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  • RUFUS.74
    • Mar 2012
    • 54
    • ABRUZZO

    #16
    provero con la lunghina , il problema e' che dalle mie parti e' difficile trovare pernici o starne l unica risorsae conomica sono le quaglie

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    • Christian O.

      #17
      allora la lunghina è d'obbligo..... cerca di rimettere apposto laferma e poi pensa al riporto ma , per quello , devi assolutamente usare un animale che non si possa ingoiare facilmente.

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      • Leonardo
        ⭐⭐⭐
        • Mar 2008
        • 2134
        • Siena, Toscana.
        • Bracco Italiano Giotto

        #18
        Originariamente inviato da RUFUS.74
        provero con la lunghina , il problema e' che dalle mie parti e' difficile trovare pernici o starne l unica risorsae conomica sono le quaglie
        Allora Fagiani o anche germani che hanno molte penne ed è meno facile che stringa.
        Leonardo cinofilo cacciatore

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        • RUFUS.74
          • Mar 2012
          • 54
          • ABRUZZO

          #19
          provero con il fagiano appena ristabilisco la ferma
          comunque comincio ad odiare i fanatici dei setter , praticamente nella mia zona tutti,

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          • Vittorio 58
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2010
            • 1554
            • prov.catanzaro
            • Epagneul Breton

            #20
            Ciao Rufus non è la razza del cane in questione ma il soggetto ,abbi fiducia e tutto si sistemera.Un saluto

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            • Christian O.

              #21
              Originariamente inviato da RUFUS.74
              provero con il fagiano appena ristabilisco la ferma
              comunque comincio ad odiare i fanatici dei setter , praticamente nella mia zona tutti,
              capisco cosa vuoi dire ma il fanatismo è prerogativa dell'essere umano , non del cane..... lascia parlare la gente e fai quello che devi fare in tranquillità , lascia stare la fretta e vedrai che risolvi nel minor tempo.
              Quelli che mi deridevano perchè caccio col bracco italiano sono gli stessi che al mattino stanno attenti come mi muovo.
              Facci sapere!

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #22
                io rifarei tutto da capo : la manderei a cercare con la lunghina e appena accenna a forzare lo tratterrei con un bell'urlaccio , collateralmente inizierei gli esercizi di riporto in casa abituandola prima con un riportino, poi con della selvaggina aiutandomi con una lunghina per avvicinarla a me (dolcemente) premiandola poi (va bene anche la pancetta
                italiana......) , quando farà bene l'esercizio in casa inizierei fuori, senza darle la possibilità di rincorrere e dando sempre lo stesso comando -porta-
                ricorda che occorre pazienza e perseveranza, non ti scoraggiare ai primi inevitabili insuccessi.
                Direi che al momento la cosa piu' importante é riconsolidare la ferma.
                lucio

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                • RUFUS.74
                  • Mar 2012
                  • 54
                  • ABRUZZO

                  #23
                  Originariamente inviato da Lucio Marzano
                  io rifarei tutto da capo : la manderei a cercare con la lunghina e appena accenna a forzare lo tratterrei con un bell'urlaccio , collateralmente inizierei gli esercizi di riporto in casa abituandola prima con un riportino, poi con della selvaggina aiutandomi con una lunghina per avvicinarla a me (dolcemente) premiandola poi (va bene anche la pancetta
                  italiana......) , quando farà bene l'esercizio in casa inizierei fuori, senza darle la possibilità di rincorrere e dando sempre lo stesso comando -porta-
                  ricorda che occorre pazienza e perseveranza, non ti scoraggiare ai primi inevitabili insuccessi.
                  Direi che al momento la cosa piu' importante é riconsolidare la ferma.
                  grazie mille sto procedendo come da te consigliato sembra che stia dando i primi frutti .

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                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #24
                    Originariamente inviato da RUFUS.74
                    grazie mille sto procedendo come da te consigliato sembra che stia dando i primi frutti .
                    molto bene , quando la porterai sulla selvaggina, oltre alla lunghina , sarà il caso di abbatterle la selvaggina con una fucilata, poi , dopo averla trattenuta, lascia andare il cane al riporto (fatti gli esercizi a casa) . Quando avrà abboccato, non urlare, non avvicinarti al cane, ma allontanati, lei dovrebbe seguirti con l'animale in bocca, tu continua per un po' e solo quando l'avrai ai piedi ti girerai e prenderai, con dolcezza, l'animale
                    premiando e carezzando il cane.
                    Ma prima consolida la ferma, questo è fondamentale.
                    lucio

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                    • colpetrosa
                      ⭐⭐
                      • May 2005
                      • 748
                      • PETRITOLI, FERMO, Marche.
                      • BRACCO ITALIANO

                      #25
                      Originariamente inviato da RUFUS.74
                      buon giorno a tutti avrei bisogno di qualche consiglio
                      la mia BI di 11 mesi fino a qualche settimana fa puntava e riportava abbastanza bene
                      ma qualche giorno fa durante una fase di addestramento mi ha abboccato una quaglia e sono iniziati i problemi la punta e' diventata frenetica e il problema piu' grosso e' che non riporta piu' scappa con la preda in bocca
                      come devo comportarmi ?
                      Il problema vero non è quello che scappa con la preda in bocca anzichè riportarla. Per questo basta sostituire la quaglia con selvatico più consistente e una volta abboccato, dopo lo sparo, avviarsi e non dare la sensazione al cane che siamo in attesa di toglierglielo quanto prima. Avviatevi e camminate normalmente a lungo, vedrete che si stuferà di venirvi dietro con quel fardello in bocca. Non abbiate mai fretta di sottrarre il selvatico dalla bocca del cane.

                      Ho sempre sostenuto che con quaglie d'allevamento si rischia di compromettere la ferma del cane (soprattutto da parte di chi non ha esperienza). 1° puzzano cinque volte più di una selvatica, quindi sono più facili da trovare. 2° se anche fossero mature e quindi ottime volatrici, sono molto confidenti; non partono finchè il cane non gli è a ridosso, da qui catturarle è molto più probabile. Se un continentale italiano si convince che si possono catturare, sono dolori, perchè fermerà a ridosso per poi caricare e catturare. Quando il cane è in ferma non bisogna mai sollecitarlo a rompere. Deve essere l'animale a volare e non il cane a caricare perchè siamo pronti li dietro a servirlo. Se si perde qualche selvatico che andrà via di pedina, dovrà imparare a mantenere il contatto e quindi guidare fino ad inchiodarlo di nuovo.
                      La corda lunga a mio parere può servire, ma se invece di aiutarlo ad irrigidirsi sulla ferma iniziasse a tirare muovendosi a destra e sinistra verso il selvatico, si farebbe un gran disastro. Non è infrequente.
                      Ci vogliono selvatici che volano, ma soprattutto che partono distanti dal cane. Quindi starne, anche liberate da qualche giorno e terreni con vegetazione bassissima.
                      Se vuoi riprovare con le quaglie, devono essere fatte mettere sul terreno da persona estranea e senza rimbambirle girandole a vortice per non farle volare subito. In alta collina, in modo che spiccato il volo abbiano vantaggio a volare via verso il basso, senza esagerata fatica. Terreno con pochi Cm di vegetazione, 5/6 Cm. In questo modo la quaglia è costretta sentendosi esposta, a volare via prima possibile all'arrivo del cane.
                      La terza persona serve ad evitare che il cane senta sulla quaglia il tuo odore e quindi prenda tutto per un gioco ripetitivo ad ogni volta che lo fai.
                      In questi casi, più sfrulli accadono più dobbiamo ritenere utile l'esercizio. Deve convincersi che il suo obbiettivo è reperire il selvatico, fermarlo ed attendere l'arrivo del conduttore. Non catturarlo. Dopo diversi sfrulli si convincerà ad essere più cauto ed attento........... pena l'involo del selvatico.
                      Se a tutto questo potessi sostituire incontri su selvaggina vera, di qualsiasi specie, non correresti il rischio di veder rovinare la ferma come con le quaglie d'allevamento. Ormai sono in arrivo le beccacce, portalo a caccia che farà da se.
                      In bocca al lupo.
                      colpetrosa

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                      • sly8489
                        ⭐⭐⭐⭐
                        • Mar 2009
                        • 11964
                        • Trieste
                        • spring spaniel

                        #26
                        Ormai il condizionamento del cane sulle quaglie di allevamento è compromesso, bisogna convincerlo con l'addestramento a non farlo forzare. Le quaglie di voliera servono per alcuni tipi di addestramento, spesso vengono utilizzate per tutt'altri scopi. Quando si è raggiunto lo scopo e sono state fatte le verifiche è meglio lasciarle perdere le quaglie di voliera. Anche il fatto di voler fare tutto da soli quando c'è lo sparo non va bene, almeno per i dilettanti. Al momento dello sparo si perde completamente il controllo del cane, se il conduttore si concentrasse sul cane molti errori potrebbero essere evitati, sicuramente se il cane in oggetto veniva marcato stretto molto probabilmente non avrebbe abboccato. La longhina è un mezzo impositivo, l'addestramento è comunque una prova di forza che facciamo con il cane, io per il momento eviterei di giocare a braccio di ferro, sicuramente il cane non vorrà rinunciare facilmente a quello che ha conquistato. La prima cosa che farei è quella di allontanarmi da quel tipo di terreno e dalle quaglie di allevamento, porterei il cane in territorio libero e su selvaggina buona dove il pericolo di abbocco è quasi zero e lascerei che il cane si ricondizionasse naturalmente senza nessun intervento da parte del conduttore. Sono sicuro che il cane incomincerà a fermare nuovamente e anche bene. Dopo questo addestramento naturale il lavoro con la longhina sulle quaglie di voliera sarà sicuramente più facile. La sicurezza matematica che dopo l'addestramento il cane non forzerà mai più la quaglia di voliera non ci sarà più, prima o poi lo farà nuovamente e avrà bisogno di una nuova correzione. Per il riporto io eviterei come nel caso precedente di far abboccare al cucciolone la quaglia di allevamento. Il consiglio di allontanarti dal cane e fare finta di non essere interessato alla selvaggina è giusto, ma bisogna mettere in preventivo che ci potrebbe essere anche l'ingoio, la quaglia è tenera e se il cane la tiene troppo ci possono essere buone probabilità che possa verificarsi, questo può succedere anche se il cane ha la longhina. Anche in questo caso è meglio consolidare il riporto con selvaggina diversa prima di riprovare con la quaglia di allevamento.

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #27
                          Mi piace leggere persone che sono cosi' sicure, io nella mia modesta esperienza ho constatato che spesso quello che va bene per un cane , non va per un altro e quindi uso sempre il condizionale quando parlo di addestramento.
                          Il metodo migliore non é né questo né quello, ma quello che funziona, quale che esso sia, se le cose vanno meglio, continua sulla strada iniziata, se non vanno cambia sistema.
                          lucio

                          Commenta

                          • sly8489
                            ⭐⭐⭐⭐
                            • Mar 2009
                            • 11964
                            • Trieste
                            • spring spaniel

                            #28
                            "ho constatato che spesso quello che va bene per un cane , non va per un altro e quindi uso sempre il condizionale quando parlo di addestramento.
                            Il metodo migliore non é né questo né quello, ma quello che funziona," Sono d'accordo con quello che scrivi, per quello che riguarda la selvaggina "buona" penso che non ci siano controindicazioni per nessun cane da caccia. Le controindicazini ci sono per la selvaggina di voliera se non si prendono le dovute precauzioni. Dopo ho detto quello che farei io. Il primo animale che ha visto la mia cucciola è stato un fagiano e il secondo è stato uno beccaccia, animali che il cane quest'anno caccerà, io non vado a caccia di quaglie di allevamento, per questo motivo ho consigliato di portare il cane sul "pane" che in futoro dovrà guadagnarsi. Dopo io seguo i vecchi insegnamenti, il cane deve vedere per primo il selvatico che caccerà in prevalenza nella futura carriera di cacciatore.

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                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #29
                              ma fammi capire se pensi in avvenire di andare a beccaccini, lo addestri da cucciolo sui beccaccini ???? e se vuoi portarlo in montagna da cucciolo lo porti a bianche ????magari con l'elicottero
                              lucio

                              Commenta

                              • sly8489
                                ⭐⭐⭐⭐
                                • Mar 2009
                                • 11964
                                • Trieste
                                • spring spaniel

                                #30
                                La prima volta che lo porto sulla selvaggina non lo porto sicuramente su delle quaglie di allevamento. Non vedo cosa ci sia di male portare un cucciolone sulla selvaggina naturale, la setter di un mio amico a sei mesi fermava le beccacce. Io non lo porto a sei mesi ma a 9/10 mesi lo inizio o sui fagiani o sulle beccacce, ma mai sulle quaglie di allevamento. Questo per il cucciolone sarà il primo anno di vera caccia, l'anno scorso ha avuto modo di vedere e di riportare quasi tutto quello che quest'anno caccerà. Ha visto anche qualche quaglia di allevamento ma sempre con le dovute accortezze e sempre dopo aver visto la selvaggina che il cane caccerà. Per quale motivo dovrei portare il cucciolone prima sulle quaglie di allevamento?

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