“GESTIONE GENETICA DELLA RAZZA CANINA
BRACCO ITALIANO”
Il programma di ricerca si basa su 3 attività principali
1. DEFINIZIONE DEI PARAMETRI GENETICI DELLA POPOLAZIONE E ANALISI DELLA VARIABILITA’ GENETICA;
La caratterizzazione e la valutazione della variabilità genetica possono fornire un utile strumento di indagine per l’individuazione di adeguate strategie nella corretta gestione del patrimonio genetico del Bracco Italiano.
In tal senso, gli strumenti forniti dalla biologia molecolare consentono di approfondire le conoscenze relative al livello di variabilità ed alla stratificazione genetica della razza.
Lo studio diretto del genoma consente di integrare le informazioni genealogiche relative alla struttura genetica presente in seno alla popolazione; ciò permette di raggiungere elevati livelli di accuratezza nella stima dei principali parametri demo-genetici che, soprattutto per popolazioni a contenuto effettivo numerico, quali quella oggetto del presente studio, costituiscono gli indicatori fondamentali per la verifica di una corretta gestione delle risorse disponibili.
Risultati attesi:
- Realizzazione di un inventario genomico della popolazione in esame comprendente l’insieme delle informazioni molecolari, genealogiche e fenotipiche disponibili.
- Caratterizzazione genetica della popolazione in esame, a livello di analisi della variabilità genetica within breed.
2. STIMA DEI VALORI DI CONSANGUINEITA’ E DI PARENTELA;
La consanguineità risulta dall’accoppiamento di animali parenti. Maggiore è il grado di parentela dei due genitori e maggiore sarà la consanguineità presentata da un loro figlio.
Il calcolo del coefficiente di consanguineità degli individui (F) è molto utile e deve essere condotto e monitorato in un allevamento, onde evitare gli effetti deleteri che sorgono in seguito ad un uso eccessivo della consanguineità.
Gli effetti deleteri della consanguineità sono noti universalmente e riassumibili brevemente in tre punti fondamentali:
1) Geni recessivi rari e indesiderati che in condizioni normali sono allo stato eterozigote e che quindi non disturbano eccessivamente, hanno una maggiore probabilità di esprimersi allo stato omozigote con la comparsa di patologie ereditarie (soprattutto scheletriche, oculari e cardiovascolari);
2) L’inbreeding riduce la variabilità genetica entro la popolazione che quindi risulta meno suscettibile al miglioramento genetico. E’ chiaro che se tutti gli individui di una popolazione sono geneticamente uguali tra loro, nessuna scelta sensata potrà essere operata con fini selettivi;
3) Produce un fenomeno chamato “Depressione da inbreeding”: si tratta di una generale diminuzione delle performance medie dei soggetti consanguinei per caratteri produttivi ma soprattutto per i caratteri riproduttivi (nati vivi, tasso di concepimento, fertilità), con evidenti ripercussioni negative sull’allevamento.
Normalmente l’allevatore cerca di evitare di accoppiare tra loro parenti di primo o secondo grado (parenti stretti), ma non dobbiamo dimenticarci del cosiddetto “Back-ground Inbreeding” ovvero della consanguineità che si accumula di generazione in generazione. Risulta quindi necessario monitorare almeno 4-5 generazioni antecedenti proprio per evitare di raggiungere un livello critico di consanguineità. La conoscenza del valore di consanguineità degli individui, ed un saggio uso dei riproduttori, sono alla base di una razionale gestione dell’allevamento.
Risultati attesi
a) Stima dei valori di consanguineità (F) e di parentela.
Verrà stimato il valore di F per ogni riproduttore esistente nella razza. Verranno stimati i valori di parentela di tutti i riproduttori attualmente in uso.
b) Analisi dei portatori e della distribuzione della razza per linee genetiche.
Come applicazione dello studio dei valori di parentele, verranno individuati i riproduttori aventi maggior peso genetico nella razza e si valuterà se la loro esistenza ha comportato una sottodistribuzione della razza per linee genetiche.
c) Definizione di accoppiamenti programmati volti al controllo della consanguineità.
In funzione dei valori di parentela, verranno proposti gli accoppiamenti programmati volti a contenere o ridurre il valore di consanguineità.
3. STIMA DEI PAPAMETRI FENOTIPICI E GENETICI DEI CARATTERI QUANTITATIVI SELEZIONATI A LIVELLO DI RAZZA E DEGLI INDICI FENOTIPICI E GENETICI DEI RIPRODUTTORI;
Per l’organizzazione un programma di selezione è necessario :
a) definire gli OBIETTIVI che il programma intende perseguire;
b) definire i CRITERI di selezione, cioè il metodo per misurare gli obiettivi che si sono scelti;
c) definire il METODO di selezione, cioè il metodo con cui valutare il singolo riproduttore;
d) definire lo SCHEMA di selezione, cioè il sistema con cui diffondere il patrimonio genetico dei miglioratori nella popolazione;
e) valutare il PROGRESSO GENETICO creato.
Gli obiettivi di selezione, per essere migliorabili, devono :
- essere realmente interessanti per l’allevatore;
- non perturbare l’equilibrio biologico dell’animale;
- essere variabili a livello fenotipico nella razza;
- avere una variabilità genetica sufficiente.
Le due ultime informazioni possono essere ottenute stimando alcuni parametri genetici nella razza, quali la variabilità fenotipica dei caratteri, l’ereditabilità (cioè la componente di variazione fenotipica attribuibile alla componente genetica additiva) e le correlazioni genetiche esitenti tra i vari caratteri presi in considerazione per la selezione.
Risultati attesi
a) Stima della variazione fenotipica dei caratteri attualmente presi in considerazione per la selezione;
b) Stima del loro valore di ereditabilità (h2);
c) Stima delle correlazioni genetiche (r);
d) Valutazione dell’efficienza selettiva dei caratteri scelti.
Per poter condurre questa importante ricerca scientifica è necessario il contributo di tutti i soci, i quali dovranno essere disponibili a fornire le genealogie e, successivamente, il DNA dei loro cani. Per quanto attiene alle modalità di invio dei dati documentali (certificati) Massimiliano darà indicazioni prossimamente. Naturalmente la segreteria della SABI è in grado di ricevere i certificati sia tramite fax sia tramite email dal sito ufficiale, nonchè fornire informazioni sulla ricerca stessa.
[img]immagini/icon_word.gif[/img] il programma di ricerca integrale: Progr Bracco Italiano 28-01-2007 2 anni.doc
49,15KB
[img]immagini/icon_excel.gif[/img] Form parentele, scaricate e compilate: fileparentele.xls
16,12KB
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