Pda e estero

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  • maxpointer73
    ⭐⭐⭐
    • Aug 2016
    • 3088
    • torino
    • pointer inglese

    #16
    Giusto Retius...
    Anche perché all'estero su molte situazioni sono molto meno tolleranti rispetto a noi....
    È una compagnia assicurativa col cavolo che ti paga se non sei più che a posto....
    Poi ogni uno di noi è libero di decidere per il proprio destino....
    Ma tiriamo le somme....
    Se dobbiamo fare i "Signoroni" e vogliamo andare a caccia all'estero........
    se poi dobbiamo fare i taccagni per 173 euro....
    All'estero ci vado se posso.......
    Se devo vantarmi di un viaggio all'estero rischiando di rovinarmi la vita per una copertura assicurativa.....(mi sembra ridicolo).
    Sto a casa!!!!!...
    Poi ribadisco ogni uno del proprio destino è libero di fare ciò che vuole.
    Già in Italia per 1000 motivi e personaggi contro la caccia, bisogna avere 10 occhi e fare attenzione a non fare cazzate e essere sicuri di non uscire mai dai limiti di sicurezza....
    È siamo a casa nostra....
    Figuriamoci all'estero dove territorio o situazioni particolarmente lontane alle nostre emozioni abitudinali.....
    Possono avere un NON lieto fine.

    Ribadisco......
    Tutti sperano sempre che non capiti mai nulla....
    Ma se purtroppo accade..... Dopo è tardi!!!!
    È visto che 173 euro, su una spesa complessiva di un viaggio all'estero la ritengo cifra irrisoria a paragone della gravità del rischio.

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    • louison
      ⭐⭐⭐
      • Jul 2012
      • 4195
      • LUGO DI VICENZA
      • NESSUNO

      #17
      Originariamente inviato da Mattone
      Certo, ma i pagamenti sono fatti per cacciare in italia, non all'estero.
      Questo giustamente secondo logica .
      Ma non si potrebbe anche fare un'assicurazione separata al di fuori delle associazioni venatorie italiane .
      Ultima modifica louison; 20-06-22, 23:29.

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      • cero
        ⭐⭐⭐
        • Jan 2009
        • 3029
        • Romagna

        #18
        Perché non si potrebbe? Certo che si può, ma perché? Di assicurazione, se valida, ne basta una. Il problema è che una assicurazione stipulata direttamente senza il tramite dell'associazione costa di più.

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        • sly8489
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2009
          • 11961
          • Trieste
          • spring spaniel

          #19
          Originariamente inviato da retius2405

          Stessa cosa x il pda sportivo, anzi, secondo me anche peggio: l'assicurazione copre eventuali danni causati durante un'attività per la quale non si è autorizzati?
          Per il porto d'arma sportivo, Siamo sicuri che l'associazione venatoria possa rilasciare la tessere senza il porto d'arma uso caccia? Con il porto d'arma uso sportivo senza la tessera FITV non si può praticare il tiro a volo. Sono due cose diverse. Il mancato pagamento della tassa di concessione governativa rende il porto d'arma non valido? Quindi inoperante ai fini della caccia? L'assicurazione potrebbe fare un poco di resistenza, ma alla fine deve risarcire.

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          • Mattone
            ⭐⭐⭐
            • Jul 2014
            • 1877
            • Ungheria

            #20
            Originariamente inviato da retius2405
            Mattone scusa ma non credo che sia così: non è il pda il nocciolo della questione bensì l'assicurazione ... e soprattutto le "furbate" per pagare di meno. Se fila tutto liscio chapeau, altrimenti, sono dolori!
            Io nel dubbio rimango della mia idea e se vado all'estero mi guardo bene a non fare il "furbetto"!
            Ho capito.
            Ma il PDA Caccia italiano non é un PDA di caccia valido per l'estero.
            Se tu andassi a caccia con la pistola (in alcuni paesi é consentito) o con l'arco e ti chiedessero una licenza di caccia italiana mi spieghi che senso avrebbe un PDA per arma lunga italiano SE NON PER DIMOSTRARE CHE SEI UN CACCIATORE ABILITATO??
            Tu cacci all'estero secondo norme e regolamenti esteri (che al limite ti chiederanno di dimostrare che sei abilitato alla caccia).

            Se io non pago il bollo sul passaporto e mi faccio male all'estero, l'assicurazione italiana non risponde perché non ho pagato il bollo sul passaporto?

            ---------- Post added at 07:28 AM ---------- Previous post was at 07:10 AM ----------

            Originariamente inviato da davlazz
            Buonasera a tutti,

            Per esperienza personale, in Ungheria chiedono solo copia del libretto in corso di validità (a loro non interessano i pagamenti delle concessioni) quindi nei 5 anni della sua durata.

            Chiedono però copia dell assicurazione e della carta europea: questo due altri documenti sono legati alla validità italiana del porto d armi per cui secondo me inevitabilmente in caso di problemi si avranno seri guai di copertura assicurativa od addirittura legale.

            Ovviamente nulla vieta di infilarsi tra le pieghe del sistema e forse un legale preparato in materia potrà anche toglierci da problemi più seri, ma per i 173 più spicci non credo convenga, tanto più che cacciamo per piacere.

            Saluti
            ''Validità italiana'' é un termine equivoco. La validità sul suolo italiano é una cosa diversa dalla validità o meno di una licenza che all'estero non vale nulla (se non per certificare che sei un cacciatore abilitato: e non perdi l'abilitazione se non paghi una tassa).

            ---------- Post added at 07:35 AM ---------- Previous post was at 07:28 AM ----------

            Originariamente inviato da louison
            Questo giustamente secondo logica .
            Ma non si potrebbe anche fare un'assicurazione separata al di fuori delle associazioni venatorie italiane .
            Io quando ero residente all'estero e mi recavo in un paese terzo stipulavo una polizza contro gli incidenti includendo quelli di caccia.
            Hatz und Gejaid ist edel Freud

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            • cero
              ⭐⭐⭐
              • Jan 2009
              • 3029
              • Romagna

              #21
              Originariamente inviato da sly8489
              Per il porto d'arma sportivo, Siamo sicuri che l'associazione venatoria possa rilasciare la tessere senza il porto d'arma uso caccia? Con il porto d'arma uso sportivo senza la tessera FITV non si può praticare il tiro a volo. Sono due cose diverse. Il mancato pagamento della tassa di concessione governativa rende il porto d'arma non valido? Quindi inoperante ai fini della caccia? L'assicurazione potrebbe fare un poco di resistenza, ma alla fine deve risarcire.
              La Fidc tessera e quindi assicura anche chi non ha pda, caccia o sportivo che sia. Copre infatti anche attività come pesca, ricerca funghi e tartufi.

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              • retius2405
                ⭐⭐
                • Oct 2011
                • 449
                • Roma

                #22
                Originariamente inviato da Mattone
                Ho capito.
                Ma il PDA Caccia italiano non é un PDA di caccia valido per l'estero.
                Se tu andassi a caccia con la pistola (in alcuni paesi é consentito) o con l'arco e ti chiedessero una licenza di caccia italiana mi spieghi che senso avrebbe un PDA per arma lunga italiano SE NON PER DIMOSTRARE CHE SEI UN CACCIATORE ABILITATO??
                Tu cacci all'estero secondo norme e regolamenti esteri (che al limite ti chiederanno di dimostrare che sei abilitato alla caccia).

                Se io non pago il bollo sul passaporto e mi faccio male all'estero, l'assicurazione italiana non risponde perché non ho pagato il bollo sul passaporto?

                ---------- Post added at 07:28 AM ---------- Previous post was at 07:10 AM ----------



                ''Validità italiana'' é un termine equivoco. La validità sul suolo italiano é una cosa diversa dalla validità o meno di una licenza che all'estero non vale nulla (se non per certificare che sei un cacciatore abilitato: e non perdi l'abilitazione se non paghi una tassa).

                ---------- Post added at 07:35 AM ---------- Previous post was at 07:28 AM ----------



                Io quando ero residente all'estero e mi recavo in un paese terzo stipulavo una polizza contro gli incidenti includendo quelli di caccia.
                Mattone quindi io parto per un paese estero con il mio pda in corso di validità ma non con i versamenti delle cc.gg. in regola e stipulo un'assicurazione in loco sulla rct per infortuni occorsi durante l'attività venatoria, chiaramente senza aver la piena contezza delle clausole contrattuali che stai sottoscrivendo a meno di conoscere perfettamente la lingua, affidandosi alla parola dell'organizzatore? Certo che si può fare ma bisogna avere una buona dose di incoscienza e di fortuna.
                Se ti succede qualcosa quale santo preghi?
                Io ho un'altra visione: parto in regola con versamenti e le coperture italiane e mi godo la vacanza sereno e se mi pesa spendere 173 euro significa che non sono in condizione di partire.
                Una sors coniungit

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                • Mattone
                  ⭐⭐⭐
                  • Jul 2014
                  • 1877
                  • Ungheria

                  #23
                  Originariamente inviato da retius2405
                  Mattone quindi io parto per un paese estero con il mio pda in corso di validità ma non con i versamenti delle cc.gg. in regola e stipulo un'assicurazione in loco sulla rct per infortuni occorsi durante l'attività venatoria, chiaramente senza aver la piena contezza delle clausole contrattuali che stai sottoscrivendo a meno di conoscere perfettamente la lingua, affidandosi alla parola dell'organizzatore? Certo che si può fare ma bisogna avere una buona dose di incoscienza e di fortuna.
                  Se ti succede qualcosa quale santo preghi?
                  Io ho un'altra visione: parto in regola con versamenti e le coperture italiane e mi godo la vacanza sereno e se mi pesa spendere 173 euro significa che non sono in condizione di partire.
                  Facciamo che se devi spendere 100€ di assicurazione legata alla PDC+173€ di tassa=273€, spendendo probabilmente 200 € (ma credo pure meno) hai un budget + che sufficiente a farti una assicurazione contro gli incidenti di caccia con una polizza NON legata al PDA.
                  Hatz und Gejaid ist edel Freud

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                  • davlazz
                    • Oct 2016
                    • 83
                    • Carrara
                    • Springer Spaniel Dama

                    #24
                    Buongiorno,

                    Giusto per il piacere della discussione accademica, in linea teorica potremmo anche estremizzare la cosa ed ossia:

                    1) avere con se solo l attestato di partecipazione e superamento dei corsi per L abilitazione venatoria che dimostri che sono cacciatore;
                    2) l abilità al maneggio delle armi che dimostri che posso “tenere in mano ed usare” un arma perché formato;
                    3) una qualsiasi assicurazione che copra qualsiasi danno provocato e subito.

                    Questo in linea teorica dovrebbe anche poter essere dimostrato, ma purtroppo sappiamo bene che qualsiasi problematica legata alle armi diventa una via crucis per chiunque vi si venga a trovare, per cui credo che in un ottica budget viaggio all’estero, che sia per un safari di 20 giorni in Africa (incidenza di bollettino dello 0,58 %) o a caccia ai tordi in Spagna ( 8%) sia forse la voce di minor impatto economico ma più rassicurante dal punto di vista legale amministrativo.
                    Saluti

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                    • Mattone
                      ⭐⭐⭐
                      • Jul 2014
                      • 1877
                      • Ungheria

                      #25
                      Originariamente inviato da davlazz
                      ... che sia per un safari di 20 giorni in Africa (incidenza di bollettino dello 0,58 %) o a caccia ai tordi in Spagna ( 8%) sia forse la voce di minor impatto economico ma più rassicurante dal punto di vista legale amministrativo.
                      Saluti
                      L'assicurazione ti copre solo per l'Unione Europea. Per l'africa dovresti stipularne una apposita comunque.
                      Hatz und Gejaid ist edel Freud

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                      • davlazz
                        • Oct 2016
                        • 83
                        • Carrara
                        • Springer Spaniel Dama

                        #26
                        Si era solo per valutare come il costo incida i maniera limitata, per cui una persona che decida di intraprendere un viaggio venatorio all estero non credo, od almeno non dovrebbe, senza fare i conti in tasca a nessuno, fare economie del 8%.

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                        • cero
                          ⭐⭐⭐
                          • Jan 2009
                          • 3029
                          • Romagna

                          #27
                          Originariamente inviato da Mattone
                          L'assicurazione ti copre solo per l'Unione Europea. Per l'africa dovresti stipularne una apposita comunque.
                          Dipende

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                          • retius2405
                            ⭐⭐
                            • Oct 2011
                            • 449
                            • Roma

                            #28
                            Originariamente inviato da Mattone
                            L'assicurazione ti copre solo per l'Unione Europea. Per l'africa dovresti stipularne una apposita comunque.
                            Assolutamente no. La polizza della FIDC vale per tutto il mondo.
                            Una sors coniungit

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                            • Alessandro il cacciatore
                              🥇🥇
                              • Feb 2009
                              • 20199
                              • al centro della Toscana
                              • Deutsch Kurzhaar

                              #29
                              Originariamente inviato da cero
                              Perché non si potrebbe? Certo che si può, ma perché? Di assicurazione, se valida, ne basta una. Il problema è che una assicurazione stipulata direttamente senza il tramite dell'associazione costa di più.
                              Il problema all'estero, relativamente alla polizze assicurative fatte in Italia e valide in altri paesi (e va controllato quali) è principalmente questo: sono scritte in italiano (salvo qualche eccezione). E non sono accettate, salvo a volte la presenza di agenzie di cui hanno fiducia e che garantiscono la validità in quel paese. Occhio che i massimali ri9chiesti potrebbero essere maggiori di quelli sufficienti in Italia.
                              Per cui: o si fa una traduzione e qualche responsabile la firma, o si fa una polizza estera temporanea, o nel caso di Austria e Germania, si fa l'assicurazione Federcaccia a Bolzano: le polizze lì sono redatte in forma bilingue!

                              ---------- Messaggio inserito alle 01:07 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:04 PM ----------

                              Originariamente inviato da retius2405
                              Assolutamente no. La polizza della FIDC vale per tutto il mondo.
                              Sì, ma bisogna vedere se quel paese estero dove vai l'accetta. Mica sono obbligati.
                              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                              • cero
                                ⭐⭐⭐
                                • Jan 2009
                                • 3029
                                • Romagna

                                #30
                                L'aggettivo valido è da intendersi come "efficente", non come "in corso di validità".
                                Nel 2022 la traduzione di un testo presente on line, come ad esempio le condizioni assicurative della polizza fidc, non è più un ostacolo insormontabile.
                                Quando andai in Francia, per curiosità, verificai i minimi di legge delle assicurazioni del posto. Erano, e anche di molto, inferiori ai massimali della mia polizza.

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