Oltre ai mille video su YouTube mi fanno compagnia anche qualche rivista!
E qui sfoga la mia frustrazione verso di loro...
Non è possibile che ogni qualvolta acquisti una di queste ci siano sempre articoli nostalgici e pieni di riferimenti strappa lacrime. Starne di un tempo che fu, apertura d'altri tempi, aspetto sul grande fiume nel 60', la lepre italica di una volta, il ricordo di quelle albe... Etc, etc... Madonna, sembra quasi che pure il caffè fosse più buono e il water decisamente più comodo...
Ma dico io, forse uno dei problemi sulla caccia è proprio questo, ma chi vive di ricordi senza farne buon uso e piangendo si addosso.... Non va molto lontano
La caccia è diversa a 360 gradi ma senza dimenticare il passato dobbiamo andare avanti. Io che ho 24anni a leggere certi articoli scateno la mia immaginazione sicuramente e mi appassiono allo scritto cercando di trovarci qualche insegnamento, ma la realtà con cui mi confronto col mio ausiliare è un altra...quella di oggi che va analizza, studiata, giudicata e migliorata.Tutti dal cacciatore alla rivista devono impegnarsi in questo se vogliamo evitare che anche le aperture di oggi diventino un nostalgico ricordo.
Ora parlare dei giovani, dei nuovi criteri di allevamento e immissione dei selvatici, della gestione delle ATC, ovviamente di cinofilia, dell etica venatoria etc, approfondendo sempre questi temi, pemso sia un passo avanti rispetto ai servizi di una volta, che ormai iniziano ad essere ripetitivi...
Voi che ne pensate???
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