Riproduttori di fagiano, metodi di lancio e foraggiamento invernale

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  • Matteo87
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    • Dec 2011
    • 463
    • Fossalta di Portogruaro
    • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

    #1

    Riproduttori di fagiano, metodi di lancio e foraggiamento invernale

    Visto le ultime discussioni, e visto che da poco ho letto uno studio fatto in Inghilterra in cui veniva spiegato come nelle zone in cui i fagiani in inverno venivano foraggiati le covate erano di più, più numerose ed avevano più successo rispetto a zone dove non veniva fatto alcun intervento. Oltre a questo aggiungevano un controllo delle specie che in genere insidiano le covate.
    Mi chiedevo se esistono anche da noi situazioni simili e se secondo voi può essere una possibile alternativa ai ripopolamenti intensivi pre apertura?
  • Luca1990
    ⭐⭐⭐
    • Mar 2020
    • 1911
    • Provincia di Venezia
    • Mambo - vizsla

    #2
    Finalmente si parla di gestione faunistica!

    Allora il foraggiamento invernale serve essenzialmente a sopperire alle mancanze di alimenti ricchi di energia (carboidrati) che a fine stagione specialmente nelle zone di agricoltura intensiva mancano. Per la fagiana specialmente sono importanti perché aiutano ad aumentare le riserve adipose necessarie ad affrontare la cova nel migliore dei modi.
    Fagiane magre come hai detto citando lo studio inglese (penso tratto dal libro di Santilli) fanno meno uova e hanno minor successo in termini di pulcini che arrivano alla schiusa

    È una buona pratica ma molto pochi la mettono in campo.. essenzialmente afv e qualche riserva friulana

    Da evitare come la peste i lanci di riproduttori di allevamento a fine stagione. Quello è tutto cibo per volpi che proprio in quel periodo hanno più bisogno di cibo per riprodursi a loro volta. Facendo così facciamo un doppio danno.. sprechiamo soldi e miglioriamo le performance riproduttive della volpe (più in forma sono più volpotti nascono)

    Il buon compromesso per me è liberare fagianotti 60/90 gg preambientati accompagnando questa pratica con foraggiamento per i primi 7/10 gg in modo da permettere di fargli trovare qualcosa da mangiare subito in modo da consentire un cambio di dieta non troppo drastico

    Facendo così si hanno comunque perdite ma almeno a settembre si trova un fagiano cacciabile con soddisfazione è un minimo scaltro

    In ogni caso comunque si decida di liberare animali di allevamento (lepri o fagiani) vanno marcati con targhe auricolari o anelli e rendicontati.. solo così possiamo valutare se le nostre azioni hanno o meno efficacia

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    • Alessandro il cacciatore
      🥇🥇
      • Feb 2009
      • 20197
      • al centro della Toscana
      • Deutsch Kurzhaar

      #3
      Originariamente inviato da Matteo87
      Visto le ultime discussioni, e visto che da poco ho letto uno studio fatto in Inghilterra in cui veniva spiegato come nelle zone in cui i fagiani in inverno venivano foraggiati le covate erano di più, più numerose ed avevano più successo rispetto a zone dove non veniva fatto alcun intervento. Oltre a questo aggiungevano un controllo delle specie che in genere insidiano le covate.
      Mi chiedevo se esistono anche da noi situazioni simili e se secondo voi può essere una possibile alternativa ai ripopolamenti intensivi pre apertura?
      Ti/vi consiglio di leggere questo:



      ---------- Messaggio inserito alle 05:33 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:30 PM ----------

      Originariamente inviato da Luca1990
      Il buon compromesso per me è liberare fagianotti 60/90 gg preambientati accompagnando questa pratica con foraggiamento per i primi 7/10 gg in modo da permettere di fargli trovare qualcosa da mangiare subito in modo da consentire un cambio di dieta non troppo drastico

      Facendo così si hanno comunque perdite ma almeno a settembre si trova un fagiano cacciabile con soddisfazione è un minimo scaltro

      In ogni caso comunque si decida di liberare animali di allevamento (lepri o fagiani) vanno marcati con targhe auricolari o anelli e rendicontati.. solo così possiamo valutare se le nostre azioni hanno o meno efficacia
      Il problema principale è che non si riescono a trovare allevamenti che abbiano fagiani geneticamente a posto. A forza di incroci mirati alle necessità di allevamento e di richiesta di pronta caccia hanno ora qualcosa, ma non fagiani.

      ---------- Messaggio inserito alle 05:34 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:33 PM ----------

      Originariamente inviato da Matteo87
      Mi chiedevo se esistono anche da noi situazioni simili e se secondo voi può essere una possibile alternativa ai ripopolamenti intensivi pre apertura?
      Sì: cacciare poco, per non lanciare mai.
      Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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      • FilippoBonvi
        ⭐⭐
        • Jan 2018
        • 997
        • Piacenza
        • Bassotta

        #4
        E invece curare le ZRC in modo da avere i selvatici tutto l’anno per irradiamento ?
        Le volpi si possono già cacciare in questo periodo… sai quanti sono disponibili a farlo?

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        • Alessandro il cacciatore
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          • Feb 2009
          • 20197
          • al centro della Toscana
          • Deutsch Kurzhaar

          #5
          Originariamente inviato da FilippoBonvi
          E invece curare le ZRC in modo da avere i selvatici tutto l’anno per irradiamento ?
          Le volpi si possono già cacciare in questo periodo… sai quanti sono disponibili a farlo?
          Le ZRC sono dei santuari da preservare in ogni modo. Se cerchi fagiani, lì li trovi.
          Sulla disponibilità.....dipende da chi ha poteri amministrativi sulla ZRC.
          Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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          • Matteo87
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            • Dec 2011
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            • Fossalta di Portogruaro
            • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

            #6
            Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
            Ti/vi consiglio di leggere questo:



            ---------- Messaggio inserito alle 05:33 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:30 PM ----------



            Il problema principale è che non si riescono a trovare allevamenti che abbiano fagiani geneticamente a posto. A forza di incroci mirati alle necessità di allevamento e di richiesta di pronta caccia hanno ora qualcosa, ma non fagiani.

            ---------- Messaggio inserito alle 05:34 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:33 PM ----------



            Sì: cacciare poco, per non lanciare mai.
            Beh ovviamente cacciando poco e avendo lanciato prima i fagiani dovrebbero rimanere per terra, ma secondo te il sistema del foraggiamento è utile o è mera utopia per noi?

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            • Alessandro il cacciatore
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              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #7
              Originariamente inviato da Matteo87
              Beh ovviamente cacciando poco e avendo lanciato prima i fagiani dovrebbero rimanere per terra, ma secondo te il sistema del foraggiamento è utile o è mera utopia per noi?
              Il foraggiamento invernale a base di cereali per le fagiane non è utile.
              E' INDISPENSABILE.
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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              • Matteo87
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                • Dec 2011
                • 463
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                • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

                #8
                Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                Il foraggiamento invernale a base di cereali per le fagiane non è utile.
                E' INDISPENSABILE.
                Ecco,consigli utili per provare a mettere in piedi qualcosa?
                Nel frattempo leggerò il libro consigliato.
                Grazie

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                • FilippoBonvi
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                  • Bassotta

                  #9
                  Originariamente inviato da Matteo87
                  Beh ovviamente cacciando poco e avendo lanciato prima i fagiani dovrebbero rimanere per terra, ma secondo te il sistema del foraggiamento è utile o è mera utopia per noi?
                  Foraggiare senza preoccuparsi dei predatori non è utile, secondo me.
                  Oltre alle volpi i corvidi sono famelici con le uova dei fasianidi.
                  Però mi ripeto, non si fa ciccia e quindi pochi disponibili a farlo.

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                  • Matteo87
                    ⭐⭐
                    • Dec 2011
                    • 463
                    • Fossalta di Portogruaro
                    • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

                    #10
                    Originariamente inviato da FilippoBonvi
                    Foraggiare senza preoccuparsi dei predatori non è utile, secondo me.
                    Oltre alle volpi i corvidi sono famelici con le uova dei fasianidi.
                    Però mi ripeto, non si fa ciccia e quindi pochi disponibili a farlo.
                    Ovviamente, le due cose devono andare di pari passo, soprattutto volpi nel periodo invernale, caccia che tra l'altro è molto divertente...piccole battute.

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                    • Alessandro il cacciatore
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                      • Feb 2009
                      • 20197
                      • al centro della Toscana
                      • Deutsch Kurzhaar

                      #11
                      Originariamente inviato da Matteo87
                      Ecco,consigli utili per provare a mettere in piedi qualcosa?
                      Nel frattempo leggerò il libro consigliato.
                      Grazie
                      Spiegati meglio, cosa vuoi fare, dove e come?

                      ---------- Messaggio inserito alle 06:08 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:01 PM ----------

                      Originariamente inviato da Matteo87
                      Ovviamente, le due cose devono andare di pari passo, soprattutto volpi nel periodo invernale, caccia che tra l'altro è molto divertente...piccole battute.
                      Matteo, la gestione di un distretto di caccia, sia esso un istituto pubblico o privato, al fine di avere in pianta stabile della piccola selvaggina (Fagiani, lepri, pernici rosse o starne) va affrontato in modo razionale, scientifico ed organico.

                      Ti faccio un esempio: le volpi dentro una AFV o ZRC , vanno tolte in un preciso periodo dell'anno. Uccidere una volpe ad agosto, novembre o febbraio non ha la stessa valenza. Le volpi non si contano, vanno pesate.
                      Poi i nocivi non sono solo la volpi: le cornacchie possono essere molto più incisive. Oppure i tassi: scommetto che pochi sanno che è anche un carnivoro, che è un mustelide, cioè della stessa famiglia della faina.

                      Se vuoi parliamone, ma un argomento per volta, senza intrecciare o sovrapporre.
                      Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                      • Matteo87
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                        • Dec 2011
                        • 463
                        • Fossalta di Portogruaro
                        • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

                        #12
                        Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                        Spiegati meglio, cosa vuoi fare, dove e come?

                        ---------- Messaggio inserito alle 06:08 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:01 PM ----------



                        Matteo, la gestione di un distretto di caccia, sia esso un istituto pubblico o privato, al fine di avere in pianta stabile della piccola selvaggina (Fagiani, lepri, pernici rosse o starne) va affrontato in modo razionale, scientifico ed organico.

                        Ti faccio un esempio: le volpi dentro una AFV o ZRC , vanno tolte in un preciso periodo dell'anno. Uccidere una volpe ad agosto, novembre o febbraio non ha la stessa valenza. Le volpi non si contano, vanno pesate.
                        Poi i nocivi non sono solo la volpi: le cornacchie possono essere molto più incisive. Oppure i tassi: scommetto che pochi sanno che è anche un carnivoro, che è un mustelide, cioè della stessa famiglia della faina.

                        Se vuoi parliamone, ma un argomento per volta, senza intrecciare o sovrapporre.
                        Anzitutto vorrei capire la parte invernale del progetto, partendo da una piccola parte di fagiane e fagiani rimasti a fine stagione. Quindi i primi passi nei mesi successivi alla fine della caccia.

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                        • Mercurio11
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                          • Apr 2017
                          • 256
                          • Crema

                          #13
                          Per il foraggiamento se non lo hai già letto, da affiancare al libro di Santilli, ci sono vari metodi per situazioni diverse (presenza di ungulati o no):

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                          • Alessandro il cacciatore
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                            • Feb 2009
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                            • al centro della Toscana
                            • Deutsch Kurzhaar

                            #14
                            Originariamente inviato da Mercurio11
                            Per il foraggiamento se non lo hai già letto, da affiancare al libro di Santilli, ci sono vari metodi per situazioni diverse (presenza di ungulati o no):
                            https://www.ilbraccoitaliano.net/for...ad.php?t=69883
                            Giusta osservazione: per anni seguendo mio zio, abbiamo foraggiato a terra, era un momento felice, pochi o punti cinghiali, nessun corvide. Ora se non si fanno beccatoie sovra elevate o blindate non si ottiene nulla.

                            ---------- Messaggio inserito alle 07:09 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:05 PM ----------

                            Originariamente inviato da Matteo87
                            Anzitutto vorrei capire la parte invernale del progetto, partendo da una piccola parte di fagiane e fagiani rimasti a fine stagione. Quindi i primi passi nei mesi successivi alla fine della caccia.
                            Gennaio-Febbraio - Costruzione di beccatoie, eventuali abbeveratoi se c'e' scarsità d'acqua, contenimento delle volpi (quello è il momento che fai male davvero, basta prenderne una, quella coppia per quell'anno salta).
                            Nelle beccatoie metti cereali (grano va benone) le fagiane devono farsi le riserve di grasso che useranno nel periodo della cova.
                            Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                            • Matteo87
                              ⭐⭐
                              • Dec 2011
                              • 463
                              • Fossalta di Portogruaro
                              • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

                              #15
                              Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                              Giusta osservazione: per anni seguendo mio zio, abbiamo foraggiato a terra, era un momento felice, pochi o punti cinghiali, nessun corvide. Ora se non si fanno beccatoie sovra elevate o blindate non si ottiene nulla.

                              ---------- Messaggio inserito alle 07:09 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:05 PM ----------



                              Gennaio-Febbraio - Costruzione di beccatoie, eventuali abbeveratoi se c'e' scarsità d'acqua, contenimento delle volpi (quello è il momento che fai male davvero, basta prenderne una, quella coppia per quell'anno salta).
                              Nelle beccatoie metti cereali (grano va benone) le fagiane devono farsi le riserve di grasso che useranno nel periodo della cova.
                              Ecco questa sarebbe stata anche la mia idea, ora devo cercare di convincere i miei colleghi a provarci almeno, per le volpi credo sia la parte più facile, le beccatoie sarebbero tipo mangiatoie rialzate?

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