Io credo, che beccacciaio possa definirsi il mono-maniaco, ovvero colui al quale interessa solo la specie beccaccia e per questa vive la sua caccia. Ad ispirarsi a lui sono tutti gli altri. Da quì, nasce la moda. Quando una cosa esclusiva si allarga alla massa si può parlare di moda. Non penso che tutti quelli che si fanno il fucile "modello" beccaccia, o i capi tecnici "modello" beccaccia, o l'ultimo gingillo tecnologico, o il cane delle genealogie "modello" beccaccia, siano VERI beccacciai; quanto invece cacciatori che vuoi per la scarsità della selvaggina in generale e per il bombardamento mediatico a cui negli ultimi anni si è sottoposti, trovano conveniente e "fighetto" appellarsi a beccacciai. Ne riparleremo fra un pò di tempo in merito agli "sportivi" piccoli calibri.
Quanto alla puzza sotto al naso, non saprei, quella non credo sia apannaggio solo dei beccacciai, ma a forte ragione (e mi ci metto anch'io) in tutti quei cacciatori, specialisti o generici, che fanno dell'etica venatoria il loro credo. Il distacco, il sentirsi milgiori rispetto agli sparatori, ai rambo della domenica, a tutti quelli che tirano a "tutto" perchè se non sparano non si divertono, è una cosa che ho anch'io e mi piacerebbe che si diffondesse ancor di più, emarginando chi la cultura venatoria non sa nemmeno cosa sia.
ps. io non sono stato, non sono e mai sarò beccacciaio.
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