Arteria Femorale e pronto soccorso

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  • Mattone
    ⭐⭐⭐
    • Jul 2014
    • 1881
    • Ungheria

    #1

    Arteria Femorale e pronto soccorso

    Non so se avete seguito la notizia sulla morte di un cacciatore al cui arteria femorale sarebbe stata recisa da un cinghiale ferito.

    Vi posto il link di una tecnica innovativa, pensata per gli attacchi degli squali, che sembra efficace per fermare l'emorraggia, premendo con forza con la mano a pugno al centro della distanza che separa l'osso del bacino e i genitali.

    Described by another expert as a ‘fantastic life-saving idea’, the simple procedure could save lives by stopping catastrophic blood loss from shark bites
    Hatz und Gejaid ist edel Freud
  • Max54
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2020
    • 1691
    • sora
    • Spinone Italiano

    #2
    La tourniquet è piu' veloce e affidabile per stabilizzazare un ferito ma necessita di un po' di addestramento di base di primo soccorso.

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    • Mattone
      ⭐⭐⭐
      • Jul 2014
      • 1881
      • Ungheria

      #3
      Il problema é quando la ferita é all'inguine e non hai spazio per nessun tourniquet.
      Hatz und Gejaid ist edel Freud

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      • Ciccio58
        ⭐⭐⭐
        • Aug 2008
        • 3028
        • palermo
        • Korthals/orma

        #4
        Interessante, è auspicabile che le associazioni organizzino qualcosa sull’argomento e divulghino il suo impiego, contestualmente anche a defibrillatore e quant’altro posso esserci utile nelle nostre giornate all’aria aperta

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        • selecon
          ⭐⭐⭐
          • Dec 2012
          • 1538
          • lombardia

          #5
          Originariamente inviato da Mattone
          Il problema é quando la ferita é all'inguine e non hai spazio per nessun tourniquet.
          dipende.....[fiuu]

          ---------- Messaggio inserito alle 09:55 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:46 PM ----------

          Originariamente inviato da Ciccio58
          Interessante, è auspicabile che le associazioni organizzino qualcosa sull’argomento e divulghino il suo impiego, contestualmente anche a defibrillatore e quant’altro posso esserci utile nelle nostre giornate all’aria aperta
          Se volete, la mia associazione di velisti come ogni anno organizza a Loano un corso di primo soccorso per emergenze in mare.
          Si viene abilitati ed addestrati ache all'uso del defribrillatore, lacci emostatici, e a dare i punti con ago e macchinetta automatica.

          E' un corso che dura un intero we e di certo con gli amici medici lo integriamo per le ferite di caccia, zoonosi, veleno serpenti e ferite da arma da fuoco.

          E' un corso CRI, con relatori di livello elevatissimo.
          Posso organizzare solo per il il bracco italiano oppure possiamo farlo con gli amici velisti.
          [MENTION=6]Massimiliano[/MENTION] magari mi indicherà in pvt che cosa è meglio fare.

          Il corso costa intorno a 200 euro, comprese colazioni durante lo stesso.
          Sono tante ore, con dispense e ore di prove pratiche.

          Per darvi una idea, regolarmente al corso vengono anche medici che sono velisti.
          A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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          • Yed
            ⭐⭐⭐
            • Sep 2012
            • 6377
            • Pordenone
            • Segugio Bavarese di montagna

            #6
            Originariamente inviato da selecon
            dipende.....[fiuu]

            ---------- Messaggio inserito alle 09:55 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:46 PM ----------



            Se volete, la mia associazione di velisti come ogni anno organizza a Loano un corso di primo soccorso per emergenze in mare.
            Si viene abilitati ed addestrati ache all'uso del defribrillatore, lacci emostatici, e a dare i punti con ago e macchinetta automatica.

            E' un corso che dura un intero we e di certo con gli amici medici lo integriamo per le ferite di caccia, zoonosi, veleno serpenti e ferite da arma da fuoco.

            E' un corso CRI, con relatori di livello elevatissimo.
            Posso organizzare solo per il il bracco italiano oppure possiamo farlo con gli amici velisti.
            @Massimiliano magari mi indicherà in pvt che cosa è meglio fare.

            Il corso costa intorno a 200 euro, comprese colazioni durante lo stesso.
            Sono tante ore, con dispense e ore di prove pratiche.

            Per darvi una idea, regolarmente al corso vengono anche medici che sono velisti.
            Favorevole ad ampliare la conoscenza dei cacciatori.
            Però il corso, non essendo a scopo professionale, ha un costo osceno ![fiuu][:-cry]

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            • selecon
              ⭐⭐⭐
              • Dec 2012
              • 1538
              • lombardia

              #7
              Non professionale....
              Ricordo la prima volta che organizzammo.
              Un paio di medici, visto il programma, insorsero perchè ritenevano che un laico non potesse ricevere determinata formazione ed informazione in una ventina di ore.
              Solo il livello di chi tenne -e tiene - il corso (due primari, uno di anestesia ed uno di rianimazione) calmò un po' le acque.

              Per darti una idea, il corso inizia alle 8:30 e finisce alle 19:30.
              Due pause una di un'ora e una di 40 minuti.
              Alla fine porti a casa 3 brevetti.

              Pensa che sono presenti 4 medici su due giorni, 8 infermieri di pronto soccorso, il materiale per ciascun partecipante (pelle di suino per cucire, materiale di primo soccorso, aghi da sutura ecc. ecc.), l'iscrizione al corso regionale per i certificati rilasciati, 2 colazioni, 2 rinfreschi....la location da affittare e tutto questo al massimo per 30 allievi.

              Il ricavato, tolte le spese, va tutto alla CRI: ma anche non fosse, a me non sembra osceno.

              Esistono anche i corsi gratuiti per defribrillatore, tre ore e vai.
              Non è proprio la stessa cosa.
              Ad esempio, imparare la esecuzione della manovra di Heimlich a me ha permesso un intervento che mai avrei saputo fare prima.

              Non dico poi che se un cinghiale apre una arteria al tuo compagno di caccia lo salvi, ma qualche probabilità in più ce l'hai..e non solo su quello.
              Heimlich, i punti e i mezzi per fermare una emorraggia, l'uso defribrillatore, il colpo di calore, lo svenimento, la trasmissione via radio dello stato del paziente....a me sembra tanta roba.

              No, non è per nulla osceno a mio modo di vedere.
              Ti dirò, non uno di quelli che l'ha fatto ha avuto il minimo pentimento.

              Appena torna il primario da una pausa del suo giro del mondo (il mese scorso era arrivato in Polinesia) di certo lo si fa.
              A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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              • Livia1968
                Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                • Apr 2019
                • 6212
                • Guidonia Montecelio (Roma)
                • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                #8
                Trovo l iniziativa da te promossa molto interessante educativa e ben organizzata. In una parola, responsabile. Questo rende il costo più che ragionevole. MA....
                Personalmente avrei molte remore ad utilizzare un defibrillatore, anche se avessi ottenuto il brevetto, poiché è uno strumento tanto salvifico quanto potenzialmente pericoloso. La situazione di emergenza, gestita da chi non ha il pelo sullo stomaco e non è abituato ad affrontarla come nel caso di persone che non sono del mestiere, potrebbe indurre al suo errato utilizzo. Potrei sapere tutto sul suo funzionamento e su chi, come e quando andrebbe utilizzato, ma questo solo in linea teorica. La teoria che mi ha permesso di prendere il brevetto. Ma non mi prenderei mai la responsabilità di fare un lavoro di cui non ho esperienza anche se in teoria grazie al brevetto, potrei farlo.
                Sarebbe comunque un accrescimento di un bagaglio di competenza personale. Da mettere tra le cose che so fare ma che probabilmente, per coscienza, non farò mai.

                Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
                "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                • Yed
                  ⭐⭐⭐
                  • Sep 2012
                  • 6377
                  • Pordenone
                  • Segugio Bavarese di montagna

                  #9
                  Originariamente inviato da selecon
                  Non professionale....
                  Ricordo la prima volta che organizzammo.
                  Un paio di medici, visto il programma, insorsero perchè ritenevano che un laico non potesse ricevere determinata formazione ed informazione in una ventina di ore.
                  Solo il livello di chi tenne -e tiene - il corso (due primari, uno di anestesia ed uno di rianimazione) calmò un po' le acque.

                  Per darti una idea, il corso inizia alle 8:30 e finisce alle 19:30.
                  Due pause una di un'ora e una di 40 minuti.
                  Alla fine porti a casa 3 brevetti.

                  Pensa che sono presenti 4 medici su due giorni, 8 infermieri di pronto soccorso, il materiale per ciascun partecipante (pelle di suino per cucire, materiale di primo soccorso, aghi da sutura ecc. ecc.), l'iscrizione al corso regionale per i certificati rilasciati, 2 colazioni, 2 rinfreschi....la location da affittare e tutto questo al massimo per 30 allievi.

                  Il ricavato, tolte le spese, va tutto alla CRI: ma anche non fosse, a me non sembra osceno.

                  Esistono anche i corsi gratuiti per defribrillatore, tre ore e vai.
                  Non è proprio la stessa cosa.
                  Ad esempio, imparare la esecuzione della manovra di Heimlich a me ha permesso un intervento che mai avrei saputo fare prima.

                  Non dico poi che se un cinghiale apre una arteria al tuo compagno di caccia lo salvi, ma qualche probabilità in più ce l'hai..e non solo su quello.
                  Heimlich, i punti e i mezzi per fermare una emorraggia, l'uso defribrillatore, il colpo di calore, lo svenimento, la trasmissione via radio dello stato del paziente....a me sembra tanta roba.

                  No, non è per nulla osceno a mio modo di vedere.
                  Ti dirò, non uno di quelli che l'ha fatto ha avuto il minimo pentimento.

                  Appena torna il primario da una pausa del suo giro del mondo (il mese scorso era arrivato in Polinesia) di certo lo si fa.
                  Intendo osceno x un cacciatore, magari con una minima pensione;
                  Cosa ce ne facciamo poi dei tre brevetti? Li mettiamo nel curriculae di cacciatori ?
                  Se ho 3 brevetti ti salvo la vita altrimenti ti lascio morire ? Penso che di brevetti ne basterebbe uno, giusto per dire che sono abile in caso di emergenza a fare certe cose... (ricordo però che poi bisogna mantenere un certo allenamento, perchè altrimenti ci si dimentica o si perde la manualità di cosa e come fare),

                  se spese ci sono, dovrebbero assumersele le associazioni che dovrebbero rimettere in circolo i soldini che ci spillano con le tessere invece di tenerseli al calduccio nelle loro tasche...

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                  • selecon
                    ⭐⭐⭐
                    • Dec 2012
                    • 1538
                    • lombardia

                    #10
                    @livia
                    Quando usi il defribrillatore, non lo fai al buio.
                    Chiami, spieghi la situazione, se ti danno un ok procedi.

                    Se non lo sai fare, hai fatto alleggerire i debiti INPS.
                    [MENTION=14308]Yed[/MENTION]

                    Caro Yed, nessuno può essere più daccordo di me nel rimarcare la DOLOSA inerzia delle nostre associazioni in tema di primo soccorso e zoonosi in ambito venatorio: meglio non coinvolgerle però: ci troveremo solo con un qualche obbligo in più da fare a nostre spese.

                    Circa le altre considerazioni, io credo che il meglio sia nemico del bene.
                    Tutto è migliorabile, ma a sua coscienza uno - quando vede una lacuna - dovrebbe attivarsi per porre una toppa.

                    Mi resi conto dell'importanza di fare un corso quando mia mamma a momenti si strozzava con un boccone andato di traverso: 15 gg dopo avevo organizzato il corso per tutti.
                    Ora sono contento di poter intervenire con un defribrillatore, di sapere come bloccare una emorraggia con mezzi di fortuna, di sapere fare la manovra di Heimlich.

                    Le abilitazionio servono, eccome: non sarebbe bello doversi difendere per aver tentto di salvare qualcuno: a questo servono.


                    ..e poi, guarda che belle cene saltano fuori, con gente da tutta Italia.

                    Ultima modifica selecon; 01-10-21, 19:28.
                    A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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                    • Livia1968
                      Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                      • Apr 2019
                      • 6212
                      • Guidonia Montecelio (Roma)
                      • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                      #11
                      Se mi citi devi mettere il nome completo [:D].
                      Sono sicura che la procedura per la rianimazione col defibrillatore sia molto più accurata di quella che si vede nei film americani, ma, parlo per me, certe manovre richiedono comunque sangue freddo, riflessi pronti, e capacità di prendere in mano la situazione. Il brevetto a prescindere dal necessario scarico di responsabilità, non ti può insegnare la sicurezza. Insomma, in poche parole, salvare la vita non è per tutti. Sempre per me, mi piacerebbe attingere al sapere e conoscere ed imparare, ma oltre alle capacità ci vuole coraggio. So per certo che in determinate situazioni doti che non sapevi di avere escono fuori, quali forza erculea e lucidità ghiacciata, ma anche la capacità di prendere decisioni che purtroppo è inevitabilmente influenzata dalla fretta di risolvere. Insomma per agire in emergenza è necessario anche un brevetto per la testa.
                      Ma poi eh, tanta tanta stima a chi lo fa. Magari si tratta solo di non averlo mai visto e ciò che è ignoto di solito spaventa...
                      Ultima modifica Livia1968; 01-10-21, 19:53.
                      "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                      • selecon
                        ⭐⭐⭐
                        • Dec 2012
                        • 1538
                        • lombardia

                        #12
                        Sai cosa ti smuove?
                        Vedere un tuo caro in pericolo e restare li come un ciula.
                        Quando succede, ti passano tutte le paturnie, le paure, i forse e le sette mentali.

                        Fidati...a parte tutto è una occasione fantastca per un incontro di un po' di cacciatori.
                        A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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                        • Livia1968
                          Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                          • Apr 2019
                          • 6212
                          • Guidonia Montecelio (Roma)
                          • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                          #13
                          Originariamente inviato da selecon
                          Sai cosa ti smuove?
                          Vedere un tuo caro in pericolo e restare li come un ciula.
                          Quando succede, ti passano tutte le paturnie, le paure, i forse e le sette mentali.

                          Fidati...a parte tutto è una occasione fantastca per un incontro di un po' di cacciatori.
                          Utile e dilettevole. Il massimo[emoji16]

                          Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
                          "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                          • Oizirbaf
                            Moderatore Buona Forchetta
                            • Nov 2014
                            • 2103
                            • Milano

                            #14
                            Sono rimasto un po’ sorpreso leggendo l ‘affermazione alquanto ingenua su una “nuova tecnica” di contenimento di una emorragia arteriosa “specificamente nei feriti a seguito di attacco da squali. Ho iniziato da medico Anestesista rianimatore l ‘opera educativo divulgativa del pronto soccorso e l ‘emergenza ai vari livelli professionali e generici sin dal 1976 con l’allora da qualche anno attiva Associazione Italiana Soccorritori, fondata dal lungimirante prof Sinigallia dell’H Policlinico Univ Studi di Milano. Da allora maturai una certa esperienza didattica in materia. Paradossalmente, dopo un indispensabile essenziale e mirato escursus anatomico - funzionale del corpo umano, e dei fondamentali principi fisiologici alla base dei razionali biologici, chimico- fisici, certe procedure salvavita diventano di una semplicità disarmante quando si sappia cosa, come e perché metterle in atto.
                            Una procedura salvavita d’emergenza come quella di cui parliamo (occorsa ad un membro della squadra di cui facevo parte sino allo scorso anno) prevede che, visto i luoghi, i tempi di intervento del soccorso specialistico successivo, si debba intervenire efficacemente con “quel che si ha a disposizione”: tipicamente le nostre mani, la nostra bocca e…un minimo di “esperienza” anche solo teorico pratica da…istruzione ricevuta. Cosa avremmo potuto fare efficacemente in un frangente come quello dalle funeste conclusioni? Non si ha molto tempo per pensare o cercare qualcosa per legare a mo’ di turniquet, laccio, un afflusso emorragico ad un’arteria recisa di un arto, soprattutto, come sovente accade in questi casi, la ferita si trovi all ‘inguine, alla radice dell ‘arto inferiore… Non si avrà “molto” tempo a disposizione ne per pensare ne’ per agire: al di là di quel che meritevolmente si potrebbe pensare, il da farsi è molto…”grossolano”! C’è un “buco” su un tubo che perde? Perde da una ferita lacera? Ci metteremo un doppio pugno sopra e schiacceremo con forza per arrestare il flusso emorragico, con ferito sdraiato, e chiedendo aiuto per …chiedere aiuto a chi è vicino di posta. Banale ? No! Ma fondamentale. Potrei parlare per un paio d ‘ore sull ‘argomento come ho sempre fatto ma, credetemi, il ridurre tutto all’osso, all‘indispensabile suona più o meno così: non respira? Facciamolo respirare, non circola? Facciamolo circolare! Tutto, in ultima analisi si “riduce” a prevenire il deficit cardiorespiratorio alla base di ogni decesso.
                            Oizirbaf
                            "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                            e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                            sanza lo ritenere, avere inteso..."

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                            • Mattone
                              ⭐⭐⭐
                              • Jul 2014
                              • 1881
                              • Ungheria

                              #15
                              Originariamente inviato da Oizirbaf
                              Sono rimasto un po’ sorpreso leggendo l ‘affermazione alquanto ingenua su una “nuova tecnica” di contenimento di una emorragia arteriosa “specificamente nei feriti a seguito di attacco da squali....
                              Oizirbaf
                              Io riporto quanto scritto nell'articolo, se sia nuova o no non lo affermo certo io.
                              Comunque lo studio a cui faceva riferimento l'articolo

                              ''"If someone has been bitten on their leg, you only need to find the middle point between the hip and the genitals, make a fist and push as hard as you can.

                              "We found people can do this for a long period of time and making a fist covers the area you need. It's not hard to find. It could even be marked with an X on a wetsuit."

                              The method requires bodyweight to be applied via a fist to the midpoint between the hips and the genitals, the mid inguinal point. It stops blood flow to the lower limb by compressing the femoral artery.

                              The study, published in Emergency Medicine Australasia (EMA), compared artery blood flow of 34 healthy people when the midpiont was pushed by bodyweight compared to an improvised tourniquet made with a surfboard leg rope.

                              The study showed this easily taught first-aid technique stopped 100 per cent of blood flow in 75 per cent of participants. Blood flow was stopped on average by 89.7 per cent by making a fist and pushing hard on the midpoint, compared to using a leg rope tourniquet, which only reduced blood flow by 43.8 per cent. ''

                              Lo studio paragona questa tecnica all'uso del tourniquet (nel caso si usi il laccio che assicura la tavola alla gamba del surfista) e lo trova più efficace (del DOPPIO in %) nel fermare il flusso del sangue.

                              Qui lo studio completo
                              Ultima modifica Mattone; 02-10-21, 12:38.
                              Hatz und Gejaid ist edel Freud

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