inizio con un articolo non troppo tecnico di un influencer che però dà globalmente una immagine bella della caccia e perciò stimo...poi chiedo.
Sui libri di medicina forense (perciò non venatori, ma d'altronde la mia estrazione è quella) lo shock idrostatico è dato come una teoria...e neppure che va tanto per la maggiore, nel senso che quasi sicuramente c'è questa modalità di cessione di energia che contribuisce all'incapacitazione e decesso ma ha una quota minoritaria rispetto agli organi lesi direttamente dal tramite temporaneo e permanente di ferita.
Un vostro parere?
il mio coincide con quello che leggete sopra... ciò che abbatte l'animale è un proiettile che abbia un tramite quanto più largo possibile, con proiettile che fuoriesca alla minima velocità possibile cedendo quasi tutta l'energia o meglio ancora frammentandosi dopo aver preso organi vitali.
Il non plus ultra il sistema nervoso centrale più o meno grandi plessi nervosi. Shock e arresto immediato diretto + riflesso.
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