Il mio primo maschio di camoscio

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Rex61
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  • Rex61

    #1

    Il mio primo maschio di camoscio

    Si avvicinava l'estate del 2006, e per turno quell'anno a me toccava il maschio di camoscio. Alcune settimane prima dell'apertura del primo di agosto, ho iniziato a recarmi giornalmente dove ritenevo potesse aggirarsi un bel maschio. Ne vidi alcuni discreti e pertanto pensavo non sarebbe stato difficile riuscire ad abbatterne uno. Una domenica mattina, ritornando dal mio giro, scrutai con il binocolo una radura posta sul versante opposto della montagna sulla quale mi trovai. Scorsi un camoscio solitario. Tramite il cannocchiale riuscii a classificarlo come maschio ma la distanza era eccessiva per poter valutarne con precisione l'età. Scesi di corsa in fondo al vallone per risalire il versante opposto per poterlo osservare meglio. Riuscii ad avvicinarmi a circa 300 metri e potei ancora osservarlo mentre stava abbandonando la radura per tornare nel fitto del bosco. Un trofeo da lasciare a bocca aperta, un esemplare stupendo.
    Mancavano ormai solo 2 giorni all'apertura. Informai subito il mio amico e "accompagnatore al camoscio" Gianni il quale si dichiarò disposto ad accompagnarmi nella giornata di apertura.
    Il primo di agosto in piena notte salimmo dove alcuni giorni prima riuscii a vedere il maschio. Ci appostammo sotto ad un abete ed attendemmo che facesse giorno. Nonostante fosse agosto, il freddo era piuttosto intenso. Osservammo per diverse ore, ma di camosci nessuna traccia.
    E cosi per diversi giorni. L'entusiasmo cominciava a scemare e anche la convinzione di riuscire a prendere quel capo. Il 12 di agosto, dissi a Gianni di voler tentare la sorte da un altra parte, dove avevo visto tempo prima un altro maschio di gran lunga meno interessante di questo. Cosi salimmo il versante opposto della montagna nell'intento di trovare un altro maschio. Arrivati in cima uno sguardo alla solilta radura e Gianni esclama: "eccolo è li oggi!". Questo a volte è il bello della caccia perchè non si può mai dare nulla per scontato. "Che si fa?" mi chiese Gianni. "Vuoi che scendiamo e risaliamo dall'altra parte?". "No, ormai siamo qui, non torniamo dall'altra parte, anche perchè ora che arriviamo li, chissà dove sarà". Cosi proseguimmo la salita alla ricerca di un altro camoscio. Giunti in cima individuammo un branco fra i quali anche due camosci di un anno, e siccome Gianni aveva attribuito proprio un camoscio di un anno, ci appostammo e attendemmo che potessero arrivare a tiro. L'attesa fu lunga ed estenuante, dopo 3 ore (i camosci si erano coricati) finalmente il branco si mise in movimento e attraversarono un costone di fronte a noi a circa 320 metri di distanza. Poichè Gianni aveva con se il suo .222, gli offrii di sparare con il mio CZ in cal. .270, vista la distanza.
    Gianni si preparò per il tiro sopra un sasso e dopo qualche minuto il colpo rimbombò per la vallata. Il camoscio diede segno di avere incassato e dopo qualche metro scivolò a valle. Dopo il recupero ed i rituali, scendemmo a valle con il nostro fardello con la promessa di ritentare i prossimi giorni al mio maschio.
    I giorni successivi furono caratterizzati da pioggia, neve e freddo intenso. Una mattina di pioggia, con nebbia fittissima, dal nostro solito posto sotto l'abete, scorgemmo finalmente il maschio. Tentammo di avvicinarsi in quanto stava in basso rispetto alla nostra postazione. Arrivati a ca. 300 metri, cercammo qualcosa per tentare il tiro. Una radice e lo zaino buttati sopra, vista la fretta avrebbero dovuto permetter un tiro. Purtroppo però la fretta, il freddo e la postazione non proprio stabile fecerò si che il mio tiro fini fra le rocce ed il maschio sparì. La mia delusione fu grande e lo sconforto anche.
    Da quel giorno il maschio spari. Nulla da fare. Quando ormai avevo perso ogni speranza, era il 31 di agosto, una mattina arrivammo sul posto e con enorme sorpresa eccolo li, in mezzo alla radura.
    Quella mattina l'aria andava verso valle quindi non fu difficile raggiungere la radura in basso senza che ci riuscisse a scorgere. Giunti però nella radura il maschio era nuovamente sparito. La radura infatti nella sua parte centrale formava una sorta di conca che non permetteva una visuale al suo interno, il camoscio era proprio li dentro intento a mangiare. Attendemmo in quanto da li prima o poi avrebbe dovuto uscire. Invece non fu cosi. Seguendo il corso della conca il camoscio stava uscendo dalla nostra visuale e ben presto avrebbe raggiunto il limitare del bosco sparendo un'altra volta. Salimmo ancora un poco per poterlo vedere, ma a quel punto anche lui si accorse di noi. Una precipitosa corsa verso un masso posto poco più in altro giusto per un ultimo tentativo. Gianni era davanti a me e il camoscio iniziò ad incamminarsi al piccolo trotto verso il limitare del bosco. Sentii solamente Gianni gridare: "spara, dai cosa aspetti?". Il tempo di gettare a terra lo zaino, posarci sopra la carabina, inquadrare il camoscio mentre tentava un balzo sopra una roccia da dove sarebbe sparito dalla nostra visuale ed in quel momento il boato ruppe il silenzio della montagna. Nel cannocchiale vidi solo che il maschio arcuò la schiena dopo aver incassato il colpo. Rimase ancora in piedi per alcuni interminabili secondi, durante i quali sentii la pacca sulle spalle di Gianni "Bravo, l'hai preso". Il maschiò piegò le ginocchia davanti e scivolò verso il basso.
    La gioia una volta raggiunto l'esemplare fu immensa, e la sorpresa quando potemmo contare ben 9 anelli di età ancora maggiore.
    Credo che questa esperienza non la dimenticherò mai.
    File allegati
  • VanVonVac
    ⭐⭐⭐
    • Mar 2005
    • 6162
    • Reggio Emilia, Emilia Romagna.
    • Bracco italiano Rosco di Montericco Ulisse di Casamassima

    #2
    waidmannsheil (o giù di li insomma)!

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    • Rex61

      #3
      Originariamente inviato da VanVonVac
      waidmannsheil (o giù di li insomma)!
      Waidmannsdank! (bravo, hai scritto esattamente)

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      • cino.filo
        ⭐⭐
        • Apr 2008
        • 315
        • firenze
        • spinone

        #4
        Bel racconto. Non ho mai praticato questo tipo di caccia anche se amo la montagna, ma devo dire che mi hai fatto vivere le tue emozioni.

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        • Donato
          ⭐⭐
          • Feb 2008
          • 373
          • Campania.
          • D. Drahthaar/ Ulan Vom Ghellere Udo III Del Zeffiro

          #5
          Bellissimo Walter, un camoscio nel Trentino è uno dei mie grandi desideri. Speriamo che almeno una volta lo possa realizzare. Complimenti.
          Nothing is safe inside a half mile...

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          • epagneul
            Banned
            • Apr 2008
            • 2438
            • Spoleto
            • Epagneul Breton, Kurzhaar

            #6
            Veramente un bel racconto nel leggerlo si capisce che l'hai scritto con tutta quella passione con cui hai continuato a cercare il camoscio e veramente un bel soggetto (per quel poco che ne capisco), ma...mi sono posto una domanda, com'è la carne del camoscio che non ho mai avuto occasione di mangiarla...come quella di pecora ? più o meno ?!

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            • Simdonag

              #7
              Racconto suggestivo, davvero, complimenti
              Simone

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              • duedentoni_old

                #8
                waidmannsheil complimenti per il racconto e per il bellissimo capo!

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                • urbano
                  ⭐⭐
                  • Feb 2009
                  • 361
                  • san giovanni rotondo gargano
                  • setter inglese epagneul breton spinone italiano Bora

                  #9
                  Congratulazioni! sei bravo anche con la penna.
                  Saluti
                  Antonio Urbano
                  Antonio Urbano

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                  • Rex61

                    #10
                    Grazie a tutti! Indubbiamente é una di quelle esperienze che non si dimenticano. Quando ci ripenso riesco a rivivere quei momenti, dallo sconforto alla gioia infinita.
                    Per quanto riguarda la domanda di epagneul, posso confermare che la carne di camoscio non assomiglia a quella di pecora ma é molto saporita.

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                    • Andrea81
                      ⭐⭐⭐⭐
                      • Jun 2007
                      • 10058
                      • Perugia, Perugia, Umbria.
                      • Kurzhaar Lilly Sissy,Hilary di montecarelli,meticcio Dolly,springer spaniel Susy

                      #11
                      complimenti
                      Andrea[:D]

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                      • epagneul
                        Banned
                        • Apr 2008
                        • 2438
                        • Spoleto
                        • Epagneul Breton, Kurzhaar

                        #12
                        Per quanto riguarda la domanda di epagneul, posso confermare che la carne di camoscio non assomiglia a quella di pecora ma é molto saporita. <!-- / message --><!-- sig -->
                        Grazie mi hai tolto una curiosità.

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                        • Rex61

                          #13
                          Originariamente inviato da urbano
                          Congratulazioni! sei bravo anche con la penna.
                          Saluti
                          Antonio Urbano
                          Più che con la penna, con la tastiera! [:D][:D] Grazie comunque

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                          • Rex61

                            #14
                            Originariamente inviato da duedentoni
                            waidmannsheil complimenti per il racconto e per il bellissimo capo!
                            Danke Lara!

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                            • lormoser
                              ⭐⭐
                              • Apr 2008
                              • 341
                              • Trento
                              • 2 segugie italiane: Molly e Perla

                              #15
                              Bellissimo racconto Walter!
                              Quest'anno il maschio di camoscio tocca a mio papà, speriamo possa essere un prima classe anche se mi accontenterei di uno yearling perchè sono sicuro che la cosa pià importante sarà l'avventura e la complicità di cacciatore e accompagnatore.
                              Ancora complimenti
                              __________
                              Lorenzo

                              Commenta

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