Tikka t3x lite 300 wm
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Tikka t3x lite 300 wm
Buonasera a tutti, dopo aver pensato un bel pò cosa acquistare per la selezione al cinghiale, visto che fino a pra ho utilizzato la mia bar mk3 da battuta in 308, ed essendo mancino, ho ordinato una tikka t3x lite con freno di bocca in 300wm, chiedo hai possessori che cartucce digerisce, io ricarico, ma vorrei capire che peso palla e che palla comprare, io sono un accanito sostenitore della hornady sst, vorrei capire come si comporta e quale peso usate con il passo 1:11 che ha questa carabinaFarò tesoro dei vostri consigli GRAZIE!!! -
Buonasera a tutti, dopo aver pensato un bel pò cosa acquistare per la selezione al cinghiale, visto che fino a pra ho utilizzato la mia bar mk3 da battuta in 308, ed essendo mancino, ho ordinato una tikka t3x lite con freno di bocca in 300wm, chiedo hai possessori che cartucce digerisce, io ricarico, ma vorrei capire che peso palla e che palla comprare, io sono un accanito sostenitore della hornady sst, vorrei capire come si comporta e quale peso usate con il passo 1:11 che ha questa carabina
Io l'ho avuta (senza freno) ed era discretamente scorbutica. Peggio al primo proprietario (forse un poco delicato) che, al primo colpo a caccia, non la mise bene..... e scese a valle con l'elicottero e una spalla rotta [occhi].
Ad ogni modo, un 300wm si prende per avere ottime prestazioni (anche) su tiri medio lunghi..... ed il peso aiuta non poco nel puntamento.
La palla sst in calibro magnum e magari su distanze medio brevi è la preferita dai cacciatori vegani. Rimane poco da pulire e portare a casa.
Non so su che calibro e situazioni venatorie tu abbia maturato una passione per quella palla ma, strutturalmente, è pensata per tiri abbastanza lunghi (in versione magnum..... decisamente lunghi). Se usata nel contesto per cui è stata progettata è una palla da grandi soddisfazioni con poca spesa, se usata un poco più vicino (diciamo nei 200 metri), gli preferisco il 75% della restante produzione di palle da caccia sul mercato. Se hai in mente tiri più brevi e magari prede consistenti come il cinghiale, se hai passione per tipologia e marca, passerei ad una interbond da 180 (provata la 165 e non era male, comunque rimango freddino sulle bonded che, forse, ho capito poco).
Per me 300wm significa partition da 180 con palle tradizionali e hasler ariete 167/168 (non ricordo mai... quella con 5 anelli) se si parla di monolitiche. Non ne ho tirate poche (per un semplice cacciatore che non lo fa di professione) ed i risultati sono quelli che uno desidera -
Io ora come ora l ho ricaricata per la mia browning mk3 e ci ho tirato dai 40 ai 230 metri, anzi ti dirò proprio ieri un grosso solengo preso in piena spalla è partito come un razzo ed è andato a morire 150 metri più in la do dove è stato sparato, i tiri che farò andranno dai 100 ai 300 max 400 metri dov è possibile ma la maggior parte saranno entro i 200, il tuo amico come ha fatto a rompersi una spalla, io per anni ho cacciato con un 9.3 in semiauto, che l ho sempre sentito di più rispetto al 300... Soprattutto con palle da 286 grani, tornando all sst, si fa danni ma perdere un pò di carne non m interessa, potrei prendere anche le accubond della nosler, ma la cosa.che mi preoccupa è il passo 1.11, è vero ke stabilizza bene solo palle pesanti? Poi io ho a disposizione sia vitahuori n160 ke rs70, paolo se hai una bell ricetta proprio per la tikka te ne sarei gratoFarò tesoro dei vostri consigli GRAZIE!!!Commenta
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Sentir parlare di caccia a 300 e 400 metri mi fa passare ogni voglia di dare consigli...La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tuttiCommenta
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Ma uno può chiedere senza che qualcun altro dica sempre cose che non centrano niente? Chiedere è lecito? O bosogna sempre commentare?Farò tesoro dei vostri consigli GRAZIE!!!Commenta
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Ma non è l'unica ragione: a me, cacciatore, è capitato in 40 anni di caccia al camoscio un paio di volte di dover sparare intorno ai 300 metri. In condizioni ottimali, appoggio perfetto, carabina/ottica/munizione al meglio, animale tranquillo e in spazio aperto, accompagnatore al fianco col lungo per controllare la reazione. Ebbene, è tremendamente difficile.
A 400 non riesco neanche ad immaginare un'azione di caccia etica.
Fai un po' come ***** vuoi; sappi però che le conseguenze sono di tutti.Ultima modifica matteo1966; 26-04-21, 16:39.La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tuttiCommenta
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Allora signori, un camoscio non è un cinghiale di 100 kg, io non ho detto di doverlo sparare a tutti i costi a quella distanza e non ho detto che ci sono condizioni di tiro non ottimali e non ho detto se ho un accompagnatore o meno, cosa ho detto quindi di così insano? Vorrei capire anche io, e poi non ho detto che tutti i giorni sparo a 300 metri, posso sparare anke a 50 100 150 200, ma i turi linghi come ben sapete possono capitare e se ci sono le condizioni io voglio tirare, matteo tu stesso dici di aver tirato ai camosci a 300 metri,e un camoscio non è certo un cinghiale nel reticolo o sbaglioFarò tesoro dei vostri consigli GRAZIE!!!Commenta
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Allora signori, un camoscio non è un cinghiale di 100 kg, io non ho detto di doverlo sparare a tutti i costi a quella distanza e non ho detto che ci sono condizioni di tiro non ottimali e non ho detto se ho un accompagnatore o meno, cosa ho detto quindi di così insano? Vorrei capire anche io, e poi non ho detto che tutti i giorni sparo a 300 metri, posso sparare anke a 50 100 150 200, ma i turi linghi come ben sapete possono capitare e se ci sono le condizioni io voglio tirare, matteo tu stesso dici di aver tirato ai camosci a 300 metri,e un camoscio non è certo un cinghiale nel reticolo o sbaglio
Vedi, salvo tiratori provetti che non sono tanti, fra i cacciatori normali già un tiro a 200 metri è un gran bel tiro, 250 è un tiro parecchio forzato, 300 meglio lasciar perdere, perché... non sei su un bancone di un poligono, ma a caccia e quasi sempre hai appoggi precari e stai sparando ad un animale che se non colpito bene muore non subito ma fra patimenti magari per ore o giorni, se poi tiri ad un cinghiale devi mettere in conto che se ferito non solo patisce lui ma diventa pericoloso per chi lo deve recuperare o per estranei di passaggio.
Se si tira d un bersaglio di carta si può sparare anche a 500 metri e magari una volta su 10 ci cogli, ma ad un animale non si fa se non si è assolutamente sicuri di colpire giusto e già così può capitare di sbagliare.
Qui non è il posto per parlare di tiri a 300 o 400 metri, non si fa e se qualcuno è capace di farlo nemmeno lo dice, perché su 1000 cacciatori forse ne trovi uno o due con una qualche probabilità di andare a bersaglio sempre in modo sistematico e non in modo fortuito.
Il bravo cacciatore non è quello che colpisce lungo, ma è quello che davanti ad un tiro lungo evita di sparare, lo stesso se l'animale non è ben posizionato anche se vicino, insomma si spara solo con ragionevole sicurezza di colpire in un punto mortale che fulmini l'animale, a parole è facile, quando hai l'animale che ti balla sul crocino di mira è molto più difficile.
Io sono un ex cacciatore di camosci e non ho mai tirato oltre i 250 metri preferendo spesso evitare il tiro anche a distanze minori se non ben posizionato, il tiro più lungo l'ho fatto ad un capriolo a 270 metri semplicemente perché non avevo ancora il telemetro, non è che non sono capace di colpire un camoscio a 300 metri, il fatto è che non sono certo di colpirlo bene, se sparo 10 volte voglio 10 capi che cascano secchi, non che ne cascano 2, 3 li cicco e 5 li storpio.
Capisci?Commenta
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Si certo che capisco cosa dici, ma questa è una risposta serie e con un bel ragionamento alle spalle, comunque ripeto se uno è in condizioni ottimali, intendo appoggio meteo ok ecc ecc i 300 metri non sono un tiro esagerato, su un bersaglio di grandi dimensioni come un solengo, tu mi dici che hai ucciso un capriolo a 270 metri che 1/3 di un bel solengo, capisci cosa intendo, poi con un 300 non è che gli sparerei con una 223 per intenderci, e poi se chiedo aiuto qui e proprio perchè voglio fare un ottima munizione per spremere il meglio dall arma ed essere il più preciso possibile.Farò tesoro dei vostri consigli GRAZIE!!!Commenta
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Si certo che capisco cosa dici, ma questa è una risposta serie e con un bel ragionamento alle spalle, comunque ripeto se uno è in condizioni ottimali, intendo appoggio meteo ok ecc ecc i 300 metri non sono un tiro esagerato, su un bersaglio di grandi dimensioni come un solengo, tu mi dici che hai ucciso un capriolo a 270 metri che 1/3 di un bel solengo, capisci cosa intendo, poi con un 300 non è che gli sparerei con una 223 per intenderci, e poi se chiedo aiuto qui e proprio perchè voglio fare un ottima munizione per spremere il meglio dall arma ed essere il più preciso possibile.
Io non conosco la tua capacità di tiro, se pensi di colpire sicuro a 300 metri fallo pure nessuno te lo proibisce, io conosco il mio scarto di tiro a 200 metri lo rapporto a 300 e dico: no buono [:-clown] conosco anche altri cacciatori e tiri ne ho visti, bravi tiratori di sicuro ma se il tiro è lungo già a 250 metri lo scarto diventa importante, una volta ho visto un tiro al collo perfetto ho fatto i complimenti al tiratore che onestamente mi ha detto: si ma io avevo mirato nel blatt.
Il cinghiale non lo conosco ma so che si muove frenetico e in un ambiente sporco difficile che stia fermo al pulito come un camoscio e se del cinghiale togli la pancia e il posteriore vedi che la parte vitale utile non è tanto maggiore di quella di un camoscio, tirare lungo ad un camoscio è più facile che ad un cinghiale.Commenta
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Sai, questo è un forum a libero accesso, detrattori compresi. Che non vedono l'ora si sentir parlare cacciatori su cosa è meglio usare per "uccidere un povero animale" a 400 metri.....
Ma non è l'unica ragione: a me, cacciatore, è capitato in 40 anni di caccia al camoscio un paio di volte di dover sparare intorno ai 300 metri. In condizioni ottimali, appoggio perfetto, carabina/ottica/munizione al meglio, animale tranquillo e in spazio aperto, accompagnatore al fianco col lungo per controllare la reazione. Ebbene, è tremendamente difficile.
A 400 non riesco neanche ad immaginare un'azione di caccia etica.
Fai un po' come ***** vuoi; sappi però che le conseguenze sono di tutti.
Concordo sulla (per me enorme) difficoltà di sparare a 400 mt ad un animale magari in condizioni di luce non eccelse.... ma c è gente che riesce.... e come se riesce.. per cui, ok lo sconsigliare, ma poi credo che dovremmo limitarci a dare risposte al quesito.... se pensiamo di poterlo fare.
Io credo che stiamo passando la parte......no foto di prese.... no tiri oltre una certa distanza (che ognuno valuta in base alle proprie capacità)..... no determinati calibri (legalissimi e anche efficaci).... insomma.... e basta.The Rebel![;)]Commenta
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Prima di tutto un doveroso plauso a carpen, che ha riassunto perfettamente la differenza pratica tra un tiro a caccia ed in poligono. Il fatto che il cinghiale sia un bersaglio più grosso di un capriolo non è molto significativo, poiché comunque le aree vitali non sono certo grandissime, in più è molto più resistente di un qualsiasi altro cervide. Già il solo andarlo a prendere a quella distanza può diventare complicato, prova ad immaginare un animale che fa qualche decina di metri anche se preso bene e si infila nello sporco. Nel tempo che ci vuole per arrivare sul luogo in cui era l'animale quando è stato colpito questo ne ha in abbondanza per sparire. Mi permetto questa disamina poiché ho sparato su carta e su gong metallici a distanze impegnative e so che significa andare a cercare un animale ferito quando già in battuta (quindi su distanze brevissime) la faccenda diventa complicata.Commenta
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[QUOTE=TYPHOON;1431981]Prima di tutto un doveroso plauso a carpen, che ha riassunto perfettamente la differenza pratica tra un tiro a caccia ed in poligono. Il fatto che il cinghiale sia un bersaglio più grosso di un capriolo non è molto significativo, poiché comunque le aree vitali non sono certo grandissime, in più è molto più resistente di un qualsiasi altro cervide. Già il solo andarlo a prendere a quella distanza può diventare complicato, prova ad immaginare un animale che fa qualche decina di metri anche se preso bene e si infila nello sporco. Nel tempo che ci vuole per arrivare sul luogo in cui era l'animale quando è stato colpito questo ne ha in abbondanza per sparire. Mi permetto questa disamina poiché ho sparato su carta e su gong metallici a distanze impegnative e so che significa andare a cercare un animale ferito quando già in battuta (quindi su distanze brevissime) la faccenda diventa complicata.[/QUOTE
Typhoon... se spari ad un animale e questo entra nel fitto ferito mortalmente si fermerà e se non vai a disturbarlo dopo poco tempo.... lo muore.
Se spari a 100 mt e l animale ti entra nel fitto.... tu corri il più veloce possibile nella speranza di arrivarlo?
Aspettare ALMENO 15 minuti (ma sono...
niente) e uno dei principi fondamentali della caccia agli ungulati praticata senza l ausilio del cane...The Rebel![;)]Commenta
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Prima di tutto un doveroso plauso a carpen, che ha riassunto perfettamente la differenza pratica tra un tiro a caccia ed in poligono. Il fatto che il cinghiale sia un bersaglio più grosso di un capriolo non è molto significativo, poiché comunque le aree vitali non sono certo grandissime, in più è molto più resistente di un qualsiasi altro cervide. Già il solo andarlo a prendere a quella distanza può diventare complicato, prova ad immaginare un animale che fa qualche decina di metri anche se preso bene e si infila nello sporco. Nel tempo che ci vuole per arrivare sul luogo in cui era l'animale quando è stato colpito questo ne ha in abbondanza per sparire. Mi permetto questa disamina poiché ho sparato su carta e su gong metallici a distanze impegnative e so che significa andare a cercare un animale ferito quando già in battuta (quindi su distanze brevissime) la faccenda diventa complicata.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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