Fino a poco tempo fa conoscevo solo la caccia "dalla lepre in giù" (e principalmente "dal tordo in giù"[:D]), quindi per me il coltello da caccia "iconico" era il serramanico con lama di 7-9 cm, con guanciole in corno, legno o plastica, magari con i mitici estrattori nella guardia, che serviva per farsi un bastone, affettare la merenda e altre piccole cose.
Cominciando coi cinghialai, ho visto qualcuno con coltelli a lama fissa, piuttosto grossotti (lama sui 15 cm. guardia a due rami, i più belli col manico in corno di cervo)
Credo che tradizionalmente la funzione di un coltello del genere fosse quella di finire l'animale ferito, ma mi chiedo se oggi servono ancora a qualcosa o fanno semplicemente parte del vestiario? (considerando la letalità delle armi moderne e il fatto che di solito la bestia viene lavorata in un luogo apposito)
Chi di noi Forumisti caccia ungulati magari in selezione o fa recuperi, che utilità trova in coltelli simili?
Grazie delle risposte![vinci]
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