se il mio problema fosse quello di impedire la posta e pratiche simili per lasciare la beccaccia al solo fulgido cacciatore cosiddetto ( e sedicente) eticamente corretto verso di lei ... allora mi iscriverei con convizione ai corsi per avere il tesserino di specializzato , e giudicherei di conseguenza che tale cosa è giusta e corretta . e così ovviamente dovrebbero fare tutti quelli che la pensano in tal modo .
una "limitazione" è necessaria quando si ravvisa un "problema" ... che in questo caso dovrebbe essere esclusivamente di tipo "consistenza della specie" ... non certo correlato ad un "modo" (o moda) di utilizzo di tale specie .
quindi se la consistenza è solida .... allora nulla è necessario .
( perchè preoccuparsi se tante beccacce vengono uccise alla posta ? )
( perchè preoccuparsi se i furbetti superano i carnieri ? )
tanto ci sono in abbondanza per tutti ..... basta saperle trovare. ( dicono alcuni!)
per quanto riguarda l' autolesionismo di bayliss : tanti anni fa mi capitò di cacciare in scozia ( caccia mista con cani procurati dagli accompagnatori)
ai conigli potevi sparare quanti colpi avevi, anche il bastone, anche le braccia , .... alla migratoria acquatica idem ...alla stanziale e alla beccaccia al beccaccino, alla quaglia soltanto 2 colpi .... chissà per quale stupido motivo ? mi sono chiesto ... ma forse un motivo "numerico" esisteva ... ed a loro scocciava depauperare il numero di questi selvatici ritenuti importanti .
altro fatto che da da pensare : le pernici si potevano incarnierare a "zone si" e "zone no", anche molto piccole in estensione ; a me regolarmente capitò che dove non si poteva sparare partivano dai piedi ...dove si poteva frullavano a 50 metri ; ed adesso mi chiedo : ma sti scozzesi sono veramente autolesionisti e si imponevano limitazioni così a capocchia ? ( e comunque la cosa non mi sconvolse più di tanto ... come non mi sconvolgerebbe non sparare ad un fagiano ( pur se di monte) andando a caccia della beccaccia )
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