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  • Er Mericano
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2022
    • 2024
    • Alabama
    • Labrador

    #76
    Originariamente inviato da lollo
    Giovanni devi sapere che io vivo in un'isola felice, un piccolo paesino di montagna di appena 400 anime. In inverno rasentiamo i 220 abitanti in estate arrivano un po' di turisti e per un mese l'anno possiamo anche diventare 600\800.

    Si conoscono tutti, anzi sono tutti parenti, la delinquenza non esiste, le macchine le lasciano tutti aperte anche se sono piene di attrezzi agricoli vari, alle porte delle case tolgono la chiave fuori solo la notte se si ricordano...

    Io le armi le tengo ben chiuse e con le munizioni a parte in primis per impedire a me stesso di prenderle con troppa facilità.
    Se qualcuno se ne volesse appropriare so benissimo che nonostante gli armadi blindati sarebbe fin troppo facile.

    Nella mia casa non c'è nulla di valore, di conseguenza il ladro vero di certo non viene a casa mia e comunque quelli , di solito , non sono violenti e vengono quando non ci sei.

    Rimangono solo i fuori di testa ed i violenti, fortunatamente da me non esistono. Ciò nonostante ti posso assicurare che, nel caso, non ci sarebbe bisogno di usare la pistola. Per motivi di lavoro in casa ci sono 3 accette, 2 accettore, varie ronche, 1 machete ed un numero imprecisato di coltelli...

    I carabinieri sono a 1000 mt dalla mia casa, chiunque passa davanti casa io lo sento, sempre e comunque, l'unica è se sto con la musica a palla. Vivo a due passi dal centro del paese ma sto in una stradina di campagna di quelle bianche, praticamente in mezzo al bosco, ci vivo solo io perciò se non vieni da me vai a funghi....

    Difficile avvicinarsi alla mia casa senza che me ne accorga, figurarsi a cercare di entrare.... se stanno fuori di testa difficile che abbiano le capacità di scassinare una porta blindata e se proprio ci riescono , nonostante tutto, nel momento in cui si trovano davanti una persona già molto incavolata e con un'accetta in mano vedrai che la "sbornia " gli passa......

    Tutto ciò per dire semplicemente che le cose vanno anche rapportate al contesto ed anche alle proprie capacità. Capisco benissimo che tu in America vivi in un altro mondo e di conseguenza rispetto le tue scelte, ma nel mio contesto vivere con la pistola carica sempre vicino non è necessario proprio perché vivo in un posto tranquillo dove certe cose non sono contemplate.

    Vorrei anche aggiungere che per difendersi in maniera efficiente in casa con armi da fuoco prevede un lungo e specifico addestramento e soprattutto bisogna portarsi i tappi insieme alla pistola, altrimenti al primo colpo sarà già tanto riuscire a rimanere ancora in piedi per il trauma all'orecchio.

    Difendersi in casa con armi da fuoco non è uno scherzo e sono veramente pochi coloro che ne sono in grado, magari per esperienze lavorative, che possono vantare determinate capacità ed una preparazione psicologica atta a farlo, non basta avere a disposizione un'arma.

    D'altronde, normalmente, in casa ci si riposa, rilassa, si lavora, si mangia, si dorme e si fa l'amore, non si sta certo a pensare che all'improvviso un pazzo schizzato travestito da hulk ti sfonda la porta a calci per sgozzarti..

    Sia chiaro questa è solo la mia opinione, io sono fatto così, mi piace vivere la mia vita e godermela senza stare tanto a pensare a cose brutte che un giorno potrebbero succedere nelle "mie" fantasie più strampalate, vivo per questo motivo in un posto tranquillo e benedico ogni giorno per la scelta fatta.

    E' ovvio che a casa tua in Alabama è tutto diverso ed ugualmente ovvio che tu ti sia adattato.[brindisi]
    Beato te. Anch'io ho vissuto inn due posti come il tuo: Joplin, e Gildford, nel mezzo della pianure sconfinate del Montana. Paesi di 140-150 abitanti l'uno. Niente turismo. Tutti agricoltori (frumento--due raccolti annui). Gli unici forestieri che venivano erano i "custom cutters," mietitori di grano con enormi mietitrebbie e camion che facevano il raccolto per chi fosse sprovvisto di macchinario (in genere vecchi, vedove, ecc.). Viaggiavano con roulottes e le mietitrebbie su enormi camion "flatbed" dal Texas al Canada e altri stati, seguendo la maturazioe del grano. Erano un po' "zingareschi," ma onesti. Ogn tanto ci poteva scappare una sca220ttata al bar con i locali quando i gomiti erano stati alzati un po' troppo.
    In questi paesi la mia porta di casa non era mai chiusa a chiave, neanche la notte, neanche quando non eravamo a casa. La notte le auto (Una Pontiac LeMans ed un vecchio camioncino Jeep, poi cambiato nel 1981 per una Jeep CJ7 nuova di zecca) le lasciavamo aperte con le chiavi nel cruscotto, in caso ci fosse stta un'emergenza e qualcuno ne avesse avuto bisogno. Le armi erano su una rastrelliera a muro, cariche, senza armadi blindati. Ci aiutavamo l'un l'altro. Tutti. Non voglio sembrare un razzista, ma in ambedue i paesi eravamo tutti bianchi. Quando ci trasferimmo a Kodiak, nel 1984, le cose non furono piu' cosi'. Furti da case ed auto, un paio di omicidi, qualche rapina, qualche accoltellamento. E droga--tanta. Ovunque. A Kodiak c'erano bianchi, Nativi, neri, filippini, giapponesi, russi--un po' di tutto.

    L'Alabama rurale e' abbastanza tranquilla. QUalche furto di attrezzi da un garage o da un'auto, o dal giardino. Le citta' piccole sono un po' meno tranquille. Le grandi citta' come Montgomery, Birmingham, Huntsville, ecc. Sono un disastro. Tensioni razziali, droga, rapine, stupri, carjackings, gangs, drive-by shootings. Direi che il 70% dei malfattori che finiscono sui giornali per delitti di vario genere sono di colore. Moltissimi omicidi fra i neri, neri che uccidono altri neri. Ancora una volta, non vorrei essere tacciato di razzismo, ma e' la realta', che vi piaccia o no.

    Sebbene l'Alabama rurale sia tranquilla, c'e' sempre la possibilita' di una home invasion, criminali che entrano con la forza dentro una casa e feriscono o uccidono gli occupanti per rapinarli. Garage chiuso a chiave, casa chiusa a chiave, auto chiuse a chiave. Quasi tutte le armi in cassforte eccettuate quelle per difesa, due o tre pistle, un paio di fucili lisci. Pistole a portata di mano--cariche. Fucii in un paio di angoli--carichi. La probabilita' di subire tale aggressione e' bassissima, ma se capiita a te, te ne freghi se sei quel 0,1% . Non ti consola affatto.
    Dottrina del Castello e niente obbligo di ritirarti prima di ricorrere a forza letale. Mia moglie ed io abbiamo fatto ed insegnato corsi di maneggio delle armi. Spero che non ci si debba mai arrivare,, ma sono piu' che sicuro che potrei e saprei reagire nel mod dovuto--senza esitazione. Fra l'altro, a Kodiak lavorai anche come "vigilante" armato, come chiamate voi impropriamente guardie "a noleggio" che lavorano per un'agenzia privata di sorveglianza.

    ---------- Messaggio inserito alle 10:14 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:34 AM ----------

    Dimenticavo: dove abito io se c'e' un problema serio e chiamo lo sceriffo, arrivera' in mezz'ora. Che faccio? Servo te' e biscottini ai rapinatori e li intrattengo per mezz'ora con uno spettacolo di ombre cinesi?
    Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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    • cioni iliano
      ⭐⭐⭐
      • May 2017
      • 3479
      • castelfiorentino
      • setter

      #77
      Buonasera. Per il sig. Lollo. Sono contento per lei che vive in una isola felice. Purtroppo non è così per tutti; però bisognerebbe pensare anche a chi non abbia codesta fortuna e possa essere bersaglio di azioni delittuose. Glielo dico anche se, deducendo da quanto scrive, non le servirà, non ritenendosi un target della malavita. Non importerebbe, per una volta, se non usasse le cuffie sparando in casa; per questo non diventerebbe sordo. Non pensi di difendersi con una accetta: per colpire avrebbe bisogno di essere vicino all'aggressore; se questo ci sa fare la disarma e... L'arma ideale in codesto contesto sarebbe una automatica corta ( sparare a raffica), tipo uzi israeliano. Ma in Italia non possiamo detenerlo. Distanza adeguata dal bersaglio, spazio di manovra ristretto da parte degli assalitori, e raffica. In pochi secondi...
      Salve.
      Ah! A volte quello che non si pensa...

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      • lollo
        ⭐⭐⭐
        • Oct 2019
        • 1324
        • Collalto Sabino

        #78
        Io scusatemi evidentemente ho un problema di comunicazione ed anche di comprensione, perché veramente non capisco.
        La maggior parte della gente non è rambo, 007, bruce lee o chi te pare e soprattutto non è in grado di svegliarsi prendere una pistola e sparare a uno o più sconosciuti che ti sono entrati dentro casa.

        Dentro le case i "lupi" non trovano solo pecore, ci trovano pure il maremmano incazzato....

        Io non mi difendo con l'accetta, l'accetta sta in casa perché non mi va di lasciarla dentro la macchina visto che la uso tutti i giorni insieme ad altri attrezzi da taglialegna, ma che me serve l'accetta?? Non bastano le mani?? Se state per strada e qualcuno vi aggredisce che fate, le prendete perché siete senza pistola??

        Ah già scusate quando andate a spasso con le vostre famiglie questo non succede, succede solo di notte, mentre dormite impazzano le orde di delinquenti assetati di sangue che sotto pesanti dosi di anfetamine e varie vi entrano dentro casa per sgozzare voi e la vostra famiglia cane compreso...

        E mi dovete perdonare, io vivo in un altro mondo, non vengo dalla montagna del sapone, sono di Roma, conosco quasi tutta l'Italia e mezza Europa, sinceramente mai visto nulla di simile.

        Sinceramente non pensavo che nella stessa Italia che conosco io ci fossero così tante persone così tanto terrorizzate al solo pensiero di passare una notte a casa senza il proprio fidato Uzi o senza i proiettili a frammentazione per il lanciagranate .
        Mi dispiace veramente molto che molti di voi debbano vivere in trincea e sempre con la paura di essere sgozzati nella notte.

        Proteggetevi e adottate pure tutte le vostre migliori soluzioni per difendervi.
        Io la notte preferisco dormire... in pace.

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        • Livia1968
          Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
          • Apr 2019
          • 6161
          • Guidonia Montecelio (Roma)
          • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

          #79
          Originariamente inviato da lollo
          Io scusatemi evidentemente ho un problema di comunicazione ed anche di comprensione, perché veramente non capisco.

          La maggior parte della gente non è rambo, 007, bruce lee o chi te pare e soprattutto non è in grado di svegliarsi prendere una pistola e sparare a uno o più sconosciuti che ti sono entrati dentro casa.



          Dentro le case i "lupi" non trovano solo pecore, ci trovano pure il maremmano incazzato....



          Io non mi difendo con l'accetta, l'accetta sta in casa perché non mi va di lasciarla dentro la macchina visto che la uso tutti i giorni insieme ad altri attrezzi da taglialegna, ma che me serve l'accetta?? Non bastano le mani?? Se state per strada e qualcuno vi aggredisce che fate, le prendete perché siete senza pistola??



          Ah già scusate quando andate a spasso con le vostre famiglie questo non succede, succede solo di notte, mentre dormite impazzano le orde di delinquenti assetati di sangue che sotto pesanti dosi di anfetamine e varie vi entrano dentro casa per sgozzare voi e la vostra famiglia cane compreso...



          E mi dovete perdonare, io vivo in un altro mondo, non vengo dalla montagna del sapone, sono di Roma, conosco quasi tutta l'Italia e mezza Europa, sinceramente mai visto nulla di simile.



          Sinceramente non pensavo che nella stessa Italia che conosco io ci fossero così tante persone così tanto terrorizzate al solo pensiero di passare una notte a casa senza il proprio fidato Uzi o senza i proiettili a frammentazione per il lanciagranate .

          Mi dispiace veramente molto che molti di voi debbano vivere in trincea e sempre con la paura di essere sgozzati nella notte.



          Proteggetevi e adottate pure tutte le vostre migliori soluzioni per difendervi.

          Io la notte preferisco dormire... in pace.
          Lollo, non hai nessun problema, né di espressione che definirei educata e cortese, né tanto meno di comprensione. Una persona equilibrata direi.
          Saranno i sonni tranquilli [emoji16]

          Ps. Anche io sono di Roma e ancora si dorme bene pure qua. A parte il caldo e le zanzare.
          Pps. Vanto all'attivo ben 2 furti con scasso di notte mentre dormivamo. E ancora non dormo con la pistola sotto al cuscino ma ben chiusa nell'armadio blindato.
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          Ultima modifica Livia1968; 28-06-22, 18:23.
          "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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          • BENELLI.78
            ⭐⭐⭐
            • Aug 2009
            • 2041
            • Napoli
            • Springer Spaniel inglese

            #80
            Nel mio piccolo paesello fino ai primi anni 90 si stava abbastanza tranquilli. Le massaia lasciavano le porte di casa aperte e andavano a fare la spesa ,nessuno toccava niente. Poi negli anni ,con l'arrivo di profughi albanesi e della ex Jugoslavia aumentarono i furti in modo esponenziale tanto è vero che oggi ogni casa ha le ringhiere di ferro alle finestre e qualcuno pure l'arma sotto al cuscino.

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            Mira bene sbaglia poco

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            • cioni iliano
              ⭐⭐⭐
              • May 2017
              • 3479
              • castelfiorentino
              • setter

              #81
              Originariamente inviato da lollo
              Io scusatemi evidentemente ho un problema di comunicazione ed anche di comprensione, perché veramente non capisco.

              La maggior parte della gente non è rambo, 007, bruce lee o chi te pare e soprattutto non è in grado di svegliarsi prendere una pistola e sparare a uno o più sconosciuti che ti sono entrati dentro casa.



              Dentro le case i "lupi" non trovano solo pecore, ci trovano pure il maremmano incazzato....



              Io non mi difendo con l'accetta, l'accetta sta in casa perché non mi va di lasciarla dentro la macchina visto che la uso tutti i giorni insieme ad altri attrezzi da taglialegna, ma che me serve l'accetta?? Non bastano le mani?? Se state per strada e qualcuno vi aggredisce che fate, le prendete perché siete senza pistola??



              Ah già scusate quando andate a spasso con le vostre famiglie questo non succede, succede solo di notte, mentre dormite impazzano le orde di delinquenti assetati di sangue che sotto pesanti dosi di anfetamine e varie vi entrano dentro casa per sgozzare voi e la vostra famiglia cane compreso...



              E mi dovete perdonare, io vivo in un altro mondo, non vengo dalla montagna del sapone, sono di Roma, conosco quasi tutta l'Italia e mezza Europa, sinceramente mai visto nulla di simile.



              Sinceramente non pensavo che nella stessa Italia che conosco io ci fossero così tante persone così tanto terrorizzate al solo pensiero di passare una notte a casa senza il proprio fidato Uzi o senza i proiettili a frammentazione per il lanciagranate .

              Mi dispiace veramente molto che molti di voi debbano vivere in trincea e sempre con la paura di essere sgozzati nella notte.



              Proteggetevi e adottate pure tutte le vostre migliori soluzioni per difendervi.

              Io la notte preferisco dormire... in pace.
              Sig. Lollo, io vorrei difendermi come saprei e far difendere gli altri come regole di difesa consentirebbero. Solo che c'è un piccolo problema: è lo Stato che non me lo consente. E non me lo consente perché la maggioranza delle persone la pensano come lei. Legittimamente, per carità. Io la rispetto.

              Inviato dal mio AUM-L29 utilizzando Tapatalk

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              • louison
                ⭐⭐⭐
                • Jul 2012
                • 4195
                • LUGO DI VICENZA
                • NESSUNO

                #82
                Rischioso anche sparare in aria per scacciare i ladri .

                E' successo in più di un'occasione . .... Qui il caso del ritiro del porto d'armi per aver scacciato i ladri sparando in aria col fucile ; in seguito c'è stata l'assoluzione presso il Consiglio di Stato che dovrebbe portare alla restituzione del porto d'armi e dell'arma stessa .....https://www.bresciaoggi.it/territori...armi-1.6194610
                Ultima modifica louison; 28-06-22, 21:28.

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                • lacopo giuseppe
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2014
                  • 5614
                  • roma
                  • setter

                  #83
                  Originariamente inviato da lollo
                  Io scusatemi evidentemente ho un problema di comunicazione ed anche di comprensione, perché veramente non capisco.
                  La maggior parte della gente non è rambo, 007, bruce lee o chi te pare e soprattutto non è in grado di svegliarsi prendere una pistola e sparare a uno o più sconosciuti che ti sono entrati dentro casa.

                  Dentro le case i "lupi" non trovano solo pecore, ci trovano pure il maremmano incazzato....

                  Io non mi difendo con l'accetta, l'accetta sta in casa perché non mi va di lasciarla dentro la macchina visto che la uso tutti i giorni insieme ad altri attrezzi da taglialegna, ma che me serve l'accetta?? Non bastano le mani?? Se state per strada e qualcuno vi aggredisce che fate, le prendete perché siete senza pistola??

                  Ah già scusate quando andate a spasso con le vostre famiglie questo non succede, succede solo di notte, mentre dormite impazzano le orde di delinquenti assetati di sangue che sotto pesanti dosi di anfetamine e varie vi entrano dentro casa per sgozzare voi e la vostra famiglia cane compreso...

                  E mi dovete perdonare, io vivo in un altro mondo, non vengo dalla montagna del sapone, sono di Roma, conosco quasi tutta l'Italia e mezza Europa, sinceramente mai visto nulla di simile.

                  Sinceramente non pensavo che nella stessa Italia che conosco io ci fossero così tante persone così tanto terrorizzate al solo pensiero di passare una notte a casa senza il proprio fidato Uzi o senza i proiettili a frammentazione per il lanciagranate .
                  Mi dispiace veramente molto che molti di voi debbano vivere in trincea e sempre con la paura di essere sgozzati nella notte.

                  Proteggetevi e adottate pure tutte le vostre migliori soluzioni per difendervi.
                  Io la notte preferisco dormire... in pace.
                  Io pure ho un problema di comunicazione e di poca voglia di spiegarmi, tu e tutti quanti la pensano come voi , nessuno vi obbliga a fare e pensare come la penso io e anche altri. Siamo un paese democratico, con la giustizia amministrata dalle correnti (unico paese al mondo) io Lacopo Giuseppe posso volere che incasa mia e nella mia camera da letto quando sto dormendo non voglio che ci entra nessuno. Chiedo troppo che se mi entra l’infame e ho la fortuna di dargli il benvenuto nessuno mi deve incolpare di eccessiva difesa ? In questo paese non è possibile. Poi non ci lamentiamo se i nostri amici animalisti pretendono la fine della caccia. Voi da che parte vi sentite di stare? Quando si parla di caccia siede x le armi,x poi diventare negazionismi. Io pure so de Roma , difatti na volta se diceva, o sei da Roma o sei da Lazio.

                  Io consiglio sempre di suonare il campanello , poi come al solito buona fortuna a tutti

                  ---------- Messaggio inserito alle 10:56 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:54 PM ----------

                  Xche la notte dormo poco e quel poco mi piace dormire. Buona notte

                  Commenta

                  • lollo
                    ⭐⭐⭐
                    • Oct 2019
                    • 1324
                    • Collalto Sabino

                    #84
                    Originariamente inviato da cioni iliano
                    Sig. Lollo, io vorrei difendermi come saprei e far difendere gli altri come regole di difesa consentirebbero. Solo che c'è un piccolo problema: è lo Stato che non me lo consente. E non me lo consente perché la maggioranza delle persone la pensano come lei. Legittimamente, per carità. Io la rispetto.

                    Inviato dal mio AUM-L29 utilizzando Tapatalk
                    Buonasera sig cioni iliano mi creda che anche io la rispetto, anche perché non la conosco di persona, quindi non potrei ne vorrei mai non rispettarla.

                    Anche se io non condivido alcune sue idee espresse in questo 3d, in cui si parla di autodifesa, comprendo perfettamente, anche da altri suoi scritti, che lei è una persona che è, o è stata partecipe come protagonista in contesti molto particolari, sicuramente in veste di professionista.

                    Quello che vorrei rimarcare è che, purtroppo o per fortuna, non tutti hanno o possono avere la preparazione che ha lei in contesti così particolari e pericolosi.

                    Quindi, in questo caso solo purtroppo, la maggior parte delle persone è, di fatto ( vuoi per età, difetti, impicci e vari ) impossibilitata a difendersi in maniera efficace nella migliore delle ipotesi.
                    Nella peggiore abbiamo l'evento tragico.

                    Io sono perfettamente d'accordo con lei sulla necessità a difendersi, è umano e normale, anche il più buono dei cani se messo all'angolo e preso a calci alla fine prova a mordere.

                    Penso che sia un pensiero su cui chiunque converrebbe. Ma, aimé, non tutti possono o vogliono farlo, alcuni sono proprio impossibilitati a farlo.
                    Anche a me piacerebbe risolvere tutto con un bel ceffone, come faceva la nonna, (cucchiarella gigante e ciavatte volanti....) ma arriva la legge, lo stato, che non te lo consente.... non per le persone come me, perché se fosse per me tutta una serie di problemi non ci sarebbero.

                    Ciò nonostante penso che , in Italia, se a tutti dessero la possibilità di difendersi come credono sarebbe un disastro... non per il fatto di dare la possibilità di difendersi, almeno a certe condizioni, ma semplicemente per un fatto culturale.

                    Non siamo in America dove brutta o bella, giusta o sbagliata, c'è una cultura delle armi, l'Italia è fatta: "di fatta la legge trovato l'inganno".
                    Agli Italiani glie piace de magnà, beve e fa l'amore, non gli frega niente de fa la guerra.

                    Come si fa a proteggere tutta quella popolazione che non può o non è in grado di autodifendersi?? (( domandone da un milione di dollari )).

                    Io penso che sia giusto che ognuno, in base alle proprie esigenze, necessità e pensiero debba essere libero di prendere le giuste contromisure atte a scongiurare eventi tragici e o dannosi per la propria e altrui incolumità.

                    Anche io penso che è meglio un brutto processo che un bel funerale, semplicemente non voglio ne l'uno ne l'altro.
                    " si vis pace, para bellum " diceva quello, ( scusate se l'ho scritto male ) ed infatti io dico sempre, meglio prevenire che curare.

                    Ma poi, io voglio anche vivere la mia vita in pace, un pezzo di terra ed un piccolo angolo di pace. Sono stato fortunato, l'ho trovato e me lo godo.

                    Mi dispiace, sinceramente, che ci siano persone che, quotidianamente e che magari ci hanno fatto anche l'abitudine, possano comunque, anche solo per un momento nella giornata, pensare di essere oggetto di qualche evento delittuoso di natura più o meno grave.

                    E mi creda che capisco che, in determinate realtà, sia necessario adottare misure drastiche ed incisive, infatti io non condanno affatto l'operato eventualmente ipotizzato in determinate " occasioni " fatte anche da altri, Anche perché vorrei sperare che non sia mai capitato a nessuno di dover sparare ad un ladro o due che si fossero intrufolati nelle vostre abitazioni.

                    Senz'altro a molti sarà successo di avere una visita da parte di ladri, (io).
                    Qualcuno, purtroppo, avrà anche avuto la bruttissima esperienza di trovarseli in casa, cosa veramente brutta e senza dubbio paurosa, quanto non posso immaginare visto che, fortunatamente, non ho mai fatto quell'esperienza.

                    Mi chiedevo a quanti di voi fosse mai capitata l'esperienza di sparare con qualsiasi arma da fuoco per fermare o comunque evitare un'aggressione in casa vostra.

                    Non lo dico con vena di polemica, ma bensì per imparare, sempre che ciò sia possibile, come si fa, come si arriva, cosa si prova, cosa succede prima e dopo aver sparata ad una persona per "autodifesa" o per qualsivoglia motivo in un contesto non militare quindi totalmente improvviso come un fulmine a ciel sereno.

                    Comunque, affinché sia chiaro, lo voglio ripetere, che ognuno adotti pure tutte le cautele del caso secondo il proprio libero pensiero, le proprie convinzioni e le proprie possibilità.

                    Io, scusatemi, continuerò ad adottare le mie : pace, amore e libertà
                    love, love, love[:D][:D][:D]

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                    • cioni iliano
                      ⭐⭐⭐
                      • May 2017
                      • 3479
                      • castelfiorentino
                      • setter

                      #85
                      Originariamente inviato da lollo
                      Buonasera sig cioni iliano mi creda che anche io la rispetto, anche perché non la conosco di persona, quindi non potrei ne vorrei mai non rispettarla.

                      Anche se io non condivido alcune sue idee espresse in questo 3d, in cui si parla di autodifesa, comprendo perfettamente, anche da altri suoi scritti, che lei è una persona che è, o è stata partecipe come protagonista in contesti molto particolari, sicuramente in veste di professionista.

                      Quello che vorrei rimarcare è che, purtroppo o per fortuna, non tutti hanno o possono avere la preparazione che ha lei in contesti così particolari e pericolosi.

                      Quindi, in questo caso solo purtroppo, la maggior parte delle persone è, di fatto ( vuoi per età, difetti, impicci e vari ) impossibilitata a difendersi in maniera efficace nella migliore delle ipotesi.
                      Nella peggiore abbiamo l'evento tragico.

                      Io sono perfettamente d'accordo con lei sulla necessità a difendersi, è umano e normale, anche il più buono dei cani se messo all'angolo e preso a calci alla fine prova a mordere.

                      Penso che sia un pensiero su cui chiunque converrebbe. Ma, aimé, non tutti possono o vogliono farlo, alcuni sono proprio impossibilitati a farlo.
                      Anche a me piacerebbe risolvere tutto con un bel ceffone, come faceva la nonna, (cucchiarella gigante e ciavatte volanti....) ma arriva la legge, lo stato, che non te lo consente.... non per le persone come me, perché se fosse per me tutta una serie di problemi non ci sarebbero.

                      Ciò nonostante penso che , in Italia, se a tutti dessero la possibilità di difendersi come credono sarebbe un disastro... non per il fatto di dare la possibilità di difendersi, almeno a certe condizioni, ma semplicemente per un fatto culturale.

                      Non siamo in America dove brutta o bella, giusta o sbagliata, c'è una cultura delle armi, l'Italia è fatta: "di fatta la legge trovato l'inganno".
                      Agli Italiani glie piace de magnà, beve e fa l'amore, non gli frega niente de fa la guerra.

                      Come si fa a proteggere tutta quella popolazione che non può o non è in grado di autodifendersi?? (( domandone da un milione di dollari )).

                      Io penso che sia giusto che ognuno, in base alle proprie esigenze, necessità e pensiero debba essere libero di prendere le giuste contromisure atte a scongiurare eventi tragici e o dannosi per la propria e altrui incolumità.

                      Anche io penso che è meglio un brutto processo che un bel funerale, semplicemente non voglio ne l'uno ne l'altro.
                      " si vis pace, para bellum " diceva quello, ( scusate se l'ho scritto male ) ed infatti io dico sempre, meglio prevenire che curare.

                      Ma poi, io voglio anche vivere la mia vita in pace, un pezzo di terra ed un piccolo angolo di pace. Sono stato fortunato, l'ho trovato e me lo godo.

                      Mi dispiace, sinceramente, che ci siano persone che, quotidianamente e che magari ci hanno fatto anche l'abitudine, possano comunque, anche solo per un momento nella giornata, pensare di essere oggetto di qualche evento delittuoso di natura più o meno grave.

                      E mi creda che capisco che, in determinate realtà, sia necessario adottare misure drastiche ed incisive, infatti io non condanno affatto l'operato eventualmente ipotizzato in determinate " occasioni " fatte anche da altri, Anche perché vorrei sperare che non sia mai capitato a nessuno di dover sparare ad un ladro o due che si fossero intrufolati nelle vostre abitazioni.

                      Senz'altro a molti sarà successo di avere una visita da parte di ladri, (io).
                      Qualcuno, purtroppo, avrà anche avuto la bruttissima esperienza di trovarseli in casa, cosa veramente brutta e senza dubbio paurosa, quanto non posso immaginare visto che, fortunatamente, non ho mai fatto quell'esperienza.

                      Mi chiedevo a quanti di voi fosse mai capitata l'esperienza di sparare con qualsiasi arma da fuoco per fermare o comunque evitare un'aggressione in casa vostra.

                      Non lo dico con vena di polemica, ma bensì per imparare, sempre che ciò sia possibile, come si fa, come si arriva, cosa si prova, cosa succede prima e dopo aver sparata ad una persona per "autodifesa" o per qualsivoglia motivo in un contesto non militare quindi totalmente improvviso come un fulmine a ciel sereno.

                      Comunque, affinché sia chiaro, lo voglio ripetere, che ognuno adotti pure tutte le cautele del caso secondo il proprio libero pensiero, le proprie convinzioni e le proprie possibilità.

                      Io, scusatemi, continuerò ad adottare le mie : pace, amore e libertà
                      love, love, love[:D][:D][:D]
                      Io capisco il suo stato d'animo. E' vero che la maggior parte delle persone troverebbe difficoltà a difendersi, specialmente in situazioni estreme. Tutti, fra chi per mestiere, si sia trovato in quelle situazioni, nonostante gli addestramenti e l'affidamento ad un "compare" (come si definisce in gergo) esperto in grado di esortarlo e difenderlo in caso di blocco, hanno trovato non poche difficoltà a portare a termine le primissime missioni cui hanno partecipato. Poi...si supera tutto. Altrimenti si fa un altro mestiere. Di fronte ad esigenze sociali che in questi anni hanno caratterizzato le nostre quotidianità, con delitti efferati subiti da persone innocenti, cui l'impegno professionale ha portato a livelli di benessere, da essere oggetto di violenze e rapine dalla malavita, uno Stato dovrebbe adeguare le norme per dare la possibilità a chi lo voglia (è qui il punto, sig. Lollo) di difendersi efficacemente. Al di là delle ideologie e delle varie morali che albergano in ognuno di noi. Purtroppo lo Stato non è in grado di difendere i cittadini in modo adeguato, con le leggi che ha in vigore.
                      Buona notte.
                      Ultima modifica cioni iliano; 29-06-22, 00:16.

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                      • lacopo giuseppe
                        ⭐⭐⭐
                        • Oct 2014
                        • 5614
                        • roma
                        • setter

                        #86
                        Originariamente inviato da louison
                        E' successo in più di un'occasione . .... Qui il caso del ritiro del porto d'armi per aver scacciato i ladri sparando in aria col fucile ; in seguito c'è stata l'assoluzione presso il Consiglio di Stato che dovrebbe portare alla restituzione del porto d'armi e dell'arma stessa .....https://www.bresciaoggi.it/territori...armi-1.6194610
                        Ma vi rendete conto in che mani siamo. Non comment

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                        • Argentina hunting
                          ⭐⭐
                          • Jul 2022
                          • 981
                          • Umbria
                          • Setter

                          #87
                          Originariamente inviato da Oizirbaf
                          Ladri e Narcosi


                          Mai come oggi il bombardamento di notizie che ci vengono propinate dai media necessita di verifiche attente ed obiettive, vagliate con buon senso e modestia che sono qualità che molto spesso vengono trascurate dagli autori degli articoli che leggiamo.
                          Diversamente Il risultato sarebbe proprio il terreno fertile in cui crescono le cosiddette leggende metropolitane se non le vere e proprie bufale.

                          Avrete spesso sentito parlare nell’ambito degli articoli di cronaca degli (haimè sempre più frequenti) furti in abitazioni durante la presenza dei legittimi proprietari nelle stesse e con quale disinvoltura sia entrata nell’uso corrente l’utilizzo dell’espressione :“narcotizzati con bombolette spray”.
                          Quello che più lascia sconcertati è l’assoluta insistenza da parte dei malcapitati che, in tutta buona fede e convinzione, affermano di essersi risvegliati il mattino seguente o dopo un congruo lasso di tempo quando il fatto sia stato consumato in ore diuturne, con un feroce mal di testa, un intontimento e torpore generalizzati.
                          Quel che ancor più colpisce è l’affermazione da parte di molte vittime che anche il “fido” di casa sia stato oggetto di simil trattamento e che sia quindi venuto meno al suo sacrosanto dovere di guardiano e tutore della Domus.

                          Le affermazioni che di seguito utilizzerò non vogliono essere in alcun modo una sminuizione dell’obiettività o della bona fide delle numerose vittime di simili disavventure ma solo la volontà di analizzare con il maggior rigore scientifico possibile i fatti così come vengono riportati, tenendo sempre presente il detto toscano che recita: “quando la gente mormora se non proprio nero almen can bigio sarà”.

                          La mia curiosità è stata da tempo solleticata da simili accadimenti ma il tutto è stato “aggravato” dall’essere lo scrivente Medico Anestesista Rianimatore che, per mestiere e formazione ha, gioco forza, una “certa dimestichezza” con anestetici, fisiopatologia della narcosi e mezzi per la realizzazione della stessa.
                          Purtroppo questa branca della nostra specialità (Anestesiologia e Rianimazione) è sempre stata pochissimo compresa dal grosso pubblico che in gran parte pensa che basti una “puntura per far dormire” un paziente in modo che possa essere opportunamente “accoltellato” dai colleghi chirurghi in tutti i modi ed in tutte le forme previste dalla chirurgia. Questo è quanto, in effetti, visto e vissuto dal paziente operando che, naturalmente, perdendo conoscenza, non sarà mai coscio delle manovre e del trattamento cui sarà sottoposto ai fini della prosecuzione della narcosi chirurgica: curarizzazioone, intubazione orotracheale, connessione ad un respiratore automatico ed agli innumerevoli apparecchi di monitoraggio, più o meno invasivo, per il controllo dei parametri vitali indispensabili ad una quanto più possibile sicura performance interventistica.
                          Tra i sofisticatissimi apparecchi che intervengono nella realizzazione della narcosi mediante anestetici volatili (comunemente ed impropriamente chiamati “gas”, troviamo gli evaporatori che permettono di formare le miscele di gas titolate e controllate da analizzatori elettronici che, inviate a circuiti di ventilazione (comunemente detti respiratori) dotati di altrettanto sofisticatissimi sistemi di controllo che permettono di somministrare in dosi e modi rigorosamente controllati questi farmaci (i gas di cui sopra) al nostro paziente attraverso il sistema respiratorio.
                          Sia ben chiaro che non finisce tutto qui. Gli anestetici miscelati nelle previste concentrazioni ad Ossigeno e protossido di azoto oppure ad aria arricchita in O2 solitamente al 30 -40% devono arrivare a livello alveolare polmonare con modalità pressumetriche e volumetriche ben controllate, da lì passare nel sangue del torrente circolatorio con delle modalità strettamente regolate da principi chimico fisici tipici dei farmaci utilizzati da caso a caso.
                          Il sangue veicolerà nel suo perfondere l’organismo gli agenti anestetici al cervello dove l’anestetico diffonderà dal sangue al tessuto nervoso cerebrale
                          con fini e ben precisi equilibri secondo coefficienti di ripartizione tipici dei vari agenti, attuando nei confronti delle cellule nervose dell’encefalo i ricercati effetti narcotic ed anestetici con una serie di effetti collaterali possibili dai più innocui ai più pericolosi, legati ad innumerevoli fattori così come in sede di altri importantissimi organi indispensabili alla nostra vita (cuore, fegato, rene….) che, se non controllati e pilotati, possono facilmente portare alle conseguenze più nefaste.
                          Non me ne vogliano colleghi ed insegnanti della disciplina per questa pedestre sintesi quintessenziale della narcosi gassosa ma ritengo che per poter comprendere ciò di cui vogliamo dissertare (il famoso addormentamento con bombolette spray) si debba minimamente comprendere di che cosa si stia parlando.

                          Va da sé che queste brevemente citate manovre e fenomenologie biochimiche e biofisiche necessitano di tempi e di mezzi per potere attuare i voluti effetti che, nel nostro discutere, sono rappresentati essenzialmente nella incoscienza (sonno farmacologico ) delle nostre, per così dire, vittime.
                          In altre parole è necessario che un soggetto inspiri per un certo tempo una miscela di gas (aria ed anestetici volatili) in una certa concentrazione e, possibilmente, senza accorgersene.
                          Qui arriva uno dei punti nodali del problema.
                          In primo luogo quale agente?
                          Teniamo ben presente che nel determinismo di una azione criminosa, di cui stiamo molto modestamente dissertando, non sono molti gli agenti disponibili sul mercato ed a prezzi convenienti, posto che si riesca ad ottenerli con facilità da parte di malintenzionati. Forse l’unico a buon mercato (ma sempre di difficile disponibilità ad un non addetto ai lavori) è rappresentato dall’alothane (nome commerciale Fluotano) anestetico volatile datato ma ancora molto usato specialmente nei paesi non avanzati.
                          Penso all’alothane perché dobbiamo restringere la cerchia ad agenti che abbiano anche la caratteristica di non essere esplosivi come invece tipico di vecchi ed efficaci anestetici come il ciclopropano e consimiliì
                          L’alothan rappresenta un probabile ipotetico candidato in considerazione delle sue caratteristiche fisico chimiche, per il prezzo abbordabile (chi penserebbe di andare a rubare in un appartamento spendendo 1000 euro, o giù di lì, per un sufficiente quantitativo di Sevorane o Desflurane ? Ladri si, ma mica scemi!
                          Un altro elemento che corrobora la mia ipotesi è il ricordo della tragedia del teatro Dubrovka di Mosca dove morirono il 22 ottobre 2002 160 ostaggi su 800 detenuti da terroristi Ceceni..
                          Sapete che cosa immisero i Russi nei circuiti di ventilazione del teatro nel tentativo di narcotizzare e mettere fuori combattimento i terroristi Ceceni ? (ed ovviamente gli 800 ostaggi): Una miscela costituita da aria, Alothano con l’aggiunta di un a noi ben noto farmaco anestetico: il Fentanil, un oppiaceo, utilizzato da noi anestesisti in somministrazione endovenosa per ottenere il livello analgesico durante le narcosi chirurgiche, molto potente, con effetti collaterali importanti come la depressione ventilatoria e la perdita del controllo delle vie aeree (così come del resto effetti collaterali ascrivibili ad alte dosi o dosi incontrollate degli anestetici volatili).
                          I risultati sono noti a tutti: un bel po’ di vittime innocenti anche se, nella tragica economia dei fatti considerate effetti collaterali accettabili (17 % )!

                          Ma l’interrogativo dopo questa disquisizione è: non passa a nessuno per la mente che un paese militarmente evoluto come l’ex Unione Sovietica, in possesso di tutte le diavolerie nel campo delle armi chimiche e, nella fattispecie, dei gas psicoattivi militari, non abbia trovato nulla di meglio che una metodica pericolosa e “facilmente letale” laddove esistessero banali metodiche (che non hanno mai ucciso nessuno secondo quanto riportato dalle cronache se non qualche cefalea) a disposizione di ladri di galline e scavalcafinestre più o meno evoluti?
                          Suvvia! non penso sia facilmente sostenibile.
                          Chi volesse saperne di più può leggere un dotto articolo di LYnn Klotz et alii


                          Sin qui abbiamo solo dissertato della fattibilità teorica individuando quantomeno una classe chimico farmacologia eleggibile.
                          Ora proveremo ad analizzare l’attuabilità pratica nell’ utilizzazione criminosa, nei luoghi e nei confronti di vittime ovviamente non consenzienti.

                          Se da una parte un requisito ritenuto indispensabile dai militari per un agente incapacitante è la rapidità di azione al fine di precludere qualsiasi contromisura finanche la risposta suicida degli obiettivi ( il tempo di un minuto viene considerato eccessivo) dall’altra non riesco a capire quanto tempo abbia a disposizione il nostro invasore di appartamenti abitati che se ne stia caparbiamente abbarbicato ad una finestra del 5° piano con un “dispositivo di vaporizzazione” intento a saturare un ambiente dove i padroni di casa bellamente dormienti non si accorgono di nulla e men che meno il feroce cagnone accovacciato nei dintorni (come è stato più volte dichiarato).
                          Permettetemi ora di introdurre un concetto riguardante la dispersione e la “saturazione” dell’ambiente incriminato che possiamo assumere come camera da letto.
                          Consideriamo il nostro “teatro d’azione” come un vano di m 4 x m 4, avremo necessità di “interessare” con il nostro agente narcotico un volume pari alla superficie indicata per almeno m 1,50 di sviluppo verticale pari ad un volume di m3 24 equivalenti a litri 24.000 d’aria ambiente.
                          Considerando di voler somministrare un agente come il sopraccitato alothane e tenendo presente che la nostra “vittima” non sta respirando in un circuito d’anestesia confinato e controllato (in cui noi immettiamo le percentuali di vapori anestetici programmati) saremo costretti ad ottenere, grossomodo, delle percentuali efficaci in tutto l’ambiente interessato.
                          Si consideri che NON BASTA UNA INALATA PROFONDA o un bel respirone a cadere in un coma profondo e si tengano ben presenti quelle rudimentali informazioni di fisiopatologia che abbiamo fornito poc’anzi.
                          Ora una concentrazione di anestetico, come quello preso ad esempio, necessiterà di un minimo dello 0,5% per poter produrre gli effetti desiderati e, poiché 1ml di alothane liquido produce volatilizzando ml 212,7 di vapori narcotici, necessiteranno 24.000 x 0.5% = 120 litri di vapori ;
                          da cui l 120/ 212,7 = 0,565 l
                          che rappresentano il quantitativo di Agente in forma liquida necessario ad ottenere la miscela che abbiamo ipotizzato.

                          Ma tutto non finisce qui.
                          Quali mezzi per l’evaporazione? Ricordiamo il volume non indifferente di liquido che dovremo vaporizzare!
                          Non basta versarlo sul pavimento: il vapore, più pesante dell’aria, stratificherà in alte concentrazioni sulle zone basse del locale senza gli effetti desiderati.
                          Non pensate di spruzzarlo in faccia ad un dormiente con un dispositivo tipo “Flit ammazzamosche”: tutto quello che otterreste sarebbe di vegliare inopportunamente il vostro malcapitato perché l’aerosol sarebbe molto freddo e decisamente maleodorante anche per una persona che dorme il profondo sonno del giusto.
                          Ricordiamoci, altresì, che al di la delle nostre schematizzazioni teoriche di misura, il nostro “ladro gasista” dovrà, a sua volta, introdursi nell’ambiente contaminato per portare a termine l’azione criminosa e dovrà, quantomeno, essere dotato di un apparato respiratorio protettivo con adatti filtri per non essere, a sua volta, vittima di almeno uno stato confusionale.
                          A questo punto è chiaro che l’espressione narcotizzare con uno spray diventa poco credibile anzi, estremamente improbabile.

                          Allora quale spiegazione?
                          Mi ricordo che molti anni fa un nostro infermiere del pronto soccorso dell’Ospedale dove lavoravo, in una notte d’estate stranamente calma e libera dal solito via vai di pazienti, si era sdraiato su una barella in corridoio per schiacciare un pisolino.
                          Lo spirito goliardico (quando si può ben venga) di un collega burlone lo spinse con circospezione fuori dall’ingresso del P.S. nel bel mezzo del piazzale dell’Ospedale.
                          Il nostro bell’addormentato continuò a dormire per un paio d’ore e si svegliò solo alle prime gocce di un acquazzone estivo!

                          Possiamo solo chiedere la collaborazione di qualche “addetto ai lavori” qualora,in modo assolutamente anonimo, volesse cortesemente illuminarci, contribuendo ad apportare una ulteriore goccia al mare della scienza.

                          Oizirbaf
                          Circa il 40% delle vittime che subisce furti in appartamento si "sveglia" ma rimane fermo e non reagisce per svariati motivi(stato di dormi-veglia, paura, tutela della propria incolumità e famiglia, rassegnazione, chi non ha nulla da tutelare, etc). L'altro 60% è in una fase di sonno profondo e chi ruba è un professionista, non fa rumore. Per chi ha un cane in casa il furto si complica, in quel caso al malfattore si complicheranno le cose.
                          Ultima modifica Argentina hunting; 15-08-22, 12:49. Motivo: Correzione
                          Se dici la verità non dovrai mai inventarti nulla

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                          • selecon
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                            • Dec 2012
                            • 1538
                            • lombardia

                            #88
                            Originariamente inviato da Oizirbaf
                            Ladri e Narcosi


                            Mai come oggi il...... una ulteriore goccia al mare della scienza.

                            Oizirbaf

                            Vabbè...questa la sapevi.
                            Ora se sei bravo davvero scrivi come hanno fatto ad andare a rubare a casa di iacopo giuseppe passando dal tubo del gas.
                            E non dire che è il tubo del Gas di Putin.




                            Originariamente inviato da lacopo giuseppe
                            ......abito al 4 piano e sono entrati dal tubo del gas , e mi hanno addormentato ....
                            Iacopo, si scherza, neehhh......[:-golf]
                            A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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