cascina croce

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  • Rossella
    ⭐⭐⭐⭐
    • Mar 2005
    • 14715
    • Gallia Cisalpina
    • Setter Inglese

    #46
    Originariamente inviato da arearoby
    Però devi ammettere che in % il b.i. è maggiormente utilizzato a caccia del weimaraner e quest'ultimo più del labrador, magari sbaglio, ma a parte qualche capannista che lo utilizza, in Italia non trova molto spazio se non in giardino alle prese con le palline.
    D'accordissimo sula soluzione canile.

    ti sbagli :-) non guardare le storture italiane... in UK il labrador è con lo springer il cane da caccia più diffuso ed è diffusissimo anche in USA come cane a tutta caccia.

    Da noi lo si usa eccome. Certo in frangenti particolari (acquatici, capanno poco, cerca, qualcuno su traccia, battute all'inglese anche da noi...) se andassimo a guardare i numeri in italia ci sarebbero cmq più labrador lavoratori di quanto non siano i weimaraner quindi.. plaaaatz ;-)
    Dogs & Country http://www.dogsandcountry.it

    http://dogsandcountry.it/the-gundog-project/ Progetto di ricerca sul cane da caccia e da prove :-)

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    • Mithril
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2007
      • 1297
      • Valstagna, Vicenza, Veneto.
      • Bracco Italiano & Setter Gordon

      #47
      Originariamente inviato da Lucio Marzano
      vedi i cuccioli non sono albicocche che un anno sono numerose ed un altro scarse, le cucciolate si programmano anche in base alle richieste e sarebbe auspicabile avere piu' richieste che cuccioli disponibili.
      Nessuno "obbliga" a produrre cani specialmente se l'allevamento è amatoriale, poi fai a seguito di questa affermazione tutte le considerazioni che vuoi.
      Però un allevatore che ha un programma di allevamento deve produrre a prescindere dalle richieste altrimenti corre il rischio di interrompere il programma e trovarsi nei guai, come è successo a molti, per riprendersi a volte ci vogliono anni. Questa è una delle differenze più grandi fra chi alleva una tantum e chi invece alleva con una pianificazione. Cìè il rischio anzi la certezza di dover occuparsi di più cani di quelli programmati e anche questa è una grande differenza, che però alla fine è a favore della razza, perchè queste cucciolate sono pianificate non perchè c'è grande richiesta, ma mirate al miglioramento e per la rimonta interna alla quale naturalmente si richiede sempre il meglio.

      Ivan

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      • arearoby
        Collaboratore WAHW
        • Dec 2008
        • 1761
        • Prealpi
        • Weimaraner -Yuma -Adele -Akira

        #48
        Originariamente inviato da Rossella
        ti sbagli :-) non guardare le storture italiane... in UK il labrador è con lo springer il cane da caccia più diffuso ed è diffusissimo anche in USA come cane a tutta caccia.

        Da noi lo si usa eccome. Certo in frangenti particolari (acquatici, capanno poco, cerca, qualcuno su traccia, battute all'inglese anche da noi...) se andassimo a guardare i numeri in italia ci sarebbero cmq più labrador lavoratori di quanto non siano i weimaraner quindi.. plaaaatz ;-)
        Beeeeeeep...eliminato! [:-cry]
        Però devi confrontare anche i numeri delle nascite italiane
        4400 il golden
        7000 il Labrador
        495 il weimaraner
        Adesso posso alzarmi? Il platz mi blocca la digestione [:D][:D]
        sigpic

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        • Polcevera
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2006
          • 1101
          • Genova, Genova, Liguria.
          • Bracco italiano ''POLCEVERA'S''

          #49
          Originariamente inviato da Mithril
          Però un allevatore che ha un programma di allevamento deve produrre a prescindere dalle richieste altrimenti corre il rischio di interrompere il programma e trovarsi nei guai, come è successo a molti, per riprendersi a volte ci vogliono anni. Questa è una delle differenze più grandi fra chi alleva una tantum e chi invece alleva con una pianificazione. Cìè il rischio anzi la certezza di dover occuparsi di più cani di quelli programmati e anche questa è una grande differenza, che però alla fine è a favore della razza, perchè queste cucciolate sono pianificate non perchè c'è grande richiesta, ma mirate al miglioramento e per la rimonta interna alla quale naturalmente si richiede sempre il meglio.

          Ivan
          Condivido pienamente.
          HA a dato una spiegazione accurata e corretta dei due modi di interpretare l'allevamento.
          Complimenti sinceri
          Maurizio Sodini


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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #50
            Comprendo le necessità relative ad un progetto allevatoriale, necessità che il privato evidentemente non ha.
            Tuttavia allevare senza sapere come piazzare i cuccioli crea problemi
            sia economici che logistici.
            lucio

            Commenta

            • Mithril
              ⭐⭐⭐
              • Jan 2007
              • 1297
              • Valstagna, Vicenza, Veneto.
              • Bracco Italiano & Setter Gordon

              #51
              Originariamente inviato da Lucio Marzano
              Comprendo le necessità relative ad un progetto allevatoriale, necessità che il privato evidentemente non ha.
              Tuttavia allevare senza sapere come piazzare i cuccioli crea problemi
              sia economici che logistici.
              A chi lo dici... però se dovessi aspettare prenotazioni sufficienti ogni volta che ho l'esigenza di dar vita ad una cucciolata non alleverei ne gordon ne bracchi e tutti sappiamo quanto queste razze invece abbiano bisogno di apassionati che sfidando la sorte lavorano per mantenerle vive.

              Ivan

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              • VanVonVac
                ⭐⭐⭐
                • Mar 2005
                • 6162
                • Reggio Emilia, Emilia Romagna.
                • Bracco italiano Rosco di Montericco Ulisse di Casamassima

                #52
                Originariamente inviato da Mithril
                A chi lo dici... però se dovessi aspettare prenotazioni sufficienti ogni volta che ho l'esigenza di dar vita ad una cucciolata non alleverei ne gordon ne bracchi e tutti sappiamo quanto queste razze invece abbiano bisogno di apassionati che sfidando la sorte lavorano per mantenerle vive.

                Ivan
                sacrosante parole!

                Commenta

                • Gianni Marcucci
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2010
                  • 2569
                  • Deruta - (PG) - Umbria
                  • Bracco Italiano

                  #53
                  Originariamente inviato da Lucio Marzano
                  Nessuno "obbliga" a produrre cani specialmente se l'allevamento è amatoriale, poi fai a seguito di questa affermazione tutte le considerazioni che vuoi.
                  Ragionamento che non fa una grinza! è proprio da quì che sono partito col mio dubbio.
                  Basta anche vedere la sez. degli annunci delle cucciolate, ci sono privati che si ritrovano con numerosi cuccioli e poi faticano a trovargli un proprietario. Sono convinto che alla fine pur di darli via non vadano tanto per il sottile e li cedano anche a non cacciatori.
                  Lo stesso potrebbe succedere anche con l'allevamento professionale e programmato, come ben dici i cuccioli non sono albicocche, però può darsi che io programmo un paio di cucciolate e mi ritrovo con più di 20 cani quando le richieste sono una quindicina.
                  Che faccio con i 5 che mi restano in canile?

                  Dico tutto ciò, premesso che anch'io vedo la cessione di un BI ad un NON cacciatore come qualcosa di poco positivo, però la realtà dei fatti a volte rende obbligate anche le scelte meno consone, o no?
                  Gianni

                  Commenta

                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #54
                    comunque il problema non è quello di cedere Bracchi a NON cacciatori ma piuttosto quello che vengono allevati Bracchi figli di soggetti NON verificati a caccia.
                    I cani eccedenti li vendi , magari sottocosto ed al limite li regali, ma non faranno danni almeno in prima istanza, il fatto è che andranno ad ingrossare la schiera dei bracchi che NON vanno a caccia e purtroppo i proprietari quasi certamente li faranno figliare.
                    lucio

                    Commenta

                    • arearoby
                      Collaboratore WAHW
                      • Dec 2008
                      • 1761
                      • Prealpi
                      • Weimaraner -Yuma -Adele -Akira

                      #55
                      Ovviamente le mie considerazioni non tengono conto del dio denaro che però è importante per poterlo sfamare l'allevamento.
                      sigpic

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                      • Gianni Marcucci
                        ⭐⭐⭐
                        • Feb 2010
                        • 2569
                        • Deruta - (PG) - Umbria
                        • Bracco Italiano

                        #56
                        Originariamente inviato da Lucio Marzano
                        comunque il problema non è quello di cedere Bracchi a NON cacciatori ma piuttosto quello che vengono allevati Bracchi figli di soggetti NON verificati a caccia.
                        I cani eccedenti li vendi , magari sottocosto ed al limite li regali, ma non faranno danni almeno in prima istanza, il fatto è che andranno ad ingrossare la schiera dei bracchi che NON vanno a caccia e purtroppo i proprietari quasi certamente li faranno figliare.
                        Bravo! hai fatto centro.
                        I cani ceduti non subiranno/faranno grandi danni, quanto la loro possibile progenie, anche perchè in genere un NON cacciatore sarà meno sensibile al discorso linee di sangue e genealogie, ma accoppierà più alla bird of dog che altro.
                        Gianni

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                        • rino
                          ⭐⭐
                          • May 2009
                          • 440
                          • COLOGNO MONZESE

                          #57
                          Il cedere i cani a non cacciatori può essere un male perchè non vi è continuità nell'attività venatoria, ma per lo meno in un futuro il BI non scomparirà del tutto ma diventerà il dalmata del 2100.
                          Non dimentichiamo che apparire è sinonimo di pubblicità.

                          ---------- Messaggio inserito alle 10:26 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:21 PM ----------

                          Originariamente inviato da arearoby
                          Suv e orologi?!?!?!?!?! [:-bunny]


                          Sonod'accordo sul rispetto per l'animale (che non è paragonabile ad un oggetto) se non fosse che privarlo della caccia significa non rispettare un esigenza primaria, seconda solo al cibo, senza considerare tutto il lavoro svolto per decine e decine di anni dedicato alla selezione che verrà buttato al vento. Non vorrei fare del mobbing, ma quella che ci si assume con la scelta di una razza, è una responsabilità da non sottovalutare, per non sentirsi in colpa se un giorno si parlasse di estinzione di un patrimonio genetico. Tante gocce fanno l'oceano.
                          Cordialmente
                          Roberto
                          Perfettamente d'accordo,ma non dimentichiamoci che i cacciatori non sono poi tantissimi e non tutti possono permettersi di avere un cane.
                          Io per esempio non ho il posto dove tenerlo[:-cry][:-cry]
                          CIAO RINO

                          Commenta

                          • Luciana Cepich

                            #58
                            Originariamente inviato da Massimiliano
                            E' incredibile che tu scriva questo.
                            Non accetto Piu' attacchi ad personam, quindi alla prossima che fai ci sara' un provvedimento.

                            Ognuno (e ci mancherebbe!!!) e' libero di scrivere quando e come lo ritiene opportuno.


                            E chi conosce le persone a cui ti riferisci sa che hanno sempre poco guardato al proprio mulino ed al contrario hanno sempre dato a questo sito.

                            ---------- Messaggio inserito alle 11:44 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:42 AM ----------

                            per inciso...

                            ho avuto due cani di gritti ed entrambi erano dinamici, grandi cacciatori e con passione smodata.

                            il mio Ali' di cascina croce ne e' la dimostrazione.

                            Forse dinamici fin troppo.. ma meglio cosi.
                            A me non sembra che siano stati fatti attacchi ad personam, dato che non viene fatto nessun nome .....
                            Per esperienza personale ho notato che in questo forum viene poco rispettata la libertà di espressione.

                            ---------- Messaggio inserito alle 02:05 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:52 PM ----------

                            [QUOTE=Lucio Marzano;447494]Credo che una risposta ogni 20 "lettori" sia la media del sito,
                            ce ne sono sempre troppi che leggono e non partecipano.

                            Questo succede perchè purtroppo a volte si crea un'atmosfera davvero pensante che fa passare la voglia alle persone di esprimere la propria opinione. Io sono stata attaccata in modo abbastanza pesante qualche tempo fa, ma ho notato che la cosa è piuttosto generalizzata.
                            E questo è un peccato.

                            ---------- Messaggio inserito alle 02:07 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:05 PM ----------

                            Originariamente inviato da Dardo
                            Hai ragione da vendere zio, però mi sorge una domanda, forse più un dubbio:
                            ma l'allevatore, privato o professionista che sia (forse quest'ultimo è più motivato in tal senso) che si ritrovano 10 o più cuccioli e faticano nel "piazzarli", non credi che alla fine poco importi se il proprietario sia o meno cacciatore?
                            non so se mi spiego, stamattina sono sul dislessico!!
                            Un allevatore secondo voi, prima di vendere il cane dovrebbe farmi rilasciare il porto d'armi o la licenza di caccia ????
                            Mi sembra una cosa piuttosto assurda ......

                            Commenta

                            • duedentoni_old

                              #59
                              Un allevatore secondo voi, prima di vendere il cane dovrebbe farmi rilasciare il porto d'armi o la licenza di caccia ????
                              Mi sembra una cosa piuttosto assurda ......
                              quando ho acquistato il mio primo bracco da scheggi mi è stato venduto solo perche ancdavo a caccia, non sono un allevatore ma piuttosto che vendere un bracco a un non cacciatore me li sarei tenuti tutti!

                              Commenta

                              • giuseppe_gruosso
                                ⭐⭐
                                • May 2010
                                • 577
                                • robbio (pavia)
                                • kurzhaar ron, cuba, dior fox terrier matt

                                #60
                                Originariamente inviato da Dardo
                                Bravo! hai fatto centro.
                                I cani ceduti non subiranno/faranno grandi danni, quanto la loro possibile progenie, anche perchè in genere un NON cacciatore sarà meno sensibile al discorso linee di sangue e genealogie, ma accoppierà più alla bird of dog che altro.

                                l'espressione bird of dog merita il mio apprezzamento sicero..
                                discussione molto interessante, anche per un semplice amante del bi che non ne possiede ancora uno.
                                Lasciatemi svegliare all'alba, camminare chilometri, portare il fucile a spalla e godere nel guardare il mio cane cacciare...e sarò un uomo felice.

                                Commenta

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