la caccia a milano

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  • fabietto91
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    • Jun 2014
    • 741
    • milano
    • bracco italiano di cascina croce

    #46
    [QUOTE=Tinx;1044998]Fabietto il territorio è questo, non è la ex Jugoslavia, purtroppo. Si caccia in zone che in linea d'aria sono a qualche migliaio di metri dal centro di milano. Il cane ed il cacciatore si devono adattare al territorio. Se fosse per me caccerei beccacce e basta (lo faccio altrove per forza di cose). Qui faccio quello che offre la zona, giro in bici e i posti li trovo, li scopro, anche se ci vivo da quando sono nato. Stoppie di risaie con i beccacini è pieno, ovvio che i carnieri sono quelli che sono. Ci vuole buon cane e ottima mira. Ma ne hai da far lavorare il cane, eccome. E fino a fine stagione, non mi sembra poco. Poi magari ti interessa solo il fagiano. Io questo non lo so.

    Noi iniziamo all'alba alle anatre, mattinata con i cani da ferma, pomeriggio alle mini e conigli (e ci sono zone letteralmente infestate), la sera rientro alle anatre.

    Difficile in una giornata così non far carniere.

    Poi ovvio che se vuoi slegare il tuo bracco la mattina, e legarlo alla sera, senza cambiar posto, senza incontrare una strada o arrivare ad una zona dove devi scaricare, magari vedendo 4-5 ferme ad uscita, beh è utopistico, qui, e non solo qui.
    Se vuoi l'apertura con già le stoppie di granturco ovunque, con metà dei campi a incolto è pure questo fantascientifico.

    Poi che gli ATC dovrebbero fare un politica di maggior spessore per quanto riguarda gli incolti e la gestione del territorio non ci piove. Così come dovrebbero fare una profonda, profondissima analisi sulla gestione del fagiano, dei riproduttori, del pronto caccia, etc








    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk[/QUO

    Hai ragione la tua analisi è giusta, ma lo dico un'ultima volta, dato che: il territorio E' QUELLO CHE E' gli spazi SONO QUELLI CHE SONO, il nostro atc si becca 145 euro a cacciatore, non sarebbe il caso di valorizzare ciò che abbiamo da parte loro ( visto che il territorio a cui devono badare non è così ampio ) e noi cacciatori non possiamo diventare meno sparatori e più amatori????

    ---------- Messaggio inserito alle 05:11 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:10 PM ----------

    Originariamente inviato da marco pas
    Sicuramente ci saranno ambiti migliori del' atc mi, ma per coloro che risiedono nelle vicinanze a mio parere non e' un ambito da escludere come meta venatoria. E' un territorio prevalentemente pianeggiante e gia' per chi ha qualche chilo in piu' non e' roba da poco, permeato da una vasta rete idrica di fontanili e fiumi come il ticino, adda, naviglio, lambro, olona, bolle d'acqua, cave e qualche marcita, rendono potenzialmente elevata la vocazione faunistica per gli uccelli acquatici. Pascoli, frumenti, mais e risaie sono una manna per fagiani, starne, quaglie e lepri mentre brughiere e parchi adiecenti del ticino offrono un ottimo rifugio e un grande polmone che irradia sul territorio cacciabile anche molti cinghiali , daini , qualche capriolo e cervo. Dimenticavo il coniglio selvatico, credo che in tutta italia non ci sia un ambito cosi' "infestato", anche la minilepre non e' tanto da meno.
    I cervi io li ho visto solo in montagna, daini caprioli e cinghiali spero di nn incontrarli per evitare che il cane si distragga e cmq non ne ho mai trovati, nemmeno investiti dalle macchine!!!

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    • marco pas
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2011
      • 1937
      • marnate
      • bracco italiano

      #47
      Fabietto 91 se non hai mai visto cinghiali, daini e caprioli debbo pensare che non conosci tutto il territorio che parte da Malpensa e arriva a Melzo.
      Essere piu' amatori di cosa? E meno sparatori di cos'altro? Piu' sparatori di nocivi sicuramente si, questa e' la regola numero 1 per gestire un ambito. Se si rispettassero le regole dove piu' di 2 capi stanziali non si possono abbattere, gia' cosi' non c'e' molto da sparare
      Ultima modifica marco pas; 11-07-14, 16:33.

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      • fabietto91
        ⭐⭐
        • Jun 2014
        • 741
        • milano
        • bracco italiano di cascina croce

        #48
        Originariamente inviato da marco pas
        Fabietto 91 se non hai mai visto cinghiali, daini e caprioli debbo pensare che non conosci tutto il territorio che parte da Malpensa e arriva a Melzo.
        Essere piu' amatori di cosa? E meno sparatori di cos'altro? Piu' sparatori di nocivi sicuramente si, questa e' la regola numero 1 per gestire un ambito. Se si rispettassero le regole dove piu' di 2 capi stanziali non si possono abbattere, gia' cosi' non c'e' molto da sparare
        Forse non hai letto tutti i vari commenti cmq ripeto, quando dico meno sparatori mi riferisco a tutta quella cerchia di "cacciatori" che sparano fino a che non trovano più nulla, senza nemmeno rispettare quell'etica del cacciatore con il cane da ferma, sparano a terra sulle piante e inseguono la selvaggina fino a che il cane nn la abbocca per sfinimento.
        Non dico assolutamente che bisogna rispettare alla lettera i limiti della legge ( nessuno li ha mai rispettati ), ma rispettare la natura la selvaggina quello sì.
        I soliti ignoti che lanciano i fagiani e il giorno dopo li vanno a cercare con la lapida quando è ancora buoi.
        Quando dico più amatori significa che se alle 11 della mattina ho fatto una bella cacciata magari non insisto continuando a ingrassare il mio carniere.
        Significa che se trovo un erbaio con 5 fagiani non li vado ad ammazzare tutti e cinque, e se vedo una brigata che si nasconde in un coltivo e il mio carniere ha già qualche morto, non vado a pestare un riso o una soia le lascio li dove sono perché magari il giorno dopo le ritrovo!!!
        Ho visto cacciatori sedersi sulla sedia negli angoli del granoturco e aspettare che esca la selvaggina.... Ora non mi aspetto di certo che tutti applichino il regolamento alla regola, io stesso "sgarro" a volte, ma altre cose non le penso nemmeno...
        Se prima si dice che all'atc di milano c'è selvaggina etc poi si dice già così non c'è molto da sparare, allora facciamoci due domande no?? non è il caso di sparare meno il primo mese per continuare a sparare dopo?? non è il caso di aiutarci, perché troppo spesso vedo atteggiamenti tra cacciatori che mi fanno ridere ( anche se dovrei piangere) e visto che siamo tutti cultori o per lo meno così ci spacciamo, non è il caso che almeno tra di noi ci sia un atteggiamento rispettoso e positivo??? Perché va bene tutto ma se non fossi un cacciatore e avessi assistito a certe scene a quest'ora sarei anche io uno di quelli che da ragione agli anticaccia che nella loro ignoranza a volte trovano ragioni dai cacciatori stessi!!!!!!!!!!!!!!

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        • marco pas
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2011
          • 1937
          • marnate
          • bracco italiano

          #49
          Quelli che giustamente virgolettando definisci cacciatori in realtà sono pirati . Non c'entrano nulla con i cacciatori , purtroppo vengo associati agli stessi. In problema e comune in tutta Italia e non solo del'atc mi. Mentre per i "volponi a due gambe" che cacciano dove la se vagina e' lanciata il giorno prima , questi non posso criticarli inquanto e ' forse normale per una gestione ambitoriale pronta caccia ( tra l'altro gli addetti volontari a questa operazione garantisco preferirebbero fare altro). In passato il pronto lancio non si faceva e tutti si lamentavano dei pochi incontri con la selvaggina tranne ai primi giorni dell'apertura ora con il pronta caccia ci si lamenta di averne incontrati pochi " pochi" perché entrati nei " risi in piedi" o " granoturchi in piedi " o fuori mano per boschi troppo puliti o tropi sporchi . Come vedi c'è sempre da dire e ridire . L'importante e' comportarsi nelle regole e predicare anche bene ..., abbattee i nocivi, collaborare con gli agricoltori e dopotutto con 140 euro di quota associativa ambito non possiamo pretendere chissà che. Migratoria a parte , animus possidendi d'essere in un ambito piuttosto che un altro.

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          • fabietto91
            ⭐⭐
            • Jun 2014
            • 741
            • milano
            • bracco italiano di cascina croce

            #50
            Originariamente inviato da marco pas
            Quelli che giustamente virgolettando definisci cacciatori in realtà sono pirati . Non c'entrano nulla con i cacciatori , purtroppo vengo associati agli stessi. In problema e comune in tutta Italia e non solo del'atc mi. Mentre per i "volponi a due gambe" che cacciano dove la se vagina e' lanciata il giorno prima , questi non posso criticarli inquanto e ' forse normale per una gestione ambitoriale pronta caccia ( tra l'altro gli addetti volontari a questa operazione garantisco preferirebbero fare altro). In passato il pronto lancio non si faceva e tutti si lamentavano dei pochi incontri con la selvaggina tranne ai primi giorni dell'apertura ora con il pronta caccia ci si lamenta di averne incontrati pochi " pochi" perché entrati nei " risi in piedi" o " granoturchi in piedi " o fuori mano per boschi troppo puliti o tropi sporchi . Come vedi c'è sempre da dire e ridire . L'importante e' comportarsi nelle regole e predicare anche bene ..., abbattee i nocivi, collaborare con gli agricoltori e dopotutto con 140 euro di quota associativa ambito non possiamo pretendere chissà che. Migratoria a parte , animus possidendi d'essere in un ambito piuttosto che un altro.
            Hai ragione ma se non ci fossero i risi e i granoturchi la selvaggina vivrebbe forse una settimana. 145 euro non sono pochi, una migliore gestione dei riproduttori potrebbero farla. Guarda io abito affianco all'ortomercato di milano, dietro di questo c'è una zona abbandonata con un paio di prati delimitati da siepi, ci crederesti che li c'è una popolazione di fagiani che si riproduce??? Allora ben vengano anche i lanci durante la stagione, io non sono contrario, ma anche il quel caso, bene o male ne lanciano una 15/20 per zona, finchè ci sono le squadre dei cacciatori che girano e ammazzano fino a che non ne trovano più è un miracolo se la domenica si fa un incontro. Poi ti confermo che quando un 4 anni fa nella est in una zona vicino alla paulese avevano lasciato un sorgo a perdere, i fagiani e le pernici si sono trovate quasi fino a dicembre e i capi lanciati durante la stagione sopravvivevano per una settimana e a volte anche di più.
            Con 145 euro non si può pretendere molto, ma una migliore collaborazione "liquida" con i contadini quello sì

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            • Cristian
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2012
              • 4739
              • Lombardia
              • Setter Inglesi

              #51
              Ciao io caccio nell'atc vicino al tuo (Lecco) e la situazione è la stessa se non peggio. Almeno voi a Milano potete sparare alla lepre, effettuate lanci di rosse e potete sparare alla femmina di fagiano. Io fino a quest'anno non potevo cacciare la femmina di fagiano perché protetta a fini riproduttivi ( e le nidiate si contano sulle dita di uno monco). Non puoi sparare alla lepre visto che scegli specializzazione pelo piuma. E le rosse non vengono liberate perché essendo confinanti con le pre Alpi lecchesi si hai il timore che possano andare ad incrociarsi con la popolazione di coturnici[:-bunny]
              Come vedi c'è chi sta peggio di te [:-golf]
              Dio salvi la Regina.
              Smell the flowers while you can.

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              • fabietto91
                ⭐⭐
                • Jun 2014
                • 741
                • milano
                • bracco italiano di cascina croce

                #52
                Originariamente inviato da Bayliss
                Ciao io caccio nell'atc vicino al tuo (Lecco) e la situazione è la stessa se non peggio. Almeno voi a Milano potete sparare alla lepre, effettuate lanci di rosse e potete sparare alla femmina di fagiano. Io fino a quest'anno non potevo cacciare la femmina di fagiano perché protetta a fini riproduttivi ( e le nidiate si contano sulle dita di uno monco). Non puoi sparare alla lepre visto che scegli specializzazione pelo piuma. E le rosse non vengono liberate perché essendo confinanti con le pre Alpi lecchesi si hai il timore che possano andare ad incrociarsi con la popolazione di coturnici[:-bunny]
                Come vedi c'è chi sta peggio di te [:-golf]
                E il territorio com'è??

                ---------- Messaggio inserito alle 05:58 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:46 PM ----------

                Poi la discussione non prevede paragoni in negativo con altre atc e non sto cercando consolazioni varie, soprattutto riguardo a quello che si può o non si può sparare, perché in un ottica di riproduzione o cmq di intensificazione, meglio così... Non è una risposta per fare discussione ma per capirci!

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                • Cristian
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2012
                  • 4739
                  • Lombardia
                  • Setter Inglesi

                  #53
                  Il territorio è buono ma è sempre meno. [:-cry]
                  La zona migliore e più naturale è stata conglobata nel parco regionale.
                  E la zona libera è sempre meno...ogni anno si realizzano nuove strade, case....
                  e nell'unica zona "selvaggia" libera ora hanno istituito una pista ciclabile per la mountanbike e alla domenica mattina praticamente è impossibile cacciare...insomma non per far polemica ma io pago per cacciare e nessuno mi agevola anzi...i ciclisti non pagano nulla e gli fanno pure le piste ciclabili nel bosco [:-cry]
                  Dio salvi la Regina.
                  Smell the flowers while you can.

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                  • fabietto91
                    ⭐⭐
                    • Jun 2014
                    • 741
                    • milano
                    • bracco italiano di cascina croce

                    #54
                    Originariamente inviato da Bayliss
                    Il territorio è buono ma è sempre meno. [:-cry]
                    La zona migliore e più naturale è stata conglobata nel parco regionale.
                    E la zona libera è sempre meno...ogni anno si realizzano nuove strade, case....
                    e nell'unica zona "selvaggia" libera ora hanno istituito una pista ciclabile per la mountanbike e alla domenica mattina praticamente è impossibile cacciare...insomma non per far polemica ma io pago per cacciare e nessuno mi agevola anzi...i ciclisti non pagano nulla e gli fanno pure le piste ciclabili nel bosco [:-cry]
                    Eh lo so, immagino e capisco ma in questo caso sono le istituzioni che devono farsi valere!!!!! Bisognerebbe che i ciclisti siano comprensivi e i cacciatori attenti allora sì che funziona!! guarda l'anno scorso sono andato alla giornata del giovane cacciatore in una riserva ad Abbiategrasso, eravamo una 20, quel giorno c'era anche la maratone del "dio sa cosa", stava per succedere un finimondo per colpa dei maratoneti ovviamente... ma cosa ci devi fare?? in Italia c'è un ignoranza riguardo la caccia che non esiste in nessun altra nazione, posso garantirtelo!!!!!!!!!!

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                    • EnricoTaglia
                      ⭐⭐⭐
                      • Feb 2009
                      • 2912
                      • Roma, purtroppo
                      • kurzhaar

                      #55
                      discussione interessante, fino ad ora si è parlato di gestione, magari anche approssimativa, ma comunque di qualcosa che viene attuato nel bene e nel male. nel mio ATC di residenza si pagano 30 € di iscrizione, non si svolge la lotta ai nocivi se non in maniera estemporanea e per chiudere la pratica, non ci sono i cartelli a delimitarlo, i fagiani del cartone bucherellato vengono lanciati un paio di volte a fanno la solita fine indegna. sono state istituite delle aree faunistiche di pianura aperte solo ai residenti e qualche risultato sulla migratoria si è visto, ma la cosa ha costituito per qualcuno oggetto di lamentela probabilmente perché là il canterino per le quaglie non si poteva mettere. i cacciatori si interessano sempre di più al cinghiale, che ha la ciccia dalla sua, ma come per i tordi la presenza del cinghiale non comporta alcun miglioramento ambientale. trovo che i cacciatori sino solo assuefatti alla loro deplorevole pigrizia, meglio andare ad ammazzare 40 colombacci in 4 a SI 19 che impegnarsi a piantare una striscia di sorgo a perdere nel proprio comune. posti per girare a vuoto, in compenso, ce ne sono a iosa. ma magari è una fortuna anche questa Drool]

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                      • Tinx
                        ⭐⭐
                        • Dec 2012
                        • 363
                        • Milano

                        #56
                        Io penso che se facciamo la logica del mal comune mezzo gaudio, non ne usciamo più. ATC MI1 (ormai ex) ha una storia importante e un futuro da scrivere. Non è il massimo, ma io a 500 metri da casa mia, ho lepri, anatre, conigli e qualche fagiano (pochi) che portano covata a termine.
                        Io di mio posso solo dire che come volontario vado presso l'ATC (è a pochi minuti da casa) se c'è bisogno vado a fare i lanci di riproduttori e vado nelle ZRC. Io ho ho 32 anni, gli altri il doppio della mia età. Io penso che invece di piangersi addosso bisogna far andare le manine. Il futuro della caccia siamo noi giovani. In ATC si fanno riunione, si vota. Basta andare, votare fare proposte e far andare le mani. Ripetere che per 130 euro si vuole di più no serve a nulla



                        Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
                        Non ereditiamo la terra dai nostri padri, la prendiamo in prestito dai nostri figli.

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                        • fabietto91
                          ⭐⭐
                          • Jun 2014
                          • 741
                          • milano
                          • bracco italiano di cascina croce

                          #57
                          Originariamente inviato da Tinx
                          Io penso che se facciamo la logica del mal comune mezzo gaudio, non ne usciamo più. ATC MI1 (ormai ex) ha una storia importante e un futuro da scrivere. Non è il massimo, ma io a 500 metri da casa mia, ho lepri, anatre, conigli e qualche fagiano (pochi) che portano covata a termine.
                          Io di mio posso solo dire che come volontario vado presso l'ATC (è a pochi minuti da casa) se c'è bisogno vado a fare i lanci di riproduttori e vado nelle ZRC. Io ho ho 32 anni, gli altri il doppio della mia età. Io penso che invece di piangersi addosso bisogna far andare le manine. Il futuro della caccia siamo noi giovani. In ATC si fanno riunione, si vota. Basta andare, votare fare proposte e far andare le mani. Ripetere che per 130 euro si vuole di più no serve a nulla



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                          E allora visto che tu stesso sei testimone dell'attività dell'atc e di quella dei cacciatori, non sei convinto che questo sistema non arriva a soddisfare tutti ma pochi??? Non è forse meglio che anche noi ci affidiamo ai sistemi usati in germania Inghilterra e francia, dove tra l'altro la caccia non solo non ha rivali ( o quasi ) ma viene gestita praticamente dai cacciatori e dai contadini si paga una tassa statale e il resto lo fanno i cacciatori!!!!

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                          • Tinx
                            ⭐⭐
                            • Dec 2012
                            • 363
                            • Milano

                            #58
                            Io per primo dico che qui si possa fare di più. Ma se alle riunioni, ai lanci, alle catture in ZAC, il più giovane sono io che ho 32 anni (e la media è il doppio della mia età) difficile cambiare mentalità e difficile dare un futuro. La prossima generazione siamo noi. Oppure non ci sarà nulla. Per questo invito tutti a partecipare, con idee, entusiasmo, e anche con la formula del volontariato.
                            Se le cose ce le diciamo qui e basta non cambia nulla. Bisogna far andare le mani, sporcarsele.
                            Come dicevo in un post iniziale, fosse per me (ma se fossimo in tanti a proporlo...) limiterei i pronto caccia e investirei i soldi in incolti, rispetterei la femmina di fagiano dal 1 novembre. Scalerei 10 euro per ogni partecipazione ad una battuta alla volpe (in gennaio se ne potrebbero fare diverse) organizzata dall'atc e potrebbe finire con un pranzo tutti assieme ,con offerta libera per autofinanziamento.
                            Io nel mio piccolo non è che chissà cosa abbia fatto, oltre che qualche lancio etc. Però vedo poco entusiasmo e partecipazione nei giovani.




                            Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
                            Non ereditiamo la terra dai nostri padri, la prendiamo in prestito dai nostri figli.

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                            • Cesco69
                              • Sep 2013
                              • 55
                              • Genzone (PV)
                              • Bracco italiano, bracco tedesco

                              #59
                              Originariamente inviato da fabietto91
                              E allora visto che tu stesso sei testimone dell'attività dell'atc e di quella dei cacciatori, non sei convinto che questo sistema non arriva a soddisfare tutti ma pochi??? Non è forse meglio che anche noi ci affidiamo ai sistemi usati in germania Inghilterra e francia, dove tra l'altro la caccia non solo non ha rivali ( o quasi ) ma viene gestita praticamente dai cacciatori e dai contadini si paga una tassa statale e il resto lo fanno i cacciatori!!!!
                              Caro Fabio, concordo con quanto dici ma per utilizzare un modello stile francia, germania o inghilterra, da noi bisogna prima cambiare la mentalità di parecchi cacciatori che vedono l'attività venatoria esclusivamente come "sparo e porto a casa".... Più volte, proprio per questo motivo nelle riunioni di comitato di gestione, ho proposto di liberare tacchini e faraone, così il carniere era bello pesante...........
                              Bisognerebbe inoltre modificare alcuni aspetti della legislazione, troppo restrittivi da una parte (vedi il problema addestramento nei parchi, etc.. e l'annoso problema del controllo delle specie intrusive) e coninvolgere dall'altra i soci con iniziative importanti per il bene del territorio cacciabile e di conseguenza dei cacciatori.... Ma è veramente dura, spesso manca la cultura venatoria quella con la "V" maiuscola[:142]
                              a presto
                              cesco

                              ---------- Messaggio inserito alle 01:51 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:50 PM ----------

                              Originariamente inviato da Tinx
                              Io per primo dico che qui si possa fare di più. Ma se alle riunioni, ai lanci, alle catture in ZAC, il più giovane sono io che ho 32 anni (e la media è il doppio della mia età) difficile cambiare mentalità e difficile dare un futuro. La prossima generazione siamo noi. Oppure non ci sarà nulla. Per questo invito tutti a partecipare, con idee, entusiasmo, e anche con la formula del volontariato.
                              Se le cose ce le diciamo qui e basta non cambia nulla. Bisogna far andare le mani, sporcarsele.
                              Come dicevo in un post iniziale, fosse per me (ma se fossimo in tanti a proporlo...) limiterei i pronto caccia e investirei i soldi in incolti, rispetterei la femmina di fagiano dal 1 novembre. Scalerei 10 euro per ogni partecipazione ad una battuta alla volpe (in gennaio se ne potrebbero fare diverse) organizzata dall'atc e potrebbe finire con un pranzo tutti assieme ,con offerta libera per autofinanziamento.
                              Io nel mio piccolo non è che chissà cosa abbia fatto, oltre che qualche lancio etc. Però vedo poco entusiasmo e partecipazione nei giovani.




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                              quoto in pieno, parole sante, ma purtroppo veramente difficili da realizzare!!!
                              ciao
                              cesco
                              il cesco

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                              • CiccioSicilia
                                • Sep 2013
                                • 76
                                • Sicilia

                                #60
                                Io da quest'anno andrò a vivere a Melegnano, mia moglie vive e lavora li, abituato a cacciare in Sicilia, con posti sconfinati (a parte i divieti come demanio e parchi, che in questi ultimi anni sono triplicati) mi viene la depressione ad immaginare di cacciare tra un centro commerciale, una cascina, un palazzone di cemento, non conosco i luoghi, è ho deciso con molta tristezza e malincuore di mollare e appendere il fucile al chiodo... Mi dedicherò a mia figlia e mia moglie, spero di trovare un lavoro, ma spero che trasferiscano mia moglie in Sicilia e allora mi si riaccenderà il fuoco, non avrei mai immaginato una vita senza caccia, tra licenza e uscite con mio padre è da più di 25 anni che andavo a caccia, non siamo noi a scegliere il nostro destino....

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