<style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> Annoveriani e bavaresi a livello europeo sono rigidamente tutelati dall'ISHV Internationaler Schweisshunde Verein, un club internazionale che racchiude come membri la quasi totalità dei paesi europei. Per farne parte è necessario aderire ai rigidi criteri di selezione che sono sanciti dai regolamenti, gli unici che possono garantire la sopravvivenza su elevati standard qualitativi di razze a bassa diffusione numerica.
Tutti i cuccioli che vengono scambiati tra i paesi membri sono contraddistinti da un timbro, che è nelle mani del responsabile di allevamento dei vari club.
<style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> L'Italia è entrata a farne parte (ISHV) nel 1999 e dopo anni di monitoraggio ha finalmente ottenuto il timbro (2008) ed è anche membro effettivo. Questo timbro riguarda solo quei soggetti che siano nati da genitori selezionati e monitorati: prove di lavoro – verifiche morfologiche – verifiche sanitarie e nel futuro in Italia anche verifica di voce e prova naturale
Ogni due anni, a turno nei vari paesi, vengono organizzate delle prove internazionali su traccia naturale dove si interviene su ferimenti veri, e dove giudici, specialisti, allevatori, conduttori e responsabili di razza fanno il punto sulla evoluzione delle due razze.
Ogni anno poi i responsabili di allevamento di tutti i club si ritrovano a turno in ogni paese per discutere le problematiche delle razze, per mettere sul tavolo i problemi sanitari riscontrati e in quali linee di sangue e anche i problemi riscontrati nelle verifiche sul lavoro naturale, particolarmente quelli relativi alla voce in inseguimento e al bloccaggio del capo ferito (eventuali timidezze e altro)
La Società amatori cani da traccia ha concertato con l'Ente nazionale della cinofilia italiana alcune strategie di allevamento in linea con quelle vigenti all'interno del club internazionale e che sono veicolate nei requisiti della riproduzione selezionata
Buona parte del lavoro dei comitati di allevamento è anche rivolto a far si che tutti i cuccioli che nascono nei vari paesi siano figli di genitori monitorati. Esiste infatti ancora una produzione di cuccioli che si svolge parallela ai canali ufficiali dell'ISHV, e che è spesso pubblicizzata tramite siti internet e annunci di giornale; uno scambio continuo di dossier e informazioni viene fatto periodicamente tra i responsabili di allevamento in modo da poter monitorare il fenomeno.
<style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> Merita far notare quelle che intanto sono le strategie messe in atto per favorire solo la produzione di cuccioli da genitori che siano stati sottoposti alle dovute le verifiche morfofunzionali, venatorie e sanitarie :
<style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style>
- è impossibile accedere a monte di riproduttori certificati con femmine non certificate e senza il modulo di accompagnamento del responsabile di allevamento del paese del proprietario della fattrice. Con detto modulo il responsabile di allevamento garantisce che la fattrice è in regola con i requisiti per l'accesso al programma di riproduzione. E' impossibile
recarsi in un paese straniero membro dell'ISHV e ottenere un accoppiamento con un soggetto di valore inserito nei programmi ufficiali di riproduzione senza percorrere la via dell'ufficialità Si potrà attingere a canali paralleli, che hanno nipoti magari di questi cani sfuggiti ai controlli ufficiali, ma in linea diretta non si arriva ad avere queste monte senza femmine altrettanto certificate - E' impossibile esportare o importare un cucciolo dentro i canali ufficiali se lo stesso non è nato da genitori controllati, e senza il modulo di accompagnamento del responsabile di allevamento e il conseguente timbro.
- in alcuni paesi è già chiusa la partecipazione alle verifiche e alle prove per i soggetti che non siano muniti di timbro, in quanto nati da genitori non monitorati
- in alcuni paesi il pedigree viene stampato direttamente dal responsabile di allevamento quindi in caso di produzione fuori dai criteri della riproduzione selezionata il pedigree non viene rilasciato (vedasi Austria e Germania)
<style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> Questa è alta cinofilia, è impegno di allevamento non certo per settori elitari, perché l'obiettivo del lavoro è migliorare la razza attraverso i cani meritevoli,siano essi di proprietà del più noto giudice o del garzone del paese. In Italia merita rimarcare l'impegno dell'Enci in questo senso tramite la riproduzione selezionata.
Col monitoraggio attento poi dei prodotti di queste selezioni si procede poi a scartare ciò che è venuto male (perché gli scarti ci sono anche qui, ovviamente) e a mandare avanti solo ciò che da verifiche ufficiali e rigorose, risulta meritevole di essere messo in riproduzione.
<style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> L'ITALIA E L'ISHV
Nel 1999 grazie ai contatti che il compianto Roberto Gatti insieme a Bruno Ruedl (giudice e bilingue italo tedesco) aveva tenuto con i vertici dell'ISHV, si aprirono le strade per poter entrare a farne parte a pieno titolo come membri effettivi.
Nel febbraio 1999 in occasione dell'assemblea straordinaria dei soci della società amatori cani da traccia , proprio nel pavese, fu votato l'impegno solenne di aderire ad un programma di allevamento preciso e codificato che vedesse inseriti in riproduzione solo quei soggetti che avessero ottenuto una qualifica minima di MOLTO BUONO in prova di caccia su traccia e MOLTO BUONO in raduno o speciale di razza, oltre che controllati dalle principali patologie ereditarie. Parallelamente Roberto Gatti portò a termine il nuovo regolamento delle prove di lavoro, più selettivo e proprio una delle altre condizioni (rendere più rigorose le verifiche dei soggetti) per poter entrare nel Club internazionale. Fu un punto di partenza che ora si sta completando con il nuovo regolamento che incentiverà le verifiche sul naturale.
Se prima la storia dei cani da traccia in Italia era stata storia di molte importazioni e compravendite e poco allevamento nazionale , in quell'anno ci fu la svolta per costruire un serio allevamento nazionale che potesse attingere,proprio grazie all'ingresso nell'ISHV, ai migliori riproduttori europei. Personalmente ero presente e sono felice di aver vissuto in prima persona un momento così importante per la storia della mia razza nel nostro paese.
Per verificare se il cucciolo che si intende acquistare in Italia è nato in ottemperanza alle direttive interne della società specializzata , che , come sopra detto, sono allineate ai regolamenti di riproduzione dell'ISHV, basta chiedere informazioni al comitato tecnico di allevamento della Società amatori cani da traccia ,oppure, se non si vuole veicolare attraverso la società specializzata ma verificare comunque che i genitori siano stati monitorati secondo i parametri richiesti all'interno dei canali ufficiali europei, basta chiedere direttamente all'allevatore di fornire la documentazione della fattrice e dello stallone relativa a prove -raduni-verifiche sanitarie.
<style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> In allegato il logo dell'ISHV e una foto di qualche anno fa in occasione di una trasferta di una rappresentanza italiana al raduno di Baden Baden del Club tedesco. Nella foto il responsabile di allevamento tedesco è impegnato nella valutazione di un soggetto di allevamento italiano.
Commenta