GESTIONE GENETICA DELLA RAZZA CANINA BRACCO ITALIA
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Le finalità della ricerca (sono scritte all'inizio della discussione) si propongono un’analisi della razza nel suo complesso e non ai singoli allevamenti, i risultati riferiti allo stato della razza, sono comunicati per stadi d’avanzamento tramite i canali divulgativi della SABI, oltre a quelli già citati da Lucio, anche tramite convegni/incontri contestuali ad eventi organizzati direttamente dalla Società, durante questi ultimi è possibile interloquire direttamente con i ricercatori che stanno conducendo i lavori.Fabio Casetti -
Io i miei cani li ho fatti tutti analizzare dai vari incaricati dell'Università di Pisa in varie occasioni e per il futuro procederò con identica modalità su tutti i cani che avrò con relative cucciolate. Mi pare il massimo della correttezza sia verso i braccofili che un doveroso impegno verso la cinofilia vera e seria.Pierino la pesteCommenta
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Genetica e rispetto
Cari Amici
Considero il risultato di questo studio una grande conquista e un presa di coscenza non comune tra le società di tutela delle razze canine.
Complimenti un bel modo di crescere nell'allevamento.
Tuttavia se le società di tutela non si impongono con fermezza e pesantemente nelle scelte empiriche allevatoriali dei propri iscritti questo sarà un passo inutile.
Perchè non decidere una volta per tutte, prendendo spunto da questo studio, di stilare un bel protocollo ,vincolante, di allevamento moderno e avvalersi di mamma Enci con il proprio ruolo di istituto, facendole depennare tutti coloro che non rispettano le regole?
Saluti
Dr. BalanzonePronti ad ogni battaglia...
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Questa è una proposta interessante, ma che richiede una attenta analisi per poter essere messa in pratica, stabilendo degli obblighi e/o dei vincoli agli allevatori (con affisso o tutti ??) che siano attuabili e verificabili, (senza controllo faremmo come per il doping che è proibito ma viene praticato causa certezza di impunità per assoluta assenza di verifiche). La società specializzata non puo' comunque fare altro che opera di consulenza e consiglio, mentre la parte disciplinare e sanzionatoria
dovrebbe essere assunta dall'ENCI e allora................campa cavallo........
devono ancora riuscire a mandare i certificati prima della morte per vecchiaia dei cani ..........lucioCommenta
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Andrea teoricamente sappiamo bene cosa si puo' fare è il mettere "particamante" in
attole norme che è un grosso problema. Finiremo per dare dei "consigli" , ma non sarà
"praticamente " possibile passare alla fase sanzionatorialucioCommenta
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Assunzione di responsabilità
Amici cari
Scusate l'impertinenza, ma non è assolutamente contro nessuno di voi ma si tratterebbe solamente di una presa di coscenza generale, pertanto come si legge nei titoli di coda dei film...ogni riferimento a cose e/o persone è puramente occasionale o fortuita...serenamente non sentitevi presi in causa...è solo un'ipotesi e anche abbastanza remota.
Lungi..lungi da me tirare in causa qualcuno..con queste mie piccole proposte.
Intanto...proporrei !!
_Chi acquista un cucciolo ( di qualsiasi razza) e questo risulta displasico fuori dai parametri previsti dalla razza ( qualunque essa sia) potrà chiedere la restitizione del prezzo pagato per il cane (tenendosi il cucciolo ovviamente) se il venditore (con affisso o meno) non riesce a dismostrare che entrambe i genitori sono esenti e testati (nei gradi di accettazione della displasia che siano A o B..o c...a seconda degli standard) e così potremo (condizionale d'obbligo) avere un monitoraggio generalee abbastanza definitivo.
_ Secondo convenzione con i centri di lettura ufficiali per abbassare eventualmente il prezzo di ogni lettura.
Così il discorso displasia sarebbe in fase di risoluzione.
E...
Le società di tutela della razza, sempre secondo Marco ( che sono io non c'entra la religione), sarebbero titolate stilare (ognuna) un vero disciplinare di allevamento e di selezione che sarebbe rigorosamente e ovviamente, diverso di razza in razza... con tutte le doverosissime varianti del caso.
In funzione di questo protocollo, chi alleva e seleziona (portando avanti la razza) fuori da questi parametri, non potrà più fregiarsi di allevatore di una razza particolare...esempio:
Chi non rispetta le regole ( decisione pe raltro non vincolante per nessuno) potrà liberamente continuare ad ellevare...ma con la semplice dicitura cane da caccia...non più allevatore di Bracchi o Drahthaar..o Spinoni.
Dik..cane da caccia italiano..o francese o tedesco
Dik ...Bracco italiano o Drahthaar o Segugio..
Insomma un qualcosa che tuteli in primis la razza e poi il consumatore che poi è l'utilizzatore finale...il cacciatore nel caso di cani da caccia.
In questo perido di filiere..produttive e alimentari...sarebbe interessante decidere di acquistare un cane di razza che sia veramente D.O.C.
Che faccio continuo...?
Portate pazienza su questi miei abbozzi di pensiero simili a elucubrazioni.
Saluti
Dr. BalanzonePronti ad ogni battaglia...
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personalmente a me sta bene ,Amici cari
Scusate l'impertinenza, ma non è assolutamente contro nessuno di voi ma si tratterebbe solamente di una presa di coscenza generale, pertanto come si legge nei titoli di coda dei film...ogni riferimento a cose e/o persone è puramente occasionale o fortuita...serenamente non sentitevi presi in causa...è solo un'ipotesi e anche abbastanza remota.
Lungi..lungi da me tirare in causa qualcuno..con queste mie piccole proposte.
Intanto...proporrei !!
_Chi acquista un cucciolo ( di qualsiasi razza) e questo risulta displasico fuori dai parametri previsti dalla razza ( qualunque essa sia) potrà chiedere la restitizione del prezzo pagato per il cane (tenendosi il cucciolo ovviamente) se il venditore (con affisso o meno) non riesce a dismostrare che entrambe i genitori sono esenti e testati (nei gradi di accettazione della displasia che siano A o B..o c...a seconda degli standard) e così potremo (condizionale d'obbligo) avere un monitoraggio generalee abbastanza definitivo.
_ Secondo convenzione con i centri di lettura ufficiali per abbassare eventualmente il prezzo di ogni lettura.
Così il discorso displasia sarebbe in fase di risoluzione.
E...
Le società di tutela della razza, sempre secondo Marco ( che sono io non c'entra la religione), sarebbero titolate stilare (ognuna) un vero disciplinare di allevamento e di selezione che sarebbe rigorosamente e ovviamente, diverso di razza in razza... con tutte le doverosissime varianti del caso.
In funzione di questo protocollo, chi alleva e seleziona (portando avanti la razza) fuori da questi parametri, non potrà più fregiarsi di allevatore di una razza particolare...esempio:
Chi non rispetta le regole ( decisione pe raltro non vincolante per nessuno) potrà liberamente continuare ad ellevare...ma con la semplice dicitura cane da caccia...non più allevatore di Bracchi o Drahthaar..o Spinoni.
Dik..cane da caccia italiano..o francese o tedesco
Dik ...Bracco italiano o Drahthaar o Segugio..
Insomma un qualcosa che tuteli in primis la razza e poi il consumatore che poi è l'utilizzatore finale...il cacciatore nel caso di cani da caccia.
In questo perido di filiere..produttive e alimentari...sarebbe interessante decidere di acquistare un cane di razza che sia veramente D.O.C.
Che faccio continuo...?
Portate pazienza su questi miei abbozzi di pensiero simili a elucubrazioni.
Saluti
Dr. BalanzoneCommenta
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_Chi acquista un cucciolo ( di qualsiasi razza) e questo risulta displasico fuori dai parametri previsti dalla razza ( qualunque essa sia) potrà chiedere la restitizione del prezzo pagato per il cane (tenendosi il cucciolo ovviamente) se il venditore (con affisso o meno) non riesce a dismostrare che entrambe i genitori sono esenti e testati (nei gradi di accettazione della displasia che siano A o B..o c...a seconda degli standard) e così potremo (condizionale d'obbligo) avere un monitoraggio generalee abbastanza definitivo.
Dr. Balanzone
Interessante.... continua grazie....io intanto sollevo qualche dubbio...
se i genitori sono testati e risultano esenti ma il cucciolo è ugualmente gravemente displagico che si fa ?
e tanto per la cronaca...
io non ho mai acquistato da allevatori improvvisati ma ho trovato ugualmente cani con problemi tali da non poter essere utilizzati a caccia...
una volta mi hanno "cambiato" il cucciolo lasciandomi anche quello difettoso ma ritirandone il pedigree....un altra volta mi hanno cambiato il cane blasonato ..scambiandolo con uno senza affisso figlio di cani di "amici" dell'allevatore....e questo è diventato uno dei migliori cani che abbiano mai corso in queste calde e afose colline
poi ..il monitoraggio generale penso che sia tale si rendono pubblici i risultati...e se la società che tutela la razza collabora con i fatti e non solo con le parole..e questo mi sembra proprio difficile da ottenere....___________________
[ciao]MonicaCommenta
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Dear Tarta
Intanto, almeno, avresti tentato di arginare il problema e chi ha allevato avrà dimostrato, non tanto la propria innocenza quanto, di aver cercato di crescere, allevatorialmente parlando, con moolta attenzione e serietà.
Cercare di allevare una razza possibilmente sana potrebbe essere un bel bene comune...e non ci si guarda mai abbastanza.
Saluti
Dr.Pronti ad ogni battaglia...
Commenta
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[:-bunny]...crescita allevatoriale...[:-bunny] sempre e solo per vedere la questione in un ottica allargata...prendiamo la cucciolata X figli di Z e Y....genitori OK sotto tutti i punti di vista...MA...nella cucciolata, in 2 cuccioli diversi, compaiono un paio di problematiche trasmissibili geneticamente e di difficile gestione in un cane da caccia...l'allevatore consapevole che dovrebbe fare?Intanto, almeno, avresti tentato di arginare il problema e chi ha allevato avrà dimostrato, non tanto la propria innocenza quanto, di aver cercato di crescere, allevatorialmente parlando, con moolta attenzione e serietà.
Cercare di allevare una razza possibilmente sana potrebbe essere un bel bene comune...e non ci si guarda mai abbastanza.
Saluti
Dr.
per quanto riguarda i genitori Z e Y:
non utlilizzarli più..
non utlilizzarli più insieme...
utilizzarli in altri accoppiamenti con cani geneticamente diversi e vedere se il problema si ripropone?
.... ?
..per quanto riguarda i cuccioli della cucciolata X:
non utilizzare i cuccioli di quella specifica cucciolata a prescindere dal loro stato di salute/bellezza/bravura in quanto fratelli/sorelle di 2 portatori di tare genetiche?
analizzare bene tutti i soggetti della cucciolata e utilizzare quelli perfetti con altri cani perfetti e vedere che viene fuori?
in questo caso evitare consanguineità anche lontane oppure la questione è indifferente?
la società specilizzata che ruolo ricopre ai fini della selezione/scelte dell'allevatore?
ciao
M___________________
[ciao]MonicaCommenta
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Amici...
Purtroppo non al mare ma al lavoro...sui tetti, in compagnia di un amico muratore... ma abbronzatissimo come lo fossi stato...sulla spiaggia
Pensare di non ammettere alla riproduzione alcuni degli esemplari in canile è assai difficile in Italia...
Pensare ancor di più di seguire da vicino gli esiti delle cucciolate addirittura improponibile.
Molto meglio pensare che il nostro figlio di nn (pensavo al cane senza affisso, bravissimo nelle colline afose) diventi un fenomeno sano, senza generare problemi e rigenerare ( con doti venatorie accezz....) se stesso nella progenie.
Cercare di arginare l trasmissione di difetti, anche importanti, pare piuttosto lontana come meta.
L'utilizzatore finale (il cacciatore) avrà il meteriale di risulta di tante empiriche progettazioni genetche...figlio del bill...cugino del tom...nipote del rambo.
Di una cosa mi sono reso conto...della nostra pesante ingerenza in questo forum.
Di questo chiedo scusa e rimando ad altre argomentazioni più pertinenti verso il titolo del tema, che , ripeto, merita senz'altro rispetto per la serietà e il coraggio di chi ha commissionato lo studio.
Un caro saluto a voi tutti...e buone vacanze.
Dr.Pronti ad ogni battaglia...
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