Questione di serieta'

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giuseppe
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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #16
    Il setter è la razza che ha la maggiore diffusione ed è normale che venga spesso presa come termine di confronto, il fatto è che nell'universo "setter" c'é di tutto, dal grande trialer al cane che caccia a tiro di fucile, quindi la definizione "setter" può diventare un concetto soggettivo, venatoriamente parlando.
    E' comunque positivo constatare che un bracco soddisfi chi l'ha scelto, e che chi l'ha scelto sia un inglesisita, perché di solito è molto difficile che l'inglesista passi al continentale e se lo fa difficilmente sceglie il bracco italiano soprattutto a causa dei preconcetti che lo situano, erroneamente, alla totale antitesi dell'inglese, questa antitesi la si noterà in terreni congeniali al setter, per esempio l'alta montagna, ma sarà molto meno evidente se si caccerà in terreni rotti, inframezzati da boschi e gerbidi, dove il collegamento naturale del bracco sarà oltremodo gradito.
    Ma l'importante è avere cani positivi, che appaghino l'occhio ed il carniere, di qualunque razza siano !! a quel punto poi il gusto personale deteminerà la scelta.
    lucio

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    • pennino
      ⭐⭐⭐
      • Jul 2005
      • 2286
      • Rocca Priora, Roma, Lazio.

      #17
      io ho in canile al momento due bracchi ed un pointer, dopo le perplessità iniziali (sul pointer) oggi apprezzo il pointer in quanto tale non faccio confronti e me lo godo così com'è...anche se essendo braccofilo impenitente a volte andare a cercare il cane non mi piace molto....ma stò migliorando...
      sigpic
      pennino

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      • Cordani Emilio

        #18
        Ciao a tutti sono Emilio ho letto gli scritti di Giuseppe e.. mi ci sono un po' "rivisto". Ho SEMPRE ammirato i bracchi italiani ma non ho mai trovato il coraggio di comprare un cucciolo, quindi setter e pointer per anni,(ne ho avuti due notevoli)poi la decisione di prendermi un italiano che ora ha compiuto 15 mesi e' di cui sono perdutamente innamorato, se sapevo che erano di siffatta pasta, non avrei perso un minuto del mio tempo dietro la coda di un inglese. Erano grandi cani quando chi li allevava era anche un accanito cacciatore, ora a mio modesto avviso hanno solo la parrucca dei setter... Ho aquistato anche una cucciola da Davide Lai che ora ha 8 mesi ed e' bellissima, apprende tutto presto ed e' sempre allegra,sono entusiasta di questa razza,gandi cani adoro andare a caccia con loro, io sono un solitario e' non amo fare casino a caccia
        e con loro e' cacciare in slenzio per me il massimo.Cani di gran fondo ed io li esco a caccia 5 giorni la settimana e mi hanno impressionato per la passione, dietro qell'aria sorniona si nasconde
        una tigre.Certe volte penso ma perche' se il buon DIO ci ha dato questi cani andiamo a cercarceli dove noi non c'entriamo niente.
        Spero di non aver offeso nessuno e saluto tutti i braccofili.

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #19
          Non concordo con quanto affermi sui setter, penso che ci siano ancora molti allevatori di setter che hanno la caccia nel mirino e ritengo che il setter sia un gran cane che ha dimostrato proprio in italia di sapersi adattare a tutte le cacce ed a tutti i climi, rimanendo, a mio parere, il re incontrastato della caccia in alta montagna.
          Ma il setter non ha bisogno di avvocati tale è la sua fama e la sua diffusione nel nostro pese, è il bracco invece che ha bisogno di ritrovare il favore dei cacciatori ed oggi ne ha tutte le possibilità.

          Penso che tutti conoscano Arie Van Engelenhoven, l'olandese di Roma, il proprietario di Tabar e di Titano e di molti altri bracchi famosi, bene Arie mi raccontava come era nato l suo amore per il bracco, lui che era kurzhaarista, regalò alla simpaticissima moglie Guglielmina, su sua richiesta, un bracco italiano, cui non dava alcuna importanza venatoria.Un bel giorno, vedendo che piagnucolava quando lui prendeva i kurzhaar per andare a caccia, decise di portarci anche il braccone e lo mise sul terreno da solo pensando che lo avrebbe rimesso in macchina dopo una mezzoretta, invece il bracco si mise a cacciare di buona lena
          collegatissimo ed attento al conduttore, "un vero amico" mi diceva Arie e da allora ha iniziato con i bracchi e credo che non smetterà più.
          lucio

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          • Cordani Emilio

            #20
            Ciao Lucio spero tu mi permetta di darti del tu, io abito in sicilia, regione baciata dal SIGNORE riguardo alla caccia qui ancora esiste SELVAGGINA con le palle (coturnici, quaglie,beccacce,lepri)posso garantirti di amici lepraioli che sono alle stelle. hai ragione sul setter, non tocco "meriti" pero' non ne sono entusiasta come un tempo, a parte quelli che ho acquistato cresciuto portati in campagna quasi tutti i giorni e di cui non voglio nemmeno ricordarne il nome ne' l'affisso che si portavano appresso,ne ho visti e' ne vedo che nulla hanno a che fare con la caccia cacciata, setterini mini, cani che fisicamente non possono cacciare a lungo,senza il minimo collegamento senza il cervello per inchiodare selvaggina.
            Credimi qui i terreni sono MICIDIALI e... dove sono andati i setter di 20-25 anni fa cani che forse non avevano il galoppo radente che non erano "elastici" ma sicuramente sapevano trattare starne e beccacce come DIO comanda e non le quagliette messe li con le mani. Forse sono stato fortunato ad avere questo bracco, sicuramente non mi sta facendo rimpiangere gli inglesi. Scusami se ho pensato a voce alta ma mi sono rotto di sentir parlare e leggere di grande cerca cani che vanno a punto è roba del genere, poi li porti a caccia e.. puff per incanto sono nullita' perchè i padroni non si sparcano mai gli scarponi ammesso che li abbiano. NON FACCIO DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO.

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            • generalelibellula
              ⭐⭐⭐
              • Aug 2006
              • 2223
              • Noto, Siracusa, Sicilia.
              • Wilma B.I./B.A.

              #21
              Il cane da caccia veramente cacciatore lo si può trovare in tutte le razze. Mi pare che sul passato numero di Sentieri di caccia c'era un bellissimo articolo di Rossella Di Palma sulla razze "meno fortunate" ma non per questo meno "venatorie". Io penso sempplicemente che ognuno deve trovare il suo ausiliario ideale. Ognuno, ad esempio, ha un proprio modo di cacciare. C'è a chi piace cacciare in compagnia, al contrario chi preferisce la solitudine. C'è chi spara ad ogni cosa che si muove e chi fa solo tiri "ragionati" e magari anche più sicuri. Così c'è chi preferisce il campano al bip e chi il bip al campano ecc. Alla stessa maniera c'è chi vuole un cane che si allarghi e chi invece lo preferisce più sotto vista. Cosa sia meglio non sta a me deciderlo.
              Io penso solo che non ci sia un meglio o un peggio, ma soltanto i gusti personali.
              Quaeque relicta derelicta
              Generale Libellula

              Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

              "Il braccofilo, in fondo, è un pò bracco" R. d. P.

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              • Rossella
                ⭐⭐⭐⭐
                • Mar 2005
                • 14715
                • Gallia Cisalpina
                • Setter Inglese

                #22
                grazie... forse era l'articolo sulle razze rare?
                Rossella
                Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

                http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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                • generalelibellula
                  ⭐⭐⭐
                  • Aug 2006
                  • 2223
                  • Noto, Siracusa, Sicilia.
                  • Wilma B.I./B.A.

                  #23
                  <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Rossella

                  grazie... forse era l'articolo sulle razze rare?
                  Rossella
                  </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                  Esattamente Rossella. Con "meno fortunate" intendevo quelle che hanno trovato meno fortuna tra i cacciatori nel senso di minore, o quasi assente diffusione almeno da noi in italia.
                  Quaeque relicta derelicta
                  Generale Libellula

                  Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

                  "Il braccofilo, in fondo, è un pò bracco" R. d. P.

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                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #24
                    caro Emilio, io di setter grandi cacciatori ne ho posseduti parecchi e ne ho conosciuti un mare, dire che oggi non vi siano più i setter di anni addietro è giusto perché oggi ve ne sono anche di migliori.
                    In Sicilia avrete terreni duri, ma non credo che siano più duri delle alpi o degli appennini ed anche come selvaggina ce ne è di ottima un po' dappertutto (le vs. beccacce credo siano come le nostre e così le coturnici e le quaglie) io ho amici che hanno setter di primissimo ordine e non parlo per sentito dire ma per osservazione diretta.
                    Altro è dire che ci sono setter che non fanno onore alla razza, e dato il numero penso che sia normale, altro che la razza sia in crisi, il fatto è che di setter frutto di accoppiamenti, dilettantistici ce ne sono troppi, ognuno incrocia il suo scarrafone con quello di un altro e le conseguenze si vedono. Ma oltre al cane che ferma "le quagliette messe lì con le mani" ci sono quelli che si distinguono nelle prove a starne ed anche quelli che fanno la Saladini Pilastri, basta saper leggere i libretti....
                    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">poi li porti a caccia e.. puff per incanto sono nullita' perchè i padroni non si sparcano mai gli scarponi ammesso che li abbiano. NON FACCIO DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
                    e non fai di ogni erba un fascio ??????? all'anima !!!! ma quali campioni hai visto, quali hai portato a caccia e di quali proprietari parli ??
                    io te ne posso citare alcuni che aiuto a pulire gli scarponi (e viceversa loro con me) da chilogrammi di creta dell'appennnino (o la vs, siciliana è più pesante ???) e che cacciano con cani che hanno fior di titoli, mai sentito parlare di DAS, vincitore della finale FIDASC ?? bene era di Gianni Giglioli, che viene spesso a caccia con me egli scarponi se li sporca e COME ed il cane è un GRANDISSIMO cane come quelli di Mazzieri(che ad oggi è a 30 beccacce, ma sull'appennino reggiano) o di Silvano Tomba o di Bombardieri o di Eric bellini ecc. ecc. ecc
                    Per piacere smettiamola con le frasi fatte, i sentiti dire e le denigrazioni gratuite, il setter è il RE della caccia in montagna,
                    il più utilizzato a beccacce e generico su tutta la selvaggian ed i setter italiani sono I MIGLIORI DEL MONDO !!!!!!
                    lucio

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                    • giuseppe

                      #25
                      Concordo con lucio,i setter sono grandissimi cani,se si sceglie la linea di sangue giusta e' un bel vedere,in primis scegliere sempre un diretto discendente di cani da prove(le prove sono fatte con cani selezionati fra molti soggetti)e possibilmente con soggetti che hanno alle spalle genealogie sicure,il campione del momento non si ha certezza di cosa potra'trasmettere,certo i setter sono tanti,cucciolate e cucciolate fatte tra amici,cani storti portati avanti,cani che del setter hanno solo il mantello,ma ci sono anche cani e sono tanti che vanno alla grandissima,e senza smentite in terreni aperti sono l'ideale,certo secondo un mio modesto parere,se la gamba non e' piu' da trentenne ed il soggetto e' setter-setter,seguirlo ed andare a servirlo nell'atto finale della cerca non e' dei piu' facili.Semmai quello che noto in maniera in aumento e' la displasia dell'anca in tantisssimi soggetti che mina la carriera venatoria dei soggetti che poi nell'ignoranza cinofila vengono fatti riprodurre,per cui la razza con numeri di cani notevole come qualita' nella massa lascia un pochino a desiderare.Ma comunque il bello e i bravo e' in qualsiasi razza.

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                      • Cordani Emilio

                        #26
                        Lucio non ti arrabbiare io ho semplicemente espresso la mia MODESTISSIMA opinione. E.. non per sentito dire ma scaturita da esperienza sul campo. Io leggo tutto cio' che riguarda la caccia ed i cani, ed anche letto che il proprietario di AFTER vincitore di un SALADINI, si "lamentava che ha avuto pochissime richieste di monte.CREDIMI non intendo entrare minimamente in polemica con te che SICURAMENTE sei piu' esperiente ed edotto in materia. Volevo solo precisarti che io non mi accontento del brocchetto di turno per andare a CACCIA, non ho fatto nomi di affissi nè di allevatori per correttezza. Lucio se per caso ti venisse la voglia di passare qualche giorno di caccia qui in sicilia nel Siracusano con qualcuno dei cani da te menzionati dimmelo, sarai mio gradito ospite, sarei ben felice di potermi ricredere. Volevo farti sapere inoltre che gli appennini li conosco abbastanza, ho abitato 30 anni in umbria. Probabilmente non sono stato capito da te è mi scuso se ho potuto offendere qualcuno, semplicemente dico che con oltre 20.000 cuccioli l'anno di scarti c'è ne sono molti, poi INDUBBIAMENTE ci sono e ci saranno grandi setter, ma qui in sicilia, secondo il mio modestissimo avviso non sono l'ideale in quanto a terreno e clima. spero tu non me ne voglia ed anche se non ci conosciamo per me è sempre un piacere leggerti c'è sempre da imparare da uno come te.

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #27
                          Caro Emilio, figurati se posso volertene, ti sei espresso in modo un po' pesante nei confronti di una razza che ho utilizzato nei miei anni verdi e che ammiro tuttora incondizionatamente ed in un sito di cinofilia non è il massimo leggere che i padroni dei cani da prove non si sporcano gli scarponi seppure li hanno. Quindi oltre che rispondere a te ho anticipato i setteristi, che giustamente si sarebbero adombrati e mi sono fatto portaparola dei garisti....
                          A caccia si possono sputare i polmoni sulle alpi o sugli appennini o selle madonie così come in pianura, anzi il terreno che odio di più sono gli arati freschi inzuppati d'acqua dove gli stivali diventano
                          ingessature di piombo.
                          Un grande cane, non importa di che razza, mi dà sempre emozioni forti e quando penso ad una razza che ho ben conosciuto al lavoro, immagino sempre di rivedere uno dei grandi che ho visto e mi viene ancora oggi la pelle d'oca.
                          I setter buoni ci sono, e ci sono anche, purtroppo, tante ciofeche, ma un cinofilo sa dove andare a vedere quelli buoni.
                          Se il proprietario di After non ha ricevuto molte richieste di monte è un brutto segno, perché proprio i soggetti che si segnalano alla Saladini (anche per ammissione del presidente SIS) sono quelli più equilibrati e soprattutto PIU' ADATTI ALL'ATTIVITA' VENATORIA.
                          Ti abbraccio ringraziandoti per il cortese invito.
                          lucio

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                          • VanVonVac
                            ⭐⭐⭐
                            • Mar 2005
                            • 6162
                            • Reggio Emilia, Emilia Romagna.
                            • Bracco italiano Rosco di Montericco Ulisse di Casamassima

                            #28
                            cosa poi va a fare negli arati freschi ,rimane un mistero?

                            Commenta

                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #29
                              per masochismo !!! sai come mi piace scuotere scarponi o sivali, doverli tirare fuori a forza dalla creta e che bello quando duecento metri di salita ti stravolgono come un pendio di un km.
                              Io godo così.....ormai alla mia età !!!!
                              lucio

                              Commenta

                              • generalelibellula
                                ⭐⭐⭐
                                • Aug 2006
                                • 2223
                                • Noto, Siracusa, Sicilia.
                                • Wilma B.I./B.A.

                                #30
                                Mi intrometto dicendo che l'incidenza delle ciofeche in una razza che produce 20.000 cuccioli all'anno è molto più alta piuttosto che in una razza che quando va bene arriva ad 800. E' questo l'aspetto positivo del bracco italiano. E' nelle mani di pochi allevatori la maggior parte dei quali li alleva per passione curandone così l'attitudine venatoria in una maniera tale che per il setter non può avvenire. Per questo io penso che quando parliamo di accrescere numericamente la nostra razza, bisogna stare molto attenti a come questo si fa. Il rischio che, con numeri maggiori, si piglino via traverse, è altissimo!!
                                Quaeque relicta derelicta
                                Generale Libellula

                                Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

                                "Il braccofilo, in fondo, è un pò bracco" R. d. P.

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