diatribe spiacevoli

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  • Skeetshooter
    ⭐⭐
    • Jul 2019
    • 313
    • Conversano
    • Setter Eba

    #46
    Io questa non l'ho capita, ma così a pelle non mi sembra simpatica.
    “Non si mente mai così tanto come prima delle elezioni, durante la guerra e dopo la caccia.”

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    • maxpointer73
      ⭐⭐⭐
      • Aug 2016
      • 3088
      • torino
      • pointer inglese

      #47
      Originariamente inviato da trikuspide
      Per principio e per regola non scritta non tiro alla selvaggina scovata da altri, se trovo il posto occupato cambio zona proprio per rispettare ciò che mi è stato tramandato ( e perché il motivo principale è finalizzato ad evitare contese)

      Addirittura, l'anno scorso sapendo di un conoscente che da tempo tentava di abbattere "capitan uncino"(come aveva battezzato un cinghiale a cui mancava una zampa anteriore) ho evitato di tirare all'esemplare riconosciuto come tale per rispetto del desiderio del mio
      Compaesano, che nei confronti dell'animale aveva imbastito una sorta di sfida personale.

      Analogamente ho sentito che in un settore delle alpi se un cercatore di funghi ne trova di troppo giovani pianta nei pressi un bastoncino di riconoscimento , in attesa che maturino, così che se un altro fungaiolo li trovasse eviti di raccoglierli poiché gia trovati da altri.

      Chiedo conferma a voi nordici sulla veridicità di questa bella usanza.


      Al "nord"... Se possono ti fregano anche il bastoncino... [:142]
      Ci sono zone che non le danno neanche il tempo di uscire.... Scavano per trovarli per primi.....
      Stile cinghiale...

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      • trikuspide
        ⭐⭐⭐
        • Jan 2019
        • 5795
        • Sicilia

        #48
        Bhé che volete che dica?
        È una "storia" che avevo sentito tempo fa ed in verità la associavo a qualche paese , o meglio a qualche valle alpina , quello di rispettare usanze e regole non scritte della caccia o di un determinato posto può portare a diatribe ed è per questo che mi sono permesso di chiedere vista la alta percentuale di iscritti abitanti in zona alpina e limitrofe.
        Lungi da me scatenare un confronto nord sud che non dipende dalla latitudine se ti sai comportare a modo o meno.
        ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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        • Livia1968
          Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
          • Apr 2019
          • 6230
          • Guidonia Montecelio (Roma)
          • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

          #49
          Credo che per trapiantati intendesse provenienti da paesi con altre culture.....

          Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
          "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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          • Luca1990
            ⭐⭐⭐
            • Mar 2020
            • 1911
            • Provincia di Venezia
            • Mambo - vizsla

            #50
            Chi ha la fortuna di essere iniziato alla caccia da un buon “tutore” sia esso padre zio nonno o semplice amico è fortunato. Chi impara ad andare a caccia leggendo le riviste o vedendo video su YouTube certe cose non può saperle. In primis il rispetto delle leggi non scritte che valgono molto di più di quelle scritte nella nostra 157.
            Mi accorgo che oggi c’è una certa “ansia da prestazione venatoria” che porta la gente a voler sparare ed esibire molti capi.su questo i social network non aiutano.
            Trovo assurdo che quando si prende la licenza di caccia non vengano trattati argomenti importanti ad esempio,oltre all’educazione venatoria, anche un minimo di basi di cinofilia e addestramento cane, tecniche di caccia ecc ecc

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            • cioni iliano
              ⭐⭐⭐
              • May 2017
              • 3479
              • castelfiorentino
              • setter

              #51
              Buongiorno. E' vero sig. Luca. Condivido in pieno ciò che ha scritto. Avremmo bisogno di una scuola di caccia che formi il neofita soprattutto a pensare e formarsi un comportamento etico ( non una sorta di etica di Stato, per l'amor di Dio) consono alla realtà cui andrà vivendo, fermo restando i canoni teorici e pratici della caccia. Purtroppo assistiamo al fallimento della Scuola ( la maiuscola è voluta) constatandone ogni giorno i risultati.
              Saluti.

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              • zetagi
                Utente
                • Aug 2012
                • 2988
                • vercellese
                • setter inglese e labrador

                #52
                Originariamente inviato da Livia1968
                Credo che per trapiantati intendesse provenienti da paesi con altre culture.....

                Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk


                Ciao Livia e grazie,
                era una battuta "ironica" elargita a gratis...e chi s'è l'è presa...un pugliese come me.[:D]

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                • bagareo
                  ⭐⭐
                  • Dec 2017
                  • 691
                  • Padova
                  • Epagneul breton

                  #53
                  Originariamente inviato da Luca1990
                  Chi ha la fortuna di essere iniziato alla caccia da un buon “tutore” sia esso padre zio nonno o semplice amico è fortunato. Chi impara ad andare a caccia leggendo le riviste o vedendo video su YouTube certe cose non può saperle. In primis il rispetto delle leggi non scritte che valgono molto di più di quelle scritte nella nostra 157.
                  Mi accorgo che oggi c’è una certa “ansia da prestazione venatoria” che porta la gente a voler sparare ed esibire molti capi.su questo i social network non aiutano.
                  Trovo assurdo che quando si prende la licenza di caccia non vengano trattati argomenti importanti ad esempio,oltre all’educazione venatoria, anche un minimo di basi di cinofilia e addestramento cane, tecniche di caccia ecc ecc
                  In teoria il tutor del primo anno di caccia dovrebbe servire anche a questo,però... Io ho preso la licenza quattro anni fa;nessuno della mia famiglia è cacciatore, nessun mio amico è cacciatore, vi lascio immaginare a seguito di qualche decina di domande quanti mi abbiano detto :" non ti preoccupare, vieni via con me". Ve lo dico io, una persona, tra l'altro conosciuta per caso al tav. Scusate lo sfogo, ma a volte ( almeno nella realtà che mi circonda) sembra che il cacciatore sia come il notaio; solo un parente può diventarlo

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                  • Seagate
                    ⭐⭐⭐
                    • Feb 2018
                    • 1309
                    • La Spezia

                    #54
                    Portare a caccia un neofita implica una notevole pazienza e una certa dose di responsabilità....senza considerare gli aspetti legati al maneggio dell'arma... difficile che questa disponibilità sia rivolta nei confronti di un estraneo...
                    Credo che la maggior parte di noi abbia iniziato da bambino accompagnando il genitore...a forza di rimproveri per le mosse sbagliate sia arrivato a meritarsi di sparare i primi colpi... lì oltre i rimproveri sono arrivati gli scappellotti per le mosse incaute con l'arma in mano...e così via sino ad arrivare all'età per sostenere l'esame...una volta patentati abbiamo continuato a fare esperienza...e anche qualche ca..ata...per arrivare alla maturità dove si spera che le ca..ate siano perlomeno molto rare...in questo percorso abbiamo trovato i compagni di tutta la vita venatoria o quelli di una sola uscita... abbiamo rotto amicizie... suscitato o provato gelosie..la caccia come tutte le passioni rivela la vera natura delle persone...quindi a meno di particolari simpatie od interessi la vedo dura trovare un istruttore...ecco questa potrebbe essere una soluzione...un istruttore professionale pagato per insegnare ad andare a caccia...forse in Gran Bretagna esiste ma in Italia quanti clienti avrebbe...

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                    • fabryboc
                      Moderatore Setter & Pointer
                      • Dec 2009
                      • 8012
                      • piemonte
                      • setter inglese e griffone Korthals

                      #55
                      Io tranne uno zio (amatissimo), non ho avuto nessun cacciatore in famiglia.

                      Sono sempre stato attratto dalla caccia, così un bel giorno, in vacanza in Calabria, un amico di famiglia mi propose di accompagnarlo all'apertura, lui sessantenne, io appena diciottenne.

                      Ai tempi si sparava ancora ai passeri, il luogo, un vallone tra vigneti e ulivi era bellissimo.

                      Appena chiaro, cominciarono ad entrare copiosamente i passeri e lui cominciò a sparare...poi, dopo un'oretta, mi disse: Io vado sotto quel fico a mangiarmi pane e fichi e a farmi un sonnellino, tu...divertiti...e mi mise in mano un pacco di cartucce e il suo S55...non credevo ai miei occhi, alle mie orecchie...e sento ancora il profumo di quei bossoli esplosi...

                      Appena tornato a casa, mi iscrissi al corso per prendere il Porto d'armi, e cominciai ad andare a caccia con dei carissimi amici, ma spregiudicatissimi cacciatori, ho imparato parecchio da loro, nel bene e nel male, ma adesso le nostre strade venatorie si sono divise (l'amicizia, solidissima, rimane), e credo non si incontreranno più, perchè da sempre non mi sono riconosciuto in un certo tipo di mentalità.

                      Quello che voglio dire, è che il cacciare in un modo o nell'altro, non parlo di etica perchè la trovo una parola che dice tutto e niente, è insito in ognuno di noi, e se siamo educati nella vita, lo saremo anche a caccia.

                      Una sola volta, ho patito la mancanza di una scuola di galateo venatorio, quando a beccacce con un vecchio cacciatore, incontrai e uccisi fortuitamente una lepre, e la portai al vecchio zio di cui parlavo, offendendo il mio compagno, ma ignorando che secondo la prassi, avrei dovuto dividerla con lui.

                      Fu allora che capii che a caccia dovevo andarci da solo, e così feci per oltre una ventina di anni con enorme soddisfazione e pieno godimento...anche se adesso sto tornando sui miei passi, ma fortunatamente, accompagnandomi con Gran Signori della caccia, di quelli che gioiscono dei risultati tuoi o dei tuoi ausiliari come fossero i loro, e coi quali per me è lo stesso, ma il succo è sempre quello...a caccia o non a caccia, sono le Persone che fanno la differenza ( anche se a caccia, la fanno anche i cani [:D][:D])
                      Ultima modifica fabryboc; 18-10-21, 21:39.
                      Mala tempora currunt

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                      • Simone_72
                        ⭐⭐
                        • Oct 2007
                        • 423
                        • Latina, Lazio.
                        • Pointer

                        #56
                        Io anche sono il primo cacciatore di famiglia. Ciononostante non ho avuto grandi problemi ad andare a caccia. Quanto alla pratica delle armi, sono stato ufficiale di complemento nella Folgore, dove l’uso delle armi era una religione, quindi non ho mai avuto difficoltà, anzi ho sempre notato amici formati da padri e nonni manovrare il fucile come se fosse un manico di scopa. Quanto al “galateo” venatorio, anche qui c’è stato poco da imparare, sono bastati educazione, gentilezza (a 360gradi) e altruismo e una buona dose di riservatezza.
                        L’unico vero limite lo ho riscontrato nella conoscenza dei posti.
                        Simone

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                        • old hunter
                          ⭐⭐⭐
                          • Feb 2013
                          • 2295
                          • ROMA
                          • barboncina da 15 anni.setter 16 mesi.

                          #57
                          Caccio da solo da " sempre"ho cacciato sui fiumi a 13 anni con un flobert " manuarm,caccia vera tordi beccaccini,allodole,beccafichi, piccioni,serpi,civette,biscie,tutto tutto,macinavo kilometri, dalla casa di campagna in pianura, nel basso Lazio negli anni 70, fin alle pendici dei monti lepini,sul fiume Amaseno da Fossanova fin sotto Sonnino ,Priverno, dalla mattina presto,fino a meta pomeriggio ,anni felici anni da privilegiato, " Le GUARDIE,lassiu,perde,e glio nipote de Merico,..chiglio è come no lupo,chia coglie come ci a coglie,gli o si visto co la freccia " abbela,gli conigli,no diavolo,....poi negli anni sempre da solo,e non sono sempre stato un perfetto esempio,anni giovanili,di dissennati rischi e godimenti,la caccia come strumento di sfogo ad una inesauribile frenesia di vivere osare rischiare,superare i propri limiti fisici,mentali," emozionali,maggiorenne,,già in giro per il mondo per " ALTRE,CACCIE,...dove sei anche tu CACCiATO,,...piano piano si cambia ci si " ADDOMESTICA,per fortuna.,...e il rispetto per gli altri e per se stessi prende il sopravvento, a caccia come nella vita in un mondò giusto, chi più sa! Meno a bisogno di strafare meno a bisogno di usurpare,meno a bisogno di rendersi ridicolo, con gli altri ma soprattutto con. Se stessi,...L' incazzatura,è segno di amore! ,Vero non c'è dubbio,quando ancora Il sangue scorre,ma in un cacciatore,il " SANGUE SCORRERA,IN ETERNO,anche qui non c'è dubbio,ciao STEFANO,non ti dimenticherò!.Americo palma cacciatore celeste.

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                          • Skeetshooter
                            ⭐⭐
                            • Jul 2019
                            • 313
                            • Conversano
                            • Setter Eba

                            #58
                            Originariamente inviato da zetagi
                            Ciao Livia e grazie,
                            era una battuta "ironica" elargita a gratis...e chi s'è l'è presa...un pugliese come me.[:D]
                            Buongiorno Zetagi.
                            Io non sono pugliese. Anche se vivo in Puglia sono nato, cresciuto e ho lavorato per quarant'anni a Milano.
                            Non me la sono presa per la sua battuta, solo che non l'ho colta né come battuta (faceva ridere?) né vi ho letto dell'ironia.
                            Gratuita sì, su questo concordo.
                            “Non si mente mai così tanto come prima delle elezioni, durante la guerra e dopo la caccia.”

                            Commenta

                            • trikuspide
                              ⭐⭐⭐
                              • Jan 2019
                              • 5795
                              • Sicilia

                              #59
                              Originariamente inviato da old hunter
                              ...piano piano si cambia ci si " ADDOMESTICA,per fortuna.,...e il rispetto per gli altri e per se stessi prende il sopravvento, a caccia come nella vita in un mondò giusto, chi più sa! Meno a bisogno di strafare meno a bisogno di usurpare,meno a bisogno di rendersi ridicolo, con gli altri ma soprattutto con. Se stessi,..

                              L'essenza di tutta la discussione si riassume in queste righe di Americo.
                              C'è poco altro da dire: tutti abbiamo attraversato tutte le fasi di crescita e maturazione( errori compresi) per essere cacciatori capaci, anche di rinunciare, se è il caso, pur di non rovinare quella giornata in cui abbiamo la fortuna di godere della nostra passione.
                              ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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                              • zetagi
                                Utente
                                • Aug 2012
                                • 2988
                                • vercellese
                                • setter inglese e labrador

                                #60
                                Originariamente inviato da Skeetshooter
                                Buongiorno Zetagi.
                                Io non sono pugliese. Anche se vivo in Puglia sono nato, cresciuto e ho lavorato per quarant'anni a Milano.
                                Non me la sono presa per la sua battuta, solo che non l'ho colta né come battuta (faceva ridere?) né vi ho letto dell'ironia.
                                Gratuita sì, su questo concordo.

                                Ciao Skeet...
                                non siamo corregionali? meglio...e allora che casso vuoi? se ti dà fastidio o ti senti prudere da qualche parte, non mi interessa...basta non rispondere.[:D]
                                Ah!...6 un nordico qualunque e magari anche trapiantato?...allora scusa se ho sfiorato la tua suscettibilità...ma mi faccia il piacere.

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