto e se fossi più giovane lo farei anche io.
      Ma non ti dimenticare di piantate tra gli ulivi alcune piante di Noce.
      Forse un giorno mi ricorderai. [:-golf]
      [fiuu] E' la Somma che fa il Totale. (Totò) [:-bunny]

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      • giuseppe770
        ⭐⭐⭐
        • Oct 2009
        • 1794
        • Italia

        #4
        Ciao Ciccio, ti consiglio di utilizzare comunque i cultivar locali, magari prova ad inserire qualche pianta che antica che non si usa più magari per produzione inferiore o per il calibro piccolo della drupa, metti qualche pianta di giarraffa che oltre che da mensa è anche un impollinatore

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        • oreip
          ⭐⭐⭐
          • Jan 2009
          • 9018
          • Santa Flavia (PA)
          • Pointer " ZICO "

          #5
          Ciccio se posso permettermi, ti consiglio di comprare alberelli di "Calamignara", olio molto profumato con sentori di mandorla, resiste tranquillamente per due anni nel contenitore di acciaio senza perdere la sua identità.

          (La cultivar Calamignara è una delle più eccellenti piante per la produzione dell'<wbr>olio extra vergine di oliva. Da questo albero viene prodotto un olio di particolare ..)
          piero
          Homo Homini Lupus
          "l'uomo è un lupo per l'uomo" (Plauto)

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          • Ciccio58
            ⭐⭐⭐
            • Aug 2008
            • 3025
            • palermo
            • Korthals/orma

            #6
            Originariamente inviato da Leonardo
            POtresti provare correggiolo, leccino, e moraiolo. Devi sentire prima il vivaista se si possono adattare a quel clima e quel terreno.
            grazie mi informerò in tal senso il leccino l'avevo già considerato come impollinatore.

            Giuseppe volevo tentare qualcosa di diverso che magari mi consentisse di ottenere un prodotto "speciale" una piccola sfida ...
            La giarraffa è in conto anche per una questione affettiva mi ricorda mio nonno!

            Oreip mi intriga questa calamignara soprattutto se come dici l'aroma è particolare, immagino sia una varietà coltivata dalle parti di Ventimiglia.

            Randagio promesso 4 alberi uno per ogni terreno[:-golf], anche se in un paio penso avranno vita difficile per la vicinanza al mare!
            Magari un giorno riuscirò a mandartene un sacchettino [:D]
            Anzi mi impegno per una bottiglia di nocino [brindisi]

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            • giuseppe770
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2009
              • 1794
              • Italia

              #7
              Originariamente inviato da Ciccio58
              Giuseppe volevo tentare qualcosa di diverso che magari mi consentisse di ottenere un prodotto "speciale" una piccola sfida ...
              La giarraffa è in conto anche per una questione affettiva mi ricorda mio nonno!
              Abbiamo origini in comune? di dove era tuo nonno, io sono di Giuliana, il paese della giarraffa per eccellenza

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              • Alessandro il cacciatore
                🥇🥇
                • Feb 2009
                • 20197
                • al centro della Toscana
                • Deutsch Kurzhaar

                #8
                Originariamente inviato da Ciccio58
                grazie mi informerò in tal senso il leccino l'avevo già considerato come impollinatore.
                !!!!!!!![;)]
                Gli altri che ti ha detto Leonardo sono i pilastri dell' olio toscano.

                Oltre che da qualche vivaista io sentirei anche la facoltà di Agraria dell'Università di Firenze.

                Ciccio a quanti km sei dal mare? Penso che il maremmano non troverebbe difficoltà a prosperare dalle tue parti.
                Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                • oreip
                  ⭐⭐⭐
                  • Jan 2009
                  • 9018
                  • Santa Flavia (PA)
                  • Pointer " ZICO "

                  #9
                  Originariamente inviato da Ciccio58
                  grazie mi informerò in tal senso il leccino l'avevo già considerato come impollinatore.

                  Giuseppe volevo tentare qualcosa di diverso che magari mi consentisse di ottenere un prodotto "speciale" una piccola sfida ...
                  La giarraffa è in conto anche per una questione affettiva mi ricorda mio nonno!

                  Oreip mi intriga questa calamignara soprattutto se come dici l'aroma è particolare, immagino sia una varietà coltivata dalle parti di Ventimiglia.

                  Randagio promesso 4 alberi uno per ogni terreno[:-golf], anche se in un paio penso avranno vita difficile per la vicinanza al mare!
                  Magari un giorno riuscirò a mandartene un sacchettino [:D]
                  Anzi mi impegno per una bottiglia di nocino [brindisi]
                  E' una varietà molto coltivata sulle colline che vanno da Casteldaccia a oltre Ventimiglia, è un albero schietto e non chiede troppe attenzioni.
                  piero
                  Homo Homini Lupus
                  "l'uomo è un lupo per l'uomo" (Plauto)

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                  • Ciccio58
                    ⭐⭐⭐
                    • Aug 2008
                    • 3025
                    • palermo
                    • Korthals/orma

                    #10
                    Alessandro non credo sia necessario andare a disturbare qualcuno all'università per una trentina di alberi (forse 60), dal mare sono da una parte a 700 metri, dall'altra a 4 km. il problema in quelle zone sono i venti, lo scirocco in particolare, quindi devo ricercare un tipo che si adatti, il moraiolo penso sia già da escludere.

                    Giuseppe, (mai dire mai) ma all'apparenza non credo io sono Elimo e tu Sicano, (mio nonno era di Paceco (TP)) [:D] poi la leggenda narra che l'olivo (giarraffa in particolare) ai Sicani lo fecero conoscere Segestani (elimi) e Selinuntini (greci) durante le loro continue lotte.[fiuu]

                    Comunque vi ringrazio per gli spunti, comincia a delinearsi una certa idea,
                    spero che mi diate altri suggerimenti

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                    • fabio d.t.
                      Moderatore caccia alla migratoria
                      • Jul 2012
                      • 1079
                      • Roma
                      • Bracco Italiano - Cora

                      #11
                      Hai le migliori cultivar .... l'olio siciliano extravergine raccolto e franto secondo canoni d'eccellenza è il migliore a livello mondiale. Non cambierei assolutamente cultivar rapporto alle caratteristiche regionali. Se dovessi tentare ... proverei con l'Itrana.

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                      • marbizzu
                        ⭐⭐
                        • Jun 2008
                        • 942
                        • Catanzaro

                        #12
                        Bè dire che l'olio Siciliano sia il migliore in assoluto mi sembra un po categorico. Basta leggere i vincitori dell'ultima edizione ERCOLE OLIVARIO ci sono oli di varie regioni, dall' Umbria al Lazio ecc., o come il premio internazionale Gold Award vinto da un'azienda Calabrese.
                        Qui nella mia regione come cultivar si usa molto la carolea. Caratteristiche principali resistente alla siccità, al freddo, ecc.punti deboli occhio di pavone. Resa olio nella piena maturazione del frutto può superare tranquillamente i 30 litri per quintale di olive.

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                        • Ciccio58
                          ⭐⭐⭐
                          • Aug 2008
                          • 3025
                          • palermo
                          • Korthals/orma

                          #13
                          non credo che esista un olio che sia il migliore di tutti! migliore in che senso secondo quali convenzioni, caratteristiche e gusto .....
                          piuttosto ci sono degli olii che prodotti con consapevole serietà, secondo alcuni criteri unanimamente accettati, per le loro peculiarità sono eccellenti, poi entra in gioco il gusto e ciò che per alcuni è gradevole per altri lo è meno. Insomma un poco come per tutto.
                          Naturalmente lasciamo da parte le produzioni industriali ove spesso l'olio lampante proveniente dall'estero dopo attenta lavorazione magicamente diventa un extravergine toscano....pugliese...calabro....siculo etc...

                          Torniamo a noi, non devo fare impresa, l'olio buono che mi piace l'ho già, tra l'altro quel campo ha un grande valore affettivo, alcuni alberi sono stati piantati da mio nonno, una ventina li ho poi piantati io e mio papà, una decina io e le mie figlie.

                          Come anticipato l'idea era quella di provare cultivar "diversi" in un contesto di terreni e clima particolare ...passatemi il termine magico ! [:D]

                          Allora itrana duplice impiego e la cosa non mi dispiacerebbe, ma da valutare con attenzione per via della maturazione tardiva. Certamente qui maturerebbe prima che nel centro Italia, ma quando? nel trapanese i frantoi a fine gennaio hanno chiuso la stagione, dovrei eventualmente portare il raccolto in qualche oleificio delle zone interne montane, un poco complicato.

                          Intanto devo rivalutare il moraiolo, per via di alcune informazioni errate circa il picciolo debole e altri aspetti lo avevo escluso, invece torna tra i papabili, anche perché essendo una pianta dallo sviluppo contenuto consente di piantarla con sesto stretto e quindi entrano più piante rispetto a varietà dalla sviluppo più vigoroso.

                          mi correggo su un altro punto non si tratterebbe di 30 ma di minimo 50 piante nel terreno più piccolo vicino al mare che sicuramente pianterò, e molto probabilmente il doppio nell'altro (vediamo se ho il sostegno familiare) anche perché qui necessiterebbe un piccolo investimento per la sistemazione del terreno......

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                          • marbizzu
                            ⭐⭐
                            • Jun 2008
                            • 942
                            • Catanzaro

                            #14
                            Allora se vuoi fare una piantagione intensiva ci vogliono varietà straniere tipo la arbequina, ma li ti dovrai documentare sul tipo di pianta e come allevarla.

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                            • Ciccio58
                              ⭐⭐⭐
                              • Aug 2008
                              • 3025
                              • palermo
                              • Korthals/orma

                              #15
                              Scusate rispolvero questa vecchia discussione, non perché ho impiantato il nuovo uliveto che anche quest'anno penso salti, devo ancora liberare uno dei terreni dagli olivastri estirpati. Ma per rassicurare il caro Randagio [:-golf]circa il suo consiglio, ho piantato un noce [vinci] e tra qualche annetto magari riesco a fargli assaggiare il mio nocino [:D]. Avevo un poco di spazio e ho messo anche un paio di olivi da pasto, una bella di spagna e un uovo di piccione.
                              In ultimo nonostante la siccità etc.... l'olio che è venuto quest'anno nel vecchio uliveto è davvero buono.

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