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Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
Non è una prova scientifica: che abbia dato risultati diversi è comprensibile, è stato sparato ogni volta ad un animale diverso in condizioni diverse (o erano pecore che rimanevano immobili ?) e nemmeno tanti visto quante cartucce si sono in una scatola.
ecco, appunto!
vabbè che fa caldo... ma sinceramente fatico a pensare (anzi, non ci credo proprio) che alla medesima distanza la stessa palla di identico modello da 180 gr lanciata (ad esempio) da un 30.06 con passo 1:10 piuttosto che 1:14 con velocità uguali colpendo nel medesimo punto l'animale passi dallo spegnerlo sul posto a richiedere l'intervento del cane... a me non è mai successo, se non per errore mio... e, sinceramente, di questa teoria in tanti anni di caccia a palla - onoriamo la nuova denominazione della stanza - , non ne ho mai sentito parlare (nemmeno nelle peggiori stamberghe ).
ecco, appunto!
vabbè che fa caldo... ma sinceramente fatico a pensare (anzi, non ci credo proprio) che alla medesima distanza la stessa palla di identico modello da 180 gr lanciata (ad esempio) da un 30.06 con passo 1:10 piuttosto che 1:14 con velocità uguali colpendo nel medesimo punto l'animale passi dallo spegnerlo sul posto a richiedere l'intervento del cane... a me non è mai successo, se non per errore mio... e, sinceramente, di questa teoria in tanti anni di caccia a palla - onoriamo la nuova denominazione della stanza - , non ne ho mai sentito parlare (nemmeno nelle peggiori stamberghe ).
Posso solo dire che nonostante il caldo mi sia limitato a un intervento "neutro", la prima versione, scartata, era un invito di solo tre parole.
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)
ecco, appunto!
vabbè che fa caldo... ma sinceramente fatico a pensare (anzi, non ci credo proprio) che alla medesima distanza la stessa palla di identico modello da 180 gr lanciata (ad esempio) da un 30.06 con passo 1:10 piuttosto che 1:14 con velocità uguali colpendo nel medesimo punto l'animale passi dallo spegnerlo sul posto a richiedere l'intervento del cane... a me non è mai successo, se non per errore mio... e, sinceramente, di questa teoria in tanti anni di caccia a palla - onoriamo la nuova denominazione della stanza - , non ne ho mai sentito parlare (nemmeno nelle peggiori stamberghe ).
Allora vorrà dire che ci sono alcune cose che effettivamente ti sfuggono. Non parlavo di teorie, parlavo di dati oggettivi e riferiti a parecchi abbattimenti di un’unica tipologia e peso di palla. A scanso di equivoci ho specificato che le palle provenivano dalla medesima scatola! Non si è partiti dal voler fare una prova ma dal cercare di capire il perché la stessa palla alla stessa velocità aveva effetti terminali così differenti.
Se poi una palla del .308 da 180 abbia un effetto terminale molto diverso in base al passo dell’arma in cui è sparata non lo so di certo, non è la tipologia di palla con cui abbia fatto tante prove.
Se il livello di interventi di un moderatore deve essere del tipo: “se non è capitato a me vuol dire che non è possibile” ecco spiegato il perché era da parecchio che non facevi interventi nel forum. La mia era una risposta ad un quesito di guli51, forse avresti dovuto scrivere a Lui dicendo che non vi era alcuna diversità di comportamento come effetto terminale in base alla velocità di rotazione di un proiettile….
Nel tiro a segno, il numero di righe in canna permette di stabilizzare il proiettile fino al suo impatto sul bersaglio. Non ne aumenta la velocità né tanto meno la penetrazione.
Va da sé che ciò può influire nella precisione del tiro, non influisce però nella sua efficacia , in questo caso sono altri i fattori che ne determinano il successo quali lo scatto, posizione, respirazione etc etc.
È anche vero che è la stabilità del proiettile ad essere influenzata dal tipo di proiettile e rigatura della canna che lo spara. È quindi influente sapere a quale velocità quel proiettile, sparato in quel tipo di canna sarà più stabile.
Avete presente quando si dice che una canna digerisce meglio alcune palle piuttosto di altre? Credo ci si riferisca proprio a questo.
A caccia, a maggior ragione, dove non è necessario centrare la capocchia di uno spillo, un proiettile reso stabile dalla rigatura colpirà il bersaglio più o meno nel punto voluto dal cacciatore non grazie alla rigatura ma alla sua abilità ed ad altri fattori.
Ps. Prima che qualcuno mi dia della saccente presuntuosa occorre chiarire che tutto ciò sopra esposto è frutto della mia esperienza diretta come tiratrice e volontà di documentarmi in materia, non certo come esperto in balistica.
Pps. In merito alla polemica sulla condotta del moderatore e su cosa e a chi avrebbe dovuto rispondere, suggerisco di redigere un breve compendio che chiarisca in pochi punti cosa sia gradito e cosa sia ritenuto inopportuno. Una sorta di piccolo manuale del perfetto moderatore. Potrebbe tornare utile
Allora vorrà dire che ci sono alcune cose che effettivamente ti sfuggono. Non parlavo di teorie, parlavo di dati oggettivi e riferiti a parecchi abbattimenti di un’unica tipologia e peso di palla. A scanso di equivoci ho specificato che le palle provenivano dalla medesima scatola! Non si è partiti dal voler fare una prova ma dal cercare di capire il perché la stessa palla alla stessa velocità aveva effetti terminali così differenti.
Se poi una palla del .308 da 180 abbia un effetto terminale molto diverso in base al passo dell’arma in cui è sparata non lo so di certo, non è la tipologia di palla con cui abbia fatto tante prove.
Se il livello di interventi di un moderatore deve essere del tipo: “se non è capitato a me vuol dire che non è possibile” ecco spiegato il perché era da parecchio che non facevi interventi nel forum. La mia era una risposta ad un quesito di guli51, forse avresti dovuto scrivere a Lui dicendo che non vi era alcuna diversità di comportamento come effetto terminale in base alla velocità di rotazione di un proiettile….
Chiarissimo Professore - cortesemente - ci illustri in dettaglio con numeri, foto, velocità rilevate, temperature, specie degli animali, calibri, ogive ed ogni dato utile in Suo possesso gli esiti di questo Suo studio affinchè noi tutti ed io per primo si possa beneficiare del Suo sapere. Ci metta anche un poco di bibliografia così che ci possa dedicare allo studio di tali testi. Siamo qui per imparare, ci mancherebbe! e non sciuperemmo mai l'occasione di abbeverarci a tale fresca fonte di Sapere balistico/venatorio. E con l'occasione completi con tutti i Suoi dati anagrafici l'iscrizione al forum così come previsto dal regolamento da Lei accettato: agevolerebbe parecchio nella ricerca dei testi da Lei estesi e pubblicati in ambito balistico.
Ringraziando sin da ora...
Pps. In merito alla polemica sulla condotta del moderatore e su cosa e a chi avrebbe dovuto rispondere, suggerisco di redigere un breve compendio che chiarisca in pochi punti cosa sia gradito e cosa sia ritenuto inopportuno. Una sorta di piccolo manuale del perfetto moderatore. Potrebbe tornare utile
ecco, si ottima idea. Così lo portiamo in staff e ce lo studiamo a fondo, io per primo che ne ho davvero bisogno! Grazieee
Io non mi meraviglio di niente, a caccia anche l'impossibile può diventare possibile. Faccio fatica a credere anche a quello che ho visto con i miei occhi.
leggendo qualcosa di altri siti, l'eventuale passo di rigatura più consono alla munizione, stabilizzandola al meglio e mantenendo la palla più in asse possibile, ne migliora la resa balistica e la velocità più a lungo; potrebbe pertanto guadagnare qualche m/s e quindi la penetrazione a distanza.
Ma di lesività data di per sè dallo spin stile trapano (?) non trovo assolutamente nulla.
mboh. a quel punto non vedo nesso con lo shock idrostatico sì/no che sarebbe il topic
leggendo qualcosa di altri siti, l'eventuale passo di rigatura più consono alla munizione, stabilizzandola al meglio e mantenendo la palla più in asse possibile, ne migliora la resa balistica e la velocità più a lungo; potrebbe pertanto guadagnare qualche m/s e quindi la penetrazione a distanza.
ma se la velocità residua all'impatto col bersaglio è la medesima non vedo nessuna apprezzabile differenza in termini di energia residua tra due proiettili a prescindere dal passo di rigatura o dal numero di spin sul proprio asse
Ritengo utile la lettura di questo documento in merito alla stabilizzazione del proiettile in relazione alla passo di canna.
Con esempi pratici , metodi di calcolo e conclusioni......
di Alberto Garofalo
La precisione di un’arma è fortemente legata ad una corretta stabilizzazione del proiettile, che a sua volta dipende dalle caratteristiche di questo (in particolare peso e lunghezza) e dal passo di rigatura dell’arma. L’uso di un passo di rigatura o di un proiettil
esattamente.
ma attendiamo di essere resi partecipi agli studi scientifici svolti dall'anonimo titolato perito balistico
Non ho idea di chi rilasci un attestato di perito balistico, (mi sa che non esiste un esame da superare), magari quando un tribunale ti nomina come ctu lo fa in base alla competenza tecnica acquisita e da lì se la persona nominata è interessata a farla diventare una professione inizia a pubblicare scritti sulla materia ed a acquisire ulteriori competenze. Penso che oltre alle competenze tecniche sia anche molto importante saper “scrivere bene”. Saper spiegare in poche parole meccanismi parecchio complessi, una cosa che sicuramente non è il mio forte 😉. In ogni caso visto che nel forum abbiamo la fortuna di avere un ottimo perito balistico credo che in futuro girerò a lui la domanda di come si arriva alla professione di perito balistico.
Credo di non sbagliare datando il primo cronografo che ho avuto la possibilità di utilizzare ai primissimi anni 80, credo 1982. Non ho idea in quegli anni quante persone in Italia ne possedessero uno, ma credo pochissime. Per avere dati oggettivi l’unica strada da seguire era quella. Adesso tutti danno per scontato che si possa sapere la velocità effettiva (vera) di una determinata munizione ma quarant’anni fa il 99% dei cacciatori non aveva ben chiaro il fatto che sparando con angoli di sito accentuati, detto come si diceva allora “bisogna mirar bass”.
Per quello che riguarda il fantastico mondo della caccia e delle armi mi sono solo limitato a costruirmi la prima carabina a 14 anni e quando mi servivano a conseguire le abilitazione alla riparazione e fabbricazione delle armi. In questo mondo c’ho pure lavorato per quasi trent’anni…… Mi sono pure “fatto” quello che adesso se non sbaglio chiamano “calibro proprietario”. Quando internet non esisteva o se esisteva non offriva tutto quello che offre oggi le mie letture preferite erano i libri o forse è meglio chiamarli manuali di Ackley. Il tutto per capire in fretta che per spedire una palla da 6mm a 1.158 ms al posto dei 1.097 che riuscivo ad ottenere con il 6X62 ci si complicava parecchio la vita e si creava un bel giochino che richiedeva tantissimo tempo per essere gestito. In quegli anni Celestino Torresani aveva ideato il suo 22-284 che spediva palle da 55 a oltre 4000 piedi e il 30-378 per chi invece che ai caprioli e ai camosci preferiva dedicarsi ai cervi. Immagino già che adesso mi verrà contestato il fatto che un 6X62 spedisca una palla da 85 a quasi 1.100 ms! Girate la domanda a Scheiring, io visto che le canne camerate da lui davano queste velocità e con una precisione ottima mi limitavo a preferirle ad altre.
Adesso cercherò di capire quale dato ho omesso all’atto dell’iscrizione, e se la cosa è effettivamente così bastava scriverlo il modo chiaro.
Parlando di effetto terminale credo che si debba per fo4za parlare di abbattimenti. E qui mi fermo, forse non è il caso di fare numeri, o forse sì, però nel caso si tratta di numeri dovuti anche alla voglia di capire cosa funzionasse meglio, o almeno quella era la scusa per passare il tempo a cacciare in ogni parte d’Europa.
Adesso avrei la curiosità di sapere quali sono le tue di conoscenze e referenza in questo campo e se prima di bollare come palle le cose da me scritte ti sei preso la briga di leggere il mio intervento.
lo scrivo di nuovo: il voler buttare in caciara o chiacchiere da bar i topic non fa certo bene al forum. In futuro aprirò sicuramente alcuni post, ma mi limiterò molto ma molto in questo è anche negli interventi.
Sono un nuovo iscritto. Pratico il tiro al bersaglio da tanti anni e avendo vissuto in giro per il mondo negli ultimi dieci, ho avuto modo di confrontarmi...
Nel passato (e' tanto che non lo faccio piu') in occasione del Fourth of July caricavo sempre un discreto numero di cartucce a salve per la mia .44 Magnum...
In questo post intendevo discutere di stopping power, o in italiano un meno ermetico "potere di arrestare la progressione"...e di qualche altra...
19-02-24, 18:10
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