La displasia nel BI

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

GDrahthaar27 Scopri di più su GDrahthaar27
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • fabryboc
    Moderatore Setter & Pointer
    • Dec 2009
    • 8011
    • piemonte
    • setter inglese e griffone Korthals

    #31
    Specifico che non uso BI, ma altra razza veloce e frangiata molto soggetta a displasia…comunque il discorso vale per tutti…..

    Sto gironzolando sui siti francesi dedicati al Griffone Korthals, ebbene, per ogni soggetto riproduttore (quotati da 1 a 6 a seconda del grado di proprietà delle caratteristiche di razza), che deve essere testato da giovane in prove attitudinali (TAN), c'è un a specie di "borsino"
    dove viene indicato:
    -Se il dna dei genitori è depositato (ADN)
    - Il grado di displasia (consentito solo A o B, e MAI accoppiamenti BxB)
    - la percentuale di consanguineità….che di solito si attesta sul 30%…...sai che ridere…..

    Con OBBLIGO degli allevatori di fornire queste informazioni, se vogliono usare lo stallone anche solo per UNA cucciolata, non dopo 5 e solo per i campioni…..

    Dite quello che volete, ma io queste le chiamo GARANZIE e non mi importa un bel niente di quanto costano….sempre meno di mantenere un paralitico per 10 anni…...
    Mala tempora currunt

    Commenta

    • FranSa
      • Dec 2013
      • 131
      • Roma
      • Bracco italiano

      #32
      Non sono pratico del pc ma condivido il pensiero di Fabryboc.
      Ho un caro amico che comperò, qualche anno fa, un bracco italiano
      figlio di campione.
      Bene (anzi male), il cane era ed è displasico, non lo può utilizzare a caccia
      e non lo ha fatto sopprimere perchè affezionato.
      L'allevatore del cane gli aveva detto che lo avrebbe sostituito alla prima cucciolata "utile" e il mio amico sta ancora aspettando che questo avvenga.

      Commenta

      • GDrahthaar27
        • Nov 2013
        • 52
        • LT

        #33
        [media]http://www.youtube.com/watch?v=CRyIkdxKARY[/media]

        Commenta

        • danieleserafino
          ⭐⭐
          • Nov 2006
          • 984
          • san donato di lecce, Lecce, Puglia.
          • spinoni: Athena Galileo Gaia Ombra Bosco

          #34
          I- ENTE NAZIONALE DELLA CINOFILIA ITALIANA
          UFFICIO CENTRALE DEL LIBRO GENEALOGICO
          CODICE ETICO DELL’ALLEVATORE DI CANI
          Cognome e Nome
          PREMESSA
          L’ allevamento e la selezione del cane è associato a responsabilità di tipo etico che richiedono una gestione
          seria e onesta. Pertanto è fatto obbligo agli iscritti al Registro degli allevatori del libro genealogico del cane di
          razza di rispettare il seguente regolamento.
          CONDIZIONI DI ALLEVAMENTO
          1. Mantenere i propri cani nelle migliori condizioni di benessere e salute, con adeguate cure, pulizia, igiene,
          esercizio fisico e contatto con le persone.
          2. Rispettare la normativa vigente sul benessere degli animali.
          SELEZIONE
          3. Impegnarsi ad approfondire le conoscenze sulla razza, sul suo standard morfologico, sulle problematiche
          sanitarie e sulle caratteristiche comportamentali e funzionali, in modo da interpretare correttamente gli
          obiettivi di selezione.
          4. Selezionare con l’obiettivo di migliorare la qualità della razza, secondo quanto previsto dallo standard di
          razza ufficiale (FCI).
          5. Non agire come prestanome per la registrazione al libro genealogico di riproduttori o di cucciolate.
          6. Osservare la normativa e i regolamenti dell’ENCI e delle associazioni da esso riconosciute.
          7. Far riprodurre solo cani iscritti al libro genealogico italiano o a libri esteri riconosciuti dalla Federazione
          Cinologica Internazionale.
          8. Non vendere cani non iscritti al libro genealogico.
          9. Far riprodurre cani sani, cioè privi di malattie manifeste o impedimenti a una corretta funzionalità o
          portatori di patologie ereditarie rilevate.
          10. Rendere accessibili gli esiti diagnostici di patologie ereditarie prima dell’accoppiamento, ai proprietari dello
          stallone o della fattrice del quale o a favore della quale viene richiesta la prestazione di monta.
          11. Non accoppiare femmine troppo giovani, non prima del secondo calore, o troppo anziane. Dopo i sette
          anni di età è opportuno ottenere un certificato veterinario di idoneità alla riproduzione.
          12. Per le razze in cui sono richiesti test comportamentali, rendere accessibili gli esiti delle valutazioni prima
          dell’accoppiamento.
          13. Rilevare e registrare in modo accurato i dati di allevamento.
          RIPRODUZIONE
          14. Nell’allevamento impiegare solo soggetti che possono riprodursi in modo naturale. Evitare l’impiego della
          inseminazione artificiale (I.A.) per quei soggetti non in grado di accoppiarsi naturalmente.
          15. Evitare di far riprodurre cani con reazioni comportamentali deviate come paura esagerata o aggressività.
          16. E’ opportuno che una fattrice, a salvaguardia del suo benessere, non abbia più di cinque cucciolate nella
          sua vita.
          PUBBLICITA’ E COMMERCIO
          17. Non essere dedito ad abituale commercio di cani da lui non allevati.
          18. Fornire informazioni veritiere e complete sui cani del proprio allevamento.
          19. Fare pubblicità del proprio allevamento e dei propri cani in modo onesto, e veritiero.
          20. Non offrire cani a vendite per corrispondenza o come premio in competizioni o lotterie.
          21. Non consegnare cuccioli prima dei 60 giorni di vita.
          22. Assicurarsi che l’acquirente si renda conto della responsabilità di detenere un cane e sia conscio delle
          caratteristiche morfologiche e comportamentali della razza.
          23. Informare preferibilmente per iscritto l’acquirente sulla genealogia, sull’alimentazione avuta, i trattamenti
          antiparassitari e immunizzanti effettuati, e fornire indicazioni e consigli per una corretta socializzazione.
          Data ______________________ Firma ______________________________________________




          Ho fatto copia e incolla del codice etico allevatore Enci in media in Italia tutti i punti sono rispettati?

          www.spinonidivalledellacupa.it

          Commenta

          • GDrahthaar27
            • Nov 2013
            • 52
            • LT

            #35
            I punti 3, 9, 14 non sono rispettati.
            3 e 9 sono oggetto di questo topic e mi sembra che possiamo discutere quanto vogliamo ma l'ENCI(nonchè il buon senso) parla chiaro.
            Sul punto 14 alcune razze sono 'mantenute in vita'(tranne rare eccezioni dove i cani riescono ad accoppiarsi naturalmente) grazie all'inseminazione artificiale, prima fra tutte bulldog inglese e mastino napoletano.

            Commenta

            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #36
              tutti i punti sono rispettati ?
              evidentemente non da tutti (generalizzare sarebbe sbagliato) ma quanti acquirenti si preoccupano di verificare che lo siano ? daccordo gli obblighi dell'allevatore , ma chi acquista dovrebbe avere qualche precauzione o chi compera secondo voi puo' farlo ad occhi chiusi ?
              Riguardo alla Francia , lasciamo perdere altrimenti vi tiro fuori che i due allevatori piu' famosi della razza da ferma piu' diffusa in francia hanno usato ed abusato uno del setter e l'altro del pointer e tutti questi famosi controlli e queste famose garanzie dove erano ??? non facciamo sempre gli esterofili abbiamo allevatori seri anche da noi come ne hanno di poco seri anche all'estero e non sono le regole scritte quelle che cambiano le cose ma lo é piuttosto la statura etica dell'allevatore e le precauzioni di chi acquista.
              lucio

              Commenta

              • fabryboc
                Moderatore Setter & Pointer
                • Dec 2009
                • 8011
                • piemonte
                • setter inglese e griffone Korthals

                #37
                Lucio, tu per fortuna, vedi le cose dal TUO punto di vista, che è quello di un addetto ai lavori, col pelo bianco, che ha tutte le conoscenze teoriche e pratiche, oltre ad essere a conoscenza anche di quelle "non esplicite", ma comuni tra i Cinofili veri.

                Non ho dubbi che dovessi scegliere un cane da caccia di qualsiasi razza, sapresti dove andare, e soprattutto dove NON andare.

                Ma mettiti nei panni del cacciatore medio, che non fa di questo un mestiere, e magari si innamora di una razza per motivi "poetici" od estetici….

                La prima cosa che farà, sarà cercare di informarsi al massimo…dalla stampa di settore, che come si sa, liscia il pelo solo a chi gli conviene…la seconda sarà rivolgersi ad un allevatore titolato, dando per SOTTINTESO che, essendo LUI il Professionista, saprà consigliarlo e fornirgli un prodotto quantomeno onesto, nessuno vuole il campione, ma almeno un cane SANO e in possesso delle qualità minime per diventare un accettabile manovale della caccia….

                Credimi che spesso questo "minimo" non è da dare per scontato….

                Quale "precauzione" bisognerebbe usare, oltre a rivolgersi a chi ha impresso il suo nome nella storia della razza, pagare senza fiatare cifre iperboliche per un cucciolo (quasi pari a quelle di un cane adulto), dopo essersi informati sul nome altisonante dei genitori e sui loro risultati agonistici ( unica cosa su cui ci si può informare) ?

                Non si meriterebbe forse un "cliente" così di avere qualche garanzia in più che un "se non va lo si cambia"…? Entrando poi in un giro vizioso che porterà solo ad ulteriori esborsi per un prodotto comunque appena accettabile ???

                E' così difficile invece dei begli intenti da codice deontologico (aria fritta) , creare DUE o TRE regole OBBLIGATORIE che tutelino per davvero utenti finali e razza stessa ?

                Mettiamo caso che in una determinata razza molto diffusa, uno stallone da cui TUTTI hanno attinto a piene mani….trasmetta giusto un pochino di displasia….ma magari ha vinto l'impossibile, magari è un grande stilista, e la cosa ha poca importanza…dimmi, tra due o tre generazioni, quanto potenziale DANNO avrò creato alla razza, oltre ad aver procreato ANCHE qualche campione ?

                Se i genitori e i genitori dei genitori fossero stati testati, forse non avremmo avuto quel grande riproduttore, ma la razza SECONDO ME, ne avrebbe giovato.

                E il pericolo è ancora maggiore quando lo stallone di grido, arriva ad avere, per moda o per merito, MIGLIAIA di figli, e non è un modo di dire, ma la realtà.
                Ultima modifica fabryboc; 27-12-13, 22:31.
                Mala tempora currunt

                Commenta

                • danieleserafino
                  ⭐⭐
                  • Nov 2006
                  • 984
                  • san donato di lecce, Lecce, Puglia.
                  • spinoni: Athena Galileo Gaia Ombra Bosco

                  #38
                  Più che di esterofilia è una questione di competenza.

                  Fino a quando chi acquista ha come esclusiva precauzione quella di vedere i genitori del cucciolo che "basta che vanno" l'allevatore cagnaro e incompetente sarà legittimato a non lastrare i suoi cani o a non dare nessun'altra garanzia.
                  Ancora oggi c'è chi acquista i cuccioli dal negozio...

                  www.spinonidivalledellacupa.it

                  Commenta

                  • duedentoni
                    ⭐⭐⭐
                    • Aug 2013
                    • 1058
                    • Firenze/Sciacca
                    • Bracco Italiano Darma Heinaaron Torta al Cioccolato campione di bellezza Breton Kira - Ayla- Lol

                    #39
                    Io ogni tanto vado a vedere un sito non è sul bracco italiano ancora non ho trovato un sito di pari livello in quelli dei bracchi italiani ma comunque mi è stato utile. Vi metto il link c'è una parte interessantissima su come scegliere un allevatore!
                    Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.

                    Commenta

                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #40
                      Per un cacciatore é fondamentale che i genitori del cucciolo vadano e fermino, insomma che sappiano andare a caccia, per un cinofilo ci sono anche altre esigenze ma pochi sono o vogliono essere cinofili.

                      Chi acquista i cani (di qualunque razza) nei negozi di toelettatura si merita di essere bidonato.

                      Ho visto recentemente un bracco acquistato cucciolo da un "noto" allevatore ad un prezzo vicino ai 1.000 EURO che aveva gli occhi chiari come lampade al neon ed un posteriore tanto schimbescio che faticava a camminare. L'acquirente , un facoltoso giovanotto che é non pratico é andato da solo alla Mercedes...........e l'allevatore vista la scarsissima competenza del giovanotto si é disfatto di un soggetto difficilmente vendibile (ed a mio avviso anche regalabile) quindi a chi ne capisce poco consiglîo di farsi accompagnare da qualcuno che ne capisca un pochino, perché a differenza delle automobili i cani anche se di "marca" e figli di soggetti premiati, possono venire male.
                      E non bastano tutte le regole del mondo per garantire la riuscita dei cuccioli e va anche detto che il cane bisogna farselo e in fase di addestramento, ne vediamo di tutti i colori.
                      lucio

                      Commenta

                      • duedentoni
                        ⭐⭐⭐
                        • Aug 2013
                        • 1058
                        • Firenze/Sciacca
                        • Bracco Italiano Darma Heinaaron Torta al Cioccolato campione di bellezza Breton Kira - Ayla- Lol

                        #41
                        la cosa brutta è che a fargli il bidone è un NOTO allevatore... se non ti puoi fidare nemmeno di chi dovrebbe fare il bene della razza.... capisco come mai tanti vadano da piccoli passionisti... Ma questa gente dorme la notte? hanno una coscienza?
                        Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.

                        Commenta

                        • fabryboc
                          Moderatore Setter & Pointer
                          • Dec 2009
                          • 8011
                          • piemonte
                          • setter inglese e griffone Korthals

                          #42
                          Dopo 23 anni di una razza, pur senza essere esperti, qualcosa se ne sa comunque, ma l'imprevisto è sempre dietro l'angolo…e non è detto che il bidone sia fatto consapevolmente...

                          Se ti fai 450 km per andare a vedere QUELLA cucciolata, e compri un soggetto di 3 mesi secondo te promettente, tanto che 3 mesi dopo l'allevatore (da 40 anni, i cui cani hanno rinsanguato mezzo mondo e l'altro mezzo pure) dopo aver visto qualche foto e video del cane ti telefona che vorrebbe rivederlo….qualcosa di buono, ci avrà visto anche lui….

                          poi dopo un allenamento vedi un impercettibile movimento fuori asse di una gamba posteriore, ti sorge un dubbio, il giorno dopo sei dal veterinario e la diagnosi è DISPLASIA (per accertarne il grado ufficiale dovrai aspettare l'anno compiuto)…

                          Quel cane (che adesso ha 3 anni) oggi ha cacciato 4 ore (al pomeriggio lavoro), mi ha fermato 3 beccacce indiavolate su terreni a dir poco impervi….guidandole ad arte ed in pienissimo stile di razza….ebbene, mi si spezza il cuore nel sapere che non si riprodurrà mai, e a quale punto della sua carriera sarà obbligato a fermarsi….e soprattutto se avrò la fortuna di trovarne uno con le stesse doti….ma senza tare, spero.

                          Forse con qualche controllo in più, questo si sarebbe potuto evitare.

                          PS chi lo vede cacciare, dice sempre immancabilmente "….se quello è displasico…" ma questo non cambia di una virgola la situazione….
                          Ultima modifica fabryboc; 28-12-13, 18:48.
                          Mala tempora currunt

                          Commenta

                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #43
                            come detto ho cacciato con una cagna displasica fino a 13 anni, se potessi tornare indietro la riprenderei senza esitazione per le soddisfazioni che mi ha dato, capita anche di avere dei gran cani che sono sterili e quando ti capita te li tieni e farai a meno di avere figli, ma il bidone piu' grosso é avere un cane sanissimo che sul terreno non vale niente, di quello che te ne fai ???
                            lucio

                            Commenta

                            • GDrahthaar27
                              • Nov 2013
                              • 52
                              • LT

                              #44
                              Originariamente inviato da Lucio Marzano
                              ma il bidone piu' grosso é avere un cane sanissimo che sul terreno non vale niente, di quello che te ne fai ???
                              Lo tieni in casa come cane da compagnia e continui a volergli bene anche se non è bravo a caccia[;)]
                              Io almeno la penso cosi.
                              Non dividete l'essere cacciatori dall'essere cinofili. Se le due cose andassero a braccetto sarebbe solo che un bene per la passione che svolgete e i cani che da secoli vi permettono di praticarla.
                              Il dividere l'amore per la cinofilia dall'amore per la caccia la trovo, personalmente, sensa senso.

                              Commenta

                              • Lucio Marzano
                                Lo zio
                                • Mar 2005
                                • 30090
                                • chiasso svizzera
                                • bracco italiano

                                #45
                                io cercherei di regalarlo a qualcuno che non va a caccia, dopo averlo sterilizzato
                                lucio

                                Commenta

                                Argomenti correlati

                                Comprimi

                                Attendere..