Domanda: La Storia del Bracco Italiano

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  • Johnny Padella
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2015
    • 1023
    • Finalmente nella capitale del GDT

    #1

    Domanda: La Storia del Bracco Italiano

    Salve!!

    Prego gli esperti del Forum di raccontarmi, se ne hanno voglia, la storia di questa razza. (o di indirizzarmi su qualche discussione vecchia)

    Io ho letto veramente poco e nulla, principalmente Fiorone (153 razze di cani) e pochissimo altro.(bene accetti anche consigli per gli aquisti di libri!)

    La cosa che mi incuriosisce di più è il tipo di caccia che questo cane faceva in origine, e per cui è stato inizialmente selezionato il tipo.

    Grazie in anticipo!

    J. Padella
    Bocce&Cartucce
  • fabryboc
    Moderatore Setter & Pointer
    • Dec 2009
    • 8008
    • piemonte
    • setter inglese e griffone Korthals

    #2
    Essendo una delle razze da ferma più antiche (qualcuno dice la PIU' antica...progenitrice di tutte le altre), veniva selezionato ed utilizzato fin dal medioevo, quando per poter cacciare con profitto lanciando le reti, si cominciò ad addestrarlo e incoraggiarlo alla ferma, che altro non è che la dilatazione dell'attimo in cui il predatore si immobilizza prima di ghermire la preda.....selezionandolo da allora tenendo in particolare considerazione proprio questa qualità...ma qui zio Lucio saprà dirti cose molto più interessanti.
    Mala tempora currunt

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    • il beccaccino parlante
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2009
      • 2486
      • Bologna
      • Emy DD, Rommel DD

      #3
      Sperando di dare risposta ai tuoi dubbi



      Con stima
      Cosa sarebbe la Caccia senza gli Autori che hanno lasciato pagine indimenticabili sulla grande avventura cacciatoresca? Un mondo meraviglioso perduto.
      Quadri di passione, inni alla Natura, agli animali e agli uccelli: un mondo libero nella palestra in cui si svolge l’attività venatoria, fatiche e riposi, delusioni e gioie, visioni irripetibili.

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #4
        é un argomento che per essere spiegato esaurientemente richiederebbe molte pagine, ci sono testi del Benasso, del Manfroni e il piu' interessante, a mio personale avviso, quello di Adelio Cancellari. Cerchero' di essere sintetico al massimo : come dice Fabeyboc, il bracco é probabilmente la piu' antica razza da ferma insieme con gli spaniels. All'inizio il cane fermava e uomini a piedi o a cavallo ricoprivano con una rete cane e selvaggina che poi facilmente catturavano. Il bracco italiano era fino al 1923 , allevato con due razze differenti : il bracco leggero o bracchetto, utilizzato in collina montagna, piu' agile e leggero e piu' adatto a questi terreni ed il grande bracco, detto nobile, che cacciava prevalentemente nei terreni pianeggianti e spesso paludosi. La selvaggina cacciata era prevalentemente costituita da pernici per il leggero e da beccaccini ed anatidi per il pesante , i leggeri erano allevati nell'appennino e nella fascia alpina pedemontana , i pesanti nella pianura padana. La prima guerra mondiale fu esiziale per la razza che già nell'ottocento aveva conosciuto una decadenza qualitativa dovuta a fattori socio-economici con conseguente alimentrazione poco calorica e consanguineità, la guerra porto' alla scomparsa di molti allevamenti e cosi' per ridare una certa consistenza al bracco , le due razze furono unite, ammettendo (sciaguratamente) i massimi di peso e taglia dell'una con i minimi dell'altra, ma in pratica fu preferito il pesante , con la scusa che nel leggero vi fossero eccessivi rinsanguamenti col pointer ( che per altro aveva migliorato tutte le razze a pelo raso. Alla fine della seconda guerra mondiale la razza era quasi distrutta sia qualitativamente che numericamente, due allevatori furono i protagonisti della risoperta della razza, paolo Ciceri ed Edmondo Amaldi, in seguito una selezione basata sui soggetti piu' performanti ha ridato vigore alla razza, ma non si ebbe (e nemmeno lo si ha oggi) il coraggio di definire il tipo lasciando che convivessero gazzelle e bufali e contemporaneamente la "moda" delle expo ha sviluppato, al di là del già permissivo standard , parecchi particolari morfologici finendo spesso (troppo spesso ) in ipertipo sviluppando oltre ogni logica , alcuni particolari morfologici non funzionali privilegiando orpelli e strutture che penalizzano il cane da caccia . Oggi la razza soffre ancora di consanguineità endemica anche se sono , fortunatamente , disponibili soggetti venatoriamente adatti, pieni di passione e con tempra forte. Ma la competizione fra cacciatori e amanti del bracco da compagnia, continua a penalizzare la razza e la società specializza non trova il coraggio per unificare il tipo diminuendo la enorme forbice fra i minimi ed i massimi di taglia e peso ammessi dallo standard.
        lucio

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        • Giampaoletti
          ⭐⭐⭐
          • Aug 2008
          • 1863
          • Ascoli Piceno

          #5
          Riporto le indicazioni bibliografiche fornite da Lucio in un post dell'8 maggio 2011:

          "i testi che parlano del Bracco Italiano come argomento principale sono :

          -i cani da ferma italiani -Giovanbattista Benasso edizioni DE VECCHI
          -il Bracco Italiano-Giuseppe Colombo Manfroni-edizioni OLIMPIA
          - -Bravo Bracco- Cesare Bonasegale-edizioni IL BIANCOSPINO
          --Il Bracco Italiano a Caccia e nelle Prove-Massimo Scheggi -edizioni OLIMPIA

          i primi due sono di difficile reperimento
          <!-- / message --><!-- sig -->__________________
          lucio "



          <!-- / sig -->

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          • frsacchi
            ⭐⭐
            • Jan 2007
            • 719
            • Pavia
            • bracco bassotto

            #6
            Se mi dai una mail ti mando la scansione di un articolo di Berrini che mi aveva mandato una gentile forumista.
            Francesco

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            • mesodcaburei
              ⭐⭐⭐
              • Jan 2015
              • 8871
              • Donceto, Valtrebbia(pc)
              • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

              #7
              Scusami ma perchè non lo pubblichi così possiamo vederlo tutti?

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              • Johnny Padella
                ⭐⭐⭐
                • Nov 2015
                • 1023
                • Finalmente nella capitale del GDT

                #8
                Originariamente inviato da mesodcaburei
                Scusami ma perchè non lo pubblichi così possiamo vederlo tutti?
                Scusa, mi potresti spiegare come publicare documenti sul sito??[:-bunny] oltre ovviamente a iniziare una discussione e postare le foto delle pagine.
                (nel caso, sai mica come regolarsi coi diritti d'autore??)[:-bunny].
                Io ho diversi documenti presi qua e là di interesse più che altro venatorio, come dispense di corsi, manualistica americana etc.. se possibile mi farebbe piacere condividerle[:-golf].
                Grazie!

                PS: Grazie a tutti per le risposte tempestive... e stimolanti!

                J. Padella
                Bocce&Cartucce

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                • mesodcaburei
                  ⭐⭐⭐
                  • Jan 2015
                  • 8871
                  • Donceto, Valtrebbia(pc)
                  • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

                  #9
                  Dunque, io non sono adatto a quesiti di natura "informatica"...sono una frana.
                  Qui siamo decisamente OT, poni il quesito qui:

                  E ti risponderá chi è più competente di me in materia (anche per quanto riguarda i diritti d'autore).
                  Per creare un nuovo thread, non devo spiegarti, lo fai giá da solo.
                  Buon proseguimento.

                  Commenta

                  • Giampaoletti
                    ⭐⭐⭐
                    • Aug 2008
                    • 1863
                    • Ascoli Piceno

                    #10
                    Bibliografia sul Bracco italiano indicata dal sito SABI:

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                    • Johnny Padella
                      ⭐⭐⭐
                      • Nov 2015
                      • 1023
                      • Finalmente nella capitale del GDT

                      #11
                      Salve!!

                      Navigando in rete ho trovato un articolo piuttosto completo e aggiornato sul BI. E' una sintesi sulla storia e impiego del BI dalle origini fino al XXI secolo. Ho trovato diverse risposte alle mie domande.
                      Vi posto il link:
                      A colloquio con Lucio Marzano, allevatore e giudice, per meglio conoscere un’antica razza di cani da caccia, perfetta per il cacciatore moderno in cerca di emozioni classiche


                      E' un'intervista a un signore che il Bracco Italiano lo ama e lo conosce davvero! (e si impegna anche nella divulgazione!!)

                      Grazie ancora Zio Lucio

                      J. Padella
                      Bocce&Cartucce

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                      • Druso
                        ⭐⭐⭐
                        • Jun 2008
                        • 1757
                        • Spagna
                        • Bracco italiano. Beagle.

                        #12
                        Per la storia del bracco a me piace particolarmente il libro del Benasso. Spiega come il bracco proviene dal limier, commenta lo stile di ferma del bracco nel Liber Ruralia Commodorum di Pietro De' Crescenzi, nel trecento il bracco fermava sia pernici, che quaglie che fagiani perché il cacciatore riuscisse a coprire il terreno con una rete (cane incluso), ma la ferma era insicura e batteva la coda. Poi la ferma è diventata solida con l'apparizione delle armi di fuoco.

                        Commenta

                        • Amedeo AQ
                          ⭐⭐
                          • Apr 2005
                          • 827
                          • Luco dei Marsi AQ, L\'Aquila, Abruzzo.

                          #13
                          un pò di storia messa quanto meno nei tempi la si trova sul libro di Adelio Cancellari ed.Nicolosi 1957.
                          Nec sine Marsis nec contra Marsos triumphari posse

                          Commenta

                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #14
                            Originariamente inviato da Johnny Padella
                            Salve!!

                            Navigando in rete ho trovato un articolo piuttosto completo e aggiornato sul BI. E' una sintesi sulla storia e impiego del BI dalle origini fino al XXI secolo. Ho trovato diverse risposte alle mie domande.
                            Vi posto il link:
                            A colloquio con Lucio Marzano, allevatore e giudice, per meglio conoscere un’antica razza di cani da caccia, perfetta per il cacciatore moderno in cerca di emozioni classiche


                            E' un'intervista a un signore che il Bracco Italiano lo ama e lo conosce davvero! (e si impegna anche nella divulgazione!!)

                            Grazie ancora Zio Lucio

                            J. Padella
                            Grazie Johnny, vorrei solo precisare che non sono giudice perché a mio parere o si fa il giudice o si presentano i cani e non ho mai avuto né richiesto un affisso, perché ho sempre allevato solo per mio personale utilizzo.
                            lucio

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