Chissà che quest’anno non sia la volta che vada veramente a beccacce, dopo tanti anni di canna rigata. Mah! Se Diana Artemide darà una mano questo sughetto non me lo farò mancare.
Ingredienti:
Pappardelle fresche 500 g
Per il ragù di beccaccia:
• 1 beccaccia (meglio due se la caccia sarà andata bene!)
• 1 cipolla
• Sedano: un gambo
• rosmarino: le foglioline di un rametto
• Tre foglie di salvia
• pinoli una cucchiaiata (a gusto)
• 2 carote
• olio extravergine di oliva 6 cucchiai
• 600 gr di passata di pomodorini
• Un bicchiere di vino rosso (ma anche un bel Prosecco!)
• Sale e pepe.
Se avremo optato per le pappardelle fresche già pronte o preparate secondo le consuetudini familiari, a macchina o a mano…potremo dedicare un pochino di tempo in più alla nostra beccaccia (meglio se saranno due). Spennata, pulita e flambata. Potremo optare se cuocerla intera o provvedere a tagliarla in quattro pezzi facilitandoci l’operazione di spolpatura.
Versiamo in una padella capiente l’olio extravergine di oliva ed un trito di carota, cipolla, salvia, e rosmarino; aggiungiamo i pinoli e facciamo soffriggere. Adagiamo la beccaccia sul soffritto, salare e pepare, facciamo rosolare a fuoco basso per 2-3 minuti per lato (o rigirando con cura i pezzi). Bagnamo la beccaccia con vino e lasciamo evaporare a fuoco lento tenendo la pentola parzialmente coperta. Uniamo la passata di pomodorino e lasciamo cuocere per altri 20 minuti, aggiungendo due mestoli di acqua o di brodo. Spolpiamo la beccaccia a pezzetti e riportiamola nel sugo che verrà eventualmente lasciato addensare. Cuociamo le pappardelle in abbondante acqua salata, scoliamole e saltiamole nel sugo.
Oizirbaf
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