Il Coltello

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  • Johnny Padella
    Guru del forum
    • Nov 2015
    • 1023
    • Finalmente nella capitale del GDT

    Il Coltello

    Ciao a tutti!

    Fino a poco tempo fa conoscevo solo la caccia "dalla lepre in giù" (e principalmente "dal tordo in giù"[:D]), quindi per me il coltello da caccia "iconico" era il serramanico con lama di 7-9 cm, con guanciole in corno, legno o plastica, magari con i mitici estrattori nella guardia, che serviva per farsi un bastone, affettare la merenda e altre piccole cose.

    Cominciando coi cinghialai, ho visto qualcuno con coltelli a lama fissa, piuttosto grossotti (lama sui 15 cm. guardia a due rami, i più belli col manico in corno di cervo)

    Credo che tradizionalmente la funzione di un coltello del genere fosse quella di finire l'animale ferito, ma mi chiedo se oggi servono ancora a qualcosa o fanno semplicemente parte del vestiario? (considerando la letalità delle armi moderne e il fatto che di solito la bestia viene lavorata in un luogo apposito)

    Chi di noi Forumisti caccia ungulati magari in selezione o fa recuperi, che utilità trova in coltelli simili?

    Grazie delle risposte![vinci]
    Bocce&Cartucce
  • carpen
    Guru del forum
    • Feb 2012
    • 3105
    • Lombardia

    #2
    Originariamente inviato da Johnny Padella
    Ciao a tutti!

    Fino a poco tempo fa conoscevo solo la caccia "dalla lepre in giù" (e principalmente "dal tordo in giù"[:D]), quindi per me il coltello da caccia "iconico" era il serramanico con lama di 7-9 cm, con guanciole in corno, legno o plastica, magari con i mitici estrattori nella guardia, che serviva per farsi un bastone, affettare la merenda e altre piccole cose.

    Cominciando coi cinghialai, ho visto qualcuno con coltelli a lama fissa, piuttosto grossotti (lama sui 15 cm. guardia a due rami, i più belli col manico in corno di cervo)

    Credo che tradizionalmente la funzione di un coltello del genere fosse quella di finire l'animale ferito, ma mi chiedo se oggi servono ancora a qualcosa o fanno semplicemente parte del vestiario? (considerando la letalità delle armi moderne e il fatto che di solito la bestia viene lavorata in un luogo apposito)

    Chi di noi Forumisti caccia ungulati magari in selezione o fa recuperi, che utilità trova in coltelli simili?

    Grazie delle risposte![vinci]



    Quei coltelli li, vanno benissimo per far spendere soldi, fare scena ed appesantire lo zaino o la cintura, ottimi anche per impigliarsi di qui e di la, per il resto servono ad un hasso di niente.

    Per eviscerare caprioli e camosci veramente buono ed economico e leggero un Opinel con lama di 10 cm in acciaio al carbonio, niente inox, io ce l'ho da 40 anni con lama da 12 cm. va benissimo anche se la lama è un po' troppo lunga, penso che dovrebbe andar bene anche per cervi e cinghiali.

    [:-golf]

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    • furietto
      Guru del forum
      • Oct 2012
      • 2195
      • ROMA/CALABRIA
      • SETTER INGLESE

      #3
      Ciao Jhonny, io sono per esempio un amante del coltello di tutti i tipi da sempre e quindi spesso lo porto per sfizio ..
      Credo che quello che dici serva per finire l'animale ferito.. io a tale scopo ho fatto fare in Alaska un pugnale con manico di osso di pene di tricheco e lama da 15 cm . . . . lo uso solo a cinghiali, potrebbe comunque sempre servire a togliersi dai guai... [:D]
      mio cognato, per esempio, 4/5 anni fa per levare i cani di torno ad un verro ferito, perché non gli si staccavano di dosso e non tornavano a lavoro, è montato sul cinghiale e con un pugnale lo ha ammazzato (giuro robe da Rambo).. infatti in Alaska ne ho fatto fare uno anche a lui come regalo (sempre con il manico in pene di tricheco)..
      Francesco.

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      • marculin
        Guru del forum
        • Oct 2009
        • 1091
        • piemonte

        #4
        per me che lo uso solo per eviscerare è meglio avere due scarsi opinel n 8-10 che uno solo bello. due perchè magari uno lo perdo dallo zaino. recentemente ho acquistato un coltello della outdor edge il modello con le lame intercambiabili meno caro. vediamo, il vantaggio è che hai sempre una lama affilata come un taglierino senza tribulare.

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        • toperone

          #5
          Originariamente inviato da marculin
          per me che lo uso solo per eviscerare è meglio avere due scarsi opinel n 8-10 che uno solo bello. due perchè magari uno lo perdo dallo zaino. recentemente ho acquistato un coltello della outdor edge il modello con le lame intercambiabili meno caro. vediamo, il vantaggio è che hai sempre una lama affilata come un taglierino senza tribulare.
          quello della outdoor edge con lame intercambiabili per eviscerare sino alcamoscio / daino va benissimo. con cervi (adulti) e cinghiale fai un animale e poi cambi lama. l ho preso anch'io e mi trovo molto bene.

          ---------- Messaggio inserito alle 12:39 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:34 PM ----------

          Originariamente inviato da carpen
          Quei coltelli li, vanno benissimo per far spendere soldi, fare scena ed appesantire lo zaino o la cintura, ottimi anche per impigliarsi di qui e di la, per il resto servono ad un hasso di niente.

          Per eviscerare caprioli e camosci veramente buono ed economico e leggero un Opinel con lama di 10 cm in acciaio al carbonio, niente inox, io ce l'ho da 40 anni con lama da 12 cm. va benissimo anche se la lama è un po' troppo lunga, penso che dovrebbe andar bene anche per cervi e cinghiali.

          [:-golf]
          per eviscerare concordo basta un coltello con lama da 8 se ci si accontenta di non aprire la sinfisi pubica ma per servire un animale ferito atterrato dal cane con lame corte non fisse si rischia assai di farsi male e di non essere efficaci nel porre fine alle sofferenze dell'animale, visto che non sempre si puo' sparare. per il recupero uso una daghetta con lama da 16 cm che fa benissimo il suo lavoro. portata in custodia apposita a tracolla con lama verso l'alto non si impiglia affatto.

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          • bosco64
            Guru del forum
            • Nov 2011
            • 4481
            • Langhe
            • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

            #6
            Più la lama è di qualità , meglio si lavora l'animale. Io ho un Helle in acciaio sandwink che non va male , ma sinceramente se non costassero un occhio , passerei ad altro di meglio.

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            • il beccaccino parlante
              Guru del forum
              • Sep 2009
              • 2468
              • Bologna
              • Red EB; Emy DD

              #7
              L'oberforstmeister Walter frevert aveva disegnato e fatto realizzare da Puma il celebre waidblatt, un coltello di generose dimensioni (mai avuto in mano, ma credo oltre i 20cm) con una grossa, pesante e spessa lama drop point, pensato esclusivamente per finire il selvatico ferito con un fendente al costato...

              bellissimo oggetto da collezione, dall'importante valore simbolico, ha un limitatissimo uso sul campo venatorio... in certe squadre vedi coltelli bowie di scarsa fattura che poco si prestano al reale utilizzo a caccia... quando si ha un buco vanguard (drop point a lama fissa con manico in gomma) e un segaccio da 12 cm della opinel si può stare tranquilli...
              Cosa sarebbe la Caccia senza gli Autori che hanno lasciato pagine indimenticabili sulla grande avventura cacciatoresca? Un mondo meraviglioso perduto.
              Quadri di passione, inni alla Natura, agli animali e agli uccelli: un mondo libero nella palestra in cui si svolge l’attività venatoria, fatiche e riposi, delusioni e gioie, visioni irripetibili.

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              • toperone

                #8
                Originariamente inviato da il beccaccino parlante
                L'oberforstmeister Walter frevert aveva disegnato e fatto realizzare da Puma il celebre waidblatt, un coltello di generose dimensioni (mai avuto in mano, ma credo oltre i 20cm) con una grossa, pesante e spessa lama drop point, pensato esclusivamente per finire il selvatico ferito con un fendente al costato...

                bellissimo oggetto da collezione, dall'importante valore simbolico, ha un limitatissimo uso sul campo venatorio... in certe squadre vedi coltelli bowie di scarsa fattura che poco si prestano al reale utilizzo a caccia... quando si ha un buco vanguard (drop point a lama fissa con manico in gomma) e un segaccio da 12 cm della opinel si può stare tranquilli...
                waidblatt o hirschfanger il cui utilizzo e' da ricondurre ad una cultura venatoria non sovrapponibile ne assimilabile a quella nostrana che prevedeva (ed in realtà prevede) che un animale ferito si servisse con la lama e non con una seconda fucilata tanto nell'azione venatoria quanto al termine di una "nachsuche" effettuata con cane. giova ricordare che i selvatici in questione erano quelli della caccia alta e cioe' cervo e cinghiale essendo il capriolo trattato alla stregua della cosiddetta selvaggina minore, almeno in pianura.

                ---------- Messaggio inserito alle 01:05 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:03 PM ----------

                se poi si parla di cio che si vede portare in alcune squadre di cinghialai prima di arrivare all'orrendo coltellaccio dal dubbio uso bisognerebbe soffermarsi sull'abbigliamento militare ed alcune armi di stretta derivazione... ecco si qui Frevert forse verrebbe colto da dermatite e secchezza delle fauci[:D]

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                • marculin
                  Guru del forum
                  • Oct 2009
                  • 1091
                  • piemonte

                  #9
                  Originariamente inviato da toperone
                  quello della outdoor edge con lame intercambiabili per eviscerare sino alcamoscio / daino va benissimo. con cervi (adulti) e cinghiale fai un animale e poi cambi lama. l ho preso anch'io e mi trovo molto bene.

                  ---------- Messaggio inserito alle 12:39 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:34 PM ----------


                  molto utile, per cervo e cinghiale, visto che son poco "zainabili" è ago e filo. ago da materassaio, non troppo lungo ma robusto, ben appuntito e magari non dritto ma curvo alla punta e filo robusto, tipo spago o sintetico.

                  Commenta

                  • toperone

                    #10
                    Originariamente inviato da marculin
                    molto utile, per cervo e cinghiale, visto che son poco "zainabili" è ago e filo. ago da materassaio, non troppo lungo ma robusto, ben appuntito e magari non dritto ma curvo alla punta e filo robusto, tipo spago o sintetico.
                    per evitare la contaminazione della spoglia direi attrezzatura indispensabile per il rientro all'auto... dalle nostre parti l'alternativa e' l'eliossola...

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                    • paolohunter
                      Moderatore caccia selezione
                      • Apr 2011
                      • 9462
                      • Romagna

                      #11
                      Originariamente inviato da marculin
                      per me che lo uso solo per eviscerare è meglio avere due scarsi opinel n 8-10 che uno solo bello. due perchè magari uno lo perdo dallo zaino. recentemente ho acquistato un coltello della outdor edge il modello con le lame intercambiabili meno caro. vediamo, il vantaggio è che hai sempre una lama affilata come un taglierino senza tribulare.
                      Coltelli ne ho diversi.
                      Alcuni sono belli (non ne ho di bellissimi), altri più pratici.

                      A caccia vengono solo quelli che tagliano. Si aggiunga che, in squadra, sia anche norcino..... quindi lama affilatissima e che tenga il filo.

                      Ho quello che nominate e lo sto usando abbastanza perchè è piccolo e comodo in cintura (ho 3/4 confezioni extra di lame da 6, per un poco sono a posto). Non ci penso nemmeno di usarlo per cose serie, il mio coltello deve tagliare 10 volte di più (minimo).

                      Uso abbastanza l'eka swingblade. La lama è "normale", l'altro aggeggio è, assolutamente, fotonico. Apro anche cinghiali molto più facilmente che se avessero una cerniera lampo. Va più veloce della mano che lo guida.

                      Ho anche un paio di arnesi con guthook, se buono, è ottimo

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                      • giancarlo
                        Utente abituale
                        • May 2016
                        • 603
                        • brescia
                        • breton kim

                        #12
                        io invece mi trovo super bene con uno dei miei da macellaio nessun problema anzi......ne ho in giro in cantina ancora una decina tra cui almeno 5--6 ancora ottimi. se sai usare il coltello, hai voglia di eviscerare prima che perda il filo. parola di oltre 40 anni di norcineria . salute a tutti G.C

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                        • pointer56
                          Guru del forum
                          • Sep 2013
                          • 5185
                          • Pordenone
                          • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

                          #13
                          Io negli anni ho accumulato troppi coltelli. Ho due Puma a serramanico superclassici, con lama e seghetto e con lama e evisceratore, un tedesco marcato Solingen, a lama fissa che imita il Puma a daga più un lama fissa più piccolo, che ha il suo fodero sovrapposto a quello grande con lama da 9 circa: l'insieme è bello, pesante e inutile. Ho poi diversi pieghevoli e fissi: un paio di fissi sono per scuoiare, con comodo, a casa; tra i pieghevoli ce n'è uno marcato Remington (ma made in Maniago per la casa americana) con tre lame: drop point, sega e evisceratore con gut hook: pratico e comodo, tiene abbastanza il filo. Infine c'è quello che mi manda in bestia, perchè è minimalista, ha il manico di plastica rossa, ben finita, però, perchè non scivola neanche da bagnato, ha una lama principale da 8, taglientissima e che tiene, un seghetto efficacissimo e stretto, un evisceratore corto e pratico, poca spesa e tanta resa e dà tre a zero a tanti altri coltelli più belli e "cacciatoreschi": è il Victorinox modello Hunter, mi pare, in rosso o verde, che ha una testa di capriolo impressa sul manico: ci pulisci un cervo. Con 'sta arietta da pierino è quello che è più pratico e utile sul campo: comincio a capire come si sentono i proprietari di carabine storiche, blasonate e costose quando guardano (e soprattutto vedono all'opera) una Blaser R93 o R8....

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                          • Johnny Padella
                            Guru del forum
                            • Nov 2015
                            • 1023
                            • Finalmente nella capitale del GDT

                            #14
                            Originariamente inviato da furietto
                            ...osso di pene di tricheco...è montato sul cinghiale e con un pugnale lo ha ammazzato...
                            [:D] A Furiè... ma che combinate in azienda??!!![:D]

                            [:-golf]
                            Bocce&Cartucce

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                            • michele2
                              Guru del forum
                              • Oct 2008
                              • 2798
                              • Agrate Conturbia (NO)
                              • Kurzhaar

                              #15
                              Io un coltello che uso per eviscerare i caprioli ed è fatto a mano da un amico che si diletta nel realizzare coltelli.
                              E' fatto partendo da una lima...
                              Gli ho fatto realizzare una specie di uncino in punta per scuoiare ed ha la lama spessa e robusta.
                              Il manico è in cervo.
                              Vero "Made in Italy hand made" [emoji106]


                              Peccato non averne dietro una foto.
                              Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”
                              (E. Barisoni, anno 1932)

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