Un anno fa circa dopo un colpo da una scrofa di cinghiale ha subito una discopatia con schiacciamento del midollo e gravi danni neurologici, dopo i primi esami dalla mia veterinaria è stato portato al "Centro per lo studio e la cura delle malattie Neurologiche degli animali domestici di Romanengo" istituto a livello europeo, dove dopo due risonanze magnetiche si decide l'intervento di microchirurgia immediato,con la prerogativa di successo dal 50 all'80% di rimettere in piedi Rex, consapevole che non avrebbe più potuto dedicarsi alla caccia, con un barlume di possibilità alla riproduzione ma con la quasi certezza di potergli dare una vita normale, come si sarebbe meritato.
L'operazione durata quasi tre ore, eseguita da Mario Dolera e monitorata a video dall'altro neurochirurgo era riuscita con segni immediati di ripresa. Concordiamo un trattamento di fisioterapia in assenza di peso, in acqua.Ho attrezzato un locale esclusivamente per lui facendo costruire un'apposita vasca munita di pompa per la circolazione di acqua calda con controllo della temperatura costante, dove per tre mesi un'ora al giorno Rex ha fatto riabilitazione, i progressi erano tangibili e piano piano Rex incominciò a reggersi sulle quattro zampe e a camminare, ho costruito un box solo per lui e con la compagnia di due bassottine ha vissuto per un anno felice senza grossi problemi motori, solo il movimento poco coordinato della gamba posteriore sx.
Avevo parlato con la nostra Rossella per farli fare sedute di agopuntura mirata al fine di poterlo aiutare con la speranza di risolvere anche questo problema. 10 giorni fa la recidiva , in una delle nostre visite giornaliere al suo box dopo che le bassottine stranamente si erano messe ad ululare mia moglie trova Rex disteso per terra immobile, subito mi chiama , lo raccolgo amorevolmente e corro dalla mia veterinaria già pervaso da un brutto presentimento che puntualmete si conferma subito dopo la visita, un'altra lesione, forse dovuta allo sforzo protratto dato dalla sua postura, dava i sintomi di una patologia chiamata sindrome di Shiff Scherrington, mi viene subito sconsigliato un secondo intervento e tentiamo una terapia cortisonica con aggiunta di neuroprotettori.
Purtroppo considerato il peggioramento, oggi con un grande dolore che ci pervade abbiamo deciso per l'eutanasia, ora Rex è seppellito nel mio giardino, sono certo di aver fatto per lui tutto ciò che era possibile e questo un po' mi rincuora, le due bassottine hanno ululato ancora come salutarlo per l'ultima volta.
Arrivederci Rex, resterai sempre nel nostro cuore e nei nostri pensieri.
Voglio raccontarvi in suo onore e ricordo anche la sua storia.
Circa sette anni fa in cerca di un soggetto maschio da inserire in allevamento, con determinate caratteristiche venatorie e morfologiche,tramite conoscenze e amici dell'Est inizio la ricerca del mio Kopov ideale. L'amico Mirko Blagoeric, bosniaco mi avverte di aver trovato in Slovacchia da un allevatore quotato della razza un soggetto di 16 mesi che a suo avviso faceva al caso mio.Organiziamo il viaggio per conoscere e testare in caccia il cane che già nutriva di grande considerazione da parte del suo allevatore, parto così con alcuni amici per Sarajevo dove Rex nel frattempo era stato trasferito dal mio amico Mirko, per il mattino del giorno seguente viene organizzata una cacciata al cinghiale, la neve cadeva copiosa da due giorni ma nonostante il tempo al mattino uscimmo a caccia, Mirko mi presentò Rex che subito mi saltò in braccio facendomi un sacco di feste ,come se fosse sempre stato con me. Come inizio un ottimo inizio di giornata, indicate le poste per la cacciata, con un freddo polare che ci accompagnava io ,MirKo e Rex andiamo a tracciare e una volta addentratici nella boscaglia ci accorgiamo che un branchetto di cinghiali era nei paraggi, una strana atmosfera era nell'aria, Rex nervoso fiutava ogni ramo, i cinghiali erano abbastanza vicino ma non erano soli, purtroppo ce ne accorgemmo in ritardo. Sciogliamo Rex sempre più nervoso tanto che aveva iniziato a dare qualche abbaio già al guinzaglio, avvertimmo le poste di prestare attenzione in quanto era iniziata la cacciata. Dopo una decina di minuti uno degli uomini alla posta ci avverte con grande preoccupazione, di aver visto passare il branchetto di cingiali con Rex a una ventina di metri in seguita ( noi non lo vedevamo ma avevamo sentito il suo abbaio squillante in cacciata), che non era riuscito a sparare e che dietro di lui un centinaio di metri sulle stesse tracce c'erano due lupi che seguivano.Preoccupatissimi io e Mirko nonostante la neve che in alcuni punti avava raggiunto il mezzo metro cerchiamo di tagliare la strada, non sentiamo più il cane e nessuno più ci dice nulla della sua presenza, Mirko decide di andare in una direzione dove era convinto sarebbero passati i cinghiali e conseguentemente il cane con il suo seguito. Arriviamo in un punto alto dove si dominava tutto il vallone e dopo qualche minuto vediamo spuntare il primo cinghiale, Mirko mi fa segno di sparare e mi dice che Rex sicuramente si sarebbe così fermato, ed aveva ragione, dopo la fucilata il cinghiale rotola per il pendio verso il fondo del vallone,gli altri cinghiali del branco deviano sulla sx in altra direzione, qualche minuto dopo Rex arriva abbaiando e si ferma sul cinghiale che si lamentava abbaiandolo a fermo con il suo vocione, corriamo verso di lui perchè Mirko era sicuro che da li a un po' sarebbero arrivati anche i lupi che erano in caccia sugli stessi cinghiali e probabilmente erano attratti dall'abbaiare continuo di Rex. Per arrivare sul posto perdiamo per un po' di vista Rex ma lo sentiamo sempre abbaiare e ringhiare sul cinghiale, dopo una decina di minuti mentre ci avvicinavamo sentiamo cambiare l'abbaio e strani ringhi che nel silenzio del luogo facevano pensare al peggio, Mirko di corsa per quello che si poteva correre con quella neve, si porta ai limiti del bosco e io dietro di lui una decina di metri vedo che imbraccia la carabina e lascia partire un colpo, mi immagino la scena senza vederla, arrivo di fianco a lui e vedendo un lupo correre sull'altro lato del vallone e il mio amico che ricarica, punto e lascio partire la fucilata che arriva a segno. Scendiamo verso il punto dove si era svolto il fatto e a 20 metri Rex era a terra, di fianco al cinghiale morto, in una pozza di sangue, ma cercava di alzarsi su un fianco e forse tutto non era perduto. Arriviamo da lui che si lamentava Mirko chiama un suo amico alla posta e lo avverte della situazione, che a terra cera un cinghiale due lupi morti e Rex azzannato dai lupi mal concio. Prendiamo Rex al quale Mirko subito tampona le ferite e lo mette nel suo zaino consegnandomi il suo fucile e dicendomi che avremmo dovuto fare in fretta ad andare dal veterinario che era gia stato avvertito della situazione dal suo amico e ci aspettava nel vicino paese alla periferia di Sarajevo per assistere il cane. Siamo arrivati in tempo dal veterinario e nonostante le ferite subite Rex dopo 25gg è venuto un po'acciaccato ma guarito in Italia, nei sette anni che è stato con me a caccia raramente si è lasciato sfuggire un cinghiale, mi ha reso felice con il suo grande affetto che mi aveva dimostrato sin dal suo primo incontro, è stato un grande riproduttore, due dei suoi figli, Lana e Lobo di Gabriele Savini sono conosciuti per le loro imprese anche su questo forum grazie a Rossella e le sue gesta rimarranno un ricordo indelebile non solo per me e mia moglie ma per tutti coloro che hanno avuto modo di cacciare con lui.
GRAZIE REX
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