Caccia sospesa in Sardegna
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La variazione del titolo V° a loro non serviva potevano legiferare autonomamente in materia di caccia già dal 1948.... il parere ISPRA potrebbe (il condizionale è d'obbligo in quanto non conosco iter e documentazione) servire se non hanno ancora attuato IRFS.... non è che ne hanno recepito metà legge, non l'hanno recepita, ma ne hanno fatta una tutta loro sulla falsa riga recependo tutte le direttive CEE.La regione sardegna l'ha recepita la 157,altrimenti,perchè si sarebbero dovuti preoccupare di ottenere in fretta e furia "il parere preventivo non vincolante dell'ISPRA sancito dalla legge quadro???) Non è che una regione recepisce solo una parte della legge nazionale,ed un'altra no!!!!Oppure recepisce o meno,quello che vuole a seconda delle convegnenze. Il titolo V° della costituzione quando fu modificato portava la materia venatoria in capo alle singole regioni,ma poi la consulta di stato ha fatto chiarezza riportando la materia caccia e tutela della fauna e dell'ambiente dove naturalmente si doveva collocare ovvero, una prerogativa dello stato.Ciao vecio
Booh, magari sbaglio proprio tutto, però dai primi 3 articoli...
Bruno Decca
"Multi sunt vocati... pàuci vero electi"Commenta
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Dall'Unione Sarda on-line: "Dopo l'ordinanza del Tar che, a seguito di un ricorso degli ambientalisti, aveva sospeso il calendario venatorio per la mancanza del parere dell'Istituto per la protezione ambientale (Ispra), il Comitato faunistico si è riunito oggi per salvare l'intera stagione venatoria non riuscendo però a garantire l'apertura regolare. Arrivato a tempo di record il parere dell'istituto, il Comitato, presieduto dall'assessore regionale dell'Ambiente, Andrea Biancareddu, ha rivisto il calendario recuperando una giornata di caccia per alcune specie tra le quali la pernice (20 settembre, 6 e 13 ottobre). Su questo punto i delegati delle associazioni ambientaliste si sono astenuti dal voto. Secondo Biancareddu "l'ordinanza del Tar misteriosamente afferma che la Regione deve chiedere il parere all'Ispra anche se l'amministrazione agisce nell'alveo delle norme di cui si è dotata. La legge regionale sarda, infatti, non lo prevede questo parere e quindi i giudici si sono rifatti alla legge nazionale, rilevando la norma come un principio di riforma economico e sociale". Il prossimo 22 ottobre è stato riconvocato il Comitato faunistico regionale che dovrà esaminare l'intero parere dell'Ispra e verificare la possibilità di variare il calendario secondo le indicazioni dell'Istituto che, però, non sono vincolanti. Nel frattempo è stato già aperto un Tavolo di confronto per il problema della caccia al tordo: "in Corsica si chiude il 20 febbraio - ha spiegato l'assessore - mentre in Sardegna si chiude il 20 gennaio. In regioni così vicine questa prescrizione deve essere rivista studiando la migratoria e quindi adeguando la normativa regionale o quella comunitaria".
ciaoCommenta
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Ok, ma in tal caso se c'è un vizio nella legge regionale mi sembra che la competenza a sancirlo sia della Consulta e non del TAR e fintanto che la stessa legge non viene cassata (dalla Consulta) bisogna rispettarla. CiaoLa legge regionale,anche se di una regione autonoma,non supera o può superare la legge nazionale vigente in materia.Se la modificazione del titolo V° della costituzione aveva portato la regolazione della caccia ad essere materia "regionale",la consulta di stato ha riportato tutta la materia ad essere competenza dello stesso.Ciao vecioCommenta
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Mica facile pensare bene dopo questo ricorso e le motivazioni indicate dall'Ispra.Dall'Unione Sarda on-line: "Dopo l'ordinanza del Tar che, a seguito di un ricorso degli ambientalisti, aveva sospeso il calendario venatorio per la mancanza del parere dell'Istituto per la protezione ambientale (Ispra), il Comitato faunistico si è riunito oggi per salvare l'intera stagione venatoria non riuscendo però a garantire l'apertura regolare. Arrivato a tempo di record il parere dell'istituto, il Comitato, presieduto dall'assessore regionale dell'Ambiente, Andrea Biancareddu, ha rivisto il calendario recuperando una giornata di caccia per alcune specie tra le quali la pernice (20 settembre, 6 e 13 ottobre). Su questo punto i delegati delle associazioni ambientaliste si sono astenuti dal voto. Secondo Biancareddu "l'ordinanza del Tar misteriosamente afferma che la Regione deve chiedere i,l parere all'Ispra anche se l'amministrazione agisce nell'alveo delle norme di cui si è dotata. La legge regionale sarda, infatti, non lo prevede questo parere e quindi i giudici si sono rifatti alla legge nazionale, rilevando la norma come un principio di riforma economico e sociale". Il prossimo 22 ottobre è stato riconvocato il Comitato faunistico regionale che dovrà esaminare l'intero parere dell'Ispra e verificare la possibilità di variare il calendario secondo le indicazioni dell'Istituto che, però, non sono vincolanti. Nel frattempo è stato già aperto un Tavolo di confronto per il problema della caccia al tordo: "in Corsica si chiude il 20 febbraio - ha spiegato l'assessore - mentre in Sardegna si chiude il 20 gennaio. In regioni così vicine questa prescrizione deve essere rivista studiando la migratoria e quindi adeguando la normativa regionale o quella comunitaria".
ciao
Per non accettare il parere espresso si devono motivare le scelte con dati scientifici che ad oggi per molte specie mancano.
Si fosse istituito da tempo l'irfs (istituto regionale fauna selvatica) di cui all'art. 9 della L.R del 98 oggi avremmo questi e altri dati che certificherebbero cose molto diverse da ciò che esprime l'Ispra in totale vena animalista.
Il perchè l'irfs non sia mai stato istituito dal 98 ad oggi non è dato saperlo [:-clown]Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta!!Commenta
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Leggendo il tar vi sottolinea solo la mancanza di parere ispra,quindi di questo vi dovete preoccupare,se fosse stato altro ve lo avrebbe fatto notare,visto poi che in camera dovete andarci preparati su quello che vi sottolinea con relative memorie difensive.Mica facile pensare bene dopo questo ricorso e le motivazioni indicate dall'Ispra.
Per non accettare il parere espresso si devono motivare le scelte con dati scientifici che ad oggi per molte specie mancano.
Si fosse istituito da tempo l'irfs (istituto regionale fauna selvatica) di cui all'art. 9 della L.R del 98 oggi avremmo questi e altri dati che certificherebbero cose molto diverse da ciò che esprime l'Ispra in totale vena animalista.
Il perchè l'irfs non sia mai stato istituito dal 98 ad oggi non è dato saperlo [:-clown]
Voi potete usare tutti gli studi usati da altre regioni per posticipare,non ci vuole molto a metterli.Commenta
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Concordo con te ma per la Pernice Sarda e Lepre Sarda le altre regioni non ci possono fornire alcuno studio [:-cry]Leggendo il tar vi sottolinea solo la mancanza di parere ispra,quindi di questo vi dovete preoccupare,se fosse stato altro ve lo avrebbe fatto notare,visto poi che in camera dovete andarci preparati su quello che vi sottolinea con relative memorie difensive.
Voi potete usare tutti gli studi usati da altre regioni per posticipare,non ci vuole molto a metterli.
Ecco in allegato il documento inviato dall'ISPRA
Che ne dite poi del passaggio che parla di munizionamento??File allegatiVincere non è importante, è l'unica cosa che conta!!Commenta
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Ecco il nuovo calendario preso dal sito della Regione Sardegna
Caccia: modificato in ottemperanza ordinanza Tar calendario, attività venatoria apre il 29 settembreIl Comitato regionale faunistico ha stabilito di posticipare l'apertura generale della caccia al 29 settembre e ha inoltre deliberato, per poter approfondire alcune delle osservazioni formulate dall'Ispra, di chiudere tecnicamente la caccia a tutta l'avifauna al 29 dicembre 2013, fatta eccezione per la tortora che chiude come in precedenza il 31 0ttobre. Nulla è cambiato per quanto riguarda la caccia alla volpe e al cinghiale.
Non ho parole.....Commenta
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IO invece le parole ce l'ho ma forse e' meglio tenersele dentro....Pier Giuseppe e' sempre bono quel posticino a Mamojada dove mi portasti a beccacce? Bene bene ci organizzeremo per tornarci....da gennaio ...capisci a me [:-golf]Ecco il nuovo calendario preso dal sito della Regione Sardegna
Caccia: modificato in ottemperanza ordinanza Tar calendario, attività venatoria apre il 29 settembreIl Comitato regionale faunistico ha stabilito di posticipare l'apertura generale della caccia al 29 settembre e ha inoltre deliberato, per poter approfondire alcune delle osservazioni formulate dall'Ispra, di chiudere tecnicamente la caccia a tutta l'avifauna al 29 dicembre 2013, fatta eccezione per la tortora che chiude come in precedenza il 31 0ttobre. Nulla è cambiato per quanto riguarda la caccia alla volpe e al cinghiale.
Non ho parole.....Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....Commenta
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