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  • Loris
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2008
    • 1892
    • Verona
    • coker spaniel inglese

    #31
    Originariamente inviato da specialista
    Non sono contro, o tanto meno scandalizzato, se fatto nel rispetto della legge, ognuno può fare quello che vuole, ma posso dire che mi fanno schifo? Mi fa schifo per come siamo rappresentati agli occhi di chi già non ci può vedere, diamo a questi soggetti solo argomenti per portare avanti la loro battaglia, di sicuro non passiamo bene nemmeno da coloro che sono neutrali e un domani anche questi sarà più facili averli contro. Se uno va in riserva o dove vuole, libero nelle regole di cacciare quanto vuole, ma non ti fare una foto con 100 fagiani per sventolarla ai 4 venti, tienila per te, o al limite esibiscine una con 2/3 capi. Chi vede queste foto con questi carnieri esorbitanti ed è, purtroppo, anticaccia non gliene frega niente e nemmeno si preoccupa di accertarsi se sono stati abbattuti in riserva o no anche se nel rispetto di tutte le regole, si verrà rappresentati sempre e solo come deturpatori della fauna, e questi personaggi con queste foto ci vanno a nozze!!!
    Un paio di anni fa ero in armeria, una sera arriva un cacciatore della zona, (tutti gli anni, il tizio, organizzava una o due cacciate alle oche), e chiede alla titolare porgendogli una locandina se gliela attacca in bacheca, sulla locandina c’era lui ritratto in foto inginocchiato in un prato con intorno adagiate una miriade di oche, sullo sfondo altri tre cacciatori!? Con i fucili in mano, sotto la didascalia: Record 452 oche e 49 uccelli, in 3 giorni e relativo telefono per prenotarsi, per la cronaca gli uccelli erano Germani. La titolare lo guarda e gli dice, mio padre era cacciatore ha fondato questo negozio e io sono cacciatrice, la caccia l’adoro oltre ad essere anche il mio pane ma questa locandina, mi dispiace ma non la espongo, portamene una con due o tre oche e nome, telefono senza aggiungere altro, altrimenti rivolgiti da altre parti! Per me si dimostrò lei molto intelligente, e il tizio un bel, beh lasciamo perdere.
    Complimenti all'armiera, inviami l'indirizzo che anche se distante vado eventualmente a fere i miei acquisti.

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    • sly8489
      ⭐⭐⭐⭐
      • Mar 2009
      • 11966
      • Trieste
      • spring spaniel

      #32
      "Per l'opinione pubblica, almeno per quella più chiassosa, non andrà mai bene niente, inutile farci troppe seghe mentali. Se nel pieno rispetto dei piani, con tutti gli onori ed il tatto di sto mondo, pubblicassi la foto di un piccolo di capriolo abbattuto, non sarei giudicato meglio di quelli dell'articolo." A noi interessa quello che di noi pensa l'opinione pubblica meno chiassosa. E' grazie all'opinione di questa categoria che siamo usciti indenni da due referendum. Per evitare di non essere giudicato basterebbe non pubblicare la foto del piccolo capriolo abbattuto. La foto del piccolo o del grande capriolo abbattuto la possiamo condividere in famiglia fra altri cacciatori. Non si tratta di nascondersi dietro un dito, si tratta di non far girare le scatole a quelli che ancora non hanno niente contro la caccia, perché avevano il nonno, lo zio e il papà cacciatori. Meno si fanno vedere animali morti meglio è per il mondo della caccia. Chi è vissuto con i cartoni animati, dove tutti gli animali sono buoni e si vogliono bene e l'unico cattivo è il cacciatore non potrà mai capire cosa è per noi la caccia, meno vede meglio è.

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      • BENELLI.78
        ⭐⭐⭐
        • Aug 2009
        • 2041
        • Napoli
        • Springer Spaniel inglese

        #33
        Originariamente inviato da sly8489
        "Per l'opinione pubblica, almeno per quella più chiassosa, non andrà mai bene niente, inutile farci troppe seghe mentali. Se nel pieno rispetto dei piani, con tutti gli onori ed il tatto di sto mondo, pubblicassi la foto di un piccolo di capriolo abbattuto, non sarei giudicato meglio di quelli dell'articolo." A noi interessa quello che di noi pensa l'opinione pubblica meno chiassosa. E' grazie all'opinione di questa categoria che siamo usciti indenni da due referendum. Per evitare di non essere giudicato basterebbe non pubblicare la foto del piccolo capriolo abbattuto. La foto del piccolo o del grande capriolo abbattuto la possiamo condividere in famiglia fra altri cacciatori. Non si tratta di nascondersi dietro un dito, si tratta di non far girare le scatole a quelli che ancora non hanno niente contro la caccia, perché avevano il nonno, lo zio e il papà cacciatori. Meno si fanno vedere animali morti meglio è per il mondo della caccia. Chi è vissuto con i cartoni animati, dove tutti gli animali sono buoni e si vogliono bene e l'unico cattivo è il cacciatore non potrà mai capire cosa è per noi la caccia, meno vede meglio è.
        Hai perfettamente ragione. Se ci inimichiamo l'opinione pubblica moderata sarà la fine della caccia

        Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk
        Mira bene sbaglia poco

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        • Daniele von Cuneo
          ⭐⭐
          • Feb 2017
          • 264
          • Cuneo

          #34
          Originariamente inviato da sly8489
          [COLOR=red]A noi interessa quello che di noi pensa l'opinione pubblica meno chiassosa. E' grazie all'opinione di questa categoria che siamo usciti indenni da due referendum. Per evitare di non essere giudicato basterebbe non pubblicare la foto del piccolo capriolo abbattuto. La foto del piccolo o del grande capriolo abbattuto la possiamo condividere in famiglia fra altri cacciatori. Non si tratta di nascondersi dietro un dito, si tratta di non far girare le scatole a quelli che ancora non hanno niente contro la caccia, perché avevano il nonno, lo zio e il papà cacciatori. Meno si fanno vedere animali morti meglio è per il mondo della caccia. Chi è vissuto con i cartoni animati, dove tutti gli animali sono buoni e si vogliono bene e l'unico cattivo è il cacciatore non potrà mai capire cosa è per noi la caccia, meno vede meglio è.
          Capisco il tuo punto di vista, ma ritengo che sia una strategia perdente. Non facendo nulla e stando defilati non si fa altro che subire gli attacchi dei nostri detrattori senza replicare e, se contiamo che loro crescono di giorno in giorno tra l'opinione pubblica più giovane mentre il cacciatore medio ha 70 anni, si può ben capire che nasconderci dietro gli indecisi ci porterà ad una fine più lenta ma inevitabile. Un agonia.
          Tanto vale prendere di petto la cosa, giocare a carte scoperte e rischiare il tutto per tutto.

          Tanto per dare un esempio concreto, fatti un giro su youtube e cerca come si starna un fagiano, come si cucina un filetto di cinghiale o come si concia una pelle e guarda i video che saltano fuori [:-clown] ...ora rifai la stessa ricerca in inglese e se ne mastichi un po' vedrai che mondo ti salterà fuori! Il grosso è roba proveniente dagli USA o dal nord Europa, video con consigli, dibattiti, fatti bene, da gente giovane, fresca, che non censura, va dritta al punto e si spiega bene anche ad un pubblico di neofiti. Fai caso ai commenti: gli anti caccia ci sono anche li ma vedrai che sono una minoranza perculata e che l'argomento interessa parecchio.

          Ecco, a noi servirebbe quello. Non basta giocare in difesa, non bisogna aver paura di esporsi.

          Su netflix c'è una serie bellissima chiamata MeatEater (Il Carnivoro) dove dei ragazzi, ovviamente americani, girano il mondo cacciando e pescando di tutto, mostrando una caccia pulita, etica e senza troppi rituali ridicoli, non censurando nulla, dalla cerca, allo sparo, al trattamento della spoglia per poi finire il tutto in cucina... Hanno fatto un successone, ho amici non cacciatori che si sono appassionati a questo show, è bellissimo che si affronti la caccia come la cosa normale che è.

          Vi metto due link di vecchie puntate, per chi capisce l'inglese e volesse approfondire di che parlo:

          [VIDEO]https://www.youtube.com/watch?v=tvqCEX6WPgU[/VIDEO]


          [VIDEO]https://www.youtube.com/watch?v=Mo-osxGZdl4[/VIDEO]


          Una cosa del genere servirebbe, una divulgazione al passo coi tempi, ben fatta, della nostra passione... Altroché nascondersi. In Italia gente che ha questa voglia di mettersi in gioco con la propria passione e che ha queste capacità è poca (mi viene in mente Andrea Cavaglià) a causa anche di un fattore anagrafico. Eppur sarebbe una vera manna per il nostro mondo.

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          • lacopo giuseppe
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2014
            • 5614
            • roma
            • setter

            #35
            Originariamente inviato da lacopo giuseppe
            Anche a castel porziano nella ex riserva del presidente completamente recintata con muro alto oltre 2 metri, le guardie forestali abbattono centinaia di ungulati x poi darli ai centri della caritas . Di certo non postano le foto da mettere su YouTube.

            Cari saluti
            Io la penso come l’amico sly 8489

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            • giuseppe770
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2009
              • 1801
              • Italia

              #36
              Daniele il problema secondo me continua ad essere di immagine e di circolazione della notizia. Quello dei 500 o 600 capi è un allevamento, ne più ne meno. Il problema é la circolazione della foto è della notizia. Che avrebbe fatto lo stesso scalpore se si fosse trattato di un mattatoio con 500 vitelli o polli appesi per le zampe. Le critiche alla monterias non è costruttiva perché si tratta di un fatto economico, sicuramente per chi organizza la battuta è più conveniente questa soluzione rispetto ad altre. Del resto credo che bisogna sempre individuare il fine di una battuta di caccia, se è soltanto ludico allora sarei anche d'accordo a non effettuare nessun abbattimento, se il fine è il contenimento ed il controllo fermarsi a 20 abbattimenti quando puoi farne 40 è illogico.

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              • sly8489
                ⭐⭐⭐⭐
                • Mar 2009
                • 11966
                • Trieste
                • spring spaniel

                #37
                Non ho detto di non fare nulla, sono il primo a dire che non si è fatto abbastanza, anzi non si è fatto niente. Le nostre associazioni hanno preferito il silenzio, per intervenire e ribattere colpo su colpo ci volevano i soldi, loro hanno preferito risparmiare per investire in convegni, raduni vari, cene e cenette, in poche parole ce la cantavamo e ce la suonavamo fra noi. Per fortuna qualcosa sta cambiando e qualche soldo lo spendiamo per i ricorsi, ma non basta, per replicare colpo su colpo bisogna investire molto di più. La strategia perdente è partire dalla fine invece che dall'inizio, far vedere animali morti senza preparare l'opinione pubblica è partire dalla fine ed è la vera strategia perdente.

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                • Seagate
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2018
                  • 1309
                  • La Spezia

                  #38
                  Buonismo ipocrita e politically correct attecchiscono troppo facilmente in teste che non hanno avuto modo di sviluppare un loro pensiero mancando delle esperienze necessarie... gli puoi raccontare le favole che preferisci...
                  gli avversari non vogliono discutere... se lo fanno è per interesse... vedi cinghiali e deroghe attuali... per il resto puoi anche morire... se poco alla volta o all'improvviso oggi puoi ancora scegliere... domani non lo so.

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                  • blaster
                    ⭐⭐
                    • Jul 2007
                    • 582
                    • , Caserta, Campania.
                    • non possiedo cani

                    #39
                    Un giorno diremo che il peggior nemico della caccia fu "la foto"
                    Ma è possibile, proprio non riusciamo a trattenerci.
                    È quel giorno purtroppo è vicino.....

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                    • Seagate
                      ⭐⭐⭐
                      • Feb 2018
                      • 1309
                      • La Spezia

                      #40
                      È vero... per le cose più banali... foto e ancora foto... chissà se fatte con lo spirito di aiutare a ricordare emozioni, sensazioni, stati d'animo, persone o solo per avere qualcosa da esibire...

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                      • darkmax
                        ⭐⭐⭐
                        • Aug 2013
                        • 1679
                        • Profondo Nord
                        • setter inglese

                        #41
                        Originariamente inviato da blaster
                        Un giorno diremo che il peggior nemico della caccia fu "la foto"
                        Ma è possibile, proprio non riusciamo a trattenerci.
                        È quel giorno purtroppo è vicino.....
                        È vero ma credo valga per molti contesti.
                        Molti che mangiano regolarmente carne resterebbero turbati da foto fatte al macello.
                        Una cosa è mangiare l hamburger della Despar una cosa è vedere ....
                        Io, da un certo punto di vista, li capisco.

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                        • Daniele von Cuneo
                          ⭐⭐
                          • Feb 2017
                          • 264
                          • Cuneo

                          #42
                          Originariamente inviato da sly8489
                          Non ho detto di non fare nulla, sono il primo a dire che non si è fatto abbastanza, anzi non si è fatto niente. Le nostre associazioni hanno preferito il silenzio, per intervenire e ribattere colpo su colpo ci volevano i soldi, loro hanno preferito risparmiare per investire in convegni, raduni vari, cene e cenette, in poche parole ce la cantavamo e ce la suonavamo fra noi. Per fortuna qualcosa sta cambiando e qualche soldo lo spendiamo per i ricorsi, ma non basta, per replicare colpo su colpo bisogna investire molto di più. La strategia perdente è partire dalla fine invece che dall'inizio, far vedere animali morti senza preparare l'opinione pubblica è partire dalla fine ed è la vera strategia perdente.
                          Sull'ultima parte condivido, partire dalla fine è sbagliato.
                          Dico solo che far finta di non esistere è peggio ancora.

                          Dare colpa alle AAVV è l'occupazione principale di alcuni cacciatori, facile prendersela con loro (e lo dico senza riferimenti ad alcuno nè volerle difendere, avranno pure le loro responsabilità), molto più difficile farsi un esame di coscienza e cambiare attitudine, specie se "si è sempre fatto così".
                          L'immagine della caccia la da il singolo cacciatore, non l'associazione venatoria, sia nella pratica che nella vita di tutti i giorni, nel rapporto che ha con gli amici, i parenti ed i colleghi, nel suo ruolo nella società.

                          Nel mio piccolo mi piace condividere la selvaggina coi conoscenti, mi son fatto accompagnare in selezione un paio di volte da amici che non cacciano, ed hanno molto gradito.
                          Ho presentato un giovane aspirante alla mia squadra al cinghiale (nonostante io sia consapevole e convinto essere una forma di caccia gestionalmente ed eticamente al limite e che il mondo venatorio dovrebbe rivedere pesantemente, apriti cielo...), adesso è cacciatore pure lui e molto affiatato, se non avesse avuto nessuno ad aiutarlo la sua fiamma poteva anche spegnersi.
                          All'interno della mia squadra c'è un cacciatore a cui piace fare video quando accompagna alle cacce al camoscio per poi pubblicarle su Youtube... non avrà un gran livello tecnico ma non importa: non lo fa per esibizionismo, lo fa perchè è importante prenderci il nostro spazio nella società. Andare a caccia deve essere una cosa normale, che si è sempre fatta e sempre si farà, abbiamo tutto il diritto di farlo alla luce del sole, a viso scoperto, se prendiamo paura di testimoniare la nostra passione facciamo il gioco di chi ci odia e ci descrive come una "lobby", chiusa al mondo ed alla condivisione per perpetrare in sordina chissà quali orrendi crimini contro la natura.

                          Io non voglio nascondermi, non ho paura di essere osservato. Per me essere cacciatore è un vanto e lo manifesto, il giorno che mi vergognassi di esserlo in pubblico, semplicemente smetterei. Ma fino a quel giorno continuerò con la coscienza pulita, pazienza se a qualcuno da fastidio, accomodarsi alle pretese di chi ci vuole vedere estinti non ci porterà a nulla di buono.

                          ---------- Post added at 02:44 PM ---------- Previous post was at 02:39 PM ----------

                          Originariamente inviato da darkmax
                          È vero ma credo valga per molti contesti.
                          Molti che mangiano regolarmente carne resterebbero turbati da foto fatte al macello.
                          Una cosa è mangiare l hamburger della Despar una cosa è vedere ....
                          Io, da un certo punto di vista, li capisco.
                          Ecco, questo non è giusto. Mangi carne? Assumiti le tue responsabilità. Facile nascondere la testa sotto la sabbia per poi criticare i cacciatori, tenere il piede in due scarpe. Questo dibatto DEVE venire fuori, la questione DEVE essere affrontata. L'opinione pubblica DEVE essere tirata in causa, il discorso è o con noi o contro di noi. Le vie di mezzo non saranno mai favorevoli alla nostra causa.
                          In questo preciso frangente noi poi dovremmo essere osannati quali paladini dell'ecologia. Raffrontati agli animali d'allevamento quelli che abbattiamo noi sono un altro pianeta dal punto di vista qualitativo, etico, di sostenibilità e benessere animale.
                          Ultima modifica Daniele von Cuneo; 28-12-20, 14:55.

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                          • Alboinensis
                            Moderatore Continentali Esteri
                            • Nov 2008
                            • 8422
                            • Brescia - Lombardia
                            • Cane da ferma tedesco a pelo corto - Kurzhaar

                            #43
                            Mi domando se in Italia ci sia qualcosa che non crei scandalo o attività legate agli animali che non possano essere valutate per quel che sono... leggo di etica, opinione pubblica, ecc.! Voi pensate realmente che chi ha fatto articoli su questa immagine, si sia minimamente informato sulle leggi, regolamenti, censimenti e proprietà, non penso proprio perchè se lo avesse fatto non avrebbe avuto l'opportunità di scaricare il becero letame animalista sulle pagine di mezzo mondo... in certi paesi non esiste che la "fauna è bene indisponibile dello Stato", ma è proprietà dell'imprenditore agricolo che la gestisce con modalità e normative ben diverse dalle nostre... la non esiste l'art. 842 (che tanti estremisti e faciloni vorrebbero eliminare in Italia)!
                            Questi animali sono stati allevati, foraggiati e gestiti in una proprietà agricola (normalmente immensi latifondi recintati), magari anche per anni, censiti e prelevati secondo le modalità concesse dalle norme e dagli usi e costumi del luogo (monteria), rientrando nel normale reddito dell'azienda. Il buonismo gratuito sinceramente non lo capisco... nel nostro paese ci sono aziende che macellano quotidianamente centinaia di migliaia di capi, partendo dai tori e vitelli, passando per i suini ed arrivando a faraone, polli e quaglie da carne, cosa c'è di diverso... a già, questi non vengono allevati in batteria a suon di antibiotici, vivono allo stato brado e la cosa più grave (sic!) sono stati abbattuti da cacciatori che, pagando, hanno creato ulteriore reddito all'agricoltore?!
                            Bruno Decca
                            "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"

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                            • lacopo giuseppe
                              ⭐⭐⭐
                              • Oct 2014
                              • 5614
                              • roma
                              • setter

                              #44
                              Originariamente inviato da Daniele von Cuneo
                              Sull'ultima parte condivido, partire dalla fine è sbagliato.
                              Dico solo che far finta di non esistere è peggio ancora.

                              Dare colpa alle AAVV è l'occupazione principale di alcuni cacciatori, facile prendersela con loro (e lo dico senza riferimenti ad alcuno nè volerle difendere, avranno pure le loro responsabilità), molto più difficile farsi un esame di coscienza e cambiare attitudine, specie se "si è sempre fatto così".
                              L'immagine della caccia la da il singolo cacciatore, non l'associazione venatoria, sia nella pratica che nella vita di tutti i giorni, nel rapporto che ha con gli amici, i parenti ed i colleghi, nel suo ruolo nella società.

                              Nel mio piccolo mi piace condividere la selvaggina coi conoscenti, mi son fatto accompagnare in selezione un paio di volte da amici che non cacciano, ed hanno molto gradito.
                              Ho presentato un giovane aspirante alla mia squadra al cinghiale (nonostante io sia consapevole e convinto essere una forma di caccia gestionalmente ed eticamente al limite e che il mondo venatorio dovrebbe rivedere pesantemente, apriti cielo...), adesso è cacciatore pure lui e molto affiatato, se non avesse avuto nessuno ad aiutarlo la sua fiamma poteva anche spegnersi.
                              All'interno della mia squadra c'è un cacciatore a cui piace fare video quando accompagna alle cacce al camoscio per poi pubblicarle su Youtube... non avrà un gran livello tecnico ma non importa: non lo fa per esibizionismo, lo fa perchè è importante prenderci il nostro spazio nella società. Andare a caccia deve essere una cosa normale, che si è sempre fatta e sempre si farà, abbiamo tutto il diritto di farlo alla luce del sole, a viso scoperto, se prendiamo paura di testimoniare la nostra passione facciamo il gioco di chi ci odia e ci descrive come una "lobby", chiusa al mondo ed alla condivisione per perpetrare in sordina chissà quali orrendi crimini contro la natura.

                              Io non voglio nascondermi, non ho paura di essere osservato. Per me essere cacciatore è un vanto e lo manifesto, il giorno che mi vergognassi di esserlo in pubblico, semplicemente smetterei. Ma fino a quel giorno continuerò con la coscienza pulita, pazienza se a qualcuno da fastidio, accomodarsi alle pretese di chi ci vuole vedere estinti non ci porterà a nulla di buono.

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                              Ecco, questo non è giusto. Mangi carne? Assumiti le tue responsabilità. Facile nascondere la testa sotto la sabbia per poi criticare i cacciatori, tenere il piede in due scarpe. Questo dibatto DEVE venire fuori, la questione DEVE essere affrontata. L'opinione pubblica DEVE essere tirata in causa, il discorso è o con noi o contro di noi. Le vie di mezzo non saranno mai favorevoli alla nostra causa.
                              In questo preciso frangente noi poi dovremmo essere osannati quali paladini dell'ecologia. Raffrontati agli animali d'allevamento quelli che abbattiamo noi sono un altro pianeta dal punto di vista qualitativo, etico, di sostenibilità e benessere animale.
                              In due parole, non capisci che il tuo ragionamento va bene su un forum della caccia, ma è assolutamente inadeguato agli occhi dell’opinione. Con il mio rispetto per la tua giovane età, purtroppo il mondo ragiona secondo le opinioni . Le nostre contano quasi niente.

                              Cari saluti

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                              • darkmax
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                                • Aug 2013
                                • 1679
                                • Profondo Nord
                                • setter inglese

                                #45
                                Originariamente inviato da Daniele von Cuneo
                                Ecco, questo non è giusto. Mangi carne? Assumiti le tue responsabilità. Facile nascondere la testa sotto la sabbia per poi criticare i cacciatori, tenere il piede in due scarpe. Questo dibatto DEVE venire fuori, la questione DEVE essere affrontata. L'opinione pubblica DEVE essere tirata in causa, il discorso è o con noi o contro di noi. Le vie di mezzo non saranno mai favorevoli alla nostra causa.
                                In questo preciso frangente noi poi dovremmo essere osannati quali paladini dell'ecologia. Raffrontati agli animali d'allevamento quelli che abbattiamo noi sono un altro pianeta dal punto di vista qualitativo, etico, di sostenibilità e benessere animale.
                                Se per mangiare carne fosse obbligatorio uccidere la mucca e macellarla l 80% della popolazione diverrebbe vegetariana.
                                Io conosco parecchi cacciatori che non eviscererebbero mai un cervo

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