Nell' ATC 1 di Verona, l'unico territorio veramente cacciabile è incluso in una miriade di Az. Faun. Venatorie, cacciare col cane è quasi impossibile come pure non si riesce a cacciare per un paio d'ore nello stesso posto....tutti ritagli di terreno circondati da strade ed abitazioni; quel poco che resta è a colture specializzate. Molti sono i cani che finiscono impattati da auto, e buona parte delle lepri immesse in gennaio, specialmente se il tempo è piovoso, finiscono sotto automezzi. Quindi si è costretti a pagare più ambiti oppure aderire alle aziende di cui sopra...LE AZIENDE PERO' ACCOLGONO CHI E' DI LORO GRADIMENTO; il concessionario può fare ciò che vuole anche cacciare da solo nell'intera area dell'azienda, come dire, disporre di 1500 ha per i suoi capricci.....e gli altri pagano due o tre ambiti per poter cacciare mezza giornata. Il 15% del territorio destinato a caccia "speciale" non deve essere superato all'interno di ogni ambito, diversamente via gli ambiti ed allora la quota va riferita al territorio cacciabile provinciale...non vi sembra corretto!
aziende faunistico venatorie
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aziende faunistico venatorie
Carissimi amici, l'attuale legge venatoria sancisce che il territorio agro-silvo-pastorale regionale può essere destinato nella percentuale massima globale del 15 per cento a caccia riservata a gestione privata ai sensi dell'articolo 16, comma 1, e a centri privati di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale. L’art. 10 stabilisce che il piano faunistico-venatorio regionale determini i criteri per la individuazione dei territori da destinare alla costituzione di aziende faunistico-venatorie, di aziende agri-turistico-venatorie e di centri privati di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale.
Nell' ATC 1 di Verona, l'unico territorio veramente cacciabile è incluso in una miriade di Az. Faun. Venatorie, cacciare col cane è quasi impossibile come pure non si riesce a cacciare per un paio d'ore nello stesso posto....tutti ritagli di terreno circondati da strade ed abitazioni; quel poco che resta è a colture specializzate. Molti sono i cani che finiscono impattati da auto, e buona parte delle lepri immesse in gennaio, specialmente se il tempo è piovoso, finiscono sotto automezzi. Quindi si è costretti a pagare più ambiti oppure aderire alle aziende di cui sopra...LE AZIENDE PERO' ACCOLGONO CHI E' DI LORO GRADIMENTO; il concessionario può fare ciò che vuole anche cacciare da solo nell'intera area dell'azienda, come dire, disporre di 1500 ha per i suoi capricci.....e gli altri pagano due o tre ambiti per poter cacciare mezza giornata. Il 15% del territorio destinato a caccia "speciale" non deve essere superato all'interno di ogni ambito, diversamente via gli ambiti ed allora la quota va riferita al territorio cacciabile provinciale...non vi sembra corretto! -
Rischio di scrivere per tre giorni sull'argomento. Parlo di come la vedo io ovviamente.
appena ho un attimo inizio.....Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta!!Commenta
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sinceramente a me pare che : le AFV sono un qualcosa di utile per la caccia ( forse il problema odierno è che sono dedicate quasi esclusivamente agli ungulati ...e le norme tralasciano abbondantemente il resto della selvaggina ) , così come mi sembra semplicistico sparare a zero sui centri privati di produzione di selvaggina naturale .
io se potessi :) ( ma non posso ! ) toglierei di mezzo le ATV e le zone di allenamento cani ( che sono per la quasi totalità farlocche ...e servono esclusivamente ai proprietari per negare il loro territorio alla caccia, con un notevole risparmio economico ad esempio nei confronti dei fondi chiusi ... ma ...senza un minimo di ritorno per cacciatori e irradiamento di selvatici , certo è un diritto dei suddetti proprietari ... non si può negarlo se le norme rimangono quelle attuali ) .
per tutto il resto ATC o NO ... io penso che la regolamentazione italiana della caccia sia quanto di meglio si possa pensare di ottenere : è un' anomalia evidente che uno possa cacciare nei fondi altrui , senza alcun ritorno economico per "altrui" ... son cose "italiane" !!!???Commenta
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Carissimi amici, l'attuale legge venatoria sancisce che il territorio agro-silvo-pastorale regionale può essere destinato nella percentuale massima globale del 15 per cento a caccia riservata a gestione privata ai sensi dell'articolo 16, comma 1, e a centri privati di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale. L’art. 10 stabilisce che il piano faunistico-venatorio regionale determini i criteri per la individuazione dei territori da destinare alla costituzione di aziende faunistico-venatorie, di aziende agri-turistico-venatorie e di centri privati di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale.
Nell' ATC 1 di Verona, l'unico territorio veramente cacciabile è incluso in una miriade di Az. Faun. Venatorie, cacciare col cane è quasi impossibile come pure non si riesce a cacciare per un paio d'ore nello stesso posto....tutti ritagli di terreno circondati da strade ed abitazioni; quel poco che resta è a colture specializzate. Molti sono i cani che finiscono impattati da auto, e buona parte delle lepri immesse in gennaio, specialmente se il tempo è piovoso, finiscono sotto automezzi. Quindi si è costretti a pagare più ambiti oppure aderire alle aziende di cui sopra...LE AZIENDE PERO' ACCOLGONO CHI E' DI LORO GRADIMENTO; il concessionario può fare ciò che vuole anche cacciare da solo nell'intera area dell'azienda, come dire, disporre di 1500 ha per i suoi capricci.....e gli altri pagano due o tre ambiti per poter cacciare mezza giornata. Il 15% del territorio destinato a caccia "speciale" non deve essere superato all'interno di ogni ambito, diversamente via gli ambiti ed allora la quota va riferita al territorio cacciabile provinciale...non vi sembra corretto!sinceramente a me pare che : le AFV sono un qualcosa di utile per la caccia ( forse il problema odierno è che sono dedicate quasi esclusivamente agli ungulati ...e le norme tralasciano abbondantemente il resto della selvaggina ) , così come mi sembra semplicistico sparare a zero sui centri privati di produzione di selvaggina naturale .
io se potessi :) ( ma non posso ! ) toglierei di mezzo le ATV e le zone di allenamento cani ( che sono per la quasi totalità farlocche ...e servono esclusivamente ai proprietari per negare il loro territorio alla caccia, con un notevole risparmio economico ad esempio nei confronti dei fondi chiusi ... ma ...senza un minimo di ritorno per cacciatori e irradiamento di selvatici , certo è un diritto dei suddetti proprietari ... non si può negarlo se le norme rimangono quelle attuali ) .
per tutto il resto ATC o NO ... io penso che la regolamentazione italiana della caccia sia quanto di meglio si possa pensare di ottenere : è un' anomalia evidente che uno possa cacciare nei fondi altrui , senza alcun ritorno economico per "altrui" ... son cose "italiane" !!!???
A Loris dico solo che le AFV non sono a scopo di lucro (l. 157/92)
---------- Messaggio inserito alle 04:05 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:00 PM ----------
per tutto il resto ATC o NO ... io penso che la regolamentazione italiana della caccia sia quanto di meglio si possa pensare di ottenere : è un' anomalia evidente che uno possa cacciare nei fondi altrui , senza alcun ritorno economico per "altrui" ... son cose "italiane" !!!???
..LE AZIENDE PERO' ACCOLGONO CHI E' DI LORO GRADIMENTO; il concessionario può fare ciò che vuole anche cacciare da solo nell'intera area dell'azienda, come dire, disporre di 1500 ha per i suoi capricci.....e gli altri pagano due o tre ambiti per poter cacciare mezza giornata.Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 16-03-17, 19:09.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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La situazione dell'atc VR 1 è effettivamente quella descritta da Loris, cioè di una eccessiva concentrazione di aziende private in rapporto al territorio dell'ambito.Commenta
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Le AFV hanno tra l'altro il compito di irraggiare selvaggna nel territorio libero circostante e almeno qui devono rispettare delle distanza fra di loro (corridoio di almeno 500 mt di larghezza), per cui e' auspicabile per avere un miglior irraggiamento che siano distribuite sul territorio a macchie di pelle di leopardo.
E infine vi prego di non confondere le AFV con le ATV. Le prime fanno parte del piano faunistico allora provinciale ora non so cosa farà la regione, le seconde non hanno nulla a che vedere con la gestione della caccia....tanto e' vero che in ATV non si segna il tesserino e si devono abbattere solo animali immessi (sono solo quagliodromi piu' grandi, e anche le "quaglie" sono piu' grandi, diventano "fagiani") . Questa e' la legge.Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 16-03-17, 19:31.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Non so quanti A.T.C ci sono a Verona,ma in una provincia di solito ci sono un tot di ettari per la pianura e per la montagna.Bisogna solo andare al comitato caccia e farsi dare il faldone da controllare.Anch'io sono d'accordo che la rovina di tutto non siano le AFV,perche' se gestite bene possono essere un'opportunita'di prelievo.Quelle che non si sopportano sono le ATV,tutte a scopo di lucro,e tutte gestite in un modo che e' l'incontrario della caccia. Altre baggianate sono le Caccia per specie,queste addirittura non dovrebbero neanche esistere,sono le riserve private dei poveri (si fa per dire) possono entrare solo chi e' predisposto per gli ungulati.Tornando alle AFV un filo di verita'Loris ce l'ha,non e' mica facile andare dentro in una buona riserva,di solito i gestori( a parte i soldi ..tanti) preferiscono persone che gli piaccia fare una bella fucilata e girare poco,per poi raccontarlo a tavola. Se uno e' un galoppino che spara dritto e gira come si deve,sarai sempre rispettato perche' paghi,ma non sarai mai il cliente giusto per l'aziendaCommenta
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AFV che una trentina di anni fa, forse anche 40, abbattevano 500 fagiani all'anno, ora e' tanto se ne abbattono 50. Ma è piu' facile 30. In altre parole se vuole mantenere il patrimonio faunistico di animali selvatici di piccola selvaggina, deve abbattere poco, molto poco.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Il cacciatore ideale per una AFV e' una persona conosciuta, che rispetti alla lettera le indicazioni del concessionario (se e' "no lepre", no lepre deve essere), che non faccia tiri azzardati, che si fermi al raggiungimento dei capi da abbattere, e se ha un cane è bene che non faccia baccano mettendo in fuga tutti gli animali.
AFV che una trentina di anni fa, forse anche 40, abbattevano 500 fagiani all'anno, ora e' tanto se ne abbattono 50. Ma è piu' facile 30. In altre parole se vuole mantenere il patrimonio faunistico di animali selvatici di piccola selvaggina, deve abbattere poco, molto poco.La caccia è sempre domaniCommenta
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Vangelo! [old] Questa è la pura verità e queste sono le AFV, quelle serie che operano come tali, risultando in definitiva produttori di selvaggina naturale che poi esce anche nel territorio libero, in quanto oltre a tutta la stanziale che nasce al suo interno, il territorio serve anche da appoggio (e in certi casi anche nidificazione) per i migratori. La discriminante per entrare non è avere possibilità economiche, ma essere un Cacciatore (C!) rispettoso delle regole, degli animali, degli altri cacciatori, un gestore che entra in quel territorio come se ne fosse l'unico proprietario e responsabile, un ..... "innamorato". Se chi vuole entrare non è così ..... si fa a meno di una quota!Il cacciatore ideale per una AFV e' una persona conosciuta, che rispetti alla lettera le indicazioni del concessionario (se e' "no lepre", no lepre deve essere), che non faccia tiri azzardati, che si fermi al raggiungimento dei capi da abbattere, e se ha un cane è bene che non faccia baccano mettendo in fuga tutti gli animali.
AFV che una trentina di anni fa, forse anche 40, abbattevano 500 fagiani all'anno, ora e' tanto se ne abbattono 50. Ma è piu' facile 30. In altre parole se vuole mantenere il patrimonio faunistico di animali selvatici di piccola selvaggina, deve abbattere poco, molto poco.
Questa è la teoria, molto corretta, poi c'è la pratica, la realtà............[fiuu]AlessandroCommenta
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E ti dico anche che non so quante AFV che ora godono ottima salute, potranno ancora continuare ad esserlo, un po' per alcune norme assurde, come il divieto della caccia alla volpe per le AFV che lanciano fagiani entro agosto. E l'impossibilità legale di far pulito dei nocivi, presupposto indispensabile per una gestione della piccola selvaggina.
Ma sopratutto per il costo economico rispetto alla "soddisfazione venatoria". Se uno fa i conti alla fine di quanto gli costa un fagiano (lasciamo perdere le lepri che sono di fatto non abbattibili, anche se consentite) si da di bischero, ed e' sempre piu' difficile trovarne di questi bischeri.Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 17-03-17, 11:09.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Preferisco le vecchie riserve di caccia ante 157, quasi tutte di nobili e grossi possidenti terrieri, dove è vero che il comune mortale difficilmente accedeva e se lo faceva era come scaccino o canaio, ma al suo esterno trovavi sempre animali buoni che fuoriuscivano, la loro gestione era esemplare con professionisti pagati e le guardie sempre vigili, di simile trovi ben poco fra le Afv odierne, gestite da rais delle aavv e da perfetti incompetenti senza passione che mirano più al proprio orticello ed al dio denaro, non ci abbiamo fatto un gran guadagno col cambio di legge.sigpicO a Napoli in carrozza o alla macchia a far carbone!Commenta
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Alessandro sono convinto che ci sono realtà, come la tua, dove si lavora con giudizio ma credo siano mosche bianche.
io non vedo tutti questi benefici che portano le AFV al territorio libero, sarei molto più contento di poterci cacciare dentro, rispettando i limiti e non facendo tiri azzardati tanto già lo faccio sempre [:D]
ma almeno qui da noi gli "ospiti", sempre molto selezionati, devono avere un budget che la caccia non posso permettermi.AlessandroCommenta
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