Cernia vs spigola quale più difficile

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  • Ciccio58
    ⭐⭐⭐
    • Aug 2008
    • 3025
    • palermo
    • Korthals/orma

    #1

    Cernia vs spigola quale più difficile

    Come già detto nell’altro post non è semplice poter affermare se sia più difficile la cattura di uno o dell’altro serranide, ed escludendo l’incontro fortuito, il cacciare uno o l’altro prefigura due scenari diversi ove occorre mettere in atto abilità diverse , in comune hanno forse che una buona apnea aiuta ad insidiarli con più sicurezza , ma mentre in 2/3 metri d’acqua , alla necessità, puoi anche tirare la tua apnea di qualche secondo , quando siamo invece più giù non devi assolutamente farlo per nessuna ragione .
    Ma alla fine ripeto sono due forme di caccia molto diverse per periodi ideali per effettuarle per condizioni di mare ideale , per attrezzatura e per propensione mentale all’approccio dell’uno o dell’altro. Ci si può ritenere all’altezza solo quando negli anni hai accumulato tutto un bagaglio di conoscenze che ti permettono, con una buona certezza di entrare in acqua con quel pesce in mente e uscire con quel pesce in braccio [:-bunny] beh diciamo nel 90% delle volte

    ---------- Messaggio inserito alle 09:22 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:17 AM ----------

    Adesso aspettiamo triku con qualche aneddoto strano o simpatico su qualche cattura
  • fabryboc
    Moderatore Setter & Pointer
    • Dec 2009
    • 7999
    • piemonte
    • setter inglese e griffone Korthals

    #2
    Ci metterei anche che mentre la spigola è un pò alla portata di tutti, la cernia invece seleziona molto i pescatori e le loro doti apneistiche ed operative(per sua fortuna).
    Mala tempora currunt

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    • trikuspide
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2019
      • 5795
      • Sicilia

      #3
      Bho alla portata di tutti...si sarebbero già estinte!
      E lo dice uno che , come detto nell'altra discussione, li prende/va con una naturalezza disarmante.
      Nessuna preda né a mare né in terra ci sta a farsi infornare gratuitamente.
      L'abbondanza certamente comanda le percentuali di cattura: ci fu un tempo dove vedere da 15 a 30 pesci superiori al chilogrammo ad uscita era una costante...e mi son giovato di quell'abbondanza non solo in termini di carniere ma anche in termini di una casistica di approcci davvero molto istruttiva.
      Poi venne anche la stagione che di pesci di quel tipo ne vidi due e ne presi uno, ma a voler fare una media , visto che mi sono appuntato tutto per anni, sono stato in grado di prendere una preda su 5 avvistate( vicine, lontane possibili ed impossibili da prendere).
      Sottolineo sempre che fin dopo pochi anni di pescasub mi sono imposto di cacciare sempre e solo prede belle e che in certi frangenti a seconda delle situazioni per questa scelta mi son trovato a rifiutare il tiro su prede di 5-8 etti( se girano pesci sui tre kili non mi metto a sparare alle quisquiglie!)
      Questa mia scelta a volte mi faceva uscire dall'acqua anche per 10 volte senza aver tirato un colpo...
      Altre volte, se mi serviva pesce da portata per fare la grigliata con amici allora andavano bene anche quelli da 4 etti.
      Ma la mia regola è stata sempre la prima.

      A ciccio che chiedeva l'aneddoto: una mattina agguatavo su una parete a strapiombo su alto fondale con diversi massoni staccati da essa ed a tratti franati.
      In lontananza vedo delle specchiate notevoli generate da pesci di mole, imbastisco una strategia di aggiramento per affacciarmi su un varco che mi avrebbe portato a ridosso delle prede..eseguo..dopo un largo giro sono quasi sul varco quando da esso mi spunta un'oratella sugli otto etti, la punto, ma la mia mente pensa a quelle specchiate di roba più sostanziosa...decido di non tirare all'orata , mi affaccio sul varco le prede son.la sotto ma la successiva azione su di essi si rivelerà fallimentare...e son rimasto a bocca asciutta.
      Ultima modifica trikuspide; 03-10-21, 12:31.
      ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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      • fabryboc
        Moderatore Setter & Pointer
        • Dec 2009
        • 7999
        • piemonte
        • setter inglese e griffone Korthals

        #4
        Alla portata di tutti significa che la spigola la trovi dagli zero metri in poi...e chiunque vi ci si può cimentare (anche se prenderne abitualmente è un'altra cosa)...

        La cernia di mole accettabile, a parte colpi di...fortuna, te la devi andare a cercare a profondità ben più impegnative...per non parlare della difficoltà di recupero delle due prede, molto ma molto differente, in caso la cernia non la si fulmini sul colpo.

        Tra i due pesci, a mio avviso, c'è un abisso.
        Mala tempora currunt

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        • trikuspide
          ⭐⭐⭐
          • Jan 2019
          • 5795
          • Sicilia

          #5
          Grazie Fabrizio, avevo capito male...scusami

          ---------- Messaggio inserito alle 05:50 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:41 AM ----------

          E visto che parliamo di cernie e di profondità:
          Veramente grossa mi è capitata di vederne una sola quanto grossa non saprei non l'ho vista per intero:
          Ero nella zona del racconto precedente però quella volta mi trovavo dalla parte opposta al promontorio lì il fondale è una vera e propria palestra,, infatti in poco più di un chilometro va dal bassissimo fondo sabbioso che poi passa al roccioso...per passare alla franata classica seguita da una zona a gradoni ed infine la parete rocciosa per come descritto precedentemente.
          Dovete sapere che il punto che più amo di tutto quel percorso è un piccolo scoglietto nella zona a grandi gradoni

          Ora mi devo preparare per uscire a caccia, l'aneddoto lo continuo dopo ...

          Si, la parte a grandi gradoni: il mio scoglietto che sulla sua destra ha una trincea ad L dai -4 ai -6 alla fine ci si affaccia in un catino dove ho preso ,visto e sbagliato di tutto.
          Dal lato mare aperto il primo "gradino" per giganti dai -6 ai -8 ppi una seconda balza sui -15 ed infine la più sconnessa non saprei la profondità...credo oltre i -20 che presenta grandi canaloni che puntano più giù in in mare cobalto che ricorda il colore di certe notti d'estate e che per esse potrebbe essere confuso se non fosse per le stelle...
          Ero entrato che c'era ancora buio pur di essere lì alle prime luci e dopo aver nuotato per più di mezz'ora a memoria in aqua bassissima avevo approcciato a modo l'attracco sullo scoglietto, da lì presidiavo con estrema cautela da un pezzo lo spazio acqueo antistante quando in fondo al limite di visibilità vedo movimento, giusto il tempo di mettere a fuoco che il pesce era già sfilato dandomi solo la possibilità di vedere il suo troncone caudale e la sua coda.
          Mai visto qualcosa del genere ...per un attimo mi passa anche per la mente di togliere lo schienalino e tentare una planata sul ciglio di mezzo ma poi resomi conto che comunque quella sarebbe rimasta ben al di fuori della mia portata ho giustamente desistito.
          Andarla a cercare così in fondo senza neanche aver visto in quale anfratto si fosse imbucata sarebbe equivalso a cercarsi qualche bel guaio ed a mare, si sa, sono la prudenza e la propensione alla rinuncia le caratteristiche che ti fanno imbiancare il pelo.
          Ultima modifica trikuspide; 04-10-21, 11:42.
          ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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          • DFS
            ⭐⭐
            • Oct 2007
            • 745
            • Sicilia

            #6
            Originariamente inviato da fabryboc
            Alla portata di tutti significa che la spigola la trovi dagli zero metri in poi...e chiunque vi ci si può cimentare (anche se prenderne abitualmente è un'altra cosa)...

            La cernia di mole accettabile, a parte colpi di...fortuna, te la devi andare a cercare a profondità ben più impegnative...per non parlare della difficoltà di recupero delle due prede, molto ma molto differente, in caso la cernia non la si fulmini sul colpo.

            Tra i due pesci, a mio avviso, c'è un abisso.
            concordo con te!

            aggiungo non solo per le batimetriche ma anche per le caratteristiche dei pesci, la spigola più curiosa, le cernie sono molto meno curiose e sfacciate e spesso la loro fase di studio, per capire cosa sta accadendo, dura pochissimi secondi, attimi preziosi.

            Al di fuori di incontri fortuiti in poca acqua, avvicinare una cernia non è un mestiere per tutti, tutt'altro. L'agguato profondo richiede anni di pratica, i metri si raggiungono uno alla volta... un conto è fare un tuffo in costante a 25/30 metri (e oltre), altro discorso è scendere a quelle profondità e predisporre un agguato, lentissimo, con braccio steso e fucile pronto a sparare, molto spesso a distanze a limite della gittata, ragion per cui si insidiano spesso con fucili e aste dedicati.

            Avvicinare una spigola è molto più semplice, agguati in basso fondo se ben eseguiti consentiranno l'avvicinamento anche di esemplari di buone dimensioni, anche ai neofiti del mare, si possono insidiare con fucili basilari dotati ovviamente di tahitiana.

            YouTube aiuta a vedere e godere di discese abissali eseguite, magistralmente, da grandi attleti professionisti, spesso illudendo i pescatori comuni, più o meno giovani, che scendere a determinate quote sia una cosa da poco... purtroppo non è così, ogni anno perdiamo colleghi pesca sub in incidenti dettati, troppo spesso, dalla cattiva gestione del tuffo e dalla frenesia di raggiungere quote per le quali non si è preparati, mentalmente prima di tutto, poi fisicamente.

            L'approccio a quote impegnative impone un percorso formativo di molti anni.

            in conclusione credo che la difficoltà tra le specie oggetto della discussione sia veramente "abissale".
            _Waterfowler_

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            • matteo1966
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2010
              • 2034
              • Liguria
              • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

              #7
              Ciao a tutti,
              caccio anche io da tanti anni (oltre 45, sigh) in apnea.
              Mi piace la pesca estiva in medio/alto fondale a dentici, orate, corvine e ricciole e quella invernale in basso, dove le spigole sono la preda regina.

              Non sparo praticamente mai alla cernia, non mi dà alcuna soddisfazione venatoria, solo culinaria.
              Per come la trovo io - che in profondità non pesco in tana ma solo all'aspetto e, se non troppo fondo, lo alterno all'agguato- trovo che sia un tiro molto semplice a un animale praticamente immobile. L'unica difficoltà sta nel recupero se non l'hai fulminata e non sei riuscito a non farla arroccare profondamente nella sua tana.

              La spigola in inverno mi dà invece grandissima soddisfazione anche per la sua imprevedibilità e, a volte, nella difficoltà del tiro. Quando decide di venire viene senza esitazioni e spesso la devi sparare di muso perchè, se te la fai venire troppo vicino, rischi che in un attimo alzi le spine e scodi via, lasciandoti con un palmo di naso senza avere neanche sparato.
              Se non vuole venire, non c'è bolla emessa o richiamo fatto (a volte funzionano), che le fa cambiare idea.

              Pesci troppo diversi, benchè entrambi serranidi, per poterli paragonare.
              Ma, come detto, trovo la spigola più difficile e di maggior soddisfazione.
              Saluti a tutti, matteo
              La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

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              • trikuspide
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2019
                • 5795
                • Sicilia

                #8
                Sempre attendendo qualche aneddoto dell'amico ciccio metto un paio di foto dallo schermo del pc...di quando avevo i capelli...che mostrano prede da basso fondo, non mostri eh, ma che a cacciarle danno sempre grandi soddisfazioni.
                I quattro saraghi, in particolare, erano riusciti a farsi beffe di me per ben due uscite precedenti, sembravano impossibili da prendere, sapevo di ciascuno dove poterlo incontrare ma davvero mi hanno dato del filo da torcere, poi pensa e ripensa su come riuscivano a scoprirmi, una volta capito a che tipo di difesa si affidavano, aggirarla e catturarli è stato semplice...




                ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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                • fabryboc
                  Moderatore Setter & Pointer
                  • Dec 2009
                  • 7999
                  • piemonte
                  • setter inglese e griffone Korthals

                  #9
                  Saraghi di tutto rispetto.
                  Mala tempora currunt

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                  • Ciccio58
                    ⭐⭐⭐
                    • Aug 2008
                    • 3025
                    • palermo
                    • Korthals/orma

                    #10
                    Non mi è mai piaciuto pescare con l’acqua torbida e ancor meno con le onde e il mare che ti sbatte di qua e di la, chissà forse perché cresciuto pescatoriamente dove il mare è limpido e vario, certo la corrente in quei luoghi è quasi perenne e quindi vi avevo fatto l’abitudine ad avere l’attrezzatura di oggi quanta fatica in meno e chissà quante belle prede in più.
                    La cernia l’ho sempre preferita e non è poi così semplice da infilzare, certo su pesci profondi che non hanno mai visto un sub qualche secondo in più te lo offrono ma occorre sempre valutare l’opportunità di tirare a certe quote non puoi lavorare un pesce arroccato male.
                    Oggi con l’evoluzione delle attrezzature sono cambiate le tecniche , non dico che sia più facile ma qualche vantaggio in più si ha non possiamo certo paragonare la resa delle pinne in carbonio con quelle in “plastica” di una volta ne un moderno arbalete con i vecchi oleopneumatici.

                    ---------- Messaggio inserito alle 12:54 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:41 PM ----------

                    L’aneddoto, mamma mia ne ho tanti ciò significa è il tempo è volato , pazienza.
                    Un amico mi convince ad andare in un posticino suo poco distante dalla spiaggia un affioramento di massi e lastre in mezzo alla posidonia , mare in scaduta ideale per le spigole, profondità massima 3 metri forse 4 . Acqua odiosamente torbida lui felice così si diverte e il pesce gira.
                    Io disperato dopo un’ora avevo una spigola di circa 7/8 etti, lui 3 una davvero bella oltre il chilo, decido un aspetto dove un lastrone faceva una sorta di ampio ponte per via della risacca l’ho ritenevo un buon punto dove tenersi e non essere sballottato.
                    Iniziò la discesa alcuni metri prima in modo da raggiungere quel punto coperto dalla posidonia , infilo questo canaletto e davanti a me qualcosa si muove prima di arrivare al lastrone impossibile distinguere cosa fosse visto il torbido e il fatto che si tenesse in ombra.
                    Di fatto si infila sotto il ponticello e per un attimo o visto la sagoma tiro d’istinto e ho la percezione di essere andato a segno .

                    ---------- Messaggio inserito alle 01:03 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:54 PM ----------

                    Vado per avvicinarmi e prendere l’asta e sento che è incastrata ma vibra in maniera inconfondibile ovviamente non si vedeva niente per la fanghiglia sollevata dai colpi di coda , niente torcia visto che ero a pesce bianco.
                    In qualche modo riesco a infilarmi un po’ sotto il lastrone e a tentoni seguendo l’asta trovo il pesce individuo la testa e riesco a infilare le dita nelle orbite del pesce riesco a tirarlo verso la sagola e fuori dal lastrone taglio la sagola e porto su il pesce , quasi non ci credevo ma era lì una cernia bruna di oltre 4 kg.
                    L’asta rimase lì presi il fucile e tornai a riva , quando torno il mia caro amico era raggiante lui aveva 4 pesci e mi chiese tu , risposi solo una spigola e questo coso grosso, mi mandò una raffica di vaffa……
                    Ribattei dicendo che vuoi quando non vado da loro son loro che vengono a cercarmi!

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                    • trikuspide
                      ⭐⭐⭐
                      • Jan 2019
                      • 5795
                      • Sicilia

                      #11
                      Piace raccontare dei nostri successi, ma come già detto più volte e, come è giusto che sia in natura, solo un minimo di tentativi va a segno( certo che se avessi dovuto sfamarmi col solo pesce pescato, con la selezione di prede che faccio io, sarei morto di fame già da un pezzo o avrei dovuto rivedere in toto il mio target di prede).
                      È di insuccessi che parlerò adesso, posso farlo con cognizione di causa perché in tutta la mia attività di pescasub ho tenuto agende dove ho appuntato migliaia di particolari relativi a tutte le uscite in mare...
                      Ma quelle che racconterò non hanno di certo bisogno di essere appuntate, le più cocenti son quelle che rimangono a lungo impresse nella memoria, del resto si sa, a mare sono sempre i migliori quelli che se ne vanno.
                      Era una pescata di questo periodo dell'anno fine ottobre,forse inizio novembre di cinque o sei anni fa, in una grigia mattina che non prometteva niente di buono mi trovavo in un tratto di mare tristemente desolato e subito dopo aver trovato i primi spot vuoti il mio pensiero si era focalizzato su uno scoglio di un altro tratto di mare distante alcuni chilometri, non so perché forse perché lì molto anni prima mio fratello aveva incannato due grosse spigole riuscendo a prenderne una sempre nel medesimo periodo con le stesse condizioni meteomarine?
                      Cercavo di ignorare questa distrazione mentale ma più andavo avanti, più trovavo i vari punti buoni vuoti e più quel richiamo mentale di quell'altro posto si faceva preponderante nella mia testa.
                      Cercavo di ignorare questo messaggio istintuale ma confesso che , complice la mancanza assoluta di prede nel primo posto scelto, non ho resistito a lungo .
                      Da lì a poco mi ritrovo in macchina, con la muta ancora grondante d'acqua mentre percorro la strada che mi separa dal "mio scoglio di Ulisse".
                      C'è in me una strana frenesia, c'è qualcosa che non riesco a spiegare, mi affretto a rientrare in acqua quasi come fossi in ritardo per un appuntamento che non posso mancare, ignoro tutti i punti buoni che mi separano da quel posto che mi richiama con forza magnetica. Giungo trafelato, finalmente quella smania in me si placa, alcuni minuti per rilassarmi, portarmi in posizione favorevole per approcciare la discesa con l'angolazione migliore e poi, dopo l'ultimo respiro, giù, ancora una volta nel mondo del silenzio, ancora una volta in un viaggio interiore che di volta in volta mi rigenera e mi riavvicina a me stesso.
                      Arrivo da dietro al massone, mi adagio e tirandomi al fondo mi sistemo dando il fianco sinistro alla roccia facendo fuoriuscire parte della maschera, fucile, tenuto basso, e braccio destro.
                      Di fronte a me da sinistra un basso canale segna il fondo, proprio uno di quelli che i pesci tutti ma, in particolare le spigole, in inverno prediligono percorrere per effettuare i loro agguati, al di là una fitta prateria di posidonia...difficile descrivere questo ambiente così diverso ma in fondo identico a quelli dove a volte caccio prede terrestri.
                      Ammaliato dalla vista, in un primo momento, sto immemore del motivo che mi ha portato fin lì come se già tutto questo bastasse a spegnere la smania prima descritta.
                      D'un tratto rammento perché son lì e provo un richiamo, neanche cinque secondi e dal largo, dalla mia sinistra vedo un pesce superbo che incurante del proprio destino sembra anch'esso venire allo stesso appuntamento al quale sono stato richiamato io.
                      Nuota alto rispetto alla mia posizione e temo che da lì a breve mi scoprirà fuggendo verso la vita, ma niente, anche lei sembra attratta da un richiamo ipnotico, ormai è a tiro l'ho già allineata da un pezzo e non avrebbe avuto scampo se mi fossi limitato a colpirla nel blat dei pesci ovvero dietro la pinnetta branchiale.
                      Qui avviene il fattaccio, il pesce è veramente grande,tento il tiro al cervello ma la colgo bassa in piena guancia, l'asta la passa per metà, per alcuni secondi rimane immobile, incredula su cosa le fosse capitato poi con una violentissima scodata possente parte come un treno, l'asta frenata dall'attrito idrodinamico dell'aletta scorre indietro, il pescione va in sagola ed è questa l'ultima immagine impressa nella mia mente.
                      Da lì in poi è solo una lotta a distanza attraverso la sagola che prima ci terrà uniti per interminabili secondi e poi ci separerà per sempre.
                      Lei cerca il largo ma io ,seguendo gli insegnamenti del mio grandissimo maestro Sebastiano Felice, riesco a farla tornare verso la costa, lei non molla ed io faccio l'errore di non essere paziente ed aspettare che si stanchi ; cerco di tirarla a me per abbreviarle le sofferenze ottenendo il risultato opposto( ed è questo l'aspetto che ancor oggi, a distanza di anni, non riesco ancora a perdonarmi)
                      Tiro la sagola un po' più forte ed ad un tratto tutto cede, capisco subito che la magnifica preda è persa, mollo il fucile e senza tirarla seguo la sagola fino a giungere al capo reciso, solo dopo diversi minuti di ricerca in quella direzione avrò la consolazione di ritrovare l'asta.
                      Non saprò mai cosa in realtà abbia reciso quel sogno, il bordo tagliente di una patella su uno scoglio o forse, più probabilmente, il bordo tagliente dell'opercolo branchiale della spigola stessa?
                      Non so, così come non so ancora oggi stimarne il peso, cosi ad occhio posso solo dire che era quasi il doppio della più grossa che abbia mai preso... Ma ,a mare, l'ho già detto...sono sempre i migliori quelli che vanno via
                      Ultima modifica trikuspide; 20-10-21, 20:59. Motivo: Correzioni varie
                      ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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                      • Yed
                        ⭐⭐⭐
                        • Sep 2012
                        • 6350
                        • Pordenone
                        • Segugio Bavarese di montagna

                        #12
                        Originariamente inviato da trikuspide
                        Piace raccontare dei nostri successi, ma come già detto più volte e come è giusto che sia in natura solo un minimo di tentativi va a segno( certo che se avessi dovuto sfamarmi col solo pesce pescato, con la selezione di prede che faccio io, sarei morto di fame già da un pezzo o avrei dovuto rivedere in toto il mio target di prede).
                        È di insuccessi che parlerò adesso, posso farlo con cognizione di causa perche in tutta la mia attività da pescasub ho tenuto agende dove ho appuntato migliaia di particolari relativi a tutte le uscite in mare...
                        Ma quelle che racconterò non hanno di certo bisogno di essere appuntate, le più cocenti son quelle che rimangono a lungo impresse nella memoria, del resto si sa, a mare sono sempre i migliori quelli che se ne vanno.
                        Era una pescata di questo periodo dell'anno anno fine ottobre,forse inizio novembre di cinque o sei anni fa, in una grigia mattina che non prometteva niente di buono mi trovavo in un tratto di mare tristemente desolato e subito dopo aver trovato i primi spot vuoti il mio pensiero si era focalizzato su uno scoglio di un altro tratto di mare distante alcuni chilometri, non so perché forse perché lì molto anni prima mio fratello aveva incannato due grosse spigole riuscendo a prenderne una sempre nel medesimo periodo con le stesse condizioni meteomarine...
                        Cercavo di ignorare questa distrazione mentale ma più andavo avanti, più trovavo i vari punti buoni vuoti e più quel richiamo mentale di quell'altro posto di faceva preponderante nella mia testa.
                        Cercavo di ignorare questo messaggio istintuale ma confesso che , complice la mancanza assoluta di prede nel primo posto scelto, non ho resistito a lungo .
                        Da lì a poco mi ritrovo in macchina, con la muta grondante d'acqua mentre percorro la strada che mi separa dal "mio scoglio di Ulisse".
                        C'è in me una strana frenesia, c'è qualcosa che non riesco a spiegare, mi affretto a rientrare in acqua quasi come fossi in ritardo per in appuntamento che non posso mancare, ignoro tutti i punti buoni che mi separano da quel posto che mi richiama con forza magnetica giungo trafelato, finalmente quella smania in me si placa, alcuni minuti per rilassarmi, portarmi in posizione favorevole per approcciare la discesa con l'angolazione migliore e poi, dopo l'ultimo respiro, giù ancora una volta nel mondo del silenzio, ancora una volta in un viaggio interiore...
                        E ci lasci cos'ì [:-cry][:-cry][:-cry]???

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                        • trikuspide
                          ⭐⭐⭐
                          • Jan 2019
                          • 5795
                          • Sicilia

                          #13
                          Originariamente inviato da Yed
                          E ci lasci cos'ì [:-cry][:-cry][:-cry]???
                          E che cavolo...ero andato a cena![:D]
                          [brindisi]
                          ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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                          • Ciccio58
                            ⭐⭐⭐
                            • Aug 2008
                            • 3025
                            • palermo
                            • Korthals/orma

                            #14
                            [:-bunny]insuccessi quelli li avevo messi in un altro baule , naturalmente molto più più grande dell’altro, rovisterò vediamo di trovarne qualcuno …..comico ridicolo, ovvio cerniacentrico[:D]
                            Uno breve venuto in mente adesso però….spigoloso
                            Bassofondo fuori isola lunga marsala un continuo alternarsi di posidonia brevi canali fangosi e chiazze di sabbia , regno di cefali spigole e orate.
                            Da due spanne d’acqua a tre metri circa.
                            In genere mi piaceva lasciarmi trasportare dalla corrente in acqua bassissima dove la posidonia sfiora la superficie così da affacciarmi piano piano sui canaloni o chiazze di sabbia e fare qualche aspetto seminascosto dentro la posidonia.
                            Funzionava , a volte troppo bene come quella mattina , solo che giravano solo spigole sotto il kg..
                            Finché in lontananza un bel pescione sfiorando la posidonia andava rasente in uno di questi canaloni , piuttosto che provare un aspetto subito che forse avrebbe funzionato, come al solito pensai di complicarmi la vita.
                            Per cui aggirai un ammasso di posidonia e scesi in un canale semi parallelo al suo con l’idea di intercettarla più avanti affacciandomi quatto quatto[:142]
                            Strisciando sulla alghe mi sporsi dove pensavo potesse essere, in attesa ma niente, mi sporsi un poco nulla , mi sporsi ancora sporgendo l’arbalete è eccola la vidi era appena sotto di me a 50 cm alla mia destra , sorniona transitò sotto il fusto del fucile guardandomi, con la coda sfiorò la sagola e mi sentì preso in giro.
                            Nemmeno il tempo di provare a girare il polso che con due scodate era già a 4 /5 metri fece un lungo giro sempre in vista e poi sparì.
                            Mi ricordai che forse era meglio che andassi a respirare . Nessuno mi toglierà dalla mente che ha voluto fare la stessa cosa che ho fatto io …..meno male non era un pescecane gnam avrebbe fatto un sol boccone

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                            • trikuspide
                              ⭐⭐⭐
                              • Jan 2019
                              • 5795
                              • Sicilia

                              #15
                              Mi è successa una cosa analoga sempre con una spigola in un ambiente particolarissimo che io chiamo "pesca sotto le lame" dove per altro si comportano in modo molto differente che altrove e dove per questo motivo mi è risultato sempre più difficile catturarle.
                              Vado al sodo: vedo un pietrone lungo un paio di metri a forma di parallelepipedo di fronte ad esso una spianata, ottimo posto per tentare un agguato da concludere con un aspetto proprio andandomi ad affiancare al pietrone.
                              Eseguo tutto molto rilassatamente e lentamente, sono adagiato accanto al pietrone che monitoro i movimenti della mangianza sotto il tetto della lama, ad un tratto il segnale è netto!
                              La mangianza mi dice inequivocabilmente dell'imminente arrivo dello spigolone mi faccio tutto occhi ma nulla... eppure i pescetti non mi hanno mai mentito, tiro l'apnea pensando ad un ritardo del predone ma nulla.
                              Sono quasi al limite di apnea mi stacco dal fondo con cautela ed una volta superato il ciglio del pietrone mi trovo a fianco alla spigola che, anche lei, si era acquattata dalla parte opposta sfruttandolo, non meno di quanto avessi fatto io, come riparo per il suo agguato.
                              Occasione sfumata!
                              ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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