Cosa occorre per essere un buon giudice per cani da seguita
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Un pò di bunsenso , educazione e modestia che sono alla base di una buona educazione , personalmente non sopporto chi assume un certo atteggiamento di superiorità e che fà di tutto , parlano con altri concorrenti o al telefonino , addirittura danno le spalle al concorrente , palesando sufficenza per i cani di turno , ma a parer mio un bravo giudice deve avere una buona esperienza pratica , deve possedere o aver avuto dei bravi cani , solo cacciando o vivendo con cani propri si imparano certe finezze dettate dalla passione che ti dà la voglia di imparare . Ciao Paolo -
Secondo me solo l'esperienza diretta nel campo, come cinofilo/cacciatore, può permetterti di poter giudicare poi le altre qualità sono importantisime si ma successive.
Non so per la caccia ma quando gareggiavo in classe lavoro in utilità e difesa molti giudici non avevano esperienze di addestramento e sentirli parlare e dare consigli, soprattutto ai novizi, il più delle volte ti veniva da ridergli in faccia per le tante ca....te che sparavano.
Ognuno dovrebbe sapere quando e perchè sbaglia il proprio cane e un giudice di provata esperienza diretta è più facilitato nel capire.Ciò che tu chiami inferno, io lo chiamo paradiso![devil]Commenta
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Per il giuduce ideale deve essere un ottimo canettiere,che proprio per la grande passione per i cani lo porta a volere contribuire come giudice. Deve avere l'età che gli consenta una buona prestanza fisica,per stare sopra al lavoro dei cani.
Egli dovrà esseree persona gentile garbata,disponibile a dialogare con il concorrente,sulla base di quelle che sono le azioni svolte dai vari soggetti,così da potere dare utile consiglio al concorrente. E' ovvio che chi decide di diventare giudice lo deve fare nella consapevolezza di adoperarsi per migliorare la razza e per la divulgazione della cinofilia,come espressione qualitativa della caccia.
Anche l'abbigliamento dovrà curare,come credo dovrebbero curare anche tutti i concorrenti,anche per il rispetto verso chi ci ospita nei suoi terreni.sigpicCommenta
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Non sò se è l'età che ti ha dato tanta saggezza o la tua cultura generale e cinofila ti hanno reso conciso ma estremamente chiaro e comprensibile a tutti , cmq è un piacere leggerti e un piacere quotarti al 100 x 100 , con stima , ciao PaoloCommenta
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Essere quantomeno utilizzatore di cani da seguita, perfetto conoscitore di tutte le razze che si presta a giudicare, conoscerne le caratteristiche del lavoro che ogni singola razza svolge ( ricordiamoci che le razze di segugi sono molteplici, svolgono tutte pressoché lo stesso lavoro; cerca, accostamento, scovo, nel caso del cinghiale abbaio a fermo , seguita e rientro ma in modo completamente diverso) saper valutare dal comportamento del cane il lavoro che stà svolgendo, valutare il grado di addestramento, premiare l'intraprendeza e penalizzare la mancanza di iniziativa, correggere,aiutare e consigliare il conduttore sempre con l'obbiettivo di migliorare il lavoro dei cani ed infine aiutarlo nella scelta dei soggetti che ha valutato da portare in riproduzione. Gentilezza,umiltà e correttezza sono sempre auspicabili.
Il primo cinghialone di CharonCommenta
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il problema è che i giudici sono limitati di numero e cè poco ricambio, poi parecchi giudicano le prove da cinghiale venendo dalla caccia alla lepre e poi conoscono poco le razze estere e le giudicano paragonandole al segugio italianoviva la caccia e chi la fa, TOMMASOCommenta
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Hai centrato in pieno Tommaso, il problema principale è la conoscenza, ma non solo, le schede di valutazione ENCI promosse a suo tempo dalla ProSegugio hanno un solo metro di valutazione, quando invece le razze da seguita sono molte e con caratteristiche anche diametralmente opposte e il giudice è obbligato a dare un punteggio su ognisingola voce riportata sulla scheda. Faccio un esempio citando lo Slovensky Kopov che come sapete allevo, per standard deve accostare in silenzio o quasi, ebbene in scheda viene penalizzato in quanto è prevista la valutazione della voce anche nell'accostamento, e questo è solo un esempio, se poi aggiungiamo che su dieci giudici di lavoro 3 conoscono la razza,3 l'hanno sentita nominare e 4 non sanno cosa sia, possiamo immaginarci i giudizi che ne escono.[:-cry]
Il primo cinghialone di CharonCommenta
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E considerando che in Italia le razze da seguita che stanno conoscendo una buona diffusione sono un numero sempre crescente (a mio avviso la cosa è solo positiva), sarà sempre più difficile trovare/formare giudici in grado di saper valutare tutti i segugi che potenzialmente si possono incontrare in prova. L'alternativo è il giudice specialista!Emanuele
Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]Commenta
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E considerando che in Italia le razze da seguita che stanno conoscendo una buona diffusione sono un numero sempre crescente (a mio avviso la cosa è solo positiva), sarà sempre più difficile trovare/formare giudici in grado di saper valutare tutti i segugi che potenzialmente si possono incontrare in prova. L'alternativo è il giudice specialista!
escluse le poche più conosciute. Senza voler prolungare il discorso per non entrare in polemica, credo che per prima la Pro Segugio dovrebbe promuovere un programma di formazione per giudici più specializzati; ma ne sarà all'altezza e sopratutto ne avrà la voglia e la convenienza?[:-bunny][:-bunny]
Il primo cinghialone di CharonCommenta
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Ti riferisci ai cani da seguita di origine tipicamente italiana?
Oppure il discorso è valido per tutte quelle razze che, pur essendo "da seguita", hanno origini transalpine?
Stradafacendo...Stradafacendo...Commenta
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Mi pareva ovvio che non avendo specificato, il riferimento è a tutte le razze da seguita, di qualsiasi origine geografica.Emanuele
Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]Commenta
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CiaoTommaso. il mondo della cinofilia ,non è una novità, si sa che è mosso non solo da interessi cinofili, ma anche di portafoglio, i giudici come gli enti, come gli allevatori e tutto ciò che ruota intorno al cane ne fa parte, pensare di avere a disposizione qualcuno che non ha assaggiato il miele è un' utopia, comunque ci sono anche persone serie disposte a sacrifici per la pura passione ma dovrebbero avere a disposione gli strumenti e questi devono essere messi a disposizione dai vari Club e Enti cosa che oggi viene fatta in modo molto aleatorio.[:142][:142]
Il primo cinghialone di CharonCommenta
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