Troppi cinofili e pochi cacciatori!!!!

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marcobreton
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  • marcobreton

    #1

    Troppi cinofili e pochi cacciatori!!!!

    Ciao ragazzi. Il titolo che ho messo ha un importanza fondamentale per quello che diro'.
    ieri sera mi ha chiamato un nuovo amico da lecce, anche lui bretonista.
    siamo stati un'ora al telefono,parlando di una sua situazione vissuta (ma che ancora sta' vivendo) dopo aver aquistato un cucciolo dall'allevamento
    LE MALBE.Dopo il suo acquisto ha sentito molti "!!!!cinofili !!!!!!!",che senza vedere il cane, senza capire il problema del soggetto, senza sapere l'effettivo lavoro svolto dal cane sulla selvaggina,lo hanno distrutto,rovinando il rapporto tra il cane e il cacciatore:(fiducia e voglia di insistere).sentenziando che il cane aveva delle tare genetiche,che i cani erano incostanti,cche si metteva in dubbio perfino se quello acquistato era un breton.Poi pero' stranamente si proponeva il propio o l'allevamento di un amico.RAGAZZI NON COSI' NON VA'!!
    Io ho quaranta anni,la mia gioventu' l'ho vissuta con mio padre (che ora non c'e' piu'),con i primi libri di Marangoni,con soggetti dai nomi come athos(le malbe),sandy,nana',(cimarelli),poulltro de keranlouan,potyan(le malbe).
    mio padre ha avuto solo soggetti le malbe e valle tevere
    Io non so' l'evolversi dell'allevamento le malbe.Il mio soggetto di le malbe ormai ha 9 anni,ed e' l'unico soggetto preso da me in questo allevamento.
    Ma io sono cacciatore,e come il mio breton ne vorrei altri cento.E' un cane eccezionale,dove forse l'unica tara e'......il padrone.Io ho un vizio,mi porto la telecamera quando vado a caccia.dalla romania ,alla bulgaria ,al montegro,alla scozia.Ho filmato il mio LE malbe sulle becacce,sulle starne, sulle cotorne,sulle quaglie,e nonostante tutti questi !!!cinofili!!! IO sono
    onorato di cacciare con il mio BRETON.So' che i cacciatori sapranno interpretare queste parole.Ciao marco.
    P:S: sandro non mollare
  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #2
    la tua Marco è una generalizzazione non accettabile.
    ci sono tanti cinofili che sono anche cacciatori.
    ma poi cosa c'entra la cinofilia con lo sparlare di un allevamento ???
    Capisco che tu difenda un affisso, ma per farlo non è il caso sbattere letame in facci a tutta una categoria lasciando intendere (senza neanche sforzarti molto) che i cinofili non capiscano nulla di caccia. Io col tuo stesso modo di ragionare potrei dire che i cacciatori non capiscono nulla di cani, ma non è affatto vero, così come non è vero che i cacciatori si divertano ad uccidere (anche se ve ne sono molti che sono fatti così) .
    lucio

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    • marcobreton

      #3
      Ciao lucio .IO non ho bandiere ne affissi.Se sei un cinofilo non ti dovresti
      arrabbiare.dovresti capire e leggere fra le righe. per quanto riguarda la mia schiettezza. e lo stesso modo in cui hanno trattato questo mio amico.E ricorda che non e' stato detto "tutti" ma alcuni con le virgolette ,cinofili!
      tu sai che un cinofilo vero e' prima di tutto saggio mentore della caccia
      e quindi anche egli cacciatore. Ciao e grazie per la sincerita'

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      • Filippo Ubaldi
        ⭐⭐
        • Oct 2008
        • 847
        • Umbertide (pg)
        • Setter Inglese Bracco Italiano

        #4
        Lucio tutte le volte è la stessa storia, premesso che quello che dici è giusto, ossia che non bisogna generalizzare, chi vede certe cose del mondo della cinofilia(e ne è al di fuori) vede cose che gli fanno storcere il naso, pensando magari a ragione che in molti casi negli anni si sono fatti degli errori e ci si è troppo allontanati da quello che dovrebbero essere dei cani da caccia, per farne dei cani da corsa o poco meglio. E questo parte, secondo me, dal fatto che molti "cinofili" non sanno bene cosa deve essere un cane da caccia e si finisce per dare più importanza a quelle che sono ricercatezze(in cani che dovrebbero avere tutte le qualità di caccia provate, ma così non è) tralasciando caratteristiche importantissime per un cane "da caccia". Mi ripeto, trovo assurdo che selezioniamo cani da caccia da soggetti che non hanno mai visto un fucile in vita loro, e succede fin troppo spesso; questo succede perchè la cinofilia ufficiale ha preso una piega strana dall'origine, inquinata da manie di protagonismo e atteggiamenti che poco hanno a che vedere con l'amore per una razza e la voglia di migliorarla. Il discorso è lungo e complesso e senza entrare in trincea fra cacciatori e cinofili troviamo delle idee per far si che la prove di lavoro ritornino ad essere veramente qualificate agli occhi dei cacciatori. Se allontaniamo questi due mondi non facciamo il bene delle razze, ma le distruggiamo. E molti danni gia sono stati fatti.

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        • ALFIO68

          #5
          salve,sicuramnete avra' avuto dei suggerimenti sbagliati,ma in questo sito?,non credo che uno disprezzi l'altro,al max se si chiede qualche aiuto in base all'esperienza e professionalita' si risponde,del resto l'amico tuo non deve prendere tutto per oro colato,esamina piu'risposte e vaglia quelle piu' comparabili.
          basta poco,usare il proprio ceverllo per capire chi vuole male.
          saluti a tutti

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #6
            troviamo delle idee per far si che la prove di lavoro ritornino ad essere veramente qualificate agli occhi dei cacciatori.
            basta portare a caccia i cani da prove o alle prove i cani da caccia,
            io lo faccio da sempre, ancora sabato scorso il "vecchio" Laerte, che iscrivo alle prove a caccia chiusa per non lasciarlo nel box, ha corso e da quel marpione che è ha fermato e poi tenuto un fagiano (In Trebbia sono selvatici) per un centinaio di metri ribloccandolo e dandomi il tempo di raggiungerlo e di sparare (a salve ovviamente)con tutta calma meritandosi ancora un ECC (alla sua età non si puo'pretendere di piu') e a caccia non avrebbe potuto far meglio. Alla faccia di chi dice che o si fanno le prove o si va a caccia.

            Dell'allevamento citato da Marco si è già parlato sul sito, qualcuno ha portato la sua esperienza positiva, altri negativa, cio' che è normale perché la bacchetta magica non l'ha nessuno.
            lucio

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            • marcobreton

              #7
              Ciao filippo.
              Io molti anni fa' provai ad entrare in questo mondo .ma rinunciai subito.Sono 13 anni che faccio delle cucciolate,Le faccio in silenzio e ricevo continue soddisfazioni
              da i vari proprietari.Ho moltissimi amici nella cinofilia e viaggio molto con i miei cani.non sono solo cacciatore ma amo molto la razza breton.forse la cinofilia dei breton che ho vissuto e' quella di mio padre,piu' di venti anni fa' .........e era un po' diversa.
              Spero che lucio capisca il pensiero di uno dei tanti appassionati forse smarritosi ma non solo per colpa sua.ciao

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              • Dedoken
                ⭐⭐⭐
                • Sep 2006
                • 2200
                • VIGEVANO, Pavia, Lombardia.

                #8
                Originariamente inviato da Lucio Marzano
                basta portare a caccia i cani da prove o alle prove i cani da caccia,
                Io faccio lo stesso, i miei cani vanno tutti a caccia, compresi quelli che reputo possano andare alle prove. Prima e dopo.
                When you fell in the foggy dew.

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #9
                  Stefano così siamo già in due a cercare di dimostrare che non è impossibile fare le due cose ed anche che si possono fare con soddisfazione di risultati e non solo tanto per partecipare.
                  Personalmente sarei propenso ad eliminare l'obbligo di immobilità al frullo, che è la causa principale per la quale molti "cacciatori" non vengono alle prove, il confronto è basilare e sarebbe bello vedere facce nuove e non solo il solito giro di persone ed i cacciatori imparerebbero a valutare le prove per il loro contenuto tecnico, basato prima sul genere e qualità della selvaggina e poi sui terreni .
                  ma torniamo in argomento
                  lucio

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                  • Rex61

                    #10
                    Originariamente inviato da Filippo Ubaldi
                    Lucio tutte le volte è la stessa storia, premesso che quello che dici è giusto, ossia che non bisogna generalizzare, chi vede certe cose del mondo della cinofilia(e ne è al di fuori) vede cose che gli fanno storcere il naso, pensando magari a ragione che in molti casi negli anni si sono fatti degli errori e ci si è troppo allontanati da quello che dovrebbero essere dei cani da caccia, per farne dei cani da corsa o poco meglio. E questo parte, secondo me, dal fatto che molti "cinofili" non sanno bene cosa deve essere un cane da caccia e si finisce per dare più importanza a quelle che sono ricercatezze(in cani che dovrebbero avere tutte le qualità di caccia provate, ma così non è) tralasciando caratteristiche importantissime per un cane "da caccia". Mi ripeto, trovo assurdo che selezioniamo cani da caccia da soggetti che non hanno mai visto un fucile in vita loro, e succede fin troppo spesso; questo succede perchè la cinofilia ufficiale ha preso una piega strana dall'origine, inquinata da manie di protagonismo e atteggiamenti che poco hanno a che vedere con l'amore per una razza e la voglia di migliorarla. Il discorso è lungo e complesso e senza entrare in trincea fra cacciatori e cinofili troviamo delle idee per far si che la prove di lavoro ritornino ad essere veramente qualificate agli occhi dei cacciatori. Se allontaniamo questi due mondi non facciamo il bene delle razze, ma le distruggiamo. E molti danni gia sono stati fatti.
                    Sono d'accordo. Del resto, marcobreton ha soltanto espresso un suo punto di vista e un suo giudizio. Tutto li.
                    Credo che queste siano le condizioni perchè un forum come questo possa continuare ad esistere e crescere, ossia che ogniuno sia libero di esprimere le proprie idee

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #11
                      che ognuno sia libero di esprimere le proprie idee
                      e mi pare proprio che si faccia così, per lo stesso principio poi tutti hanno il diritto di replicare esprimendo a loro volta la loro opinione
                      perché senza dibattito verrebbe meno lo spirito del sito.
                      lucio

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                      • Rex61

                        #12
                        Originariamente inviato da Lucio Marzano
                        e mi pare proprio che si faccia così, per lo stesso principio poi tutti hanno il diritto di replicare esprimendo a loro volta la loro opinione
                        perché senza dibattito verrebbe meno lo spirito del sito.
                        Quoto pienamente Lucio!

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                        • marcobreton

                          #13
                          Credo che oggi come non mai la caccia ha bisogno della cinofilia,ma sopra ad ogni cosa ha bisogno di avere delle guide su cui fare affidamento e riferimento.vorrei (se possibile)un giudizio o un pensiero da tutti quelli che lo vogliono dare in questo forum
                          sulla cinoflia di questi ultimi anni.per capire e confrontare le varie impressioni.
                          grazie atutti anticipatamente

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                          • Donato Scalfari
                            ⭐⭐⭐
                            • Jul 2007
                            • 6091
                            • Morlupo, Roma, Lazio.
                            • epagneul breton, bracco italiano

                            #14
                            Originariamente inviato da marcobreton
                            Io ho quaranta anni,la mia gioventu' l'ho vissuta con mio padre (che ora non c'e' piu'),con i primi libri di Marangoni,con soggetti dai nomi come athos(le malbe),sandy,nana',(cimarelli),poulltro de keranlouan,potyan(le malbe).
                            mio padre ha avuto solo soggetti le malbe e valle tevere
                            Vorrei fare solo piccole precisazioni senza volere convincere nessuno.
                            -Athos delle Malbe, mi pare sia diventato Campione Italiano di Bellezza.
                            -Sandy di Valle Tevere, Campione Italiano di Lavoro.
                            -Nanà di Valle Tevere, Campione Italiano di Bellezza, di Lavoro e Assoluto.
                            -Poulltro de Keranlouan, uno dei più grandi di tutti i tempi era di Tullio Matteucci e solo quando ormai era abbastanza vecchio è stato acquistato dall'Allevamento Le Malbe.
                            -Potyan non l'ho mai sentito nominare.

                            Non voglio entrare in polemica e stabilire quali siano gli allevamenti migliori e quali i peggiori. Ti posso dire che trentuno anni fa, quando ho avuto il mio primo breton, non mi curavo neanche che avesse il certificato, ora lo analizzo nei minimi particolari. Allora ho comprato dei soggetti in diversi allevamenti ed ora, dagli stessi, non vorrei un breton neanche in regalo. Il tempo passa e, si spera, ci si evolve, si va avanti. Questo è quello che, credo, io ho fatto. Non tutti però siamo andati avanti, almeno dal mio punto di vista.
                            Uno degli allevamenti dove ho preso soggetti e a cui ho fatto vendere cuccioli, più di una volta, a quei tempi andava a caccia, correva le prove e selezionava in un certo modo. Ora produce cucciolate con soggetti che, un tempo, egli stesso avrebbe abbattuto. Tutto ciò non è per sentito dire, Marco, gli occhi ce l'ho, per vedere.
                            Veniamo ad un altro allevamento. Nella propria pubblicità mostra una foto di un cucciolo di circa trenta giorni, intimidito, in mezzo all'erba, dicendo che è in ferma su non so cosa. Per le genealogie dei propri cuccioli tira in ballo il sangue di uno stallone morto circa trent'anni fa. E' una cosa normale?
                            Un tempo non avrei fatto caso a molte cose, ora sono più attento ai particolari.
                            Non comprerei mai un soggetto con difetti evidenti come la depigmentazione del tartufo e, ovviamente, mi guarderei dal venderlo se dovessi averne tra i miei cuccioli, figuriamoci, poi, pensare di metterlo in riproduzione. Ma non la pensiamo tutti allo stesso modo, vero?

                            Cacciatore, cacciatore-cinofilo, cinofilo. Come li vedo?
                            • Cacciatore: gli piace la caccia, non necessariamente con il cane, ma nel caso, qualsiasi ausiliare può andare bene, anche un multi-razze.
                            • cacciatore-cinofilo: è quello che a caccia non si accontenta di un soggetto qualsiasi, ma ama godere di un soggetto con un determinato stile, a prescindere da quale razza possa aver scelto. Il più delle volte, però, ama una razza ben precisa e gode del piacere del lavoro del suo ausiliare. Quando è il momento di scegliere con quale soggetto dividere la propria passione lo sceglie con cura, a volte maniacale.
                            • cinofilo: non è detto che sia un cacciatore.
                            Donato Scalfari
                            sigpic

                            "Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini


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                            • epagneul
                              Banned
                              • Apr 2008
                              • 2438
                              • Spoleto
                              • Epagneul Breton, Kurzhaar

                              #15
                              Per marcobreton:
                              Dopo il suo acquisto ha sentito molti "!!!!cinofili !!!!!!!",che senza vedere il cane, senza capire il problema del soggetto, senza sapere l'effettivo lavoro svolto dal cane sulla selvaggina,lo hanno distrutto,rovinando il rapporto tra il cane e il cacciatore:(fiducia e voglia di insistere).sentenziando che il cane aveva delle tare genetiche,che i cani erano incostanti,cche si metteva in dubbio perfino se quello acquistato era un breton.Poi pero' stranamente si proponeva il propio o l'allevamento di un amico.RAGAZZI NON COSI' NON VA'!!
                              Scusa ma cosa cè che non va ? dal tuo scritto si capisce che il tuo amico a chiesto pareri a più di una persona ed in linea di massima la maggior parte hanno dato più o meno la stessa opinione (che potrebbe essere anche sbagliata non visionando il cane sul terreno), se poi successivamente a tale circostanza hanno consigliato la corrente di sangue che hanno loro o quella di un altro allevamento non vedo dove sia il problema, detto ciò sarà successivamente il tuo amico a valutare le varie campane sentite e mettere sul piatto della bilancia il soggetto che ha con altri che a visto (se ne ha visti altri !?) e decidere di conseguenza, io credo che non sia neanche lecito difendere un soggetto di un determinato allevamento (senza prima averlo visto) soltanto perché se ne ha uno che abbia dato dei buoni risultati, non voglio essere di parte e per questo non esprimo nessun giudizio ne positivo ne negativo in merito ai soggetti di tale allevamento anche se nel totale ne ho addestrati fino ad oggi 5 (una femmina di nove mesi l'ho proprio ora nel canile da 20 giorni), per quanto concerne il valutare una determinata corrente di sangue da uno o più cinofili, non vedo nessun nesso che si rapporti negativamente con la caccia, perchè se vogliamo dire che il giudizio di un cinofilo non sia idoneo a valutare un cane da caccia è ancor vero che ci sono cacciatori che non sono sufficientemente competenti per valutare un cane, per valutare una razza e per valutare una corrente di sangue, a differenza del cinofilo che è un vero amatore e conoscitore di una determinata razza di cui conosce gli standard morfologici e di lavoro potendo valutare se un determinato soggetto sia concepibile come buon soggetto da caccia o addirittura avere quelle potenzialità genetiche e meccaniche in più che lo potrà far diventare un cane da prova di buon grado.

                              Per Filippo Ubaldi: Ma dove sta scritta sta cosa che selezionando soggetti con le prove poi la prole non sia sufficientemente idonea per la caccia cacciata, i soggetti che vediamo nelle prove signori miei e (non mi stancherò mai di ricordarlo e ripeterlo) sono cani che nel loro DNA hanno passione e bramosia e queste doti vengono trasmesse geneticamente
                              alla cucciolata, anche se non può essere un dato matematico che tutti i cuccioli abbiano una totale riuscita però è vero che le percentuali che ne escano dei buoni soggetti è molto più elevata rispetto a quelle accoppiate con soggetti che tali doti non risultano eccelse, ma una cosa è certa, che nel soggetto con passione e carattere i risultati verranno fuori anche come cane da caccia, tutto sta a fargli conosciere quello che dovrà cacciare.

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