Primi passi nella caccia di selezione: consigli su ATC e regioni

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  • Francesco
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    • Apr 2024
    • 277
    • Roma
    • Bassotto a pelo duro

    #1

    Primi passi nella caccia di selezione: consigli su ATC e regioni

    Buongiorno a tutti,
    nel mese di novembre ho superato l’esame per l’abilitazione al prelievo selettivo di capriolo, daino, muflone e cinghiale, tramite il corso organizzato dall’ATC Perugia 1 (online e in presenza, davvero ben fatto). In questi giorni mi è arrivato l’attestato.

    Dopo quasi vent’anni passati ad accompagnare mio padre, posso finalmente iniziare a muovermi in autonomia sul campo. Non avendo però mai partecipato alla caccia in battuta — pratica che non mi appassiona — mi sento piuttosto inesperto per quanto riguarda il funzionamento degli ATC, ed è su questo che avrei bisogno di un vostro consiglio.
    Mi piacerebbe praticare la selezione in Umbria e, soprattutto, nel Lazio, regione in cui vivo. Valuto volentieri anche l’Abruzzo. Ho pensato a queste regioni perché confinanti e quindi più gestibili per spostamenti legati a censimenti e uscite di caccia.

    Qual è, secondo voi, il percorso migliore da seguire adesso?
    Grazie in anticipo a chi vorrà darmi qualche indicazione.
  • Livia1968🦉
    Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
    • Apr 2019
    • 6275
    • Guidonia Montecelio (Roma)
    • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

    #2
    A Roma, devi andare al tuo ATC, iscriverti all'albo Regionale e poi chiedere di poterti iscrivere ad un distretto. Quando sarai iscritto ti daranno il regolamento che contiene tutte le info per poter uscire, le postazioni , per il deposito dei campioni e soprattutto dove è la casa di caccia. Poi probabilmente ci sarà oltre al libretto dove segnare le uscite e i prelievi, anche un'app per caricare le foto e la scheda biometrica, per sapere dove sono le postazioni assegnabili al tuo distretto cosi da poter comunicare l'uscita e l'occupazione della postazione.
    Credo che ancora sia obbligatorio fare il corso per la trichinella e la PSA.
    "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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    • Francesco
      ⭐⭐
      • Apr 2024
      • 277
      • Roma
      • Bassotto a pelo duro

      #3
      Originariamente inviato da Livia1968🦉
      A Roma, devi andare al tuo ATC, iscriverti all'albo Regionale e poi chiedere di poterti iscrivere ad un distretto. Quando sarai iscritto ti daranno il regolamento che contiene tutte le info per poter uscire, le postazioni , per il deposito dei campioni e soprattutto dove è la casa di caccia. Poi probabilmente ci sarà oltre al libretto dove segnare le uscite e i prelievi, anche un'app per caricare le foto e la scheda biometrica, per sapere dove sono le postazioni assegnabili al tuo distretto cosi da poter comunicare l'uscita e l'occupazione della postazione.
      Credo che ancora sia obbligatorio fare il corso per la trichinella e la PSA.
      Grazie per le indicazioni Livia 🙏

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      • Strider21
        • May 2024
        • 99
        • alto novarese

        #4
        Io, a meno che non ci siano grossi problemi di gestione, organizzazione o assegnazione capi, preferirei legarmi al mio ATC o CA di residenza e lì concentrare il mio tempo e le mie energie.

        Così ho fatto e, se tornassi indietro, così rifarei.

        In primis, molto spesso si va a cercare chissà dove qualcosa che si ha anche vicino a casa, magari in altre forme e habitat, ma la sostanza - se si ha il giusto spirito di adattamento - è quella.

        Poi.. La comodità di avere le zone di caccia vicino a casa è impagabile, soprattutto se si iniziano ad inanellare molte uscite senza successo (e capita..); almeno così si ha la magra consolazione di non aver dissipato ulteriore tempo e costi di "trasferta".

        In ultimo, ma non per importanza, il cacciatore è giusto che sia legato al suo territorio, e viceversa. Controlli, censimenti, interventi di monitoraggio, di miglioria e di tutela ambientale, sono possibili ed efficaci solo tramite una sensibilità che si sviluppa attraverso un sentimento di affezione ed attaccamento a quella che è "casa", e sono principi rispetto ai quali, secondo me, ogni cacciatore di selezione dovrebbe sentirsi responsabile.

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        • Francesco
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          Sono d’accordo con te, mi metterò in contatto con il mio ATC in primis

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