Ora proprio no!
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Cacciare da ospiti sicuramente è valido il porto della nazione di residenza, cacciare da effettivi non lo so. Mi sembra che il nostro amministratore Massimiliano, ha dovuto fare l'esame per ottenere la licenza di caccia Svizzera. Ho detto "mi sembra"
---------- Messaggio inserito alle 10:41 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:29 AM ----------
Tu cacciavi quando c'erano le Riserve di Diritto? Se la risposta è si, non ti devo spiegare niente. Il paragone lo puoi fare da solo. La dicitura "Riserva di Diritto" a me piaceva di più. [:D][:D]
---------- Messaggio inserito alle 11:02 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:41 AM ----------
Io non mi meraviglio più di niente, sono proprio quelli che cacciano in F.V.G. che confondono il regolamento di fruizione venatoria con la legge regionale o nazionale. Un amico che caccia fuori regione mi ha detto che in F.V.G. la selezione si può fare solo dall'altana, glielo ha detto un cacciatore che caccia in F.V.G. A me non risulta, non ho mai letto da nessuna parte di una legge che obbliga a fare la caccia di selezione dall'altana.Commenta
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Assolutamente vero anche in Emilia Romagna.
Non so bene il meccanismo ma, negli anni passati, ho cacciato tantissime volte in squadra con un ragazzo danese.
Io passavo per uno di quelli che parlano l'inglese [:-clown][:-clown][:-clown] (ci si può quindi immaginare gli altri
) e mi veniva affiancato spesso per accompagnarlo e spiegargli cosa sarebbe successo.
Non aveva residenza o altro. Semplicemente era pilota di aereo di linea e, con i vari turni, si ritrovava a terra da noi per alcuni giorni un paio di volte al mese. Se quei giorni coincidevano con giornate di caccia, le veniva a passare con noi.
Ripeto. Non so che percorso abbia fatto per ottenere permessi/reciprocità ma è certo che li aveva (siamo stati anche controllati più volte)Commenta
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Il meccanismo è questo: Norme EU sulla reciprocità, poi un po' di abilità a trattare con gli uffici pubblici.
Non so oggi come sia la situazione, ma quella del "turismo venatorio" fino a qualche anno fa, almeno qui da noi in Toscana non era normato. Il che vuol dire che non era proibito, ergo se sai trovare la strada, ottieni il tesserino (questo è indispensabile almeno qui da noi), e il come ottenerlo che è il trionfo della fantasia burocratica, poi vai a caccia. Per l'ATC mi sembra che ci fosse un versamento, ma non pieno se si limitava al solo cinghiale in battuta, e se non sbaglio lo riscuoteva direttamente la squadra, trattandoli come se fossero italiani fuori regione.
Quello che conta, se hanno il fucile dietro, è che abbiano la carta europea per le armi da fuoco, con indicato gli estremi dell'arma che hanno al seguito. Con quella sono liberi di circolare sul territorio italiano, a differenza della Germania, dove occorre portare dietro anche l'invito per andare a caccia in un determinato posto per non avere seccature con la polizia locale.Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 04-05-22, 18:34.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Tu cacciavi quando c'erano le Riserve di Diritto? Se la risposta è si, non ti devo spiegare niente. Il paragone lo puoi fare da solo. La dicitura "Riserva di Diritto" a me piaceva di più. [:D][:D]
---------- Messaggio inserito alle 11:02 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:41 AM ----------
Io non mi meraviglio più di niente, sono proprio quelli che cacciano in F.V.G. che confondono il regolamento di fruizione venatoria con la legge regionale o nazionale. Un amico che caccia fuori regione mi ha detto che in F.V.G. la selezione si può fare solo dall'altana, glielo ha detto un cacciatore che caccia in F.V.G. A me non risulta, non ho mai letto da nessuna parte di una legge che obbliga a fare la caccia di selezione dall'altana.
- Ti riferisci alla sola denominazione o ad altro ?
- Quelli sono regolamenti di distretto o di riserva, che io non approvo, ma in pianura (e in altre parti sob,sob) a scanso di incidenti viene adottato quel sistema, purtroppo applicato anche dove non serve.Commenta
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Non hai risposto alla mia domanda, non era importante. Secondo te quando c'erano le riserve di diritto, chi abitava fuori regione poteva fare la domanda per poter cacciare in una riserva di diritto? Ok, se ci sono regolamenti interni, non vuol dire che in F.V.G. si fa caccia di selezione solo dalle altana.Commenta
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Nella mia riserva di diritto c'erano persone da fuori regione.Non hai risposto alla mia domanda, non era importante. Secondo te quando c'erano le riserve di diritto, chi abitava fuori regione poteva fare la domanda per poter cacciare in una riserva di diritto? Ok, se ci sono regolamenti interni, non vuol dire che in F.V.G. si fa caccia di selezione solo dalle altana.
PS: Le domande che fai non sempre sono chiare ed esplicite.... come al solito!Commenta
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La licenza di caccia che ho io e' un foglietto di carta col mio nome e cognome, il numero della licenza, e le righe dove annotare le catture di cervi e tacchini. Niente foto, niente firme autenticate, niente bolli. Io ne potrei generare a migliaia col mio computer. Naturalmente i guardiacaccia dell'Alabama possono verificare tutto immediatamente col loro smartphone, partendo dal numero della licenza. Ma in Italia? Io non mi fiderei ad andare in giro con un fucile affidandomi a quel solo foglietto di carta, magari accompagnato da passaporto, certificati di battesimo e di matrimonio, patente internazionale, copia del boarding pass del volo col quale sono arrivato. abbonamento a Topolino, ecc. E poi a chi la paghi l'assicurazione obbligatoria se non sei membro di una A.V.? E ci sono le polizze valide tre o quattro giorni soltanto? No, credo proprio che gli extracomunitari non possono cacciare legalmente. E chi se la sente di prestare loro un fucile? Certo, illegalmente si puo' fare tutto, specialmente in certi paesi. Ma se ti beccano? POi con l'antiamericanismo vigente oggi in Italia, figurati se darei un'opportunita' a qualche magistrato rosso di mettermelo dove non batte il sole! Purtroppo non c'e' reciprocita'. Tanti italiani vengono a cacciare negli U.S. Comprano una licenza in un qualsiasi negozio di articoli sportivi (niente bolli, certificati, foto autenticate, attese di mesi, ecc.--questione di dieci minuti), si fanno prestare un fucile e le munizioni dalla guida, o da un amico (comprare non lo possono perche' non-cittadini e non-residenti) senza "comodati" scomodi, denunce, e cose del genere. E il giorno dopo vanno a caccia. Il mio ex-vicino di Kodiak, che e' una guida, ha avuto molti clienti italiani, nella sua loggia di Kotzebue, nell'Alaska del Nord, ben sopra il Circolo Polare Artico, a caccia di caribou, orsi, lupi, ptarmigan (coturnice americana), ecc. Ugualmente con la pesca. Ho conosciuto diversi italiani, fra i quali un ex-senatore della Repubblica Italiana, ben noto per la sua attivita' antimafia, che venivano spesso a Kodiak a pesca dii salmoni. Dieci minuti per la licenza al negozio di articoli sportivi, e via. Sai quanti soldini potrebbe fare lo stato italiano se incoraggiasse e facilitasse l'attivita' venatoria di extracomunitari? Il cinghiale, il daino, il capriolo, il camoscio, il muflone, il cervo europeo sarebbero un'attrazione per il turismo venatorio americano, e i turisti venatori hanno soldi da spendere non soltanto a caccia, ma in alberghi, ristoranti, locali pubblici, negozi. Gli europei che vengono a pesca a Kodiak (e ce ne vengono tanti, dall'Italia, dalla Francia, dalla Spagna) portano un bel po' di soldi a questa comunita' insulare. Anche perche' tutto costa moltissimo a Kodiak. Pecunia non olet. Rendete le cose piu' facili, non piu' difficili e complicate. E i turisti venatori non esigono lo jus soli, la paghetta,il telefonino e vitto e alloggio gratis che invece date liberamente a chi viene a parassitare l'Italia e a creare problemi di tutti i generi.Dipende da che tipo di straniero. Se è EU ti assicuro che almeno in Toscana caccia in ATC. Basta che ci sia reciprocità.
---------- Messaggio inserito alle 09:33 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:30 PM ----------
Bisogna vedere. Qui in una AFV cittadini USA ci vanno. Non ti rilasciano una PdA italiano, è la licenza di caccia del tuo Stato che conta.Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!Commenta
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[quote]Molto probabilmente nella tua Riserva di Diritto cacciavano persone di altre regioni, ma con minimo di 3 anni di residenza in F.V.G.Commenta
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Misurati la febbre, te hai la piacchite acuta.La licenza di caccia che ho io e' un foglietto di carta col mio nome e cognome, il numero della licenza, e le righe dove annotare le catture di cervi e tacchini. Niente foto, niente firme autenticate, niente bolli. Io ne potrei generare a migliaia col mio computer. Naturalmente i guardiacaccia dell'Alabama possono verificare tutto immediatamente col loro smartphone, partendo dal numero della licenza. Ma in Italia? Io non mi fiderei ad andare in giro con un fucile affidandomi a quel solo foglietto di carta, magari accompagnato da passaporto, certificati di battesimo e di matrimonio, patente internazionale, copia del boarding pass del volo col quale sono arrivato. abbonamento a Topolino, ecc. E poi a chi la paghi l'assicurazione obbligatoria se non sei membro di una A.V.? E ci sono le polizze valide tre o quattro giorni soltanto? No, credo proprio che gli extracomunitari non possono cacciare legalmente. E chi se la sente di prestare loro un fucile? Certo, illegalmente si puo' fare tutto, specialmente in certi paesi. Ma se ti beccano? POi con l'antiamericanismo vigente oggi in Italia, figurati se darei un'opportunita' a qualche magistrato rosso di mettermelo dove non batte il sole! Purtroppo non c'e' reciprocita'. Tanti italiani vengono a cacciare negli U.S. Comprano una licenza in un qualsiasi negozio di articoli sportivi (niente bolli, certificati, foto autenticate, attese di mesi, ecc.--questione di dieci minuti), si fanno prestare un fucile e le munizioni dalla guida, o da un amico (comprare non lo possono perche' non-cittadini e non-residenti) senza "comodati" scomodi, denunce, e cose del genere. E il giorno dopo vanno a caccia. Il mio ex-vicino di Kodiak, che e' una guida, ha avuto molti clienti italiani, nella sua loggia di Kotzebue, nell'Alaska del Nord, ben sopra il Circolo Polare Artico, a caccia di caribou, orsi, lupi, ptarmigan (coturnice americana), ecc. Ugualmente con la pesca. Ho conosciuto diversi italiani, fra i quali un ex-senatore della Repubblica Italiana, ben noto per la sua attivita' antimafia, che venivano spesso a Kodiak a pesca dii salmoni. Dieci minuti per la licenza al negozio di articoli sportivi, e via. Sai quanti soldini potrebbe fare lo stato italiano se incoraggiasse e facilitasse l'attivita' venatoria di extracomunitari? Il cinghiale, il daino, il capriolo, il camoscio, il muflone, il cervo europeo sarebbero un'attrazione per il turismo venatorio americano, e i turisti venatori hanno soldi da spendere non soltanto a caccia, ma in alberghi, ristoranti, locali pubblici, negozi. Gli europei che vengono a pesca a Kodiak (e ce ne vengono tanti, dall'Italia, dalla Francia, dalla Spagna) portano un bel po' di soldi a questa comunita' insulare. Anche perche' tutto costa moltissimo a Kodiak. Pecunia non olet. Rendete le cose piu' facili, non piu' difficili e complicate. E i turisti venatori non esigono lo jus soli, la paghetta,il telefonino e vitto e alloggio gratis che invece date liberamente a chi viene a parassitare l'Italia e a creare problemi di tutti i generi.
P.s. smettila di parlar male dell' Italia, sei uscito, hai perso il diritto di farlo.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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La legge regionale del 99 prescriveva, perpoter associarsi, di essere residenti da tre anni in regione e non avere atc in altre regioni italiane.
Fino al .... non mi ricordoCommenta
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Siete rimasti indietro di una cinquantina di anni. Nella ex Jugoslavia fino alla sua scissione, gli ospiti cacciavano come cacciano adesso in America, non c'era bisogno di fare nessuna licenza in nessuna armeria, si andava si pagava, ti davano fucile e cartucce e si cacciava. Devo dire che c'erano molti che cacciavano con il porto d'arma italiano e tutto il resto in regola. Io mi vergognerei se avessi la licenza di caccia scritta sulla carta dei maccheroni. Giovanni, quando si ha a che fare con le armi ci vuole un poco di serietà, in riguardo a questo noi possiamo insegnare. [:D][:D]La licenza di caccia che ho io e' un foglietto di carta col mio nome e cognome, il numero della licenza, e le righe dove annotare le catture di cervi e tacchini. Niente foto, niente firme autenticate, niente bolli. Io ne potrei generare a migliaia col mio computer. Naturalmente i guardiacaccia dell'Alabama possono verificare tutto immediatamente col loro smartphone, partendo dal numero della licenza. Ma in Italia? Io non mi fiderei ad andare in giro con un fucile affidandomi a quel solo foglietto di carta, magari accompagnato da passaporto, certificati di battesimo e di matrimonio, patente internazionale, copia del boarding pass del volo col quale sono arrivato. abbonamento a Topolino, ecc. E poi a chi la paghi l'assicurazione obbligatoria se non sei membro di una A.V.? E ci sono le polizze valide tre o quattro giorni soltanto? No, credo proprio che gli extracomunitari non possono cacciare legalmente. E chi se la sente di prestare loro un fucile? Certo, illegalmente si puo' fare tutto, specialmente in certi paesi. Ma se ti beccano? POi con l'antiamericanismo vigente oggi in Italia, figurati se darei un'opportunita' a qualche magistrato rosso di mettermelo dove non batte il sole! Purtroppo non c'e' reciprocita'. Tanti italiani vengono a cacciare negli U.S. Comprano una licenza in un qualsiasi negozio di articoli sportivi (niente bolli, certificati, foto autenticate, attese di mesi, ecc.--questione di dieci minuti), si fanno prestare un fucile e le munizioni dalla guida, o da un amico (comprare non lo possono perche' non-cittadini e non-residenti) senza "comodati" scomodi, denunce, e cose del genere. E il giorno dopo vanno a caccia. Il mio ex-vicino di Kodiak, che e' una guida, ha avuto molti clienti italiani, nella sua loggia di Kotzebue, nell'Alaska del Nord, ben sopra il Circolo Polare Artico, a caccia di caribou, orsi, lupi, ptarmigan (coturnice americana), ecc. Ugualmente con la pesca. Ho conosciuto diversi italiani, fra i quali un ex-senatore della Repubblica Italiana, ben noto per la sua attivita' antimafia, che venivano spesso a Kodiak a pesca dii salmoni. Dieci minuti per la licenza al negozio di articoli sportivi, e via. Sai quanti soldini potrebbe fare lo stato italiano se incoraggiasse e facilitasse l'attivita' venatoria di extracomunitari? Il cinghiale, il daino, il capriolo, il camoscio, il muflone, il cervo europeo sarebbero un'attrazione per il turismo venatorio americano, e i turisti venatori hanno soldi da spendere non soltanto a caccia, ma in alberghi, ristoranti, locali pubblici, negozi. Gli europei che vengono a pesca a Kodiak (e ce ne vengono tanti, dall'Italia, dalla Francia, dalla Spagna) portano un bel po' di soldi a questa comunita' insulare. Anche perche' tutto costa moltissimo a Kodiak. Pecunia non olet. Rendete le cose piu' facili, non piu' difficili e complicate. E i turisti venatori non esigono lo jus soli, la paghetta,il telefonino e vitto e alloggio gratis che invece date liberamente a chi viene a parassitare l'Italia e a creare problemi di tutti i generi.Commenta
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Aridaje!La licenza di caccia che ho io e' un foglietto di carta col mio nome e cognome, il numero della licenza, e le righe dove annotare le catture di cervi e tacchini. Niente foto, niente firme autenticate, niente bolli. Io ne potrei generare a migliaia col mio computer. Naturalmente i guardiacaccia dell'Alabama possono verificare tutto immediatamente col loro smartphone, partendo dal numero della licenza. Ma in Italia? Io non mi fiderei ad andare in giro con un fucile affidandomi a quel solo foglietto di carta, magari accompagnato da passaporto, certificati di battesimo e di matrimonio, patente internazionale, copia del boarding pass del volo col quale sono arrivato. abbonamento a Topolino, ecc. E poi a chi la paghi l'assicurazione obbligatoria se non sei membro di una A.V.? E ci sono le polizze valide tre o quattro giorni soltanto? No, credo proprio che gli extracomunitari non possono cacciare legalmente. E chi se la sente di prestare loro un fucile? Certo, illegalmente si puo' fare tutto, specialmente in certi paesi. Ma se ti beccano? POi con l'antiamericanismo vigente oggi in Italia, figurati se darei un'opportunita' a qualche magistrato rosso di mettermelo dove non batte il sole! Purtroppo non c'e' reciprocita'. Tanti italiani vengono a cacciare negli U.S. Comprano una licenza in un qualsiasi negozio di articoli sportivi (niente bolli, certificati, foto autenticate, attese di mesi, ecc.--questione di dieci minuti), si fanno prestare un fucile e le munizioni dalla guida, o da un amico (comprare non lo possono perche' non-cittadini e non-residenti) senza "comodati" scomodi, denunce, e cose del genere. E il giorno dopo vanno a caccia. Il mio ex-vicino di Kodiak, che e' una guida, ha avuto molti clienti italiani, nella sua loggia di Kotzebue, nell'Alaska del Nord, ben sopra il Circolo Polare Artico, a caccia di caribou, orsi, lupi, ptarmigan (coturnice americana), ecc. Ugualmente con la pesca. Ho conosciuto diversi italiani, fra i quali un ex-senatore della Repubblica Italiana, ben noto per la sua attivita' antimafia, che venivano spesso a Kodiak a pesca dii salmoni. Dieci minuti per la licenza al negozio di articoli sportivi, e via. Sai quanti soldini potrebbe fare lo stato italiano se incoraggiasse e facilitasse l'attivita' venatoria di extracomunitari? Il cinghiale, il daino, il capriolo, il camoscio, il muflone, il cervo europeo sarebbero un'attrazione per il turismo venatorio americano, e i turisti venatori hanno soldi da spendere non soltanto a caccia, ma in alberghi, ristoranti, locali pubblici, negozi. Gli europei che vengono a pesca a Kodiak (e ce ne vengono tanti, dall'Italia, dalla Francia, dalla Spagna) portano un bel po' di soldi a questa comunita' insulare. Anche perche' tutto costa moltissimo a Kodiak. Pecunia non olet. Rendete le cose piu' facili, non piu' difficili e complicate. E i turisti venatori non esigono lo jus soli, la paghetta,il telefonino e vitto e alloggio gratis che invece date liberamente a chi viene a parassitare l'Italia e a creare problemi di tutti i generi.
È più forte di te [:-clown]
Ammesso che tu descriva aspetti veri del nostro Paese, non è mica detto che solo per questo sia peggiore del tuo, l'ho già detto, è solo diverso.
Per una persona come te che, giustamente, ha scelto e predilige l'America , magari, e sparo numeri a caso ce ne saranno almeno tre che invece in America non ci verrebbero nemmeno come turisti( si lo so, sono comunisti mangiatori di bambiniDrool]).
Anche io aborro alcune stolture tipiche italiane, così come non gradisco ben altri aspetti americani, ma non sto lì a sottolineare ogni volta.
Sapere ciò che non funziona, non deve essere motivo di critica continua, semmai base di partenza per cercare di capire cosa poter fare per migliorare.
È da mo che non faccio paragoni tra America ed Italia, a mio modo di vedere è come confrontare un neonato "appena" venuto al mondo con un vecchio che quel mondo si appresta a lasciarlo.[:-golf]".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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Con la dovuta differenza che il 97% (e sono buono a non dire il 99%) degli europei che parlano (e sparlano) degli U.S. non l'hanno mai vista e se l'hanno vista l'hanno vista come turisti, di passaggio, superficialmente, mentre io in Italia ci sono nato, ci ho vissuto 27 anni, e finche' avevo famiglia in Italia ci sono tornato per 45 giorni quasi ogni estate. Quindi non solo ho il diritto, ma anche il dovere di fare paragoni. Come ho detto ripetutamente, nessun paese e' perfetto, e l'America di pecche ne ha tante, troppe (specialmente adesso con la gentaglia che la governa adesso). Ma come l'America ha imparato e dovrebbe ancora imparare tanto dal'Italia, anche l'Italia ha imparato e dovrebbe imparare ancora tanto dall'America. E chi prende i suggerimenti per critiche probabilmente ha una coda di paglia abbastanza infiammabile.Aridaje!
È più forte di te [:-clown]
Ammesso che tu descriva aspetti veri del nostro Paese, non è mica detto che solo per questo sia peggiore del tuo, l'ho già detto, è solo diverso.
Per una persona come te che, giustamente, ha scelto e predilige l'America , magari, e sparo numeri a caso ce ne saranno almeno tre che invece in America non ci verrebbero nemmeno come turisti( si lo so, sono comunisti mangiatori di bambiniDrool]).
Anche io aborro alcune stolture tipiche italiane, così come non gradisco ben altri aspetti americani, ma non sto lì a sottolineare ogni volta.
Sapere ciò che non funziona, non deve essere motivo di critica continua, semmai base di partenza per cercare di capire cosa poter fare per migliorare.
È da mo che non faccio paragoni tra America ed Italia, a mio modo di vedere è come confrontare un neonato "appena" venuto al mondo con un vecchio che quel mondo si appresta a lasciarlo.[:-golf]
Per quanto riguarda il paragone fra un neonato ed un vecchio sull'orlo della sepoltura, devo purtroppo ammettere che almeno il vecchio ha vissuto una vita, mentre il neonato sta per morire giovane perche' il giovane ed il vecchio abitano nella stessa casa, pure se in camere diverse, ed i barbari stanno per sfondare la porta di quella casa e massacreranno il givane col vecchio.
Profezia di NostramericanusChi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!Commenta
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A parte la coda di paglia che mi attribuisci.( E che non credo di meritarmi non avendo criticato il tuo Stato)
Apprezzo il piglio diverso di questo tuo nuovo intervento, una sola domanda: ma sono così terribili e non hanno nulla di buono questi democratici americani?
( Non ti scatenare pero, eh!)
Sulla previsione, già da qualche settimana me ne sono fatto una ragione anche io; se così sarà non sarà poi tanto differente da ciò che nella storia è già successo a molte altre grandi civiltà...hanno avuto una parabola poi al culmine si sono infradicite e sono marcite sparendo dalla faccia della terra.
Sta volta sarà il turno dell'umanità intera?
Vorrà dire che ha raggiunto il "giusto punto" di corruzione
perché un nuovo diluvio ( di bombe) la riporti al punto di partenza o al definitivo punto di arrivo.
Egoisticamente ho goduto di oltre metà che in genere è concesso a noi comuni mortali.
Unico dispiacere per i miei giovani studenti che in tal caso verrebbero privati della scoperta della bellezza della vita così come la ho conosciuta io fin ora.".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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